SYLVESTER STALLONE FORUM "non è importante come colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti"

INTERVISTA A STALLONE

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    ROCKY77
    Post: 1.814
    Sesso: Maschile
    00 15/06/2008 12:23
    dopo l'uscita di John Rambo


    INTERVISTA A SYLVESTER STALLONE

    Cosa rappresenta Rambo nella sua carriera?
    E' stato per me un incredibile privilegio aver rappresentato la parte positiva e negativa del mondo. Tutti noi abbiamo due parti, chi è generoso e aggressivo, chi preferisce star da solo e amare se stesso; potremmo considerarla la sostanziale differenza tra il conscio e l'inconscio.

    Perché proprio la Birmania?
    Il pubblico conosce la guerra in Afghanistan, per questo motivo con John Rambo ho cercato di approfondire la cruenta e invisibile guerra civile tra i birmani e la popolazione perseguitata dei Karen. Allo stesso tempo volevo rimaneggiare la psicologia del personaggio, portandolo in un clima infernale ove poter combattere il suo inferno personale. E' questa la situazione che ho voluto creare: un film si di intrattenimento ma al contempo rappresentativo ed educativo.

    Nella situazione attuale, quanto bisogno c'è di un eroe come Rambo?
    Credo che gli eroi moderni, a dispetto di quanto abbia fatto con Rambo, debbano avere cuore e cervello. Sono questi gli elementi che contano davvero.

    Una tua classifica dei Rambo?
    Il primo Rambo è come il primo figlio, ci sono attaccato. Al secondo posto metterei proprio questo quarto capitolo. Rambo II è invece un vero fantasy del tutto americano, mentre del terzo ho sbagliato nel trattare temi politici: alle anteprime non ho avuto che fischi.

    Come li vedi oggi gli action movie?
    Senza voler predicare il verbo del "quando ero giovane si lavorava meglio" dico che il cinema d'azione è molto cambiato con l'avvento dei computer, seguito naturalmente dal cambiamento sociale. Quando ero piccolo i film d'azione erano quelli con John Wayne, mentre nella mia generazione si sudava parecchio poiché c'erano delle persone reali che realizzavano le acrobazie, io per primo; non c'era un computer che elaborava per noi le nostre performance e quando cadevi ti facevi male davvero. Per dire, Jason Bourne è diverso da un film dei miei tempi.

    Contando i cadaveri nei vari film della serie, è apparso come il numero delle vittime aumenti col tempo? E' il mondo ad essere più violento o nel cinema c'è bisogno di continue cariche di adrenalina? Inoltre, come mai in Rambo non si è mai vista una scena di sesso?
    Il motivo è che durante un'esplosione a Rambo è saltato qualcosa di importante, ciò lo limita non poco nei rapporti sessuali (ride).
    Tornando alla domanda principale, di solito i film più sono violenti e meno vengono considerati dalla critica, ma ciò lo reputo sbagliato come approccio al genere. In questo film non ho avuto scelta poiché in Birmania la situazione è pressapoco come l'ho descritta, forse peggio. Lì la violenza è inaudita, esagerata e perdura da oltre sessant'anni... Fra l'altro ho contattato il consolato birmano a Washington chiedendo di poter visitare il Paese asiatico, ma in tutta freddezza mi hanno liquidato dicendo che non ero gradito nel loro Paese.

    Nel film sembra voler trasmettere un messaggio al di là della violenza fisica. Qual è stato il suo approccio nella regia, e quanto è stata pensata l'ultima scena?
    La scena finale, come il saluto di Rocky, vuole far intendere che la vita continua. Con Rambo volevo mantenere quella stessa idea. Inizialmente avevo pensato di mostrare il padre di John, un vecchio indiano da cui il mio eroe ha imparato tutto, ma successivamente lo tolsi preferendogli il finale aperto, anche perché la sua figura resta comunque intuibile.
    Per quanto riguarda la regia, confesso che non riuscirei a dirigere un film come Black Hawk Down. Non sono Steven Spielberg né tanto meno ho la sua esperienza. Ho cercato di rappresentare la violenza attraverso gli occhi di Rambo: è stata questa la base. E' una violenza così come viene perpetrata in quel paese: è emozione asessuale che vuole far intendere a quegli uomini l'umiliazione di essere a loro volta violentati. E' un film che spiega ai giovani quanto sia sanguinaria la guerra civile, forse, ancora più terribile delle guerre tra paesi.

    John Rambo, così come per Rocky Balboa, sarà davvero l'ultimo capitolo?
    E' stata dura dire addio a Rambo così come lo è stata per Rocky. Ma ho ancora delle idee che mi frullano nella testa, chissà se un giorno anche Rambo possa nuovamente tornare.. In ogni caso dire addio a qualcuno è sempre molto triste e doloroso, anche nel caso in cui si tratti di personaggi immaginari.



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    morganadark
    Post: 80
    Città: CESENA
    Età: 29
    Sesso: Femminile
    00 22/10/2010 14:55
    " In ogni caso dire addio a qualcuno è sempre molto triste e doloroso, anche nel caso in cui si tratti di personaggi immaginari. "
    che frase meravigliosa!

    Interessantissima intervista :)


    Jessica
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    ROCKY77
    Post: 1.814
    Sesso: Maschile
    00 22/10/2010 15:06
    hai rispolverato questo vecchio topic del 2008 che nessuno aveva mai cagato! si vede che hai sensibilità!

    tra l'altro, è stato simpatico anche in questo botta e risposta:
    Contando i cadaveri nei vari film della serie, è apparso come il numero delle vittime aumenti col tempo? E' il mondo ad essere più violento o nel cinema c'è bisogno di continue cariche di adrenalina? Inoltre, come mai in Rambo non si è mai vista una scena di sesso?
    Il motivo è che durante un'esplosione a Rambo è saltato qualcosa di importante, ciò lo limita non poco nei rapporti sessuali (ride).