Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

Compagnia dell'Aquila Bianca

Mistica di San Bernardo di Chiaravalle

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    Ashmadaeva
    Post: 952
    Sesso: Maschile
    00 29/06/2008 18:16
    Cari fratelli d'arme,

    La sera prima di addormentarmi leggo sempre. Ultimamente, per devozione a San Bernardo (sempre Dio lo abbia in gloria) mi fermo a riflettere sulla Sua mistica. Sarà il periodo di riflessione, ma codesta mistica, se letta con l'atmosfera giusta, mi allieta il cuore e lo spirito.

    Se vi fa piacere, senza turbare il vostro credo religioso o spirituale, mi farebbe piacere soffermare sui Gradi dell'Amore, cosi come San Bernardo li concepiva e cosi come a mio avviso un Cavaliere dovrebbe concepirli.

    Del Dovere di amare Dio - scritto nell'Anno del Signore 1126


    Spero possa interessare...

    Nel De diligendo Deo, San Bernardo continua la spiegazione di come si possa raggiungere l'amore di Dio, attraverso la via dell'umiltà. La sua dottrina cristiana dell'amore è originale, indipendente dunque da ogni influenza platonica e neoplatonica. Secondo Bernardo esistono quattro gradi sostanziali dell'amore, che presenta come un itinerario, che dal sé esce, cerca Dio, ed infine torna al sé, ma solo per Dio. I gradi sono:

    1) L'amore di se stessi per sé:
    « [...] bisogna che il nostro amore cominci dalla carne. Se poi è diretto secondo un giusto ordine, [...] sotto l'ispirazione della Grazia, sarà infine perfezionato dallo spirito. Infatti non viene prima lo spirituale, ma ciò che è animale precede ciò che è spirituale. [...] Perciò prima l'uomo ama sé stesso per sé [...]. Vedendo poi che da solo non può sussistere, comincia a cercare Dio per mezzo della fede, come un essere necessario e Lo ama. »


    2) L'amore di Dio per sé:
    « Nel secondo grado, quindi, ama Dio, ma per sé, non per Lui. Cominciando però a frequentare Dio e ad onorarlo in rapporto alle proprie necessità, viene a conoscerlo a poco a poco con la lettura, con la riflessione, con la preghiera, con l'obbedienza; così gli si avvicina quasi insensibilmente attraverso una certa familiarità e gusta pura quanto sia soave. »


    3) L'amore di Dio per Dio:
    « Dopo aver assaporato questa soavità l'anima passa al terzo grado, amando Dio non per sé, ma per Lui. In questo grado ci si ferma a lungo, anzi, non so se in questa vita sia possibile raggiungere il quarto grado. »


    4) L'amore di sé per Dio:
    « Quello cioè in cui l'uomo ama sé stesso solo per Dio. [...] Allora, sarà mirabilmente quasi dimentico di sé, quasi abbandonerà sé stesso per tendere tutto a Dio, tanto da essere uno spirito solo con Lui. Io credo che provasse questo il profeta, quando diceva: "-Entrerò nella potenza del Signore e mi ricorderò solo della Tua giustizia-". [...] »
    (San Bernardo di Chiaravalle, De diligendo Deo, cap. XV)

    Nel De diligendo Deo, dunque, San Bernardo presenta l'amore come una forza finalizzata alla più alta e totale fusione in Dio col Suo Spirito, che, oltre ad essere sorgente d'ogni amore, ne è anche «foce», in quanto il peccato non sta nell'«odiare», ma nel disperdere l'amore di Dio verso il sé (la carne), non offrendolo così a Dio stesso, Amore d'amore.

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    GianluigiBrugo
    Post: 573
    Città: NAPOLI
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    00 23/07/2008 20:46
    A mio parere San Bernardo era a dir poco un pioniere.
    Ammettere e soprattutto permettere la prima forma d'amore che lui cita nel 1126 non penso sia stato cosa da poco.
    Descrive dei passaggi particolari come crescita spirituale che presi da un certo punto di vista non riguardano solo il rapporto con Dio ma anche la propria crescita, cerco di trarre insegnamento da ciò che scrive per la vita di tutti i giorni.
    Li ho interpretati oltre che per il loro significato letterario anche in una crescita personale, il primo punto dopo averlo letto è come se mi avesse detto di amarmi imparando a conoscermi, di prendere coscienza di me stesso.
    Il secondo punto passa alla ricerca ed all'insaziabile bisogno di conoscenza, forse il punto più lungo al quale non si finisce mai di tornare.
    Il terzo è il continuo evolversi, percorso infinito fino ad arrivare al quarto che è la completa consapevolezza di ciò che si è per se stessi ed in rapporto con gli altri, punto nel quale una persona non arriva mai in quanto nel momento che pensa di esserci ha solo smesso a mio parere d'imparare.

    Le mie interpretazioni sono punti comunque discutibili ed io stesso rileggendoli li metto in parte in dubbio ma questa è l'interpretazione estemporanea che leggendo i passi mi hanno dato oltre al solo significato letterario.

    Grazie per avermi dato la possibilità di esprimermi e dell'ascolto, se siete arrivati a leggere fin qui come minimo siete dei masochisti ;)
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    Ashmadaeva
    Post: 952
    Sesso: Maschile
    00 23/07/2008 21:02
    Re:
    GianluigiBrugo, 23/07/2008 20.46:

    ALi ho interpretati oltre che per il loro significato letterario anche in una crescita personale, il primo punto dopo averlo letto è come se mi avesse detto di amarmi imparando a conoscermi, di prendere coscienza di me stesso.



    Questo è il punto principale come pensiero Universale.



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