00 01/09/2008 22:53


Roma, 1 set. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) -"Se il mondo sta per finire non vi resta che leggere piu' rapidamente" e' il provocatorio slogan della campagna pubblicitaria di "Black Hole", il romanzo di Angelo Paratico (Mursia) che racconta una vicenda apocalittica provocata dall'esperimento del Cern di Ginevra: il 10 settembre prossimo entrera' in funzione il gigantesco LHC, Large Hadron Collider, il piu' grande acceleratore di particelle mai costruito, con il quale gli scienziati cercheranno di ricreare gli istanti successivi al Big Bang.

Quella che sembrava solo un'idea pubblicitaria sembra essere invece una reale preoccupazione di alcuni scienziati che, temendo conseguenze incontrollabili dell'esperimento, ne hanno chiesto la sospensione alla Corte dei diritti Umani europea. Analoga richiesta era stata presentata nei mesi scorsi da due fisici al tribunale delle Hawai.

"Nel mio romanzo Black Hole - ha dichiarato Angelo Paratico -ho inventato un gruppo di fisici 'eretici' che cercano di contrastare il delirio di onnipotenza degli scienziati del Cern che con LHC giocano a fare Dio. Non mi stupisce che la storia sia diventata realta' e che la vicenda sia stata portata davanti ai tribunali, in Europa come negli Stati Uniti. Il tema del controllo sul lavoro dei fisici del Cern va posto, io ho cercato di sollecitare la curiosita' del pubblico con un romanzo, ben vengano adesso anche le azioni giudiziarie se non altro obbligheranno gli addetti ai lavori, italiani inclusi, che nel LHC hanno investito molto, a darci informazioni e rispondere ai dubbi".