A Marzo 2003 partecipai al monitoraggio delle popolazioni murine nel territorio urbano di Genova svolgendo: distribuzione e posa in opera delle Bait-box, rilevamento dei dati, inserimento dati in banca dati in sistema software ed infine, verifica sul territorio dei risultati, il tutto al fine di poter mantenere “accettabile” (poiché sappiamo tutti che è solo utopia ridurre a niente tutti i topi e/o ratti) la densità di che trattasi nel centro urbano di Genova.
Tale esperienza, mi è servita, a metterla in atto in seguito anche “nella mia città”, ti dirò con scarsi risultati, poiché si tratta, come tutti sanno, di una metropoli ed inoltre abbastanza invasa dai ratti in tutte tre specie (rattus rattus,rattus norvegicus,mus musculus).
In seguito, nella città di Palermo e non solo, ci furono parecchi casi di leishmaniose (umane) conclamate,con il sospetto delle autorità competenti, che l’unico serbatoio di tale patologia, non fosse più il solo cane, ma anche il ratto, e quindi mediante i flebotomi (i quali si aggirano nei loro giacigli) ne facilitavano il contagio nonché la trasmissione all’uomo .
L’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo venuto a conoscenza delle mie esperienze, mi chiamò per collaborare nell’individuazione degli indicatori ecologici di presenza murina (progetto finanziato dal Ministero della Salute) e contestualmente per la loro cattura. (risultato negativo) (se ci riesco mando qualche foto).
Direte Voi, ma perché ci racconti tutto ciò!!!!!!!!!!!!!!!!!!.
No certamente per farmi grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.
Da queste esperienze messe insieme, è emerso che, tra le caratteristiche sempre più in evoluzione dei ratti-topi, (mitridatismo) ed i gatti imborghesiti, il pensiero più banale che mi viene, (direte, la scoperta dell’acqua calda) è quello di reintegrare non dico i serpenti, ma tutti quei rapaci che per motivi eccessivi di cemento e mancanze d’alberi nei centri urbani si sono allontanati.
Detto ciò, non dico di rassegnarci al pensiero che dobbiamo convivere con loro, ma di essere consapevoli che è una lotta impari, alla luce del fatto che sotto l’ecumene ci sono ratti pari a quatto volte l’umanità che vive sopra ed inoltre consapevoli che il loro sistema immunitario, il quale, (“grazie” al loro ciclo biologico ridotto rispetto al nostro) a differenza del nostro, è di gran lunga più evoluto e resistente.
Queste, è quant’altre esperienze da me fatte, sono a Vostra disposizione.
Franco, per favore, se ritenessi opportuno togliere la foto, fallo senza nessuna esitazione, grazie mille.
Ciao da Nico.
[Modificato da rhyzoperta 19/05/2008 08:12]