Voci balzanti nel buio
Ignara di voci balzanti nel buio,
Saltella come gazzella leggiadra
in mezzo alla folla,
volteggiando come libellula
sotto una pioggia di stelle.
Romantica, frizzante e assai gioiosa,
s’infila sincera tra le sue grazie
come un soffio tra le fronde di una quercia
e come ninfa si specchia nelle sue pupille.
Un vortice la tuffa di petto
In una tormenta polverosa inattesa,
In aurea plumbea a lei estranea,
Schiudendo amare verità celate, a lei,
finora taciute.
Ode il suo avvolgente e persistente profumo
di cui il suo palmo è intriso,
il sofà che raccolse i suoi arti allora tesi
tuttora emana il calore raccolto.
Dolce risveglio a pugni chiusi
da un sogno oramai perduto
per lucenti gelosie consumate
che si insinuano nascoste
nelle scie fumanti del torpore d’amore.
Così,
Solo per una buffa casualità d’eventi
si ritrovò,
in uno sprazzo celeste mai sorvolato,
Un mondo reale assai dissimile dal proprio.
Lassù:
solo il cielo
sentirà la fitta del suo dolore più forte dell’ingenua apparenza,
solo il sole
riscalderà con i suoi raggi la sua guancia,
solo il vento
spazzerà via quelle voci tremanti nel buio…
Mia S.
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