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Bologna, spari all'università ucciso uno studente di 22 anni

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    mammola75
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    Bagneddiano
    00 13/07/2005 10:28
    La vittima si chiamava Riccardo Venier, aveva appena dato un esame
    L'omicida, originario di Messina, si è costituito: "Non volevo farlo"
    Tra le ipotesi per il movente una passione non corrisposta
    Analizzati i siti internet posseduti da entrambi i giovani

    BOLOGNA - Aveva appena consegnato la prova scritta dell'esame quando è stato colpito da una raffica di colpi di pistola. Prima cinque, poi altri due. Così è morto Riccardo Venier, 22 anni, emiliano dell'appennino di Monghidoro, studente di matematica all'università di Bologna. Lo ha ucciso un uomo di 32 anni di nome Domenico Bottari, di Messina che è entrato nella facoltà, è salito al settimo piano e ha aperto il fuoco. Non si sa perché, forse dietro il gesto ci sono motivi sentimentali, dicono gli investigatori, che ipotizzerebbero come movente una passione che Bottari nutriva per lo studente e che non era ricambiata. Prima di fuggire e di costituirsi, Bottari avrebbe detto una sola frase affacciandosi nell'aula dove erano in corso gli esami:"Non volevo farlo, non volevo farlo".

    La sparatoria è avvenuta nel corridoio fuori dall'aula del dipartimento di Matematica dove era in corso l'esame di Meccanica razionale 2. A raccontarlo è stata Francesca, ricercatrice universitaria, la prima ad avvisare la polizia di quanto stava accadendo.

    "Il ragazzo - ha detto - ha sparato fuori dall'aula, poi è entrato, davanti agli studenti che ancora stavano facendo l'esame e davanti alla professoressa Caliceti. Ha detto 'non lo volevo fare, non lo volevo fare'. Tutti i ragazzi a quel punto, terrorizzati, si sono gettati a terra mentre la docente, secondo il racconto di Francesca, gli diceva 'ti prego vai via'". A quel punto il giovane sarebbe fuggito.

    Francesca non era al settimo piano in quel momento, ma ha sentito distintamente prima una scarica di cinque colpi, poi altri due. "Dopo pochi secondi - ha continuato il suo racconto - ho visto una ragazza, bianca come un cencio, scendere dalle scale e dirmi "settimo, settimo", e mi hanno telefonato dicendomi che c'era stata una sparatoria. Allora sono scesa di corsa, ho detto alla portinaia di avvisare la polizia, poi sono uscita in strada e la prima pattuglia che è passata l' ho fermata".

    Altri attimi di terrore sono testimoniati da Alessandro, uno studente di matematica che si trovava nel vicolo alla sinistra dell'edificio, dove si trova una delle uscite di sicurezza del dipartimento: "Ho visto un uomo che dava dei calci contro la vetrata finché non l'ho vista andare in frantumi. A quel punto lo abbiamo aiutato a scavalcare i resti della porta e abbiamo aiutato a uscire anche la professoressa Caliceti. Era scossa, sotto choc, parlava di una persona distesa a terra coperta di sangue".

    Sono immediatamente intervenute pattuglie della polizia, con funzionari della sezione omicidi, e dei carabinieri, oltre a personale della polizia municipale, che ha bloccato la zona. Alcuni agenti e militari hanno indossato giubbotti antiproiettile. Ma Bottari era già lontano, alla stazione dove si è consegnato agli agenti della Polfer che lo hanno portato in questura negli uffici della squadra mobile.

    Di Bottari si sa che ha vissuto fino all'età di 11 anni a Itala, un centro della provincia ionica messinese. Poi si è trasferito a Scaletta Zanclea, ha proseguito gli studi a Messina dove si è diplomato col massimo dei voti. Quindi si è laureato con lode in Matematica generale. A Bologna è arrivato per un master in Matematica per le applicazioni. Simpatizzante radicale, gay, Bottari è un grande appassionato di musica, in particolare di Bach e del web. Il giovane, infatti, ha un suo sito internet, e tra le altre cose scrive: "Credo che gran parte dei suicidi sia attribuibile all'impossibilità di far collimare il pensiero alla realtà, ovvero, all'incapacità di realizzare i propri sogni". Anche la vittima, Riccardo Venier, aveva un suo sito internet, dove si presentava così: "Amo la vita e trovo interessante capire le cose e le persone, amo costruire aeroplani e macchine volanti. E piegare la carta".

    repubblica.it

    cazzarola... [SM=g27831]
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    Alexander Magno
    Post: 1.853
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    Alcolizzato
    00 13/07/2005 10:55
    Posso solo dire che è assurdo...[SM=g27834]

    Ola
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    MarcoDDIO
    Post: 2.584
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    Bareddiano
    00 13/07/2005 13:13
    Almeno qui c'è un colpevole, non come alla sapienza [SM=g27812]