00 12/11/2010 19:26
Nuovo tassello,(del resto e se e' come penso e' meglio che inizino a sdoganare certi argomenti adesso, perche' fra breve i sensi di tanti saranno un po' piu' straordinari e nn si potra' piu' nascondere [SM=g6794] )

Preveggenza, la prova definitiva?
Alla Cornell University avrebbero dimostrato che la chiaroveggenza esiste davvero. Ma riusciranno a vincere lo scetticismo degli altri scienziati?


Per la prima volta, un importante giornale di psicologia pubblicherà uno studio in cui si sostiene che la chiaroveggenza non è materia di fantascienza, ma un fatto empirico dimostrabile. La rivista è il Journal of Personality and Social Psychology e la ricerca, destinata a far discutere per molto tempo, è stata condotta da Daryl Bem della Cornell University di Ithaca, New York. Bem sostiene di aver trovato delle prove empiriche di “psi”, vale a dire processi anomali di trasferimento di informazione o energia che non possono essere spiegati in base ai meccanismi fisici e biologici conosciuti finora. Prima di essere accettato per la pubblicazione, l'articolo, dal titolo ambizioso Feeling the Future (sentendo il futuro), è stato passato al vaglio di quattro attenti revisori: sono state suggerite delle modifiche, ma non è stata riscontrata alcuna incongruenza di fondo.

Rispetto ad altri studi sulla presunta capacità degli esseri umani di vedere nel futuro, la novità della ricerca di Bem sta nell'aver preso in esame dei fenomeni psicologici ben studiati, invertendone l'ordine. Ciò che di solito è interpretato come la causa di un determinato comportamento, negli esperimenti è stato mostrato o raccontato dopo il verificarsi dell'evento stesso. A prendere parte allo studio è stato un campione di circa mille studenti volontari, che sono stati sottoposti a un set di nove esperimenti. Di questi, otto hanno prodotto risultati statisticamente rilevanti.

Uno, per esempio, consisteva nel mostrare ai partecipanti una lista di parole, con il compito di ricordarne alcune. Nella seconda parte, i soggetti dovevano digitare un gruppo di parole estratte a caso dall'elenco. A quanto pare, la maggior parte richiamava alla mente con più facilità quelle che sarebbe stata poi chiamata a digitare, senza averne informazione alcuna: una sorta di premonizione del compito, insomma. Un altro test, invece, tirava in ballo la dimensione erotica. Agli studenti veniva chiesto di immaginare quale tra due posizioni sarebbe apparsa su uno schermo: la percentuale di risposte "azzeccate" è stata superiore al 53,1 per cento (superiore quindi al caso).

L'articolo verrà pubblicato entro la fine dell'anno, ma una versione preliminare è già disponibile online. Si tratta – hanno sottolineato Bem e colleghi – del risultato di una ricerca lunga più di otto anni. “Abbiamo voluto aspettare di avere una massa critica di dati proprio perché sapevamo della diffidenza con cui lo studio sarebbe stato accolto dalla comunità scientifica”, ha precisato il ricercatore, un appassionato di fenomeni paranormali ma anche studioso stimato per i suoi lavori sulla percezione del sé.

Gli scettici hanno già manifestato i loro commenti sul sito di Psychology Today. “Personalmente, credo che tutto questo sia ridicolo e non possa essere vero”, ha detto per esempio Joachim Krueger, uno psicologo della Brown University di Providence (Rhode Island) che ha passato al setaccio l'articolo. “Tuttavia – ha ammesso – dal punto di vista della metodologia e di come è sono stati disegnati gli esperimenti, lo studio è inattaccabile”. Dal canto suo Charles Judd, responsabile editoriale per la pubblicazione sul Journal, ha fatto sapere che l'articolo sarà accompagnato da un editoriale che solleverà dei dubbi.

“La speranza – ha precisato – è che altri ricercatori colgano la sfida di provare a replicare questi risultati”. Finora ci hanno provato dall'università di Pittsburgh e non ci sono riusciti. Daryl Bem, però, non ha dubbi e continua a sostenere la sua teoria: la chiaroveggenza esiste e con tutta probabilità è stata selezionata per portare qualche forma di vantaggio alla nostra specie. L'esoterismo non c'entrerebbe nulla.

daily.wired.it/news/scienza/preveggenza-la-prova-definitiva-1211.htm...

" Il vero coraggioso non è colui che non teme nulla, ma colui disposto ad affrontare ciò che più teme."

" Una sconfitta è tale solo se si rimane a terra. Non è sconfitta quando ci si rialza e si riprende a combattere. "

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τιμή πίστη θάρρος συνοχή
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