00 30/05/2008 23:08
L’aspetto che maggiormente mi colpisce è che Afrodite rispecchia la libertà di vivere l’amore come dono, condivisione, passione sacra, senza quell’attaccamento tipicamente umano che si trasforma in possesso, gelosia, quella libertà di essere donna-dea al d là degli odierni pregiudizi, quella capacità di gestire l’energia sessuale e che tanto ha spaventato gli uomini!!

Vi riporto a riguardo un piccolo passo dal libro “oscure madri splendenti” di Luciana Percovich:
“Essere stata inserita nell’olimpo come Dea dell’amore è sicuramente legata al fatto che nei templi dedicati alla fenicia Astante si praticavano riti di fertilità e feste connesse con la sacralità del sesso, che i pudibondi studiosi dell’antichità hanno definito Prostituzione sacra non riuscendo ad immaginare un'altra lettura del fenomeno. Essere diventata dea dell’amore, congelando un solo aspetto della vicenda cosmica di eros, pathos e generazione in una ristretta visuale di pulsioni umane, è un ulteriore esempio della parcellizzazione dell’immagine primigenia della dea e dello strappo tra visione panica e universo meramente umano sancito dagli Olimpi.
Anche Afrodite aveva in origine la facoltà di profetare ed era presente sui campi di battaglia, era cioè ben diversa all'innocua e molle etera che è stata fatta diventare.








...nel richiamo di sensazioni persiste il sogno..