00 15/05/2008 10:45
entro per la prima volta nella fossa e pertanto cercherò di farlo in punta di piedi, con tutta l'umiltà che mi è possibile

ho deciso di partecipare a questa discussione visto che l'argomento mi sta molto a cuore (e potrei parlarne per ore, ma non ho nessuna intenzione di tediarvi); mi limito a sottolineare come ancora una volta emerga l'ipocrisia di una certa parte del clero, che da una lato predica il sostegno alla povertà e dall'altro contribuisce allo sperpero di denaro pubblico e sbatte la porta in faccia alla povera gente (è di questi giorni il caso di una disabile al 100% sfrattata da una casa di proprietà di frati)

magari la mia è una visione semplicistica, ma mi chiedo: quante persone insensibili alla Chiesa (e tra queste mi ci metto pure io) riuscirebbe a conquistare un papa che senza tanti fronzoli, cerimonie, guardie ecc. scendesse semplicemente tra la gente, magari viaggiando su un aereo di linea o con il treno dei pendolari?

di preti onesti e umili penso ne esistano a centinaia, persone che VERAMENTE dedicano la propria vita al prossimo, oltre che a Dio, ma purtroppo penso che spesso la loro missione venga vanificata dal Vaticano, talvolta attraverso l'inutile esibizione di sfarzo (come nel caso segnalato dal Negher), altre volte coprendo i crimini commessi da esponenti del clero che si macchiano di colpe orrende (la più eclatante delle quali è, senza ombra di dubbio, la sempre più frequentemente evidenziata pedofilia-con ciò non voglio affermare che tutti i preti/vescovi/cardinali siano pedofili, sia chiaro!)

qualcuno ha citato gli sprechi della politica, ma ritengo che seppur siano anch'essi esecrabili, hanno una connotazione morale comunque meno grave di quelli messi in atto da chi, per primo, predica "tendi la mano a chi è meno fortunato di te"

qui mi fermo, perdonatemi se lo sfogo è stato poco misurato



"piutost che gnent l'é meii piutost"