Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

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Scarpe e borse Made in Italy? ahahahahaha

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    bentoribeiro
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    00 19/05/2008 19:08
    da report puntata del 18/05/08
    Quello che l'inchiesta "Schiavi del lusso" aveva mostrato lo scorso dicembre era soltanto la punta dell'iceberg. Per usare un termine in uso nel fashion system era una precollezione, un anticipo della collezione in arrivo sulle passerelle.
    I cinesi di Prato che assemblano borse griffate a pochi euro, in nero e spesso arruolando manodopera clandestina, non è l'unica anomalia del sistema, ma soltanto la più evidente.
    Come mostrerà l'inchiesta di Sabrina Giannini, le imprese cinesi che operano per conto delle grandi marche italiane, francesi e inglesi, si sono perfettamente integrate in tutti i distretti produttivi. Ovvero dove servono. Annientando sotto i colpi della concorrenza sleale gli imprenditori italiani.
    Nel distretto delle scarpe di lusso che si trova nella Riviera del Brenta il ricorso ai cinesi ha costretto al fallimento centinaia di tomaifici, nella totale indifferenza di chi trae beneficio dai prezzi stracciati.
    Rinomate nel mondo, le scarpe "Made in Italy" sono spesso cucite dai cinesi in Italia oppure dai cinesi in Cina. Purché non si sappia.
    Approfittano dell'ambiguità di una normativa europea che i grandi gruppi hanno tutto l'interesse affinché resti tale.
    A volte fanno perfino ricorso a pratiche che violano i codici doganali e del consumo. In Cina (a cui l'inchiesta dedica un capitolo) la manodopera per montare una scarpa costa dieci volte meno rispetto a quella italiana.
    L'inchiesta intende stimolare una riflessione sull'urgenza di una normativa chiara che tuteli il vero Made in Italy, prima che sia troppo tardi.



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    bentoribeiro
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    Alcolizzato
    00 19/05/2008 19:09
    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    Buonasera oggi puntata griffata l’oggetto di lusso piace così tanto che è anche il più contraffatto e alimenta un mercato gigantesco e impossibile da quantificare proprio perché sommerso. C’è una legge che punisce i contraffattori e chi acquista merce contraffatta, ma ciò che mina il nostro patrimonio più prestigioso, che è il made in Italy, non sono le patacche. Ne avevamo parlato a dicembre scorso, e mostrato qualche grande marchio che produceva utilizzando manodopera clandestina. Era la punta dell’iceberg a seguire, operatori del settore ci hanno segnalato che il problema non era solo Prato e non riguardava solo un paio di griffe, ma era ben più esteso. Stavolta la nostra Sabrina Giannini comincia dalla Cina, che sta vivendo un momento drammatico e siamo partecipi al loro dolore. Tuttavia una delle voci di bilancio più importante di una regione lontana dal Sichouan, è proprio quella della contraffazione. Al lusso ci arriveremo poi, strada facendo.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    E' a Shenzen, città della Cina meridionale al confine con Hong Kong, che si trova il più fornito mercato dei falsi al mondo. Quattro piani di patacche d’ogni genere, dall’elettronica agli orologi. E ovviamente portafogli, scarpe e borse griffate… Poiché la legge cinese punisce la vendita di prodotti contraffatti con la chiusura dell’esercizio commerciale le botteghe espongono una merce che vagamente assomiglia alle marche famose, giusto per capire se sei a quelle che sei interessato proprio a quelle. Quando capiscono che sei in cerca di una falsa griffe ecco che da sotto il banco compaiono i cataloghi con gli ultimi modelli in commercio… Se quello che vuoi non è disponibile subito si può prenotare. L'attesa è breve qualche ora, al massimo un giorno.

    DONNA CINESE NEGOZIO
    Da dove viene?

    UOMO CINESE NEGOZIO
    Italia.

    SABRINA GIANNINI
    Non lo so capire se questi sono cataloghi originali…si credo di si…da qui loro però prendono poi i falsi…

    UOMO CINESE NEGOZIO
    Riviste giapponesi!

    SABRINA GIANNINI
    E' è dal 2008 guarda. Chanel?…Pure Prada?

    UOMO CINESE NEGOZIO
    Si. Un altro catalogo.

    SABRINA GIANNINI
    Sono curiosa di vedere come sono fatte però?

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Dopo 5 minuti arriva il campione di una falsa Luis Vuitton… Se il campione non ti convince e stai per andartene allora rischiano il tutto, per tutto, e ti portano nella vera bottega dei falsi.

    SABRINA GIANNINI
    In cantina?

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    La cantina nasconde le ultime collezioni di Chanel, Dior, Prada e le più ricercate Gucci e Louis Vuitton…

    SABRINA GIANNINI
    Quanto viene questa?

    UOMO CINESE NEGOZIO
    480 RMB.

    SABRINA GIANNINI
    50 euro?

    UOMO CINESE NEGOZIO

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    50 euro sono un esagerazione, sebbene il falso riproduca l’originale in ogni dettaglio. Forse la cinese non sa che noi italiani siamo tra i principali produttori europei di merce contraffatta. E che le mani che assemblano quelle borse sono spesso le mani di abili artigiani.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Che fate Louis Vuitton? Quanto gli dai hai tuoi collaboratori più o meno?

    UOMO 1
    Lui prende 150 euro e lui 130.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    A settimana?

    UOMO 1
    A settimana.

    SABRINA GIANNINI
    Quanto?

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Intorno ai 400, 500 euro al mese. Ovviamente loro rispondono di concorso alla contraffazione. Sono operai ma rispondono anche della contraffazione. Per forza, perché questa è una fabbrica completamente abusiva, non potevano non sapere che si tratta di materiale contraffatto.

    UOMO 1
    O si fa questo o non si fa niente!

    SABRINA GIANNINI
    Le condizioni sono disumane, cioè dei turni in garage!

    UOMO 1
    Sono disumane? Si, ma secondo voi io mettevo una fabbrica regolare… l’aprivo cosi?

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Allora attenzione, poi non la buttiamo sul pietoso andante, cioè le condizioni sono disumane perché non siete organizzati.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Il titolare del laboratorio in realtà lavorava nel settore della pelletteria regolare prima di scegliere la strada della contraffazione... Ha fatto quindi una scelta imprenditoriale mirata, quella più conveniente…

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Questo è il frutto di un laboratorio, quindi è frutto di un artigiano che purtroppo insomma opera nel settore della contraffazione, ma c’è una professionalità nel confezionamento sicuramente. Questa è una borsa comunque denota che c’è una abilità diciamo nel confezionamento.

    UOMO 1
    Per molto tempo ho lavorato diciamo su un prodotto regolare. Io lavoravo sempre con una fabbrichetta a nero, assemblavo solo e poi glieli portavo…

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Quindi non aveva comunque la licenza cioè lavorava per terzi per conto di uno che aveva la licenza…faceva il conto terzi per conto di uno che aveva la licenza.

    UOMO 2
    Si.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Quindi era il terzo passaggio lei

    UOMO 1
    Si. Quelli che mi danno il lavoro regolare mi vogliono solo sfruttare, allora io faccio questo illegale e riesco a guadagnare. Là mi potevano dare 5 euro, 6 euro di manifattura, perché così si dice e riuscire a fare per esempio 50 borse a settimana. Per quelle persone che io c’ho sopra e per quello che c’ho sopra da pagare, tra i costi di fabbrica che io c’ho io non riesco neanche a portarmi la settimana a casa.

    SABRINA GIANNINI
    Mentre così si?

    UOMO 1
    Mentre così si, io faccio cento borse di queste qua, invece di cinque prendo 10 euro, pago loro, mi tolgo le spese e porto la settimana a casa.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    In altre parole sostiene di avere più margine di guadagno e soprattutto una continuità, perché il contraffatto tira sempre. Chi lo acquista non si pone lo scrupolo di alimentare un settore illegale che arruola un esercito di bravi artigiani, ma pagati in nero, che trascorrono ore in luoghi angusti come questo garage senza finestre, tra i vapori tossici delle colle e delle tinture. Per l’imprenditore è un rischio d’impresa calcolato quello di inciampare in un controllo delle forze dell’ordine ed essere denunciato.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    La materia prima l’avete già impressa o la imprimete voi?

    UOMO 1
    Io non ho niente, la compro già così.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Questo cliché?

    UOMO 1
    Io c’ho solo questo qua…

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Per mettere dove?

    UOMO 1
    Faccio queste cosettine qua…

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Made in France. Certo che i francesi dovranno essere di una contentezza…

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Le griffe francesi. Molte scelgono di produrre in italia, in laboratori artigianali ben lontani da scenari di povertà e sfruttamento. Lontani 700 metri… Sempre Napoli, sempre quartieri spagnoli, qui invece stanno assemblando borse Chanel, quelle autentiche e Marc Jacobs, autentiche. Tutto in regola, a parte le modalità utilizzate per assemblare queste borse autentiche.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Adesso dobbiamo intervistare un attimino i suoi dipendenti, per conoscere da quanto tempo lavorano con lei, qual è la retribuzione, se sono regolari sotto il profilo contributivo… così.

    UOMO 3
    Siamo sui quartieri spagnoli, cerchiamo di lavorare un po’ tutti in famiglia.

    GUARDIA DI FINANZA
    Senta e quanto percepisce ogni settimana, ogni mese?

    OPERAIA
    520 al mese.

    GUARDIA DI FINANZA
    Che orario di lavoro fa?

    OPERAIA
    9-14.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    A questo punto e mi sembra palese visto che lei è il titolare ha già ammesso che non sono inquadrati regolarmente, quindi la documentazione la dovreste detenere tutta in sede.

    UOMO 3
    Io non ho niente proprio in sede.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Quindi voi non presentate né la dichiarazione né tantomeno avete i libri i registri…

    UOMO 3
    Niente.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Va bene. Quindi sotto il profilo fiscale avete qualche problema insomma in questo momento.

    UOMO 3
    Esatto.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Perché non siete in regola né con il lavoro sommerso né con il lavoro in azienda.

    UOMO 3
    Sono sincero.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Tecnicamente è un evasore totale, è una definizione tecnica perché lei non presentando le dichiarazione è sconosciuto al fisco.

    UOMO 3
    Io so che non sto in regola, lo so benissimo.

    SABRINA GIANNINI
    Questo è lusso, come è possibile che non ce la fate a star dentro?

    UOMO 3
    Quarta mano.

    SABRINA GIANNINI
    Perché siete il quarto passaggio? Alla fine c’è qualcuno che non fa niente e guadagna lo stesso?

    UOMO 3
    Si.

    SABRINA GIANNINI
    Quello che da il lavoro a lei?

    UOMO 3
    Si.

    SABRINA GIANNINI
    Cioè man mano, ogni passaggio si tengono qualcosa?

    UOMO 3
    Man mano che va avanti si tengono qualcosa.

    SABRINA GIANNINI
    Però il lavoro lo fa lei?

    UOMO 3
    Si. però loro tagliano, fanno, dicono.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Questa catena è diffusa nel settore della moda. I tempi della produzione degli accessori seguono quelli delle collezioni. Gli stilisti disegnano, i modellisti fanno i prototipi, e poi i fornitori iniziano a produrre. Tutto questo con picchi di lavorazione e momenti di fermo. Quando ci sono i picchi alcuni fornitori distribuiscono il lavoro in subappalto… tenendosi qualcosa in tasca. Chi è disonesto lascia agli altri le briciole…

    SABRINA GIANNINI
    A voi quanto danno?

    UOMO 4
    A noi? Eh…

    UOMO 3
    16 euro viene pagato a noi…dipende dalla confezione.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    E come avviene il pagamento?

    UOMO 3
    Cash.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    In contanti. Mentre invece per le altre borse .

    UOMO 3
    No è sempre cash, sempre cash.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Ma sono dello stesso prezzo?

    UOMO 3
    No…quelle là, 36 euro prendo per fere una borsa di quelle, io ne faccio 25 al giorno. è pochissimo si.

    SABRINA GIANNINI
    Dice che è pochissimo?

    UOMO 3
    Si.

    UOMO 4
    Di lavorazione si vederla cosi è diversa, poi vederla smontata…

    UOMO 3
    Se non la faccio io la fa un altro questo è il discorso.

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Sono in qualche modo invogliati e costretti a impiegare manodopera in nero perché questo gli consente di rientrare in un margine di guadagno minimo.

    UOMO 3
    Ma non sono solo io. Ci sono un sacco di fabbrichetta che lavorano di terza mano, quarta mano..

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Le case di moda sanno come funziona il sistema. Sanno che lo strozzato è quello che si trova in coda. Il più ricattabile. Quello che deve essere sempre pronto a trovare le operaie quando servono ma lasciarle a casa se non servono. Le aziende madri non hanno alcuna responsabilità sulla filiera, va detto, ma tutti chiedono ai propri fornitori diretti la lista dei relativi subfornitori, ma per fare il controllo della qualità delle borse…

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Voi avete mai subito delle ispezioni, per esempio delle verifiche da parte dei periti delle case…

    UOMO 3
    Si, si, si, di Corti però. Per esempio Luis Vuitton, Chanel…

    UOMO 3
    No, ma Luis Vuitton è sempre Corti.

    SABRINA GIANNINI
    E' licenziatario di molte marche, sono Chanel, Dior…

    CIRO NATALE – TEN. COL. GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI
    Quindi sono venuti anche a controllare, loro controllano solo la qualità, quindi fanno un controllo solo qualitativo sul prodotto.

    SABRINA GIANNINI
    Da quanti anni lavora per Corti?

    UOMO 3
    Sono tre anni.

    SABRINA GIANNINI
    E non le ha chiesto se sono in nero i lavoratori? Niente?

    UOMO 3
    No

    SABRINA GIANNINI
    Questo è proprio la sicurezza Corti?

    UOMO 3
    Si

    SABRINA GIANNINI
    Quindi non le ha detto lei si deve mettere in regola?

    UOMO 3
    Si, come no! E questo l’abbiamo avuto tre settimane fa altrimenti ci toglieva il lavoro e stiamo cercando di trovare una struttura più decente.

    SABRINA GIANNINI
    Ah solo tre settimane fa glielo hanno detto?

    UOMO 3
    Si.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Al momento soltanto una grande azienda del lusso, la Gucci, ha voluto certificare il rispetto dell’etica e della responsabilità sociale su tutta la filiera produttiva della pelletteria. Significa assicurare al cliente che il prodotto non è stato fatto ricorrendo al lavoro minorile. E che ha rispettato i diritti e la salute dei lavoratori, anche quelli dell’ultimo anello. Il gruppo Gucci è di proprietà di uno dei due grandi poli del lusso francese possiede altri marchi, tra i quali Bottega Veneta… Bottega Veneta ha la sede a Vicenza, ed è famosa per le sue borse intrecciate. I francesi, grazie al made in italy, fanno fatturati enormi. E con quello che costano le loro borse è facile capire il perchè…

    DONNA 4
    Il prezzo me l’ha detto?

    NEGOZIANTE
    3500 euro!

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    A guardarla bene assomiglia molto, pare la gemella, di quelle che ha tra le braccia questa signora cinese che incontro a Vicenza…

    SABRINA GIANNINI
    Sono Bottega Veneta?

    SIGNORA CINESE
    Si!

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Le faccio credere che voglio parlare di affari con lei e il figlio… e parliamo di prezzi…

    FIGLIO CINESE
    Dipende abbiamo già un prezzo per ogni decimetro quadrato.

    SABRINA GIANNINI
    Ah vai a metro quadrato?

    FIGLIO CINESE
    A decimetro quadrato.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi a quadratino?

    FIGLIO CINESE
    Si, sono 50 centesimi a decimetro quadrato, cosi.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi cosa costa?

    FIGLIO CINESE
    Tutto questo?

    SABRINA GIANNINI
    Si dammi un’idea!

    FIGLIO CINESE
    Devo vedere quanto…

    SABRINA GIANNINI
    Più o meno 20 euro?

    FIGLIO CINESE
    Più o meno si.

    SABRINA GIANNINI
    Tu una come questa quanto ci metti a farla ad intrecciarla?

    FIGLIO CINESE
    3 ore.

    SABRINA GIANNINI
    3 ore?

    FIGLIO CINESE
    Tutta finita, tranne cosi, 3 ore.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi prendi più o meno 7 euro l’ora?

    FIGLIO CINESE
    Ah di più paga Bottega Veneta.

    SABRINA GIANNINI
    Insomma se prendi 20 euro per tutto questo intrecciato, 3 ore sono, 7 euro, 7, 14, 21.

    FIGLIO CINESE
    Si,si.

    SABRINA GIANNINI
    Ah l’hai portata ad un altro?

    FIGLIO CINESE
    Perché adesso hanno un laboratorio apposta per fare questo intreccio.

    SABRINA GIANNINI
    Ah non lo fate più voi?

    FIGLIO CINESE
    No, prima le lavoravamo noi, adesso facciamo le sacche, le ciappe e i fondi.

    SABRINA GIANNINI
    Anche questa parte l’hai fatta tu?

    FIGLIO CINESE
    Si, il fondo. Ripassata la finitura.

    SABRINA GIANNINI
    Ah bella!

    FIGLIO CINESE
    Poi anche qui da mettere su.

    SABRINA GIANNINI
    Più o meno tutta finita cosa viene questa?

    FIGLIO CINESE
    Non so questa tutta finita 30, 40 euro!

    SABRINA GIANNINI
    30, 40 euro, tu sai quanto costa fuori questa?

    FIGLIO CINESE
    Questa 300 euro.

    SABRINA GIANNINI
    Mi sa un po’ di più!

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Il gruppo francese non è obbligato a spiegare ai suoi clienti le ragioni che stanno dietro l’enorme divario tra i costi di produzione e il prezzo alla vendita. Visto che certifica il marchio Gucci per la responsabilità sociale potrebbe fare lo stesso con Bottega Veneta. Forse ce n’è bisogno. Uno dei suoi sub fornitori ha la sede in questa villa in provincia di Vicenza. Le tapparelle sono abbassate e c'è una telecamera puntata sul citofono. Basta parlare di affari e la convinco a mostrarmi il laboratorio…

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    … Si fa riconoscere e qualcuno da dentro solleva la serranda.

    SABRINA GIANNINI
    Buongiorno! Ecco questo, questo intreccio. C’è qualcuno che parla italiano?

    CINESE LABORATORIO
    No!No!

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Sulle bolle ci sono i nomi dei terzisti e della sede di Bottega Veneta. è pieno giorno ma le tapparelle sono abbassate. Gli operai intrecciano le raffinate trame di Bottega veneta mentre al piano di sotto il pranzo è pronto. Vivono e dormono qui da quando sono arrivati dalla Cina. E devono aver visto poco la luce del sole. C’è soltanto una ragione che può spiegare la loro vita da reclusi. La clandestinità.

    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    Bravo Gucci che fa la certificazione, perché vuol dire che su una borsa, dalla sua nascita, in tutti i passaggi, fino all’arrivo in negozio, che avvenga in Italia o all’estero, sono stati fatti tutti i controlli necessari per la tutela dei lavoratori. Il processo di certificazione inevitabilmente ripulisce tutta la filiera dai fornitori non in regola, siano cinesi o italiani. Ma Il problema non è fare o meno la certificazione, sta piuttosto in un sistema, che crea il presupposto per il nero o il lavoro clandestino. I grandi produttori di moda in genere preferiscono non produrre direttamente, ma scaricare sui fornitori tutti i costi d’impresa, obbligandoli a periodi di fermo e altri di superlavoro questo perché il mondo della moda segue i ritmi delle collezioni. è chiaro che quando tu sei fermo nessuno paga te ma tu devi pagare gli operai, no ti conviene e allora, quando il lavoro arriva, molto e tutto in una volta, ne prendi un po’ e lo dai da fare fuori, magari in nero. è chiaro che è un bello sfruttamento, visto che una borsa di pelle intrecciata, fra assemblaggio, taglio e materia prima, esce a 100 euro e poi va in vendita a 3500 euro. Torniamo dopo la pubblicità.

    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    Abbiamo sempre pensato che la differenza fra un accessorio di lusso e un altro comprato al mercato fosse nei materiali e nei costi di produzione. Non è sempre così, succede che si vende a 3500 quello che costa 100, e se vogliamo esagerare 150. Qualcuno le può chiamare regole di mercato, ma il fatto è che si risparmia sulla parte artigianale, cioè quella che da valore aggiunto alla griffe e all’etichetta. Eppure chi la indossa di solito ignora che a monte non ci stanno le mani esperte e raffinate di un artigiano, ma quelle di un clandestino. A dicembre scorso avevamo documentato il legame fra alcune grandi griffe e il mondo sommerso e illegale dei cinesi di Prato. Vediamo qual era la situazione e cosa è cambiato dopo qualche mese...

    SABRINA GIANNINI
    Solo questo fate Dolce e Gabbana e basta?

    UOMO CINESE
    Non c’è altro! Questo e basta.

    SABRINA GIANNINI
    Solo Dolce e Gabbana? Questo tutto voi?

    UOMO CINESE
    Si.

    SABRINA GIANNINI
    13 euro?

    UOMO CINESE
    Si. In un giorno forse 200 oppure di più.

    SABRINA GIANNINI
    In un giorno riesci a farne 200 di questi?

    UOMO CINESE
    Si!

    SABRINA GIANNINI
    200 di questi, solo loro?

    UOMO CINESE
    No loro sono di più!

    SABRINA GIANNINI
    Quanti ne hai, tanti?

    UOMO CINESE
    Tanti a volte 20, a volte 30, se mi danno il lavoro ne chiamo di più.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Riescono cosi a soddisfare ogni tipo di richiesta, attingendo dal mercato dei clandestini, che vengono spostati di capannone in capannone.

    GUARDIA DI FINANZA
    Come vede il capannone, il pannello d’entrata, il portellone era tutto, è tutto oscurato perché dall’esterno non si deve vedere nulla.

    SABRINA GIANNINI
    Neanche la luce?

    GUARDIA DI FINANZA
    Assolutamente neanche la luce. è una situazione classica questa. Hanno una telecamera piazzata sopra in alto.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Una telecamera aveva dato la possibilità alla titolare di accorgersi dell’arrivo della Guardia di Finanza. Probabilmente aveva avuto il tempo di posizionare davanti alle macchine da cucine soltanto gli operai con il permesso di soggiorno nascondendo dietro una finta parete i clandestini…

    GUARDIA DI FINANZA
    Ecco, abbiamo la torcia? Ascolta un attimo, andiamo a vedere che c’è. Fate venire la signora? Buonasera è un controllo un normalissimo controllo non vi preoccupate. Dovete mettere a disposizione i documenti.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Questo sistema è da anni alla base della produzione economiche del pronto moda che oramai è quasi esclusivamente in mano ai cinesi. Negli ultimi tempi il sistema si è esteso al settore dei manufatti griffati. Ovviamente facendo precipitare i costi della manodopera.

    SABRINA GIANNINI
    Ciao posso parlare con il capo, vengo da Milano per un lavoro. Ciao, Grazie! Buongiorno. Qualcuno parla italiano?

    UOMO CINESE 1
    Prego.No!

    SABRINA GIANNINI
    Voi lavorate per un gruppo in esclusiva?

    UOMO CINESE 1
    Si, io sono un SUB, lavoro per uno, quando arriva da loro mi levano il 30%. Non fanno nulla!

    SABRINA GIANNINI
    Questo che da il lavoro a te è italiano o cinese?

    UOMO CINESE 1
    E' italiano!

    SABRINA GIANNINI
    E' un italiano.

    UOMO CINESE 1
    Si, si!

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Le bolle sono quelle del fornitore italiano che lavoro direttamente per Fendy.

    UOMO CINESE 1
    è una borsa cosi, diciamo qui ci vuole un’ora e mezza su questa borsa.

    SABRINA GIANNINI
    Un’ora e mezza?

    UOMO CINESE 1
    Si.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi diciamo 18, 25 euro?

    UOMO CINESE 1
    No un po’ meno.

    SABRINA GIANNINI
    Un po’ meno di 25?

    UOMO CINESE 1
    Mi hanno dato già la pelle tagliata!

    SABRINA GIANNINI
    Ti hanno dato le parti e tu le hai assemblate funziona cosi?

    UOMO CINESE 1
    Si!

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Più o meno 20 euro il resto se lo tiene il fornitore italiano, che ha il collegamento diretto con la grande griffe, lasciando al sub fornitore cinese tutti i costi d’impresa e anche i rischi. Primo tra tutti quello di utilizzare la mano d’opera in nero.

    SABRINA GIANNINI
    Scusa li sopra che c’è? Dormono li ogni tanto?

    UOMO CINESE 1
    Non ogni tanto noi ci dormiamo.

    SABRINA GIANNINI
    Ah voi dormite qua sopra?

    UOMO CINESE 1
    Si!

    RAGAZZA CINESE
    Scusi ma chi cercate?

    DONNA 1 POLIZIA
    Polizia! Buona sera signori! Allora il permesso di soggiorno di tutti per favore compreso il vostro.

    GIN
    Chiedete un po’ a lui quanti clienti non ci hanno dato lavoro, Ferragamo si è tolto il lavoro perché io avevo i soldi da riscuotere e non ho riscosso.

    SABRINA GIANNINI
    Ok ma perché Ferragamo ti ha tolto il lavoro Gin?

    GIN
    Perché avevo il soppalco, ora l’ho levato il soppalco!

    SABRINA GIANNINI
    Allora è colpa mia se avevi il soppalco scusa?

    DONNA 1 POLIZIA
    Allora ascoltami un attimo, senti a me non va di stare tanto a discutere, e non mi va nemmeno di perder tempo, io ti ho chiesto hanno il permesso di soggiorno?

    GIN
    Io mi ricordavo che eri te, che io avevo tutti i soldi da riscuotere e mi crea questo problema?

    SABRINA GIANNINI
    Ma qual è il problema, sei tu che sei in torto! Si ma il problema, sei tu che non sei in regola non sono io!

    GIN
    Io ho dato colpa a te ora, non si può venire qui con telecamera, che io lavoro per roba firmata, che metti qui a registrare. Lo sai che mi crei dei problemi. Questa roba sono firmati che se loro ci levano lavoro che io ci avevo del lavoro fatto, se non si riscuote, che mi sposta un pagamento, come faccio? Vado da te a riscuotere 200 mila euro vado da te a riscuotere?

    DONNA 1 POLIZIA
    Oh! Rilassati un attimino! Allora prima di tutto loro devono avere il documento personale dietro, a me del commercialista non me ne frega niente!

    GIN
    Sono d’accordo, però la telecamera continua a farlo …

    DONNA 1 POLIZIA
    Allora…

    GIN
    La telecamera mi crea dei problemi va bene!

    DONNA 1 POLIZIA
    Ti crea dei problemi per che cosa…

    GIN
    Per lavoro…

    DONNA 1 POLIZIA
    … Se te sei in regola che problema hai…

    GIN
    Se lui mi leva lavoro?

    DONNA 1 POLIZIA
    Perché ti deve levare il lavoro se te sei in regola?

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Perchè non è in regola, come probabilmente non lo era 3 mesi fa, e per questo, lui dice, avrebbe perso qualche commessa. Cosi i soppalchi dove vivono gli operai li ha soltanto spostati in un area del capannone, meno in vista. Ma i clandestini ci sono ancora per la precisione due, che sono stati successivamente portati in questura per il riconosciento e la pratica di espulsione. Ha aperto una nuova ragione sociale, cambiando nome per rientrare nel giro. Dove evidentemente conta piu’ la facciata che il resto.

    SABRINA GIANNINI
    Sei messo in regola o no?

    GIN
    Mi sto mettendo! Mi sto mettendo!

    SABRINA GIANNINI
    Allora basta, ma perché ci metti…

    GIN
    Mi hai fatto chiudere la ditta.

    SABRINA GIANNINI
    Ma perché hai chiuso? Ma perché hai dovuto chiudere fammi capire?

    GIN
    Non ci danno neanche più il lavoro!

    SABRINA GIANNINI
    Per cambiare nome insomma?

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Infatti ha ricominciato a lavorare per conto dei terzisti italiani, le borse firmate Valentino Garavani sono già pronte per le boutique, i borsellini di Fendi sono negli scatoloni pronti per essere ritirati dall’italiano che gli aveva dato il lavoro. Se si mettesse in regola non sarebbe più concorrenziale tanto quanto i colleghi cinesi che non hanno avuto la sua sfortuna e hanno continuato a lavorare. Come questa pelletteria che si trova a Sesto Fiorentino dove la Polizia sta facendo un controllo. Stavano assemblando le inglesi Burburry, le francesi Chanel, le italiane Max Mara… che si fregiano del pregiato made in italy… collezioni pronte per le boutique di tutto il mondo assemblate nella più totale illegalità…

    UOMO POLIZIA
    Si lavora a nero, o sbaglio?

    UOMO CINESE 1
    Un po'.

    UOMO POLIZIA
    Un po’ quanto? La metà, tre quarti? Tre quarti sono a nero? Bene!

    DONNA POLIZIA 2
    Tutti senza documenti dottore, per sono tutti da portare via!

    SABRINA GIANNINI
    Complimenti!

    UOMO POLIZIA
    Me li devi mettere tutti dalla stessa parte.

    DONNA POLIZIA 2
    Tutti? Mi date i documenti per piacere se no li portiamo tutti quanti via è?

    UOMO POLIZIA
    Se collaborano c’è un discorso, se non collaborano qui…

    UOMO CINESE 1
    Effettivamente ho una partita di borse quindi ho chiamato più persone.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Aveva una partita di borse e quindi, ha attinto dal bacino dei clandestini. Ben 18 su un totale di 28. Come sempre vivevano al piano di sopra, nelle solite stanzette abusive. Hanno passato la notte in questura, e il giorno dopo con un foglio di via tra le mani sono rientrati nel circuito pronti per un'altra azienda. Dopo una settimana i funzionari dell'ispettorato del lavoro tornano accompagnati dalla polizia, sono le 11 del mattino e i pochi rimasti con un regolare permesso di soggiorno stanno ancora dormendo.

    ISPETTORE
    Loro hanno un provvedimento di sospensione dell’attività. Cioè lei qui adesso dovete chiudere e sospendere l’attività. L’importante è che qui se arriva qualcuno non si trovi nessuno a lavorare fin quando non avete fatto il pagamento e regolarizzato i lavoratori. Attenzione perché…

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Non era la prima volte che le forze dell’ordine avevano contestato i numerosi reati e violazioni al titolare. Ma grazie all’assistenza di un commercialista ha imparato come togliersi dai pasticci.

    ISPETTORE
    Oggi pagano…

    SABRINA GIANNINI
    Domani ricominciano!

    ISPETTORE
    …Domani ricominciano. Poi se c’è un altro controllo si ritrova il nero e ripagano, ricominciano.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Basta pagare e si riapre. Le pelletterie che hanno bisogno della loro esperienza sono tante. E negli ultimi 3 mesi si sono dedicate alle collezioni primavera estate.

    DONNA 1
    Guarda questa è un Dior.

    CINESE LABORATORIO
    16 euro.

    SABRINA GIANNINI
    16 euro?

    CINESE LABORATORIO
    Poco?

    DONNA 2
    Quanto mi hai detto che costa?

    UOMO NEGOZIO
    945!

    CINESE LABORATORIO
    No!

    DONNA 1
    Bella questa guarda, 30 euro questa!

    SABRINA GIANNINI
    Richmond…è una bella marca.

    DONNA 2
    E' si è questa qua bianca mi sa. 1740!

    SABRINA GIANNINI
    Bella!

    UOMO CINESE 3
    Dolce e Gabbana.

    SABRINA GIANNINI
    Eh si sembrava la Dolce e Gabbana! Questa è Ferragamo

    UOMO 5
    Ah! Che fa le borse?

    DONNA 1
    Guarda quanto è bella questa?

    SABRINA GIANNINI
    Ah però! Montblanc!

    SABRINA GIANNINI
    Salve!

    DONNA 1
    Ciao buongiorno, chi è il capo?

    SABRINA GIANNINI
    John Galliano! Burberry! Moncler!

    DONNA 1
    Sempre Moncler sempre 21 questa? è poco 21 euro?

    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    In pratica stiamo trasferendo ai cinesi una competenza che è solo nostra e che tutto il mondo ci invidia. Alla base di questo processo di svilimento, non è il piccolo pellettiere, ma incredibile, l’industria del lusso, proprio chi non ne avrebbe bisogno. Infatti i cinesi si sono insediati là dove c'è un polo manifatturiero, e l'artigiano locale è andato a farsi benedire sotto i colpi della concorrenza sleale. Ma la logica dell'articolo di lusso è la stessa dell'articolo di largo consumo? Anche Dior, Dolce Gabbana o Luis Vuitton, come chi fa le ciabattine da mare o le magliette che si vendono sulle bancarelle, devono produrre al minor costo possibile altrimenti non ci stanno più dentro? Andiamo in Veneto e nelle Marche, dove negli ultimi 7 anni le imprese cinesi di pelletteria sono passate da 36 a 395.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Cronache di controlli delle forze dell’ordine in tomaifici gestiti da cinesi e che lavoravano con i noti sistemi illegali. I tomaifici rappresentano il più importante passaggio nel processo di costruzione della scarpa, quello più artigianale perché si devono cucire insieme i numerosi tasselli che compongono la parte visibile della scarpa. Una tradizione delle donne marchigiane oramai trasferitasi nei garage e scantinati cinesi. Una situazione che calza a pennello con i prezzi al ribasso imposti dai calzaturifici…

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Purtroppo molto spesso succede questo che le grandi aziende ti danno il lavoro ma hanno dei prezzi assolutamente impossibili.

    SABRINA GIANNINI
    Sono talmente bassi…

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Sono talmente bassi che il tomaificio in Italia non riesce a reggere quei prezzi con il costo del personale e dell’azienda in Italia per cui è costretto a passarlo al cinese che glielo fa a metà prezzo e comunque lo restituisce all’azienda come se lo avesse lavorato lui.

    SABRINA GIANNINI
    Oltretutto il cinese è veloce?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Il cinese è veloce perché tu glielo porti la sera alle nove e al mattino alle 5 te lo porta preciso sotto casa pronto bello fatto.

    SABRINA GIANNINI
    E lei non ci lavora con i cinesi?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    No!

    SABRINA GIANNINI
    Come mai?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Perché è una mia scelta e non voglio assolutamente tagliarmi le gambe come dire. Perché devo fare questo discorso, io non sono assolutamente razzista e a me va benissimo però devono lavorare con le mie stesse caratteristiche, devono rispettare tutte le leggi e le regole alle quali sono sottoposta io e io non ho nessun problema.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi cosa è successo, sono venuti da lei, come succede, loro si propongono?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Si, si, molto spesso sono venuti da me proponendomi di fare loro il lavoro, cioè io mi presentavo alle aziende prendevo il lavoro a mio nome e poi lo passavo a loro, loro me lo avrebbe fatto a metà prezzo, anche meno tranquillamente.

    SABRINA GIANNINI
    Quanti operai ha?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    28.

    SABRINA GIANNINI
    Come riesce ad andare avanti?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Cerco di lavorare per grandi aziende che hanno anche un minimo di intelligenza di far lavorare in maniera accettabile chi lavora ancora qui in Italia e poi mi sono inventata la voglia di lavorare facendo delle calzature mie dall’inizio alla fine, delle calzature particolari.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi sta cercando un altro percorso?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Si sto cercando un altro percorso.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Che non è quello di mandare tutte a casa e usare al loro posto la manodopera cinese. Lo hanno fatto in tanti da queste parti. Anna Piergiacomi ha ideato una linea di mocassini trattati in modo naturale. 400 km più a nord, nella Riviera del Brenta, tra Padova e Venezia, si trova l’altro grande distretto della calzatura. Dove si sono insediate tutte le grandi marche del lusso, italiane e francesi. Sono arrivate 5 anni fa rilevando i calzaturifici al cui interno tagliano la pelle, montano i prototipi o le suole, i tacchi…Ma in genere non orlano le tomaie, che è il lavoro che incide di più sui costi. E preferiscono quindi darlo fuori ai tomaifici esterni.

    DONNA ANONIMA
    In questa zona ci sono stati circa 200 tomaifici italiani.

    SABRINA GIANNINI
    E oggi?

    DONNA ANONIMA
    E oggi ce ne sono una decina, 10, 15.

    SABRINA GIANNINI
    E cosa è successo?

    DONNA ANONIMA
    Praticamente è successo che da 4 anni in qua con l’arrivo dei primi extra comunitari cinesi, prima con l’abbigliamento e poi con la calzatura hanno fatto man bassa e hanno abbassato i costi di manodopera. Lei tengo conto che solo una decina di anni fa io lavoravo per cinque aziende e adesso sono arrivato con una, due, non ho più…

    SABRINA GIANNINI
    Lei quando ha visto questo inizio dei cinesi ed un utilizzo dei cinesi, inizialmente cosa ha visto che c’è stata proprio una trasfusione di queste grandi marche che man mano no davano più lavoro a voi italiani?

    DONNA ANONIMA
    Tu gli vai a chiedere il lavoro e dicono sono già apposto poi vedi che entra un cinese e carica tre sacchi di…in macchina…

    SABRINA GIANNINI
    Questo lei lo ha visto?

    DONNA ANONIMA
    Questo l’ha visto qualsiasi calzaturificio della riviera del Brenta fuori entrano solo cinesi.

    SABRINA GIANNINI
    Questa è Louis Vuitton?

    DONNA CINESE IN MACCHINA
    Si.

    SABRINA GIANNINI
    Ah ho capito. E da tanto con loro?

    DONNA CINESE IN MACCHINA
    Io lavoro qua da 7 anni, tutti i giorni ho fatto questo, 150 paia, 650 paia, a volte anche adesso prendo 130 paia.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi questo direttamente a te però lo danno, sei tu questo?

    DONNA CINESE IN MACCHINA
    Questa è difficile da fare.

    SABRINA GIANNINI
    Questa perché è difficile, per attaccare questi? Perché dici che è difficile, non è difficile?

    DONNA CINESE IN MACCHINA
    Si!

    SABRINA GIANNINI
    Questa è già finita vedi…sono uno, due, questa la attacchi tu?

    DONNA CINESE IN MACCHINA
    Si sempre le mie…questo è un nuovo modello.

    SABRINA GIANNINI
    Questo è quello già finito? Ah che bella che e! Bellissima! Louis vuitton Paris! Tutta la fai tu? Fai solo la tomaia?

    DONNA CINESE IN MACCHINA
    Solo la tomaia.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Dunque qui avviene il passaggio diretto tra azienda e tomaificio cinese, una mossa spregiudicata che ancora non si era vista. Ma che ovviamente permette di baypassare il terzista italiano.

    DONNA ANONIMA
    E quindi qui loro hanno un risparmio notevole di costi, quindi una scarpa che a loro costerebbe a un tomaificio 18 euro, uno stivale di un’ora 18 euro, loro lo pagano 9, pensi lei su una produzione di 20.000 paia o 100.000 paia o 170.000 paia questa è un arma che i calzaturifici hanno usato nei nostri confronti, loro ci dicono “se tu non mi fai questo lavoro al prezzo che voglio io, tanto lo do a un cinese e domani ho il lavoro fatto.”

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Porto con me una tomaia di uno stivale per chiedere un preventivo. Un tecnico ha calcolato con precisione il tempo necessario per cucirne un paio, circa 120 minuti. Un italiano in regola li farebbe pagare quindi circa 36 euro…

    DONNA CINESE 4
    Un paio 20 euro.

    SABRINA GIANNINI
    Un paio 20? Ah buono!

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Non c’è bisogno che i calzaturieri si domandino come mai i cinesi riescano ad essere così concorrenziali. Anche se, forse, non hanno mai visto quanto lontani siano dal lusso i laboratori, i garage, i sottoscala e i capannoni dentro cui gli operai assemblano e cuciono le tomaie.

    SABRINA GIANNINI
    Ma mi hanno detto che tu fai le marche, sei brava a fare le marche?

    DONNA CINESE 4
    Si, si!

    SABRINA GIANNINI
    Choo Jimmy Choo?

    DONNA CINESE 4
    Jimmy Choo si.

    UOMO CINESE 1
    Noi sempre facciamo marche famose

    SABRINA GIANNINI
    Tipo?

    UOMO CINESE 1
    Noi abbiamo fatto Bottega Veneta

    SABRINA GIANNINI
    Non ho capito? Bottega Veneta?

    UOMO CINESE 1
    Bottega veneta si.

    SABRINA GIANNINI
    Buono ce l’hai qua da farmi vedere?

    UOMO CINESE 1
    Si!

    SABRINA GIANNINI
    Questo Chloè? Tu che lavori fai, buone marche o basse marche?

    DONNA CINESE 4
    Buone marche.

    SABRINA GIANNINI
    Buone, cioè quelle…tipo? Dior?

    DONNA CINESE 4
    Si.

    SABRINA GIANNINI
    Questo cos’è?

    UOMO CINESE 1
    Questo è di Jimmy Choo.

    SABRINA GIANNINI
    Jimmy Choo.

    SABRINA GIANNINI
    Fare benissimo, guarda qua, sai cosa vuol dire? Che devi farlo bene!

    UOMO CINESE 1
    Stiamo iniziando adesso il lavoro per questo.

    SABRINA GIANNINI
    Ah stai cominciando a farlo?

    UOMO CINESE 1
    Adesso questo è il campione per vedere come fare.

    SABRINA GIANNINI
    Jil Sander. Qua ci metti meno però di 14 euro.

    UOMO CINESE 1
    Questo no, questo sono 8 euro.

    DONNA ANONIMA
    Si in effetti loro spacciano tutte le calzature dove il maggior costo di incidenza di manodopera è fatto da extra comunitari, e lo spaccio è proprio made in Italy, quando il made in Italy loro lo hanno soffocato e tutto questo nero, questa gente che non paga le tasse.

    SABRINA GIANNINI
    Quanto le costa alla fine una orlatrice che prende lo stipendio di un mese, ma lei imprenditrice cosa costa alla fine?

    DONNA ANONIMA
    A me, se gli do 1000 euro alla fine facendo tutti i conti, 3000 mi costa. Bisognerebbe fare un indagine per vedere cosa pagano veramente i cinesi hai sui lavoratori. Perché i lavoratori da quello che so io, li pagano una miseria.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi alla fine l’imprenditore cinese, guadagna molto più di lei?

    DONNA ANONIMA
    Gli imprenditori cinesi qua hanno macchine più grosse della mia, hanno case più belle della mia, gli imprenditori cinesi che hanno due o tre laboratori, loro fanno solo il giro a prendere le tomaie.

    DONNA CINESE 5
    Di la c’è un altro laboratorio.

    SABRINA GIANNINI
    Ah di la ce n’è un altro? Ma qua proprio?

    DONNA CINESE 5
    Si qua vicino.

    SABRINA GIANNINI
    In un altra città c’è l’azienda? A complimenti bel mercedes

    DONNA ANONIMA
    Qua si fa quello che vogliono loro, sti francese vengono qua e fanno quello che vogliono a casa nostra, non solo i francesi anche gli italiani, ma comunque qua i controlli ci sono. Provi solo a pensare i calzaturifici cosa risparmiano. Cioè questi qua vendono una scarpa che loro ci pagano 18 euro l’ora e le garantisco che la maggior parte delle calzature che vedete al mondo hanno il costo di un’orlatura di 18 euro medio. Questi risparmiano la metà e poi al negozio le rivendono a migliaia di euro. Perché le scarpe di griffe di firma non vanno in negozio a 200, 300 euro, vanno dai 300 in su.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    E' un successo per chi a fine anno dimostra di avere ridotto i costi. Nei quartieri generali delle grandi aziende di moda, a Milano e a Parigi, non possono però non essersi accorti che i costi della produzione della tomaia e della scarpa sono drasticamente calati. Sanno benissimo che i prezzi che riescono a ottenere sono possibili perché i cinesi non pagano le tasse e i contributi. Sono milioni di euro evasi ogni anno. A vantaggio dei loro bilanci e degli imprenditori cinesi senza scrupoli. E a danno degli artigiani locali, anche se la scarpa italiana viene considerata in tutto il mondo la migliore proprio grazie alla tradizione dei nostri artigiani. Allora quale made in italy griffato viene fatto davvero dagli italiani?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Praticamente le produzioni molto limitate, i quantitativi molto limitati, molto variegati, oppure delle produzioni veloci…

    SABRINA GIANNINI
    Tipo queste che sono…

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Tipo queste, molto curate, molto fini che non hanno la possibilità di essere fatte all’estero che i calzaturifici non hanno la certezza che il lavoro gli ritorni fatto con quei criteri di precisione. Messe a punto dei modelli, per esempio queste cose qui le chiedono a noi, dobbiamo avere una grande competenza per riuscire a fare questi tipi di lavori. Tu guarda che lavoro sta facendo per fare quei passantini guarda. Questo per fare un semplice passantini di una fibbia.

    DONNA ANONIMA
    Ho visto quei calzaturifici che lavoravo che arrivavano tomaie già finite già montate e tutto le facevano in Cina, in Vietnam o paesi del genere arrivavano qua e poi gli applicavano un full back, che sarebbe una soletta con scritto vero cuoi made in italy. La soletta era vero cuoio made in italy, ma tutto il resto era fatto fuori.

    SABRINA GIANNINI
    E questa è una cosa diffusa?

    DONNA ANONIMA
    Penso proprio di si.

    SABRINA GIANNINI
    Da parte di tutti anche dei più grandi?

    DONNA ANONIMA
    Soprattutto dei più grandi perché hanno le quantità per mandarli in Cina.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Canton, la provincia è il Guandong, nella Cina meridionale. è una delle 4 zone economiche speciali create 20 anni fa per attirare gli investitori stranieri grazie a condizioni preferenziali. Poche tasse e l’esenzione dalle tariffe doganali e ovviamente manodopera a buon mercato. E' così che la Cina è diventata l’officina manifatturiera del mondo. Servivano molte mani. ed è iniziata così la migrazione di migliaia di cinesi dalle campagne. Quest’anno, a causa di una straordinaria nevicata, non sono potuti tornare nei loro paesi a trascorrere le vacanze del capodanno lunare. E sono rientrati nei dormitori dove vivono e lavorano. Quasi tutte le aziende manifatturiere hanno costruito i dormitori e i refettori per gli operai migranti che non potrebbero permettersi un alloggio esterno perché il loro stipendio non raggiunge i 100 euro al mese, che sono pochi anche qui dove la forbice tra i ricchi e i poveri si sta sempre più dilatando. Di media gli operai nella catena di montaggio di calzaturificio sono 2000. Ma nonè difficile vederne anche 10 mila. All’inizio i numerosi calzaturifici della zona hanno lavorato per le marche italiane più economiche, ma c’è voluto poco perché anche le griffe arrivassero.

    CINESE CANTON
    Qui si lavora 20 minuti un paio, qui si lavora 10 minuti un paio, cosi dura, altri lavorano 5 minuti dobbiamo…ogni cucitura.

    SABRINA GIANNINI
    Solo rilegatura sulla tomaia, come dicevamo?

    CINESE CANTON
    Loro hanno fatto il quantitativo..

    SABRINA GIANNINI
    Questo chi è? Questo chi è?

    CINESE CANTON
    Questo è Sergio Rossi.

    SABRINA GIANNINI
    Questo è solo Sergio Rossi, è molto piccolo perché sono poche.

    CINESE CANTON
    Perché ogni giorno fa 100 paia, 120 paia. La tomaia…questa mi sembra…meno di 2 ore.

    SABRINA GIANNINI
    Due ore?

    CINESE CANTON
    Meno di due ore.

    SABRINA GIANNINI
    Meno di due ore.

    CINESE CANTON
    Meno.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi con sette, dieci euro?

    CINESE CANTON
    No, no, sicuro di meno!

    SABRINA GIANNINI
    Cioè sotto i cinque euro viene una tomaia così?

    CINESE CANTON
    Si, si, a fare questo ci si mettono massimo 100 minuti.

    SABRINA GIANNINI
    Fatto da te, fatto da un tomaificio italiano alla fine cosa costa?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Il taglio e l’orlatura di questo stivale sta indicativamente sui ai 35 euro, taglio e orlatura completa.

    SABRINA GIANNINI
    Allora ovviamente al paio stai parlando?

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Si, il paio. Solo l’orlatura sta intorno ai 25 euro perché poi c’è la garbatura,c’è il ripasso, c’è tutta una serie di lavorazioni…

    SABRINA GIANNINI
    Vabbè 25 euro al paio.

    ANNA PIERGIACOMI – PRES. FEDERMODA MARCHE
    Si!

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Tutto sommato la differenza non è molta se rapportata al prezzo finale di uno stivale del genere, mille euro, forse più. Torno in Cina con la tomaia di Sergio Rossi anche questo stivale costerà più o meno mille euro. Sergio Rossi è l’ennesimo marchio italiano acquistato dai francesi, quelli del gruppo Gucci. Tutte le loro scarpe si fregiano del Made in Italy. Ma la parte più artigianale, l’orlatura la fanno fuori. Si guardano bene dal dirlo, loro come tanti altri. Eppure ci vorrebbe poco inserendo una etichetta trasparente che definisca la provenienza per esempio. Starà poi al consumatore decidere se spendere tanto per una scarpe la cui tomaia è stata fatta in Cina.

    SABRINA GIANNINI
    Lei può fare tutta la scarpa? Cioè montata completamente?

    OPERAIO CINESE
    Si, si.

    SABRINA GIANNINI
    Non fanno soltanto la tomaia, la parte alta solamente?

    OPERAIO CINESE
    No. Per Armani e Prada, facevo solo la tomaia.

    SABRINA GIANNINI
    E un caso di montatura completa come questo? Non lo timbra.

    OPERAIO CINESE
    No non ha bisogno della scritta dove è stato fabbricata.

    SABRINA GIANNINI
    A non si può fare? Perché non vorrei fare una cosa proibita diglielo, si può fare?

    OPERAIO CINESE
    Senza scrivere made in Cina va bene. Loro mettono l’etichetta Made in Cina.

    SABRINA GIANNINI
    Qua lo mette?

    OPERAIO CINESE
    In Svizzera loro tolgono questa etichetta e mettono un’altra etichetta.

    SABRINA GIANNINI
    Con scritto?

    OPERAIO CINESE
    Made in italy. Hanno fatto un timbro in Svizzera c’è Made in Italy.

    SABRINA GIANNINI
    E' una truffa!

    OPERAIO CINESE
    Si, ma i Cinesi fanno bene le scarpe.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Sì questa è una truffa, fatta da due marche importanti, che preferiamo non citare perché non è stato possibile verificare la veridicità e la gravità di quanto detto. Certo è che il direttore del calzaturificio cinese non sapeva che io stessi registrando la conversazione, ed era convinto che io volessi produrre nel suo stabilimento. Quanto sia diffusa questa pratica è difficile da dire. E" di certo molto conveniente, se si pensa ai costi di produzione…

    SABRINA GIANNINI
    Una scarpa completa tipo questa, mi dia un’idea?

    OPERAIO CINESE
    160, 170 RMB

    SABRINA GIANNINI
    Completa?

    OPERAIO CINESE
    Si, quindi 16 euro.

    SABRINA GIANNINI
    Ma il materiale chi lo paga?

    OPERAIO CINESE
    è già incluso.

    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    16 euro materiali inclusi, un decimo rispetto a quello che costerebbe produrle in Italia da un artigiano in regola. Allora se tu puoi fare la scarpa in Cina, mettere la suola in italia e scriverci made in Italy perché la norma è così ambigua che te lo consente, lo fai. Addirittura qualche grande marchio può permettersi di fare la scarpa completa in Cina e poi cambiare l’etichetta. Sarebbe una frode. Ma un sistema che non protegge il vero made in Italy pare faccia comodo a tutti. Tranne a chi lo fa davvero e a chi compra, perché ad un prezzo alto non corrisponde una qualità alta. Poi se vuoi fare una griffe e venderla a meno, e la vuoi fare in Cina, sarebbe solo corretto scriverlo. Il nostro mercato più importante che è quello americano, si fida sempre meno di noi, perché sa che produciamo molto fuori, ma possiamo non dichiararlo. Chi va e chi resta lo vedremo fra breve.

    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    Allora parliamo del mercato del lusso, di oggetti così esclusivi che non hanno prezzo. Quindi il fatto che da noi il costo del lavoro sia cosi elevato non dovrebbe incidere. E quei 20 o 30 euro in più su questi accessori salverebbero un intero settore e certamente non limiterebbero la vendita di beni destinati a consumatori ricchi. Ma con ogni probabilità non c’è limite alla sete di profitto. Dove invece non si risparmia, è su tutto quello che permette al marchio di esistere, e che rappresenta la voce di spesa più consistente e cioè la pubblicità, le sfilate, le boutique di rappresentanza. E nella rappresentazione della loro immagine il “fatto in Italia” si inserisce come valore aggiunto. In realtà è una caratteristica di pochi. E quei pochi non si sa per quanto. Il signor Diego Della Valle, fabbrica le scarpe italiane più famose nel mondo.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Il gruppo Della Valle si trova a Sant’Elpidio a mare, in provincia di Ascoli Piceno. Dichiara di produrre qui il 90% delle sue calzature dando lavoro a 5000 persone. Anche lui ha deciso di delocalizzare una parte della produzione.

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Stiamo verificando adesso quali sono i posti dove vogliamo andare a svilupparci bene, facciamo in Asia un po’ di cose da bambino che debbono avere una buona qualità ma dato che i piedi ai bambini crescono ogni tre mesi devono cercare di costare un prezzo giusto, potremmo pensare di fare delle cose nei paesi dell’Est perché li abbiamo a un’ora da qua…

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Che producesse in Cina lo segnalava un’email giunta in redazione, riportava il nome e l’indirizzo dell’azienda. Sono entrata in quel calzaturificio che si trova a Foshan nella provincia del Guandong. La direttrice mi ha mostrato i modelli collezione autunno-inverno delle Hogan pronti per la produzione.

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Stiamo cominciando, questo è un programma di Hogan, perché adesso devono arrivare tutte le cose e lo devono sistemare tutti i modelli, i fustelli…

    SABRINA GIANNINI
    State già facendo il modello di questo?

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Si, si. Sta arrivando perché di questo loro devono fare la preparazione per esempio qui possiamo fare 100 mila paia, possiamo fare 200 mila paia, ma per loro è ancora poco.

    SABRINA GIANNINI
    Voi fate solo 200 mila paia qua?

    SABRINA GIANNINI
    La fabbrica è una fabbrica che farebbe per lei 200 mila, stando a sentire questa persona la direttrice, 200 mila paia all’anno montate completamente, quindi questo è possibile che avvenga questo in Cina?

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Si come no, come no.

    SABRINA GIANNINI
    Anche da adulto quindi?

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Dipende cosa sono, se sono le nostre casse vulcanizzate, normali?

    SABRINA GIANNINI
    Sono le vostre, si mi sembra..

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Dipende. Fino ad oggi non credo.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    è vero, in questa fabbrica producono scarpe da bambino.

    DIRETTRICE
    Ci sono due misure, la 32 e la 38 dobbiamo fare tutti questi.

    SABRINA GIANNINI
    Tutte questi Hogan?

    DIRETTRICE
    Si, si.

    SABRINA GIANNINI
    Mamma mia.

    DIRETTRICE
    Non dire perché dopo pure loro non vogliono capire che si fa in Cina.

    SABRINA GIANNINI
    A no è? Perché?

    DIRETTRICE
    Perché ognuno vogliono che uno non sa.

    SABRINA GIANNINI
    Perché si devono fare in Italia?

    DIRETTRICE
    Si.

    SABRINA GIANNINI
    Da tanti anni lo fanno?

    DIRETTRICE
    Due anni.

    SABRINA GIANNINI
    Ma fatte in Cina questa produzione a quali negozi è destinata, agli outlet, a tutti?

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    No a tutti.

    SABRINA GIANNINI
    A tutti

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Si, si.

    SABRINA GIANNINI
    E avranno un prezzo inferiore?

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Certo.

    SABRINA GIANNINI
    Di molto?

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Abbastanza.

    SABRINA GIANNINI
    Come le etichetta queste scarpe? Made in Cina?

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Per forza.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    E in effetti è così. Lo abbiamo controllato in un negozio di Roma. La scarpa da bambino riporta correttamente la dicitura Made in Cina.

    NEGOZIANTE
    La scarpa è autentica è nostra, solo che abbiamo dovuto decentrare un po’ la produzione.

    DIEGO DELLA VALLE - IMPRENDITORE
    Capisco un falsario, capisco un cialtrone, ma dei marchi affermati nel mondo possono permettersi di dire questa Sneaker te la garantisci io, il prezzo è giusto, il marchio è alto, la qualità la trovi perché io te la faccio.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    A proposito di marchi affermati nel mondo e che scrivono in etichetta cose diverse da quelle che in realtà sono lo scorso dicembre avevamo mostrato…

    SABRINA GIANNINI
    Il made in Italy dov'è qua? Ma questa l'hai confezionata tu?

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    No dobbiamo ancora confezionarla.

    SABRINA GIANNINI
    Che cosa mettete? Che cosa aggiungete?

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    La carta, la carta due piani sotto, poi c'abbiamo....

    SABRINA GIANNINI
    Poi il cartellino presumo, il made in Italy.

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    Il cartellino, non c'è un'etichetta...

    SABRINA GIANNINI
    E il made in Italy dov'è qua?

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    Questa è made in Cina

    SABRINA GIANNINI
    A c'è scritto made in Cina dentro?

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    Si. Perché sono fatti in Cina.

    SABRINA GIANNINI
    Io non vedo l'etichetta però...

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    No, poi Dolce & Gabbana lo fanno, per esempio se lo fanno materiale 70% in Cina devono mettere Made in Italia, se lo fanno materiale 30% in Cina allora Made in Italia si può fare in Italia, allora per esempio noi facciamo la tracolla, portanome, facciamo tutta la fodera...

    SABRINA GIANNINI
    E così diventa made in Italy.

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    E diventa Made in Italy.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi questa sarà made in Italy.

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    Made in Italia.

    SABRINA GIANNINI
    E chi è che gliela mette l'etichetta, gliela metti tu?

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    No, qui c'è un timbro, lo dobbiamo ancora fare qui.

    SABRINA GIANNINI
    Me lo fai vedere? Ah questa è già finita. Quelle lì sono finite?

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    Eccole qua. Vedi, e diventa Made in Italia.

    SABRINA GIANNINI
    Ah è quel timbro lì che mi hai fatto vedere.

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    Si però ci stanno tante cose, bisogna dimostrare i documenti, per trasporto, dogana. è vero diciamo il 70% i materiali sono fatti in Cina.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Che fosse tutto regolare è da vedere....Così torno a Scandicci 5 mesi dopo con la Guardia di Finanza.

    SUB - FORNITORE PROVINCIA DI FIRENZE
    Veramente ti odio!

    SABRINA GIANNINI
    Si? Dai però ci devi spiegare un po' di cose.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    Gli scatoloni con le borse proveniente dalla Cina non ci sono e sta facendo un regolare assemblaggio di borse la Guardia di Finanza controlla i documenti e accerta che tutto è regolare. Era stata sincera anche in quello la Guardia di Finanza va dal terzista che le consegna il lavoro. Controllo in magazzino e trova alcuni scatoloni con modelli di borse etichettati in modo irregolare.

    GUARDIA DI FINANZA
    Il corso delle attività che abbiamo posto in essere questa mattina, abbiamo sotto posto a sequestro un considerevole numero di borse sul quale era stato apposto illecitamente il marchio made in Italy. Le borse poiché consistono in una quantità piuttosto ponderosa sono state lasciate in giudizio alle custodie alla parte. Abbiamo proceduto a prendere dei campioni che portiamo in ufficio. Ci siamo trovati di fronte ad un prodotto che come possiamo vedere è quasi completamente terminato e che quindi ha subito una trasformazione sostanziale completa in Cina, luogo di provenienza del prodotto. Una volta arrivato in italia questo prodotto viene completato tramite l'apposizione di questi due manici e altri piccoli particolari, una cucitura all'interno e l'apposizione del marchio da questa parte. La cucitura non viene completata in Cina proprio per dar modo all'operatore italiano di introdurre uno speciale macchinario, una macchina punzonatrice che sia in grado di imprimere per pressione il logo della griffe e l'indicazione relativa al Made in Italy.

    SABRINA GIANNINI
    Tutto questo è regolare?

    GUARDIA DI FINANZA
    No, assolutamente no. Questo lavoro è semplicemente relativo all'assemblaggio di parti già finite e quindi non è consentito apporre il marchi made in Italy.

    SABRINA GIANNINI
    Quindi stando così le cose....

    GUARDIA DI FINANZA
    In questo caso è stato violato il principio contenuto nell'articolo 517 del codice penale, motivo per quale abbiamo proceduto al sequestro della merce.

    SABRINA GIANNINI FUORI CAMPO
    E' un colpo alla reputazione del made in italy. Al consumatore e all'imprenditore che per produrre veramente in italia spende molto piu' di chi va fuori. Vedendo che c'è qualcuno, per di piu' famoso, che timbra lo stesso con il prestigioso made in italy potrebbe lecitamente avere la tentazione di andarsene, anche lui.

    RAFFAELE BARBA - IMPRENDITORE
    Sono di produzione su misura, vede? ogni camicia non è fatta in serie ma è fatta per il singolo cliente. Questo cliente vuole il polso tagliato, vuole collo e polsi bianchi, il dietro con le riprese, senza cannolo davanti, vuole il collo 354. Però noi abbiamo l'abitudine di parificare le righe del colle che sono quelle che tutti quanti vedono, con quelle di sotto che nessuno vede questo ci costa due operai e mezzo, quasi 50.000 euro all'anno, solo per fare questo. Noi scriviamo Napoli sotto, perché effettivamente è fatta a Napoli, ci sono anche tante aziende internazionali che fanno il prodotto napoletano, ma che non è napoletano. Noi abbiamo proposte da tutto il mondo per acquistare i tessuti, però ci fidiamo solo ed esclusivamente dei tessutai italiani. Diciamoci la verità, sono i più bravi, la qualità è sempre costante nel tempo. Poi è un fatto mio della mia azienda, comprare solo tessuti italiani, noi dobbiamo cercare di dare lavoro agli italiani è inutile andare in Romania in Cecoslovacchia o fare il Made in Italy sull'etichetta tra virgolette. Ci sono aziende che scrivono sulla propria etichetta, tessuto 100% cotone e poi sotto Made in Italy, però inganna il consumatore finale, perché il tessuto 100% cotone è made in Italy, ma la produzione viene fatta in Romania o in Cecoslovacchia, o in Cina. Si creano anche queste escamotage per cercare di fregare il consumatore. Il tessuto che viene comparto in India ma finito in Italia, gli apporriamo il made in Italy, una certificazione reale di vero made in Italy, tagliato, cucito provenienza del materiale non c'è. Non è legale ma alcuni lo fanno, producono all'estero e praticamente, finiscono o lo stirano o gli mettono i bottoni, in Italia ed è Made in Italy. Naturalmente hanno avuto un costo abbattuto di manodopera di almeno il 50%, considerando trasporto e tutto il resto. Quindi capirà che io oltre la difficoltà di dover vendere, di dare lavoro a circa 100 dipendenti, ho anche la difficoltà con i prezzi con questa realtà, che oggi non solo uno o due ma sono molteplici, oggi i nostri competitor sono tutti agguerriti come noi, e non solo dobbiamo combattere con quelli che fanno il reale Made in Italy, ma anche chi gioca sporco. Quindi capirà che in questo mondo in cui le firme e la pubblicità contano più della qualità, diventa difficile vendere e diventa difficile andare avanti, soprattutto se si rispettano le regole.

    SABRINA GIANNINI
    Cioè?

    RAFFAELE BARBA - IMPRENDITORE
    Eh...le regole sono tante da rispettare!

    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    Luca Cordero di Montezemolo nel ricevere l'incarico dal governo di ambasciatore del made in Italy ha dichiarato "testimoniare nel mondo le tante eccellenze e cose positive dell'Italia è un impegno che mi assumo per dare un contributo al paese nell'interesse generale". Allora nell'interesse generale, la prima cosa che dovrebbe fare, se non è troppo tardi, è quella di fare pressione in sede europea affinché venga approvata una legge chiara sull'obbligatorietà della provenienza del prodotto e definisca made in Italy ciò che realmente è fatto qui, non solo la suola della scarpa o il manico delle borse. Forse c'è ancora tempo di recuperare la credibilità di un marchio che ci distingue nel mondo ed anche il relativo indotto. Adesso le leggi sono così contorte che permettono ai furbi di fare i furbi, a beneficio dell'interesse particolare.



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    IAIA7577
    Post: 577
    Registrato il: 24/10/2007
    Sesso: Femminile
    Bevitore
    00 20/05/2008 10:00
    Bentino....hai realizzato il post più lungo della storia del forum?!?! [SM=x100110]
    [SM=x100070] [SM=x100070] [SM=x100070] [SM=x100070]

    Comunque qualche stralcio di questa puntata di report l'avevo visto anch'io....cose che già si sapevano, ma che continuano a destare stupore [SM=x100087]
    Per quanto mi riguarda ho sempre ingaggiato una sorta di "lotta" personale contro le firme, soprattutto quelle pacchianotte e evidenti stampate a lettere cubitali su qualsiasi capo d'abbigliamento.
    E il motivo è molto semplice: prima di tutto si sa da ANNI dove e come vengono confezionati questi capi d'abbigliamento (sfruttamento della mano d'opera, lavoro sommerso, ecc ecc); in seconda istanza provate ad andare in Versilia un fine settimana...la costa del lusso è invasa da extracomunitari che vendono ai ricconi borsette e cinture griffate esattamente identiche a quelle che dovrebbero acquistare nei rinomatissimi e griffatissimi negozi di cui si vantano di essere assidui clienti!
    E la differenza tra originali e copie NON C'E'!!!!!
    Quindi quando vedo una sciura firmata da capo a piedi sono autorizzata a dubitare della sua "originalità".... [SM=g27777]
    Chi sa vestirsi veramente BENE non ha bisogno di firme...la classe non è un logo!



    "è meglio essere ottimisti e avere torto piuttosto che pessimisti e avere ragione"
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    bentoribeiro
    Post: 14.543
    Registrato il: 04/06/2002
    Città: SONDRIO
    Sesso: Maschile
    Alcolizzato
    00 20/05/2008 10:16
    il post riporta l'intera puntata...

    Quello che mi fa "ridere" è che, al di là del tarocco, le grandi firme e quindi le produzioni originali sono made in China (salvo poi mettere il marchietto made in italy solo xchè vengono chessò aggiunte le stringhe in Italia) oppure paghi una borsa 3500 euro pensando che è realizzata a mano da un artigiano locale x poi scoprire che la fanno i cinesi in Italia e la fanno in condizioni disumane impiegando magari 20 minuti



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    cuneogolf
    Post: 1.127
    Registrato il: 19/06/2002
    Città: SONDRIO
    Sesso: Maschile
    Sommelier
    00 20/05/2008 10:20
    una domanda personale e un'affermazione

    ero convinto fosse così, report ci ha dato le prove della presa per il culo.

    non facevi prima a postare il video della puntata?

    [Modificato da cuneogolf 20/05/2008 10:28]