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9 settembre 2008. Questa la data entro cui il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso il sottosegretario delegato alle Comunicazioni, dovrà presentare il programma per il passaggio definitivo al digitale terrestre indicando aree e scadenze in vista del 2012. Si tratta di uno dei primi passaggi legislativi approvati dal nuovo Parlamento, che mostra la rinnovata attenzione della nuova maggioranza a questo tema.

Il calendario è un’occasione di grande importanza non solo per definire le date e le aree (saranno probabilmente 15-20), ma anche per individuare gli organismi che dovranno gestire tale complessa fase di transizione (ad esempio istituendo un punto di riferimento governativo per lo switch off) e determinare le risorse finanziarie (sostegni a fasce deboli e imprese, piani di comunicazione, servizi di pubblica utilità) che da qui ai prossimi quattro anni lo Stato dovrà impiegare per accompagnare tale processo.

Gli operatori del settore, i produttori di apparati e servizi, i fornitori di contenuti, i distributori e gli utenti, che da almeno due anni attendono certezze, guardano alla scadenza di settembre con attenzione per comprendere se davvero la strada italiana per il DTT abbia intrapreso un nuovo vigore. É quello che tutti si aspettano e desiderano.