Mia madre è originaria di questo lago, di queste terre che degradano dolcemente fino alla costa; sono terre umide e rigogliose, dove il tempo pare scorrere con più lentezza. I bambini conoscono ancora i vari animali ed il canto dei vari uccelli, i vecchi non sono chiusi nel cemento ma coltivano il loro pezzo di terra, che è lo stesso da decine e decine di anni. Il paese di cui parlo si trova su una collina che da proprio sul lago, in prossimità di Salò.
Qui sono le mie radici, i parenti e da sempre questa terra a metà fra l'acqua e le montagne mi rasserena.
Narra la leggenda che prima il lago fosse racchiuso fra le montagne e che dove ora c'è solo acqua si stendessero verdi prati e vi fossero dei villaggi. La Custode delle Acque era una Regina che viveva fra i monti; un giorno, però, i valligiani le recarono offesa e lei, per la grande rabbia, ruppe una parte di montagna facendo in modo che le onde coprissero la campagna ed i suoi abitanti, e così il Lago di Garda prese la posizione che ha ora. Mi nonna raccontava che alcuni uomini che si erano inoltrati fra i monti, avevano trovato degli anelli di metallo ancorati nelle pareti rocciose, dei quali si diceva servissero ad ormeggiare le barche, quando ancora le acque erano sotto il dominio della Regina.
Su questo monte, il Baldo, che rimane per molti mesi imbiancato (ed è uno spettacolo vedere la luce rosata del tramonto che illumina le bianche distese) ho trovato un riferimento in Entità fatate della Padania alla voce Lusuri (che mia madre chiama Luset "Lucine"): "Le piccole luci colorate, a volte simili a lucciole a volte "grandi come mastelli", che una volta apparivano sul Monte Baldo, nel bresciano, erano chiamate Lusuri, e si racconta fossero delle trasformazioni delle entità fatate che il Concilio di Trento aveva lì confinato."
Nello stesso libro è detto: "...una leggenda del Lago di Garda che parla della Regina di un incantato regno d'argento celato nelle profondità del lago. Ella, [...] aveva come messaggere due gemelle, chiamate Les Eguales."
Volevo anche mostrarvi alcune immagini di una valle, detta valle delle Cartiere perchè in passato ce n'erano moltissime che sfruttavano l'energia del fiume che in lunghi secoli ha plasmato luoghi incantevoli.
Qui sono creazioni di mia madre che si diverte a mettere in piedi le pietre, alla fine però quel pezzettino di torrente sembrava un luogo incantato.
Spero possa piacervi questo piccolo dono, per dirvi che mi siete mancate e che vi porterei con me a visitare questi luoghi incantati.