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J. S. Bach: Fuga No. 1 dal CBT, Vol. I

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    Aldeide
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    00 14/03/2008 02:03
    Analisi formale
    Salve gente, ho assoluto bisogno di generosi aiuti in campo di analisi formale, in vista dell'esame di armonia. Dato che potrebbe essere argomento utile a tutti, ho proposto a Volodya di aprire una sezioncina unicamente dedicata all'Analisi, in cui chiunque possa aprire topics su pezzi specifici dei quali si desideri farne una analisi assieme con tutti, oppure inserire analisi già fatte da qualcuno di noi e confrontarle con quelle pensate da ciascuno sul momento, riunendo quante più informazioni possibili. Volodya pare abbia acconsentito, solo che un bisogno imminente di sonno (dovuto probabilmente all'ora tarda) pare lo abbia distolto dall'aprire la sezione in questi minuti, e così mi congedò dicendomi di procedere all'apertura della sezione l'indomani, con più calma e fra meno sbadigli. Nello stesso tempo, egli acconsentì che io cominciassi ad aprire discussioni sulle fughe del CBT.

    Io del CBT ho l'edizione Curci revisionata da Casella.

    Passiamo alla Analisi formale della Fuga.

    Tonalità di Do Maggiore.
    La forma è quella di una fuga libera a 4 voci.

    Esposizione:
    Il soggetto entra alla voce di contralto.
    La risposta, alla dominante, quindi nella tonalità vicina di sol Maggiore, entra alla voce di soprano. E' naturalmente accompagnata in contrappunto doppio dal controsoggetto, alla voce di contralto, dalla quale era partito il soggetto della fuga.
    Alla voce di soprano, alla quale era stata affidata la seconda entrata del soggetto (risposta), ora si sviluppa il controsoggetto della terza entrata che avviene alla voce di tenore. Stranamente [SM=g8119] , la terza entrata non si presenta alla tonica, ma alla dominante. Questo preavvisa che la quarta entrata sarà alla tonica e che quindi c'è stata da parte di Bach una inversione di 'ruoli' rispetto allo schema della fuga scolastica. Nel contempo, la voce che faceva da controsoggetto alla seconda entrata, diventa ora parte libera. Segue, come preannunciato, la quarta entrata del soggetto, alla voce di basso, alla tonica. Si conclude così l'esposizione della fuga, che complessivamente conta 6 battute, prive stranamente di divertimenti, nonostante sia il soggetto molto breve. Mah.

    - To be continued - [SM=g8107]

    C'è qualcosa che non va ? Avete qualcosa da aggiungere e/o correggere ?
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    volodya
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    00 14/03/2008 15:09
    poi il soggetto entra al soprano (tonica) e c'è uno stretto con il tenore (dominante). Si prosegue con l'entrata al contralto (dominante).
    forse c'è un modulazione alla dominante qui...

    comunque non ho mai fatto un'analisi quindi probabilmente ho scritto solo cazzate...
    vabbè almeno ci ho provato XD

    per la sezione aspettiamo space, io sono solo un mods, non ho questi poteri..
    [Modificato da volodya 14/03/2008 15:14]



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    Aldeide
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    00 17/03/2008 22:30
    Re:
    volodya, 14/03/2008 15.09:

    poi il soggetto entra al soprano (tonica) e c'è uno stretto con il tenore (dominante). Si prosegue con l'entrata al contralto (dominante).
    forse c'è un modulazione alla dominante qui...

    comunque non ho mai fatto un'analisi quindi probabilmente ho scritto solo cazzate...
    vabbè almeno ci ho provato XD

    per la sezione aspettiamo space, io sono solo un mods, non ho questi poteri..



    Nonono, credo sia tutto esatto. Quindi continuiamo con l'analisi proseguendo con lo sviluppo.

    Sviluppo:
    Alla settima battuta comincia lo sviluppo, con l'entrata del soggetto nella tonalità di impianto alla voce di soprano (già cosa insolita, e quindi indice di cambiamento, innovazione, difatti 'scolasticamente' nello sviluppo si dovrebbe enunciare il soggetto nelle 5 tonalità vicine di quella di impianto)
    Come diceva Volodya, c'è già uno stretto ('scolasticamente' gli stretti dovrebbero partire nell'ultima sezione della fuga, denominata proprio 'stretto', quindi altra novità) tra la voce di soprano, che ha enunciato il soggetto nella tonalità di impianto, e la voce di tenore, che lo enuncia invece nella tonalità della dominante. In battuta 8 si prosegue con una breve modulazione nella tonalità di Re minore per poi ritornare in Sol Maggiore ed enunciare in battuta 9 il soggetto nuovamente nella tonalità della dominante rispetto a quella di impianto della fuga, alla voce di contralto. Tale entrata è accompagnata al tenore dal controsoggetto. La tonalità di Sol Maggiore prosegue ancora fino alla nuova entrata del soggetto, alla voce di basso, in battuta 10. C'è subito però uno stretto, tra questa voce, e quella di contralto, che enuncia anch'essa il soggetto partendo dal Re, dominante di Sol. In battuta 12 viene esposto il soggetto alla voce di tenore, nella tonalità di La minore, relativa minore della tonalità di impianto, accompagnata dal controsoggetto alla voce di contralto. In battuta 13 si conclude il breve sviluppo della fuga, che conta in tutto 7 battute.

    Vi prego di correggere eventuali errori qualora ce ne fossero. [SM=g8273]
    [Modificato da Aldeide 17/03/2008 22:35]
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    volodya
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    00 18/03/2008 00:28
    Secondo me questa fuga è anomala, in quanto non c'è un reale controsoggetto, ma è sempre il soggetto stesso che si ripete contrappuntandosi.

    Comunque dopo siamo in la minore (credo), e abbiamo il soggetto al contralto (che si presenta nella tonalità d'impianto) e uno stretto al tenore (che si presenta come all'inizio alla dominante), abbiamo un altro stretto al basso di nuovo alla dominante, poi alla battuta 15 abbiamo un entrata al soprano che però in realtà è una falsa entrata perchè la vera entrata è la battuta dopo (di nuovo nella tonalità d'impianto). Nelle battute 16-17 e 18 abbiamo stretti tra tutte le voci contemporanemante!!

    E' anche interessante notare che le entrate del soggetto in tutto sono 24, così come sono 24 le tonalità [SM=g8192]



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    Samucito
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    00 18/03/2008 00:44
    Re:
    volodya, 18/03/2008 0.28:

    Secondo me questa fuga è anomala, in quanto non c'è un reale controsoggetto, ma è sempre il soggetto stesso che si ripete contrappuntandosi.
    [SM=g8192]



    non è necessario avere un controsoggetto. le uniche parti obbligate nella fuga sono il soggetto e la risposta



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    Aldeide
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    Re: Re:
    Samucito, 18/03/2008 0.44:



    non è necessario avere un controsoggetto. le uniche parti obbligate nella fuga sono il soggetto e la risposta




    E nell'esposizione ?
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    volodya
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    Re: Re:
    Samucito, 18/03/2008 0.44:



    non è necessario avere un controsoggetto. le uniche parti obbligate nella fuga sono il soggetto e la risposta




    umh...
    non sono più tanto sicuro di quello che ho detto...
    mi sa che è obbligatorio pure il controsoggetto... [SM=x1481538]



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    Samucito
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    00 18/03/2008 08:36
    forse mi sono espresso male. non ho il mio libro di armonia dietro, ma di sicuro nell' Esposizione sono obbligatorie solo il soggetto e la risposta (controsoggetto e codette e parti libere a piacimento).

    e mi pare che non sia obbligatorio nemmeno lo sviluppo, ma ripeto non ho il libro d'armonia qui ed è roba che ho gettato nel mio cestino mentale secoli fa
    [Modificato da Samucito 18/03/2008 08:39]



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    Aldeide
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    00 20/03/2008 23:14
    Re:
    Samucito, 18/03/2008 8.36:


    forse mi sono espresso male. non ho il mio libro di armonia dietro, ma di sicuro nell' Esposizione sono obbligatorie solo il soggetto e la risposta (controsoggetto e codette e parti libere a piacimento).



    Interessante. Però che ci metti allora sotto la risposta se non il controsoggetto ?
    Quando hai tempo libero potresti riportarci le testuali parole del tuo libro di armonia ?


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    Aldeide
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    00 17/07/2008 23:23
    Continuiamo l'analisi di questa fuga, con l'ampio stretto finale.

    La successione di stretti ha inizio in battuta 14, in cui il tema della fuga è enunciato dalla voce di contralto nella tonalità di impianto e parallelamente, in corrispondenza della terza croma della testa del tema, con uno stretto, è enunciato il tema alla dominante dalla voce di tenore. Ancora, sempre prima che questi venga completamente esposto, ha inizio alla voce di basso la nuova enunciazione del tema, e lo stesso alla voce di soprano - entrambi esposti alla dominante della tonalità di impianto - al termine della seconda battuta. Nel giro di 2 battute (14-15) abbiamo avuto ben 3 stretti, e nelle successive 2 (16-17) ve ne sono addirittura 4, sempre più ravvicinati. I temi sono esposti, rispettivamente, alla voce di soprano (tonalità di impianto, anche se un sib al basso suggerirebbe una fugace modulazione in Fa Maggiore, si crea infatti l'accordo mi-sol-sib, che, privata della fondamentale, è una settima di dominante in Fa maggiore - qui ridotta ad accordo di quinta diminuita sul VII grado in secondo rivolto - in III rivolto, con al basso la settima, e difatti le sue voci risolvono sull'accordo di tonica incompleto in primo rivolto ), voce di contralto (tonalità della dominante di quella di impianto ), voce di tenore (tonalità di re minore), voce di basso (tonalità di re minore). Quest'ultima esposizione del tema continua in battuta 18 (che è essenzialmente credo un divertimento), per poi sfociare in battuta 19, laddove ha inizio un'altra sequenza di stretti, costituiti da entrate rispettivamente: alla voce di tenore (alla dominante di re, ma sempre in tono di re minore), alla voce di contralto (sol maggiore), voce di basso (battuta 20, sol maggiore), voce di soprano (sol maggiore), voce di tenore (battuta 21, do maggiore). Dopo le battute 22-23 (divertimenti, credo), ha inizio il pedale (di tonica) che ci avverte della imminente conclusione della fuga. Su di esso si effettuano gli ultimissimi stretti, oramai ravvicinatissimi (battute 24-25), cui segue la conclusione della fuga con una cadenza plagale (IV - I ) col IV in rivolto, credo [SM=g8273]