Frank2, 28/08/2008 12.32:
Salvuzzo & Marcello, giusto per sapere, ma Zio Mimmo durante DERIVA era presente mentalmente oppure ha mostrato i primi segni di evasione e di sconquasso psicologico??
Frank, Deriva me la sono goduta tutta, senza scattare nessun’altra fotografia. Stavo sotto Ciccio, a circa tre metri, e con lui l’ho cantata fino alla fine, quasi assieme a lui, fino a…… na-na na, na na na …. na na na na na…
Con i ragazzi ero in pima fila davanti alle transenne fin dalle 18. Che bello fare i pazzi come i ragazzini, cinque ore in piedi escluso il concerto!
Ma potevo non farlo? Non avrei rivisto gli amici, quelli che per un giorno mi hanno fatto proprio sentire “a casa mia”. Erano quelli del Rimmel Club; quelli, come mi ha scritto Frank, con tipiche facce da RIMMELCLAB!
250 chilometri da Catania avrei potuto evitarmeli, ma mi sarei perso il caloroso abbraccio di Marcellone che per vederci è arrivato fin da Cefalù mentre era in vacanza e da dove sarebbe ripartito alle prime ore del mattino per ritornare in sede; grande, grande Marcello! (ma quando me la presenterai Charlize Theron?); e poi non avrei rivisto il sorriso di quella coccolona di Michela, non avrei udito la sua risata argentina che mi accompagnava nei corridoi dell’unico posto che abbiamo trovato per dormire: il Grand Hotel delle Terme, dal sottoscritto subito soprannominato Geriatric Park Hotel per l’eta media dei suoi ospiti: 75-80 anni! Non avrei rivisto “Salvo da Ragusa” che ogni volta, con la sua innata gentilezza, si prodiga in tutti i modi per metterti a tuo agio, sempre. Per chi non lo conoscesse, garantisco che Salvo3 è un gran signore; è che a volte l’apparenza, credetemi, inganna. Fa così perché…… a Catania diciamo che “è lisciu”.
E poi il piacere di rivedere il Prof. Giovanni Puma e la sua Elisa, e infine la grande Martina Cirino che non vedevo dal raduno di Roma.
Un concerto che per me, dando ragione a Salvo, è stato uno dei più belli che ho visto.
Francesco a Sciacca era in gran forma, forse è stato in forma per tutto questo tour. Mettendo da parte quelle elettriche, ha suonato le sue acustiche Martin D42 Black custom e una nuova chitarra simile alla Gibson J45 (io sostenevo fosse quella, ma poi ho dovuto dar ragione a Marcello, dopo averlo appreso da Ale Valle che saluto in diretta); non ricordo la marca, ma devo indagare per l’aggiornamento dell’apposito poster sul Titanic.
La scaletta è simile a tutte quelle che hanno accompagnato De Gregori & Band per tutta l’estate. Grandi le interpretazioni de La Donna cannone al piano, La valigia dell’attore, Pezzi di vetro, L’abbigliamento di un fuochista con arrangiamento alla fisarmonica (con Puma ci speravamo e siamo stati accontentati), Cercando, La storia e appunto Deriva. Quella che non mi sarei aspettato di sentire a un suo concerto è Capo D’Africa. Grande, grande interpretazione da parte di tutta la band!
A distanza di quasi un mese ricordo ancora quel giorno con i miei fratelloni, alla mattina seguente quando ci siamo salutati. A quando per strada, dalle parti di Caltanissetta, mi sono fermato in un bar per chiedere un Biancosarti e Gin, con ghiaccio e senza limone. Sono stato servito con un Biancosarti liscio, caldissimo e affogato in fette di limone. Il barman stava per ricevere un cazziatone, ma è stato salvato da un sms di Marcellone: “tutto bene?”.
Sì Marcello, sto bene, sempre benone, benissimo insieme a voi. Grazie.
Il biancosarti l’ho bevuto così com’era. Praticamente una ciofeca!
Mi sono fermo un attimo per salutarvi. Quando si parte per un posto lontano, specialmente per un uno di quelli che sogni fin da bambino, bisogna salutare i parenti stretti. E voi questo siete.
Mi raccomando, fate i bravi. Io nel frattempo mi farò un giro di giostra qui sotto:
[Modificato da Frank2 11/09/2008 13:53]