Slash: 'Non ho avuto il coraggio di chiedere l'aiuto di Thom Yorke'
Thom Yorke è un tipo certamente considerato particolare ed intellettuale, ma riesce anche ad incutere timore? Forse ciò è eccessivo, ma è come la pensa Slash. Il chitarrista ha infatti affermato che, per il suo recente album solista per il quale ha chiesto una mano a parecchi "colleghi", non ha avuto -letteralmente- "le palle" per chiamare anche il cantante dei Radiohead. Il disco dell'ex Guns N'Roses, come noto, vede la presenza di, tra gli altri, Lemmy dei Motorhead, Fergie dei Black Eyed Peas e Ozzy Osbourne. "Le prime telefonate che ho fatto", ha detto Slash, "sono state a gente che conosco davvero bene. Gente tipo Iggy, Ozzy e Lemmy. Con loro mi sono sentito sul sicuro. Poi ci sono state persone come Kid Rock, col quale avevo suonato in un locale. Avrei voluto chiamare Thom Yorke per fare 'Saint is a sinner too', ma non ho avuto le palle per telefonargli". Il "rimpiazzo" di Yorke non è comunque stato scarso. "Ho pensato che non sarei riuscito ad avere Yorke e così un amico mi ha suggerito Rocco DeLuca. Che è stato una gran bella scoperta".
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"When you know that your time is close at hand
maybe then you'll begin to understand
Life down there is just a strange illusion
Hallowed By Thy Name..!"