domeci, 20/02/2020 19.19:
Come può un'istruzione celare dei pericoli?
L'istruzione è apertura mentale e se mai ti da più mezzi per accorgerti dei pericoli.
Vedo che hai 'zompato' a piè pari tutte le mie argomentazioni. Ciò è poco corretto. Le ripropongo.
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domeci, 20/02/2020 07.33:
Assolutamente poco equilibrato.
Parliamo di consigli, quei consigli che un padre darebbe ad un figlio...
Si descrive l'università come qualcosa di terribile dal punto di vista spirituale facendo esempi di persone che divorziano e di persone che lasciano la verità.
Ovviamente questo può accadere, se uno fa l'università con l'idea di diventare ad esempio un top manager. Il che costituisce un ostacolo fisiologico alle mete spirituali. Per i tdG il ministero cristiano è l'attività più importante in assoluto. Non si può contemporaneamente essere missionari cristiani in Nigeria e dirigenti d'azienda, o lavorare simultaneamente ai due obiettivi, non sarebbe ragionevole.
Mai mai mai una volta si dice che la cultura è fondamentale nella vita di un uomo a prescindere dal lavoro che si faccia.
Ma perché, la cultura si apprende solo nelle Università? Sai che Tolstoj, Flaubert, Ludovico Ariosto, Giacomo Leopardi, Emile Zola, Ford, Edison, Galileo Galilei non si sono mai laureati?
Leggi qui:
tdgonline.altervista.org/testimoni-di-geova-e-luniversita-il-discorso-di-gerrit-losc...
un passaggio:
"Anche la storia missionaria della Chiesa Cattolica largheggia di esempi del genere, dal diplomatico siciliano Pietro Geremia, che interruppe gli studi di diritto a pochi esami dalla laurea per assecondare la propria vocazione di frate domenicano, al gesuita Matteo Ricci, cui si deve di fatto la rifondazione cattolica in Cina, che lasciò la celebre ‘Sapienza’ di Roma a due anni dall’inizio degli studi: anche costoro, verosimilmente dopo aver ‘riflettuto in preghiera’, avranno pensato bene di ‘smettere l’università per fare qualcosa di meglio’. Non si contano poi gli attori del cinema, i personaggi televisivi e i cantanti pop che hanno disertato gli atenei per ‘seguire la loro stella’, anche se la maggioranza dei sociologi dubiterebbe alquanto che lo scrivere canzoni o l’interpretare film commerciali risulti di qualche beneficio per la comunità."
Dice che l'università ti "plasma il cervello" e in più 3D voi dite che la manipolazione mentale è un'invenzione degli apostati... E comunque su questo ha ragione perché lo studio plasma il cervello, ovviamente!
Sono due cose diverse. La manipolazione mentale dà l'idea di un effetto ottenuto grazie al potere e all'iniziativa dell'individuo che opera la suggestione, il quale sarebbe in grado di asservire psicologicamente il soggetto manipolato alla sua volontà, aggirando il potere decisionale di quest'ultimo. Questa è una balla: la manipolazione mentale non esiste. Diverso è il caso di chi si lascia 'plasmare' la mente in modo consapevole. Ciò può avvenire quando ci si innamora o si prende a fare il tifo per una squadra di calcio, ci si iscrive ad un partito politico, o, appunto, si aderisce ad una confessione di fede.
Non venirmi a dire che i tdG vanno all'università... Fanno benissimo ad andarci ma il consiglio del CD non è questo e da questo messaggio è chiaro.
Il punto è proprio questo, il CD si sente in dovere di avvertire i giovani dei pericoli dell'istruzione universitaria, ed esercita un suo diritto; i giovani scelgono cosa fare, ed esercitano parimenti un loro diritto.
[Modificato da EverLastingLife 21/02/2020 14:33]