Sono strumenti che mi hanno sempre affascinato, che per me sono sempre stati un po' permeati di mistero, come i vecchi attrezzi che si possono trovare nelle case di campagna abbandonate: sono lì da chissà quanto tempo, chissà che storie hanno avuto, cosa hanno visto, in che maniera si sono consumati ecc.
(Sì va beh, poi c'è anche il fatto che una delle guerriere Sailor ha la "Falce del Destino" e che io a 10 anni ero una fan accanita di Sailor Monn.
Comunque, il falcetto è uno strumento vecchissimisshimo: la madre terra, Gaia, lo donò al figlio Kronos per evirare il padre e liberarsi della tirannia che le imponeva; era uno strumento di ossidiana o di pietra, non di metallo
L'equivalente latino di Kronos, Saturno, era originariamente una divinità agricola (il suo nome deriverebbe dal verbo latino seminare se non ricordo male)che si dice regnò durante l'Età dell'Oro.
Un falcetto lo usavano i druidi per recidere i rami del vischio, il figlio del fulmine, la pianta forse più vicina simbolicamente al cielo dove gli dèi hanno dimora; per secoli e secoli lo si è utilizzato per tagliare le spighe mature, e compiere così il sacrificio dello Spirito del grano, che lo si immaginasse maschile o femminile. Lo sento come uno strumento fortemente legato ai cereali quindi, fonte principale di sostentamento nei tempi passati, e al sole, che con il grano condivide la natura "dorata"; non per niente infatti il falcetto dei druidi era dorato (non penso fosse tutto d'oro, e penso di averlo anche letto da qualche parte, perchè l'oro si piega facilmente).
Alcuni lo associano alla luna, per la sua forma a spicchio, così come anche la falce.
In un poema norreno c'è un episodio molto curioso: Odhinn è in viaggio alla ricerda dell'idromele che dona l'ispirazione poetica, ed arriva in un campo dove 9 servi stanno tagliando del fieno, e chiede loro se vogliono che affili le loro falci. Questi acconsentono ed Odhinn tira fuori la cote e affila tutte le lame in maniera così perfetta che i servi gli chiedono di vendere la pietra per affilare; lui pone un prezzo molto alto ma tutti sono disposti a pagare, così tira la cote in aria e tutti saltano per prenderla, ma nella foga si tagliano la gola l'un l'altro con la falce (sì lo so, la mitologia norrena è un po' violenta.)
Strumenti di sacrificio dunque, ma utili per la sopravvivenza degli uomini...
Cosa percepite voi? Come lo sentite, quali tradizioni conoscete a riguardo?
...per lasciare agli esseri umani la scelta di scomparire nel tempo dell'eternità o vivere nell'eternità del tempo.
Haria