Come avrete notato ho atteso i vostri commenti prima di votare e di scrivere la mia opinione al riguardo.
Come ho votato? Ho votato sì, ovviamente. Devo però notare con dispiacere che nessuno ha parlato del lato umano dell'aspetto: la prostituta è un essere umano. Al di la dei commenti di Riccardo, che mi aspettavo, ho letto che:
-bisogna piantarla con i falsi moralismi (Breznev);
-le prostitute scassano i coglioni, quindi meglio rinchiuderle (Lux-86);
-si ripuliscono le strade (Luc@s87);
-si possono fare i controlli fiscali (Dark);
-le prostitute devono pagare le tasse ed i clienti l'IVA (giuliomagnoxxx);
-meglio delle prostitute in luoghi circoscritti, controllate dai medici e che pagano le tasse piuttosto che per strada (Veive).
Ci sono solo due interventi che accennano alla condanna dello sfruttamento, ed alla questione sanitaria.
Credo che invece questi due aspetti, vagamente introdotti da alcuni di voi, siano più importanti di tutto il resto. Una prostituta riconosciuta dallo stato come libera professionista sarebbe maggiormente tutelata (nei diritti e nei doveri) e sarebbero più tutelati anche i suoi clienti sia dal punto di vista medico-sanitario, e quindi anche igienico, che da quello della privacy.
Si ridurrebbe anche il fenomeno dello sfruttamento delle ragazzine, e delle extracomunitarie, oltre ad avere maggiori introiti lo Stato.
Per quanto riguarda ciò che dice Riccardo, ovviamente non mi trovo assolutamente d'accordo, perchè la soluzione da te prospettata, significa fare finta che il problema non esista, mettendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
La prostituzione esiste, ed esisterà sempre. Reprimere i soggetti che la praticano e che ne usufruiscono non ha senso, in uno stato di diritto.
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I always hope for the best. Experience, unfortunately, has taught me to expect the worst."
Elim Garak DS9
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