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medici a bordo campo, ambulanze, defibrillatori

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    fausto1969
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    00 27/10/2008 10:17
    Progetto Elisir
    [IMG]http://i33.tinypic.com/2ppc8ht.jpg[/IMG]



    Calcio - Progetto Elisir, inizia la consegna dei defibrillatori, grazie all’iniziativa della LND e di Technostar
    Ecco i defibrillatori, inizia la distribuzione dei 105 apparecchi “salvavita” ai Comitati Regionali ed alle Delegazioni provinciali della Lega Nazionale Dilettanti prevista dalla fase attuativa del Progetto Elisir.

    Grazie all’iniziativa della LND e di Technostar, in collaborazione con Limonta e Poste Italiane, la campagna di sensibilizzazione sul tema della mortalità da arresto cardiaco nel calcio entra nel vivo, con la consegna dei defibrillatori (dotati di tecnologia GE Healthcare Clinical Systems) ad altrettante sedi periferiche della LND. La prevenzione si articola capillarmente sul territorio, rivoluzionando l’approccio alla tutela della salute dell’intero movimento dilettantistico italiano, iniziando dalle sedi periferiche federali dove si organizzeranno corsi per il corretto utilizzo di un utile strumento al servizio di chi fa sport.

    “Con la consegna dei defibrillatori – ha dichiarato il presidente della Lega Dilettanti Carlo Tavecchio - si chiude la prima fase del progetto, ma l’obiettivo finale è quello di dotare ogni campo di uno strumento in grado di salvare la vita agli atleti. Di concerto con le amministrazioni locali, che abbiamo l’obbligo di coinvolgere in maniera diretta, sono convinto che un risultato così ambizioso sia raggiungibile”.


    Nel giro di due settimane i defibrillatori saranno consegnati ai Comitati Regionali di competenza per poi venire distribuiti in provincia con lo scopo di rendere più visibile la campagna pro life lanciata dalla LND ed esemplificata da immagini schematiche su un totem “porta defibrillatore”. L’utilizzo comunque è estremamente semplice: unico bottone, elettrodi precollegati e non polarizzati, ed assistenza vocale.

    L’obiettivo di Elisir è chiaro: gli apparecchi acquisiti non devono essere dimenticati in qualche cassetto, al contrario vanno tenuti sempre da conto per essere utilizzati ad ogni evenienza. Infatti il totem Elisir (coperto da brevetto) è dunque il luogo ideale per riporlo, per individuarlo ed usarlo senza perdere secondi preziosi. Anche per individuare il luogo più idoneo dove collocarlo, sia per visibilità che per accessibilità, Technostar ha previsto una consulenza tecnica per definire il sito per l’installazione.

    Al servizio degli addetti all’utilizzo di queste macchine “salvavita” è stato aperto già da mesi un sito web dedicato ( www.defibrillatori.it ) dove è possibile scaricare video, leggere news e commenti sui lavori scientifici ed ogni altra curiosità inerente ad un corretto utilizzo, oltre a telefonare al numero dedicato 051-343922.

    A dare maggiore garanzia del successo di questa iniziativa c’è l’affidabilità del prodotto, all’avanguardia in questo settore, che la LND ha avuto come prerequisito nella scelta del partner in Elisr, il quale ha messo a disposizione anche una consulenza fiscale, legale e medica da richiedere con appositi form nel sito www.defibrillatori.it, oltre all’assistenza tecnica qualificata.

    I defibrillatori sono garantiti 7 anni e tra l’altro dal totem si può sempre vedere una luce verde che conferma la funzionalità del sistema. In caso di malfunzionamento, il defibrillatore dal totem avvia una sirena che avverte la necessità di un intervento realizzato da GE in tutta Italia in 24 anche con la sostituzione temporanea dell’apparecchio. Il costo del totem elisir si aggira intorno ai 2000 euro, tra l’altro finanziabili da GE con formule vantaggiose, ad esempio la dilazione del pagamento della totalità dell’importo fino ad un massimo di cinque anni, e di poter detrarre fiscalmente l’intero ammontare del prodotto.

    Puglialive.net - Testata giornalistica
    [Modificato da fausto1969 27/10/2008 10:21]
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    fausto1969
    Post: 652
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    00 20/11/2008 09:42
    NEWS DA ANCONA...

    Defibrillatori: corsi per l'abilitazione all'uso
    I corsi per l’abilitazione all’uso dei defibrillatori presenti in 15 impianti sportivi della città di Ancona si faranno entro la fine dell’anno.


    dal Comune di Ancona
    www.comune.ancona.it

    Gli uffici competenti hanno già predisposto e inviato una lettera alle società sportive con la richiesta dei nominativi di chi frequenterà il corso, che sarà condotto da esperti del 118.

    Lo ha riferito questa mattina alla giunta, riunita a Palazzo del Popolo, l’assessore allo Sport Franco Brasili, il quale ha anche impegnato gli uffici ad eseguire controlli periodici sulla reperibilità, l’efficienza e l’utilizzo dei macchinari consegnati. Gli impianti cui sono stati consegnati i defibrillatori sono: campo sportivo Conti di atletica leggera, campo sportivo Brisighelli di Ponterosso; campo sportivo Vallemiano; campo sportivo Aspio Vecchio, Complesso sportivo Figc Via Schiavoni; Palascherma; Palasport Via Veneto; complesso sportivo Carlo Urbani presso scuola Falcone; Piscine del Passetto, di Ponterosso, Domenico Savio; stadio Dorico; struttura geodetica di Via Miano; palestra Verbena; Palarossini.
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    fausto1969
    Post: 652
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    00 26/11/2008 11:18
    DAL SITO DI FUORI AREA...


    SICUREZZA SUI CAMPI.
    ECCO LA LETTERA DI ALCUNI GENITORI
    Un gruppo di genitori della società Pro Roma ci ha scritto in merito alla questione sicurezza
    per sollecitare le istituzioni in merito all'impiego delle ambulanze sui campi.




    Siamo un gruppo di genitori i cui figli, molti ancora minorenni, fanno parte della Società calcistica A.S.D. Pro Roma, Società con sede nel quartiere Largo Preneste della nostra Città e precisamente in Via Verrio Flacco, 41.
    Dopo la presentazione - e prima di passare a rappresentare i motivi di questa missiva vogliamo cogliere l'occasione per manifestare la nostra soddisfazione per la scelta dei ragazzi, incoraggiata con slancio, nella consapevolezza di quanto importante può essere un contesto di sana aggregazione e un momento di genuino agonismo giovanile, forieri di valori che ci pare riduttivo esternare.
    Lo affermiamo con convinzione, testimoni del riverbero positivo di questi valori nella quotidianità dei ragazzi e per questo anche noi sempre più spesso partecipi e presenti alle loro iniziative, pronti a organizzare, proporre, aiutare per ogni consentito impegno.
    Non manca, ovviamente, qualche apprensione per possibili infortuni, incidenti, evenienze che pure rientrano nell'ordine normale delle cose.
    In tale ambito nondimeno le preoccupazioni derivano dalla totale assenza il più delle volte, di ogni forma di assistenza, di primo pronto soccorso (in termine di personale specializzato e mezzi) nel corso delle manifestazioni sportive, con conseguenze talvolta gravissime, come il verificarsi di fatti anche recenti purtroppo ci ricorda.
    Nel nostro piccolo abbiamo cercato di rimediare ricevendo l'adesione e il generoso contributo della nostra Società Pro Roma che, almeno per le partite disputate in casa ha recepito la nostra istanza provvedendo già - da alcuni mesi (e precisamente dalla scorsa stagione calcistica) - a stipulare apposita convenzione con una Società specializzata nel settore che consente la presenza di quanto richiesto.
    Per impegni in trasferta, invece, abbiamo provveduto in proprio, assicurando la necessaria assistenza ai ragazzi (usufruendone già in alcune circostanze) con la precisazione di aver sensibilizzato sul punto anche altri gruppi di genitori e Società, nella speranza di veder condivisa la nostra iniziativa.
    Con la presente siamo a chiedere un autorevole intervento, per quanto di rispettiva competenza e presso ogni pertinente sede, finalizzato a "istituzionalizzare" l'assistenza più volte menzionata nelle forme ritenute più opportune (presenza di personale specializzato, idonei mezzi, etc,) al fine di ridurre al minimo i pericoli accennati.
    Confidiamo nella sensibilità delle Autorità politiche ed Amministrative nonché, dei Rappresentanti di Enti a cui ci rivolgiamo, consapevoli di quanto particolare rilievo assume per i nostri ragazzi - inequivocabilmente così impegnati in contesti davvero meritevoli di considerazione per valori che esprimono - le problematiche connesse alla sicurezza, fiduciosi, dunque, in un Vostro aiuto, in un Vostro forte contributo.
    Con molti rispettosi saluti.
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    fausto1969
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    00 13/12/2008 11:59
    ROMA 12 DICEMBRE 2008 - Stiamo viaggiando sulla strada corretta. Così si può riassumere l'esito della conferenza tenuta al centro "Olimpia" di Pomezia in cui si è dibattuto sul tema della sicurezza nel dilettantismo. Un doppio punto di vista, quello medico relativo alla prevenzione e quello strutturale legato all'impiantistica laziale.

    A fare gli onori di casa il Presidente del Pomezia Giovanni Santodonato che ha introdotto gli ospiti di questa "tavola rotonda". Su tutti Mario Brozzi, medico sociale dell'AS Roma, che ha reso alla platea la testimonianza di come sia nato il protocollo che porta il suo nome. Una storia drammatica, nata dall'esigenza di aiutare i giovani dopo aver rischiato di perdere la figlia sedicenne entrata nel tunnel dell' anoressia e uscitene grazie alla volontà di aiutare i ragazzi con altri disturbi.

    Il Protocollo Brozzi ha già salvato diverse vite, grazie agli approfonditi esami svolti sui giovanissimi atleti. Un esempio su tutti, il figlio di Vito Scala (personal trainer di Francesco Totti), a cui è stato riscontrato lo stesso disturbo cardiaco che provocò la morte di Giorgio Castelli. Operato a cuore aperto, il figlio di Scala ha poi ripreso l'attività sportiva. Riflessioni che inevitabilmente si spostano sul versante del rapporto genitore-figlio e sulla difficoltà a focalizzare gli aspetti cruciali dell'attività sportiva, che non si riducono allo scarpino da centinaia di euro, ma che devono riguardare prevenzione e cultura della vita. L'invito è chiaro, non risparmiare sulle visite mediche di inizio anno, spesso inutili per verificare il reale stato di salute dei ragazzi. Per questo molte società si sono rivolte al Prof. Brozzi stipulando delle convenzioni con Villa Stuart per far effettuare delle visite approfondite che ricalcano in toto quelle svolte dai calciatori professionisti. Il tutto a un costo di 100 euro (assicurazione compresa).

    Sul versante dell'impiantistica, invece, il cammino è ancor più arduo. Troppe infatti sono le strutture non a norma che dovrebbero chiudere, ma salvate costantemente da deroghe comunali. Il dato statistico parla di oltre 350 campi senza certificato di agibilità. Importante, in tal senso, l'impegno preso dal CR Lazio con il Presidente Zarelli di monitorare la situazione con crescente attenzione (relazioni annuali sullo stato degli impianti sportivi) sembra essere il primo passo verso una presa di coscienza sull'importanza di garantire sicurezza ai ragazzi. Ma ovviamente non basta.

    In certi casi, riportando dati e storie così crude, si può essere accusati di terrorismo, ma di questi tempi la paura è forse l'unico alleato a disposizione per far si che un cambiamento radicale abbia luogo.



    Un approfondimento, con interviste, in relazione alla Conferenza sarà compiuto nel corso della trasmissione Fuoriarea, in onda su SuperNova (ch. 47) con inizio alle ore 19,30.

    FONTE: PASSIONE CALCIO
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    fausto1969
    Post: 652
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    00 08/02/2009 08:32

    IN RICORDO DI ALESSANDRO BINI


    Ad un anno dalla scomparsa di Alessandro Bini, è stata istallata una stele all’interno del parco di Via Rocca di Papa per ricordare la giovane vittima del nostro calcio






    di Marco Gaviglia
    marco.gaviglia@hotmail.it

    Roma, 2 Febbraio 2009 – Ad un anno esatto dalla sua prematura scomparsa, Alessandro Bini è stato ricordato con una cerimonia all’interno del parco di Via Rocca di Papa. Alla presenza dei genitori e di alcuni ex compagni di squadra, è stata inaugurata una stele commemorativa e piantato un ulivo.
    Sopra la stele, un libro con su scritto “Divertiamoci insieme e corriamo incontro alla vita” by Ale Bini.
    Visibilmente commossi i genitori di Alessandro, Delia e Claudio, che hanno evitato di fare discorsi per non venire travolti dalle lacrime. Una sola frase per Delia Santalucia che ha invitato i presenti “ad essere sempre al nostro fianco”.
    Dopo questa inaugurazione, alle 19 vi sarà una messa in memoria di Alessandro nella chiesa di S. Gaspare del Bufalo e a seguire una fiaccolata che partirà dalla chiesa e terminerà davanti alla stele inaugurata nel primo pomeriggio.
    La prossima settimana, Lunedi 9 Febbraio, in occasione della ricorrenza del compleanno di Alessandro, verrà presentato un libro dal titolo “La terza porta – Vita breve di un giovane campione”.

    Ad un anno dalla scomparsa di Alessandro, il bilancio sulla sicurezza degli impianti non può che essere negativo. E' stato fatto troppo poco per ritenersi soddisfatti. Sono ancora la maggioranza gli impianti che evidenziano pericoli per i ragazzi, a partire dal campo per destinazione fino ai muretti non protetti che si trovano ai bordi del campo e dietro le porte.
    Occorre una nuova campagna di sensibilizzazione affinchè parta da giocatori e genitori una richiesta di maggiore sicurezza per svolgere attività sportive. Continuare a pensare "tanto non accadrà mai a mio figlio" è il primo passo verso la sconfitta di tutto il movimento giovanile.
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    fausto1969
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    00 15/02/2009 11:56

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    fausto1969
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    00 30/10/2009 15:22
    GIGI DI BARTOLOMEO: " chi mi ha defibrillato m'ha salvato la vita!"
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    Per vedere l'intervista integrale realizzata dal Corriere Laziale
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