Intanto pare ci siano due interpretazioni del nome, diametralemnte opposte; secondo alcuni autori classici la "A" iniziale sarebbe privativa e perciò il nome indicherebbe, come indicato da Bresciaggher, "
senza seno", ma altri autori danno a quella "A" un significato rafforzativo e, quindi, "amazzone" significherebbe "
dal grande seno" (a questo proposito si fa notare che le statue che rappresentano amazzoni non sono mai prive del seno, anzi).
Secondo un ignoto scrittore greco, individuato come "
pseudo-Ippocrate", presso i
Sarmati era usanza
bruciare il seno destro delle bambine, con un disco di rame rovente , perchè, crescendo, acquistassero maggior forza nel braccio deputato a tendere l'arco.
Nel XII secolo, uno studioso bizantino, in un suo commentario all'Iliade, conferma, sostanzialmente, quanto scritto dallo "pseudo-Ippocrate".
E' quindi possibile che tale usanza esistesse davvero, anche se non si trattava di un gruppo composto esclusivamente da donne, e che si trattasse, comunque, di guerriere.
I Sarmati, infatti, erano noti per essere formidabili cavalieri e, a quanto pare, anche le donne prendevano parte, a cavallo, alle battaglie.
Sono infatti state scoperte (1995), nell'area del
Kazakhistan, tombe femminili il cui corredo comprende anche armature ed armi.
I corpi, in alcuni casi, presentano inoltre ferite da combattimento e la struttura ossea è stata ritenuta compatibile con un normale uso del cavallo.
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