Il Muro dei Tifosi - RANGERS 1976 EMPOLI ULTRAS - VECCHIA GUARDIA Il nuovo muro UFFICIALE dei tifosi empolesi attivo dal 1998 moderato dalla Vecchia Guardia Rangers 1976 Empoli Ultras - Tutto su quello che riguarda l'Empoli calcio, la città e gli empolesi

L'angolo della tattica

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    zeman!
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    00 21/09/2009 16:31
    Scuola calcio: dalla parte dei bambini
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    La gestione delle palle scoperte nel Campionato Mondiale di Germania 2006
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    La progressione didattica per migliorare il tiro in porta da fuori area
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    Analisi comparata dei principali sistemi calcistici (CORSO PER L’ABILITAZIONE A DIRETTORE SPORTIVO)
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    Re:
    (moka), 08/09/2009 14.24:

    grande zeman leggo spesso quello che posti qua adesso è da un po' che non lo faccio e quindi in sti giorni mi metterò a leggere parecchio [SM=g7999]
    ma dove le trovi tutte ste cose?



    setaccio la rete e coverciano non è lontano...

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    (moka)
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    00 08/09/2009 14:24
    grande zeman leggo spesso quello che posti qua adesso è da un po' che non lo faccio e quindi in sti giorni mi metterò a leggere parecchio [SM=g7999]
    ma dove le trovi tutte ste cose?
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    zeman!
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    00 08/09/2009 13:53
    CAMPIONATO DI SERIE A 2008-09 Analisi delle reti
    fliiby.com/file/763830/p04fct7al5.html


    consiglio vivamente di dare un'occhiata [SM=x1380973]
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    zeman!
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    00 21/08/2009 07:05
    Il pallone e le sue traiettorie
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    trentabattiti
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    00 07/07/2009 10:19
    Re: Re:
    zeman!, 07/07/2009 9.37:



    non esiste il 424, è solo un 442 mascherato o un 4231 sommiano allora, con ex calciatore vannucchi che era molto vicino a gaspRE e lodi e tavano alti e larghi...
    poi se campy non fa un 433 mi da subito,mi una grossa delusione.






    tranquillo lo fà ol fà
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    dabustoarsizioxlempoli
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    00 07/07/2009 09:54
    Che squadre giocano o hanno giocato con questo 4-4-2 iper-offensivo?? Se non ricordo male il Bayern di qualche stagione fa aveva un modulo simile.. Con Schweinsteiger Le squadre di Ventura? Si può parlare di "4-2-4"? Ma la domanda è, i 4 davanti si comportano come nel 4-4-2, cioè, gli esterni (che da noi al momento sarebbero Eder e/o Lodi, Buscè, Vannucchi immagino) devono tornare in fase difensiva (cosa impossibile!) oppure restano alti e si limitano al pressing nelle fasi di non possesso come nel 3-3-4? In effetti pensavo fosse più simili a questo modulo con però più protezione in difesa sulle fasce laterali, e impostanto tutto sui confronti 1 contro 1.

    Cmq, la domanda è questa.. se Campilongo schiera il 4-2-4, avremo due esterni come Lodi/Vannucchi e Buscè (o chi per lui), in cui uno non torna mai non perchè non debba ma perchè non ce la fa.. e l'altro torna sempre, e quindi di fatto non è più un esterno alto ma basso.. perchè non ha il dono dell'ubiquità.. quindi davvero un 4-4-2 mascherato, con la differenza che a sinistra l'uomo di fascia non ce la fa (tra l'altro in questo caso avremo Eder seconda punta accanto alla prima)

    Oppure avremo due esterni come Eder e Catellani (o chi per lui) che esplicitamente non devono tornare ma solo pressare e farsi trovare liberi per ripartire? E in mezzo due prima punte vere, tipo Coralli e Cani/Sforzini (o chi per loro)? E quindi davvero una cosa diversa più simile al 3-3-4, in fase offensiva??

    Ultima cosa.. nell'ipotetico 4-2-4 i due mediani devono essere pesantucci o sbaglio? Cioè, Valdifiori-Musacci come coppia è improponibile? Oppure, dovendo i due mediani restare bloccati e rilanciare per gli esterni serve più che altro che abbiano piedi buoni, anche eventualmente per fare più possesso palla e non essere attaccati (come le squadre di Ventura?) e quindi la corsa non conta tanto, visto che generalmente restano sempre come schermo davanti alla difesa?
    [Modificato da dabustoarsizioxlempoli 07/07/2009 09:57]
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    zeman!
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    00 07/07/2009 09:37
    Re:
    dabustoarsizioxlempoli, 07/07/2009 0.11:

    zeman! hai qualcosa sul 4-2-4?? visto che campilongo ne ha parlato più volte..... meglio premunirsi.. [SM=g8011]



    non esiste il 424, è solo un 442 mascherato o un 4231 sommiano allora, con ex calciatore vannucchi che era molto vicino a gaspRE e lodi e tavano alti e larghi...
    poi se campy non fa un 433 mi da subito,mi una grossa delusione.


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    dabustoarsizioxlempoli
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    00 07/07/2009 00:11
    zeman! hai qualcosa sul 4-2-4?? visto che campilongo ne ha parlato più volte..... meglio premunirsi.. [SM=g8011]
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    zeman!
    Post: 9.853
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    00 03/07/2009 14:55
    il 5 – 3 – 2 [SM=x1380977]

    Il 5 – 3 – 2 è stato sicuramente uno dei moduli più diffusi e utilizzati fino a qualche anno fa. Un primo distinguo va fatto fra chi difende a zona o a zona-mista.
    Nella difesa a zona si notano i tre difensori disposti in linea, che si passano a scalare gli avversari l’uno con l’altro. Nella zona-mista i due difensori 2 e 3 marcano ad uomo le rispettive punte avversarie, mentre il 5 ricopre il ruolo di libero alle loro spalle. Questo nucleo difensivo centrale costituito da 3 giocatori è molto forte, sia a zona che ad uomo, mentre il punto debole è rappresentato dagli esterni perché spesso si trova a difendere senza raddoppi. Tale debolezza è dovuta al fatto che per avere una buona fase difensiva i due terzini 4 e 6 devono essere dei fluidificanti di grande spinta e devono preoccuparsi di marcare a volte sia le ali che i tornanti, quindi o difendono o attaccano.

    Il centrocampo è costituito come nel 4-3-3 di tre giocatori fra cui un regista (8) e due mezzali (7-10)a destra e a sinistra che spesso, non avendo le ali, si allargano sugli esterni per ampliare il fronte d’attacco.
    L’attacco come nel 4-4-2 si basa sulle due punte che fruiscono di un minore numero di cross specie quando 4 e 6 sono impegnati in fase difensiva. La massiccia presenza di giocatori sull’asse centrale, 3 difensori, 3 centrocampisti e due attaccanti, rende molto vulnerabile le fasce laterali coperte solo dai terzini 4 e 6




    Principali pregi
    • Sicurezza difensiva garantita da 5 giocatori, dei quali uno può fungere da libero.
    • Semplicità difensiva perché c’è chi marca e chi copre


    Principali difetti
    • Inferiorità numerica sulle fasce laterali
    • Lo spreco di 2 difensori centrali contro chi gioca con una sola punta
    • Attacchi troppo centrali


    Caratteristiche dei giocatori

    I terzini di fascia 4 e 6 devono svolgere un’enorme mole di lavoro perché sono gli unici a presidiare le fasce laterali. Partendo dalla linea difensiva per arrivare al cross devono percorrere mediamente 50 metri , altrettanti poi per rientrare. Tali esigenze vogliono l’interpretazione da parte di un atleta con la A maiuscola
    Dotato di resistenza alla velocità e progressione. A volte la scelta ricade su giocatori più fluidificanti e meno marcatori anche a costo di avere dei limiti nel contrasto. Rispetto ai terzini degli altri moduli questi svolgono una mole di lavoro superiore.

    I difensori centrali 2 e 3 nella difesa ad uomo marcano le punte, mentre in quella a zona presidiano uno il centrodestra e l’altro il centrosinistra. Devono avere prestanza fisica e capacità di contrasto, forti nel gioco aereo. Con i terzini che si alzano molto, devono essere capaci di impostare e partecipare all’’azione.

    Il Libero (5) ultimo dei difensori, deve avere un buon senso della posizione per chiudere gli eventuali spazi che si sono creati. Oggi si predilige utilizzarlo in linea con gli altri difensori per non allungare troppo la squadrai. Regista difensivo deve impostare l’azione, avere personalità e saper leggere le situazioni di gioco.

    Il regista (8) deve dare i tempi di gioco, come nel 4-3-3 fulcro dello schieramento. Tutti si muovono intorno a lui, deve mantenere i giusti equilibri e adeguate coperture. Filtro degli attacchi centrali, deve giocare in modo tempestivo a 2 tocchi e limitando gli inserimenti. Un ottimo incontrista, non necessita di dribbling ma di passaggi rapidi sia negli spazi che da lunga distanza.

    Le mezzali 7 e 10 giocatori completi, dinamici capaci di attaccare e di difendere, di inserimenti centrali ed esterni, di assist, di penetrazioni e contrasti. L’unica variante rispetto il 4-3-3- che non avendo le ali spesso si devono inserire con o senza palle sulle fasce laterali. Dotati di grandi doti fisiche, specie la resistenza. Sono un mix di qualità fra giocatori: esterni, centrali, difensori e attaccanti.

    Le punte 9 e 11 vale quanto già detto per il 4-4-2. L’unica variante che non avendo tornanti, ma terzini, sono più palloni che ricevono dalla trequarti che non dalla linea di fondo. Solitamente si differenziano in prima e seconda. Il primo ha la funzione di centro-boa, di riferimento per il gioco aereo più per gli ultimi 20 metri che di movimento. Deve saper proteggere la palla girarsi con prontezza e opportunista .L’altro attaccante pi di movimento, tecnico, rapido non dotato di grande fisico. Parte da lontano fronte alla porta, fantasioso. Se si integrano bene possono infastidire un intero reparto difensivo.
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    zeman!
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    00 03/07/2009 14:50
    il 442
    Il 4 – 4 – 2 a zona si può certamente ritenere un sistema in grado di garantire compattezza, equilibrio e sicurezza in fase difensiva ed efficacia e varietà in fase offensiva. Permette di mantenere la squadra corta in entrambe le fasi di gioco, di aggredire costantemente l’avversario e di occupare ottimamente gli spazi cercando di sfruttare al meglio le fasce laterali.
    La difesa si dispone a zona, ha il grande vantaggio di avere davanti una linea di 4 centrocampisti che fungono da filtro
    I centrocampisti, infatti, devono costantemente raddoppiare con il difensore più vicino, chiamato al contrasto.
    Le coppie di raddoppio risultano: 2 con 7, 5 con 4, 6 con 8 e 3 con 10. Questo permette di creare una doppia linea difensiva, efficacissima in pratica imbattibile dal punto di vista tattico. Se i due esterni 7 e 10 non rientreranno, i due centrali 4 e 8 si trovano spesso in inferiorità numerica, specialmente contro 3-5-2 e 4-3-3. Le soluzioni di attacco prevedono movimenti in sincronia delle due punte, evitando di occupare lo stesso spazio. Spesso si trovano con le spalle alla porta, i loro tagli si devono effettuare sugli esterni. Se abili nel 2>3 possono impensierire le disposizioni centrali delle difese. In fase difensiva sono un valido schermo che permette di fare andare la palla là dove si vuole poi riconquistare con il pressing. Alcuni allenatori li schierano verticalmente e la più avanzata rappresenta un punto di riferimento per la seconda di maggior movimento.
    Dislocazioni in fase difensiva e offensiva




    Principali pregi
    • Ottima predisposizione alla fase difensiva con 2 linee di quattro giocatori ciascuna
    • Se gli esterni 7 e 10 hanno “passo” in fase offensiva si crea il 4-2-4 che è molto efficace
    • Semplice e lineare da giocare, con coppie fisse di collaborazione sia difensiva che offensiva
    • Permette un ottimo pressing
    Principali difetti
    • Essendo molto lineare la disposizione è difficile la circolazione della palla
    • A volte i due centrali si trovano in inferiorità numerica > il 4-3-3 e 5-3-2 se 7 e 10 non rientrano.
    • Pochi i tagli e pochi gli spazi offerti per gli inserimenti.


    Caratteristiche dei giocatori

    I terzini di fascia difendono a zona e hanno il grande vantaggio del raddoppio offerto dal centrocampista esterno, pertanto possono avere qualche lacuna sul 1>1. La presenza di questo centrocampista e i pochi tagli tolgono spazio alle sue proiezioni offensive.

    I difensori centrali giocando a zona devono essere bravi a coprirsi a vicenda sui lanci lunghi e difendersi dagli avversari palla al piede. Devono essere bravi nel gioco aereo, avere buoni piedi per partecipare alla manovra. Devono avere la capacità di leggere le situazioni di gioco in modo tale da coordinare i movimenti difensivi e offensivi senza palla.( vedi elastico e fuorigioco)

    I centrocampisti centrali 4 e 8 hanno entrambi gli stessi compiti, si spartiscono le rispettive zone del campo. In fase difensiva devono saper contrastare poiché soni il filtro della difesa e devono effettuare i raddoppi con i difensori centrali. Dotati di buona tecnica devono saper giocare a breve e a lunga distanza, inserirsi per arrivare al tiro.

    Gli esterni 7 e 10. Alcuni allenatori prediligono giocatori con spiccate caratteristiche offensive altri al contrario molto difensive e c’è chi li mischia. La scelta fa cambiare certamente la fisionomia della squadra.

    Le punte 9 e 11 solitamente si differenziano in prima e seconda. Il primo ha la funzione di centro-boa, di riferimento per il gioco aereo più per gli ultimi 20 metri che di movimento. Deve saper proteggere la palla girarsi con prontezza e opportunista .L’altro attaccante pi di movimento, tecnico, rapido non dotato di grande fisico. Parte da lontano fronte alla porta, fantasioso. Se si integrano bene possono infastidire un intero reparto difensivo.

    Negli anni, il 4-4-2 ha subito varie evoluzioni passando al 4-3-1-2 e 4-2-3-1.




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    dabustoarsizioxlempoli
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    00 03/07/2009 14:17
    Re:
    zeman!, 03/07/2009 13.33:

    Caratteristiche dei giocatori



    zeman!, 03/07/2009 13.33:

    I terzini di fascia 2 e 3 devono spingere perché le ali tagliando creano spazio da sfruttare. Devono saper difendere a zona e contrattaccare. Abili nell’1>1 difensivo perché non godono dei raddoppi dei centrocampisti (vedi 4-4-2). Dotati di buona progressione e resistenza alla velocità perché spingono molto e recuperano molto.



    Quindi Tosto sarebbe l'ideale se solo avesse 3 anni di meno.. Vinci ok, ma se serve un terzino che corre bisognerà investire su qualcuno!

    zeman!, 03/07/2009 13.33:

    I difensori centrali 5 e 6 vale quanto già detto per il 4-4-2 giocando a zona devono essere bravi a coprirsi a vicenda sui lanci lunghi e a difendersi dagli avversari palla al piede. Devono essere bravi nel gioco aereo, avere buoni piedi per partecipare alla manovra. Devono avere la capacità di leggere le situazioni di gioco in modo tale da coordinare i movimenti difensivi e offensivi senza palla.( vedi elastico e fuorigioco)



    Angella è perfetto, bravino di testa, ex regista quindi piedi e visione di gioco.. L'altro? Kokoszka? Non era male nei lanci se non erro..

    zeman!, 03/07/2009 13.33:

    Il regista (8) deve dare i tempi di gioco, fulcro dello schieramento. Tutti si muovono intorno a lui, deve mantenere i giusti equilibri e adeguate coperture. Filtro degli attacchi centrali, deve giocare in modo tempestivo a 2 tocchi e limitando gli inserimenti. Un ottimo incontrista, non necessita di dribbling ma di passaggi rapidi sia negli spazi che da lunga distanza.



    Musacci sarà l'uomo giusto? Non è un grande incontrista e giocando qui potrà inserirsi poco.. E' ok nei passaggi corti e lunghi, questo sì.. ma farà abbastanza filtro?

    zeman!, 03/07/2009 13.33:

    Le mezzali 4 e 10 giocatori completi, dinamici capaci di attaccare e di difendere, di inserimenti centrali ed esterni, di assist, di penetrazioni e contrasti. Raddoppiano il marcatore sulle fasce. Dotati di grandi doti fisiche, specie la resistenza. Sono un mix di qualità fra giocatori: esterni, centrali, difensori e attaccanti.



    Marianini: resistenza Ok, attacco sulle fasce Ok, contrasti Ok. penetrazioni No, attacchi centrali No, assist No. Va bene, è il suo ruolo ma solo a metà

    Valdifiori: resistenza Boh, attacco sulle fasce Boh, contrasti Quasi. penetrazioni Quasi, attacchi centrali Si, assist Si. Lui direi che ci sta come mezz'ala.. più si che no..

    zeman!, 03/07/2009 13.33:

    Le ali 7 e 11. Devono essere veloci, bravi nell’1>1, capaci di ricevere e partire palla al piede e di ricevere in velocità sui tagli. Devono cercare la porta pur partendo esternamente e da lontano. Portando il destro a sinistra e viceversa può essere utile perché tagliando si trovano a concludere con il piede giusto.



    Eder (e Catellani) sono perfetti per questo ruolo

    zeman!, 03/07/2009 13.33:

    Il centravanti 9 deve saper giocare spalle alla porta in appoggio per favorire gli inserimenti, oltre a tagliare in profondità. Se dispone di buoni tempi. giocare da solo davanti gli favorisce la possibilità di sfruttare maggiormente gli spazi. Trovandosi spesso da solo deve dare meno pressing in fase difensiva.



    Spalle alla porta penso che un qualsiasi classico ariete andrà bene, da Cani a Gasparetto.. Coralli non so.. Saudati è bravo a tagliare, un po' meno a giocare spalle alla porta.. ma da unica punta potrebbe far ancora comodo


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    zeman!
    Post: 9.851
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    00 03/07/2009 13:33
    TATTICA 4 – 3 – 3

    Il 4 – 3 – 3 è sicuramente uno dei moduli più offensivi e spettacolari. I 4 difensori sono disposti a zona e si giovano dell’azione di filtro dei 3 centrocampisti; i 3 attaccanti, due esterni (ali) e uno centrale (centravanti), danno vita ai tipici attacchi a tre giocatori, cui si sommano gli inserimenti dei difensori esterni e di centrocampisti, specie quando le ali tagliano.
    La difesa a zona è indispensabile perché spesso la squadra è sbilanciata in avanti, grazie agli inserimenti dei terzini, pertanto deve essere capace di scalare per coprire i vuoti lasciati.
    I centrocampisti, garantiscono un buon possesso di palla, per questo fruiscono degli appoggi dei 4 difensori e delle 2 ali, i tempi di gioco vengono dati dal regista o centro mediano metodista (8).
    L’attacco si basa prevalentemente sui tagli delle due ali 7 – 11, favoriti dalla presenza di una sola punta centrale (molto spazio a disposizione). Questi tagli sono molto efficaci perché effettuati verso la porta e non verso l’esterno. I difensori avversari trovano difficoltà ad opporsi a questo tipo di movimento. Il centravanti costituisce un appoggio verticale, punti riferimento per gli inserimenti dei compagni.





    Catene Esterne Pressing alto Dislocazione fase offensiva

    Principali pregi
    • Molte varianti offensive (schemi d’attacco)
    • Centrocampo folto
    • Mobilità in attacco
    • Difficoltà a marcare le ali
    • Superiorità numerica sulle fasce laterali. Catene di gioco 3-10-11, a destra 2-4-7

    Principali difetti
    • Si rischia di difendere con pochi giocatori (massimo 7)
    • A volte sembra di giocare con una sola punta (specie se le ali non tagliano).
    • Molto dispendio fisico

    Caratteristiche dei giocatori

    I terzini di fascia 2 e 3 devono spingere perché le ali tagliando creano spazio da sfruttare. Devono saper difendere a zona e contrattaccare. Abili nell’1>1 difensivo perché non godono dei raddoppi dei centrocampisti (vedi 4-4-2). Dotati di buona progressione e resistenza alla velocità perché spingono molto e recuperano molto.

    I difensori centrali 5 e 6 vale quanto già detto per il 4-4-2 giocando a zona devono essere bravi a coprirsi a vicenda sui lanci lunghi e a difendersi dagli avversari palla al piede. Devono essere bravi nel gioco aereo, avere buoni piedi per partecipare alla manovra. Devono avere la capacità di leggere le situazioni di gioco in modo tale da coordinare i movimenti difensivi e offensivi senza palla.( vedi elastico e fuorigioco)

    Il regista (8) deve dare i tempi di gioco, fulcro dello schieramento. Tutti si muovono intorno a lui, deve mantenere i giusti equilibri e adeguate coperture. Filtro degli attacchi centrali, deve giocare in modo tempestivo a 2 tocchi e limitando gli inserimenti. Un ottimo incontrista, non necessita di dribbling ma di passaggi rapidi sia negli spazi che da lunga distanza.

    Le mezzali 4 e 10 giocatori completi, dinamici capaci di attaccare e di difendere, di inserimenti centrali ed esterni, di assist, di penetrazioni e contrasti. Raddoppiano il marcatore sulle fasce. Dotati di grandi doti fisiche, specie la resistenza. Sono un mix di qualità fra giocatori: esterni, centrali, difensori e attaccanti.

    Le ali 7 e 11. Devono essere veloci, bravi nell’1>1, capaci di ricevere e partire palla al piede e di ricevere in velocità sui tagli. Devono cercare la porta pur partendo esternamente e da lontano. Portando il destro a sinistra e viceversa può essere utile perché tagliando si trovano a concludere con il piede giusto.

    Il centravanti 9 deve saper giocare spalle alla porta in appoggio per favorire gli inserimenti, oltre a tagliare in profondità. Se dispone di buoni tempi. giocare da solo davanti gli favorisce la possibilità di sfruttare maggiormente gli spazi. Trovandosi spesso da solo deve dare meno pressing in fase difensiva.
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    zeman!
    Post: 9.695
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    00 21/06/2009 07:17


    La fase di non possesso nel 433 premesse di base (pdf document)
    [Modificato da WEB RE1976 21/06/2009 13:33]
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    zeman!
    Post: 9.693
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    00 20/06/2009 07:42


    La fase di non possesso nel 433 (pdf document)

  • jaiss73
    00 20/06/2009 00:15
    io preferisco il 555 alla Oronzo Canà dove o 5 difensori vanno tutti avanti cosi sembrano 5 centrocampisti che a loro volta si uniscono agli attaccanti

    Non fa una piega [SM=g8014]
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    zeman!
    Post: 9.690
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    00 19/06/2009 22:58
    a me piace e parecchio [SM=g7990]
    anche se...
    433 >>> 442 >>> 4231



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    ale.marinai
    Post: 2
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    Città: MONTELUPO FIORENTINO
    Curioso di passaggio
    00 19/06/2009 20:52
    Novelli è un bravo allenatore e una persona seria Zeman.

    Poche chiacchere e tanto lavoro...E chi rompe le palle nello spogliatoio...Fuori...

    Cultore di un 4-3-3 di zemaniana memoria si è corretto in corsa passando ad un 4-2-3-1.

    Dopo che ha fatto fuori le "mele marce" a seguito di una brutta e grave sconfitta a Lanciano per 5-2...Nel girone di ritorno ha perso una partita sola (immeritatamente ad Arezzo) facendo del gruppo la sua forza principale di una squadra certamente non di fenomeni. E dovendo fare a meno per gran parte del girone di ritorno di Pecchia e Salgado. E contestato duramente e aspramente da gran parte della tifoseria, quella stessa tifoseria che adesso spera nella sua conferma...

    Seguilo Zeman, a te che piacciono queste cose, Novelli merita attenzione :-)
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    zeman!
    Post: 9.684
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    Veterano
    00 19/06/2009 16:28
    Re:
    CLAY60, 19/06/2009 16.24:

    ommioddìo, fermatelo!!! [SM=g8043]



    cattivo [SM=g8003]


    p.s. web unisci [SM=g8003]

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    CLAY60
    Post: 7.405
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    Città: VINCI
    Anziano
    00 19/06/2009 16:24
    ommioddìo, fermatelo!!! [SM=g8043]
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    00 19/06/2009 16:21
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    00 19/06/2009 16:02
    Analisi e soluzioni per applicare il 4-3-3.
    A cura di STEFANO TAVOLETTI
    Intervista esclusiva con Raffaele Novelli, tecnico del Melfi rivelazione.
    Raffaele Novelli dopo aver ottenuto meritati consensi alla guida della Primavera della
    Salernitana, sta imponendosi all’attenzione di moltissimi addetti ai lavori alla guida del
    Melfi, squadra rivelazione del girone C del campionato di C2.
    Partito con l’obiettivo della salvezza, il Melfi di Novelli, forte di un gioco spettacolare
    ed efficace, sta adesso provando a mantenere l’attuale seconda posizione in classifica
    che significherebbe poter entrare nei play-off promozione dalla porta principale.
    E per capire la magica atmosfera che il tecnico, la dirigenza e la squadra sono riusciti
    a creare in questi mesi di lavoro basta leggere alcune considerazioni redatte dai media
    locali “ …..se a fine Gennaio, siamo a questo punto un grandissimo plauso va fatto ai
    ragazzi con il loro impegno quotidiano ed attaccamento alla maglia che viene onorata
    settimana dopo settimana, al Mister (la maiuscola non è un caso) che è riuscito ad
    esprimere finora un calcio spettacolare di stampo zemaniano, condito di giovani
    emergenti, con una difesa da applausi (4 gol subiti nelle ultime nove partite), una
    media di quasi due punti a partita, ed una umiltà proverbiale. Signori giù il cappello
    davanti a Novelli, da lui si può solo imparare.”

    Mister Novelli, perché la scelta di giocare con il 4-3-3?

    Innanzitutto mi preme sottolineare come il modulo, i numeri, la disposizione siano
    aspetti marginali rispetto alla mentalità. A me piace un calcio offensivo, poco
    speculativo, prediligo dare alla squadra la sensazione e la convinzione che alla lunga i
    risultati dipendono da ciò che noi sapremo proporre sul campo e da come ci alleniamo
    durante la settimana. Con il 4-3-3 riesco a portare molti giocatori nella metà campo
    offensiva, posso riuscire a creare situazioni di superiorità numerica sia sull’esterno che
    in zona centrale, riesco a pressare e ad essere attivo anche in fase difensiva. Con il 4-
    3-3 si riesce a coprire bene tutto il campo, i giocatori sono vicini e ben scaglionati per
    poter giocare sia in ampiezza e profondità. Ma soprattutto, il 4-3-3 è il sistema
    attraverso il quale riesco a trasmetter meglio la mia mentalità, il mio modo di vedere
    ed amare il calcio.

    Che caratteristiche deve avere la sua squadra?
    Hai ragazzi chiedo umiltà, concentrazione, attenzione, spirito di sacrifico, rispetto dei
    ruoli e del gruppo. A me piace lavorare con persone intelligenti, che amano la loro
    professione e che nei momenti dove è necessario fare dei sacrifici pensino a quanto
    sono fortunati rispetto a moltissimi altri salariati che, invece di dover svolgere la
    doppia seduta d’allenamento, hanno magari davanti a se una lunghissima giornata di
    duro lavoro. Al di là della componente caratteriale a ma piace avere una squadra
    attiva in entrambe le fasi, propositiva e generosa, in grado di ripagare i sacrifici della
    dirigenza e l’affetto dei nostri tifosi con impegno e la massima volontà nell’onorare la
    maglia.
    Certo, l’organizzazione per me è importante, ritengo che uno dei compiti
    dell’allenatore sia quello di dare una logica ai movimenti collettivi e facilitare in questo
    modo i compiti dei giocatori esaltandone le potenzialità. L’organizzazione deve essere
    la base, il telaio fondamentale sul quale il calciatore può contare per far emergere le
    proprie qualità. Se l’organizzazione da al giocatore il supporto per esaltare le proprie
    qualità, lo stesso non deve nascondersi ma dare qualità all’organizzazione attraverso
    le proprie doti individuali.

    Quali sono le caratteristiche fondamentali che devono possedere i difensori
    laterali nel suo 4-3-3?

    A mio avviso il difensore esterno deve essere un giocatore abile sia in fase offensiva
    che in quella difensiva. Io non amo giocare con i difensori laterali bloccati, preferisco
    un inserimento con i tempi sbagliati che alla mancanza di iniziativa. Il calcio è un gioco
    dinamico dove è necessario correre per mettere in difficoltà l’avversario. Il mio modo
    di pensare mi impone di schierare laterali con propensione alla corsa e capacità
    organiche in grado di permetter loro sia inserimenti in sovrapposizione che
    ripiegamenti importanti. I laterali devono essere inoltre giocatori intelligenti, in grado
    di leggere la situazione della palla, di operare diagonali strette o lunghe a seconda del
    contesto

    Quali sono le peculiarità salienti dei difensori centrali nel suo 4-3-3?
    Da un punto di vista atletico nessuno dei due deve esser lento e comunque almeno
    uno deve esser particolarmente rapido. Inoltre i difensori centrali devono innanzitutto
    saper difendere!! Devono essere bravi nel leggere le situazioni di palla coperta e
    scoperta, devono essere abili di testa, sicuri nel confronto individuale e…..bravi anche
    a sviluppare la fase di non possesso. Tengo molto a questo aspetto e durante la
    settimana lavoro a fondo il reparto affinché la squadra sia in grado di uscire palla al
    piede con i propri difensori. Se ad esempio ci troviamo ad affrontare un avversario che
    alzando i laterali ci impedisce di uscire sui nostri difensori esterni ed abbassando una
    punta cerca di mettere in zona d’ombra il nostro centromediano dobbiamo avere la
    capacità di “far uscire” il nostro difensore centrale senza dover obbligatoriamente
    ricorrere al lancio lungo. E costui per poter portar palla con efficacia deve sentirsi
    sicuro e tranquillo. La sicurezza e la tranquillità si acquisiscono solo dopo aver provato
    e riprovato sul campo le situazioni, aver valutato le difficoltà ed aver fornito ai
    giocatori le risposte che cercano.

    Passando al centrocampo, che caratteristiche deve avere il vertice basso?
    Negli anni passati ed alla Primavera della Salernitana ho spesso avuto a disposizione
    giocatori dalle caratteristiche prevalentemente difensive. Giocatori forti
    agonisticamente e molto bravi a filtrare. Al Melfi posso invece schierare un giocatore
    dalle caratteristiche diverse (Schiavon ndr), in grado di staccarsi dalla marcatura, di
    ricevere, di giocare sia sul corto che sul lungo con estrema disinvoltura ed in grado
    anche di creare superiorità numerica con il dribbling se il contesto tattico richiede ciò.
    Il mediano, in considerazione anche della propria disposizione al centro del sistema, è
    un po’ l’ago della bilancia di tutta la squadra. La sua capacità di dettare i tempi ed i
    flussi del gioco, la sua capacità di pressare ed interpretare la fase difensiva sono
    fondamentali per mantenere la squadra corta ed i reparti vicini. Essendo un giocatore
    strategicamente importante è fondamentale che riesca a giocare con grande intensità
    per tutti i 100 minuti della gara.

    I compagni di reparto del mediano che compiti hanno?
    A me piace disporre di un giocatore di quantità e di un universale che sappia abbinare
    qualità e quantità. I centrocampisti interni devono esser bravi a creare superiorità
    numerica grazie agli inserimenti, alle corse in sovrapposizione ed ai tagli dentro sul
    lato debole. Da un punto di vista atletico essi devono possedere grandi capacità
    aerobiche e di resistenza alla velocità dovendo correre per tutta la gara ed
    interpretare sistematicamente sia la fase di possesso che quella di non possesso. Da
    un punto di vista tecnico-tattico oltre alla visione di gioco, alla capacità di interpretare
    la situazione, di leggere e giocare la rifinitura, i due centrocampisti interni devono
    avere dimestichezza e predisposizione per il tiro dalla distanza.

    Passando al reparto offensivo, quali sono le caratteristiche salienti dei
    giocatori che compongono il reparto avanzato?

    Per quel che concerne le ali a me piace schierare due giocatori dalla caratteristiche
    diverse e complementari. Uno più portato ad attaccare la profondità sui 30 mt., con
    grande facilità di corsa ed abile nel leggere il tempo dell’inserimento. L’altra ala deve
    invece possedere qualità nel lavorare tra le linee per poi giocare la rifinitura. Entrambi
    gli elementi devono comunque esser bravi a dare ampiezza e profondità, devono saper
    leggere la situazione tattica per poter operare il taglio e/o il movimento di deviazione
    più opportuno. Da un punto di vista tecnico, questi giocatori devono esser bravi
    nell’uno contro uno, nella fase di rifinitura e finalizzazione. I loro compiti però non si
    esauriscono in fase offensiva. Una volta persa la palla gli attaccanti sono i primi
    difensori e spesso dipende da loro se il centrocampo è in grado di accorciare avanti o
    deve scappare dietro allungando la squadra. Inoltre l’ala sul lato debole deve scivolare
    all’indietro in posizione intermedia per dar sostegno all’interno vicino, equilibrio al
    reparto e modo ai centrocampisti di deviare in zona palla.

    Ed il centrattacco che caratteristiche deve avere?
    Anche per quel che concerne la punta di riferimento non esiste uno stereotipo assoluto
    a meno di non disporre di un giocatore che sappia fare tutto. A Melfi disponiamo di
    giovani molto interessanti (Rana e Balistreri entrambi classe ’86 ndr) dalle
    caratteristiche diverse. A seconda del contesto tattico, delle caratteristiche dei
    difensori avversari, delle condizioni del terreno di gioco posso scegliere se optare per
    una prima punta alta, forte di testa e bravo nell’attaccare la profondità o in alternativa
    puntare su un centravanti più mobile, bravo a far salire la squadra e a non dare punti
    di riferimento certi agli avversari. E’ chiaro che a seconda della tipologia di
    centrattacco che ho scelto di schierare cambia il modo con cui si fa salire la squadra.
    Se l’avversario è chiuso o il campo è pesante la punta più statica e forte di testa ci
    permette l’alternativa della costruzione con il lancio lungo per sfruttare poi le sponde.
    Naturalmente tale tematica deve essere obbligatoriamente una alternativa e non
    dovrà mai consuetudine onde evitare di veder immediatamente calare la qualità del
    nostro gioco.

    Per concludere, quali sono i segreti per dare equilibrio ed efficacia al 4-3-3?
    Segreti non ve ne sono. L’unica maniera per migliorare è quella di lavorare sul campo,
    pretendere il massimo da noi stessi e dare importanza ai particolari. Le esercitazioni
    sono fondamentali per migliorare e memorizzare i contesti in modo da essere rapidi di
    mente durante la gara. Da un punto di vista tecnico-tattico è fondamentale dar risalto
    all’intensità. E’ la velocità ciò che ti permette di superare le contromisure avversarie.
    Per riuscire ad essere veloci e lucidi per tutta la gara è necessario allenarsi con umiltà,
    applicazione e dedizione. E’ necessario avere “fame”, possedere la capacità di lavorare
    uno in funzione dell’altro, per il collettivo, senza danneggiare il lavoro fatto e ciò che
    stiamo portando avanti. Non deve esserci distinzione tra giocatore esperto e giovane,
    tutti devono sentirsi protagonisti del progetto ed amare ed apprezzare il lavoro che
    fanno, ripagando il sacrificio della società e l’affetto dei tifosi.



    p.s. è un puro caso se....se anche questo non ha fatto bene a foggia, magari anche su mario.barisano ha da ridì qualcosa [SM=x1380984]
    [Modificato da zeman! 19/06/2009 16:23]
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    00 31/05/2009 13:16
    L'ORGANIZZAZIONE DEL GIOCO NEL MODULO 4-4-2
    fliiby.com/file/563257/diph7dlpgx.html

    Organizzare la difesa a zona
    fliiby.com/file/563254/tz6cb7eszu.html

    Contrapposizione tattica 4-4-2 contro 3-4-3
    fliiby.com/file/563256/w13y6538f0.html

    Come il centrocampista, attraverso un lavoro specifico, può migliorare la ricezione della palla per poi trasmetterla e smistarla il più rapidamente possibile.
    fliiby.com/file/563255/0qqvab3bxr.html
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    Post: 9.368
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    00 27/05/2009 20:13
    La gestione tattica della gara
    fliiby.com/file/538699/tlyw0dzu9r.html

    Il monitoraggio del calciatore con Kino
    fliiby.com/file/538698/myorvkmcvp.html

    Dalla Scuola Calcio Empoli
    fliiby.com/file/538696/p2t1t6zmf2.html
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    00 22/05/2009 06:48
    Quando gli highlights sono arte
    fliiby.com/file/494203/u5z9ai88is.html

    Epidemiologia traumatica nel calcio
    fliiby.com/file/494201/2j9udsl6dc.html

    (SINTETICO? NO, GRAZIE)
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    00 21/05/2009 06:41

    Storia sociale del calcio in Italia dal 1960 ad oggi [SM=x1380973]
    fliiby.com/file/489480/f22iu8v29g.html

    Organigramma tecnico e strutture di supporto in una società professionistica [SM=g8020]
    fliiby.com/file/489482/aticies9df.html
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    00 20/05/2009 06:47


    L'IMPORTANZA RELATIVA DEL MODULO
    fliiby.com/file/484010/e8tzlriypu.html
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    00 19/05/2009 06:52
    Gli obiettivi del settore giovanile
    fliiby.com/file/479688/vr8gtoby2v.html
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    00 18/05/2009 07:13
    ORGANIZZIAMO LE PALLE INATTIVE di Mario Beretta
    fliiby.com/file/476277/h653ia9mzi.html
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