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L'isola di Avalon

Teobromie { Verbo del Mare}

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    almathea
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    Città: IVREA
    Età: 25
    Sesso: Femminile
    00 06/03/2008 10:03
    Vorrei aggregarmi al clan mediterraneo.
    Teobromie è di origini francesi, bretoni per l'esattezza (Broceliande è nella regione Pays du Mans, tra Barenton -^^- e Le Mans).

    come skill vorrei chiedere il verbo del mare, ma avendo salvato solo giocate di studio in biblioteca, devo soprassedere al momento non avendo giocate utili per comprovare la richiesta.

    bg approvato: isoladiavalon.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

    KARMA: 4733



    [Modificato da almathea 06/03/2008 10:04]


    In cammino sulla via dell'EQUILIBRIO






    http://www.krissnature.net/article-24864578.html

  • ==leia==
    00 09/03/2008 23:55
    RICHIESTA ACCOLTA.

    Attendo materiale per la convalida della skill.
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    almathea
    Post: 381
    Città: IVREA
    Età: 25
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    00 28/03/2008 22:52
    richiesta della skill di clan
    dovendo scegliere tra due skill appetibili, propenderei per il verbo del mare (ma anche lo stoicismo m'acchiappa.....e spero che sia possibile richiederlo prossimamente.... magari anche se non potranno salire fino a 3; che so, un 2+1, un 1+1,........3*5,32+-7/8.... [SM=g8878] )
    spero che le giocate che ho individuato servano allo scopo....
    se non bastano ne cerco altre..... (come al solito chiedo venia per la prolissità......)

    (¯`•.¸ * ๑۩۞۩๑* ¸.•´¯) [SM=g6584] (¯`•.¸ * ๑۩۞۩๑* ¸.•´¯)

    Riassunto: Discussioni in biblioteca.
    GWENNA fa una piroetta su se stessa, girandosi di scatto per osservare bene tutta la stanza, si appoggia sul portone con la schiena e sorride soddisfatta vedendo quanti libri ci sono in giro.>>
    GWENNA Il sorriso di soddisfazione sparisce e lentamente s'incammina verso gli scaffali centrali e inizia a scorrere lo sguardo sui titoli dei libri.
    GWENNA Dopo minuti di ricerca borbotta spazientita ''Certo che sarebbe più facile trovare ciò che interessa se ci fosse un bibiotecaio'' e si rimette a leggere i titoli dei libri.
    GWENNA sorride, alza il braccio destro per prendere il libro che ha attirato la sua attenzione. Legge a voce alta il libro che ha in mano ''L'Isola di Avalon, cenni storici. Ecco quello che cercavo''. Stringendolo al petto con entrambe le braccia consertesi dirige con passo veloce verso un divanetto. Si siede, accarezza il libro e inizia a leggere.
    CATO entra lentamente nella silenziosa biblioteca in penombra...tende l'orecchio alla ricerca di un suono a rivelare la presenza di qualche altro avalonese...ma non percepisce nulla cosi avanza lentamente fra gli infiniti libri che nascondono...>> i più antichi segreti di Avalon Barrington e degli incupiti esseri viventi che abitano queste lande.......*c'è nessuno?* sembra sussurare al buio il giovane nano...ma il suo orecchio di certo non all'altezza di quello di un elfo lo inganna ancora... i più antichi segreti di Avalon Barrington e degli incupiti esseri viventi che abitano queste lande.......*c'è nessuno?* sembra sussurare al buio il giovane nano...ma il suo orecchio di certo non all'altezza di quello di un elfo lo inganna ancora..
    GWENNA (divanetti di letture) alza lo sguardo verso la finestra che le sta difronte. Con le mani si stropiccia gli occhi stanchi. Ruota la testa osservandosi attorno per riposare gli occhi. Riprende a leggere.
    TEOBROMIE [portone] percorse le strade deserte, la fanciulla giunge all'edificio che ospita la biblioteca. saliti i gradini di piedi consunti dagli innumerevoli passi di chi è salito ad abbeverarsi alla fonte del sapere, appoggia le mani sul battente ligneo del portone istoriato; esercitando una spinta sufficiente per scostarlo, ne varca la soglia ritrovandosi nell'atrio.
    GWENNA chiude il libro e si alza dal divanetto, ha voglia di cambiare lettura e si volta per dirigersi verso gli scaffali. Si accorge della dama che sta nell'atrio e sussulta, ma si riprende subito e le sorride. Con passo insicuro si dirige verso il primo scaffale, quello più vicino all'atrio.
    TEOBROMIE [atrio] i passi della ragazza la conducono attraverso l'atrio; il suo animo è tranquillo ed i suoi occhi sereni guardano oltre la vetrata in fondo all'atrio i giardini spogli dove la vita sta per sbocciare nuovamente. mentre cammina si slaccia il mantello di lana verde scuro, lo sfila dalle spalle e lo piega appoggiandolo sul braccio, raggiungendo la porta della sala comune.
    CATO - si aggira ancora fra i libri che gli sembrano infiniti...senza un inzio nè una fine...non sa più cosa fare...vuole solo capirci qualcosa...d'un tratto vede un portone e ci si infila di corsa.....
    GWENNA dopo aver posato il libro che aveva in mano, si rende conto che è il caso di chiedere informazioni alla dama che si sta andando nella sala comune. Frettolosamente solleva la tunica per non inciampare e con passo svelto si dirige verso la dama cercando di attirare la sua attenzione, dicendo ''Scusate!
    TEOBROMIE [soglia sala comune] la giovane avanza verso la porta aperta della sala comune e ne varca la soglia dirigendosi verso i divanetti. richiamata dalla voce di una dama, la fanciulla senza scomporsi volta lentamente il capo ''Sid vobis, milady'' saluta educatamente e con garbo, la donna dall'aspetto timido che si sta scostando dagli scaffali per raggiungere il centro della sala.
    GWENNA vorrebbe sostenere lo sguardo di lei, ma l'imbarazzo è forte, abbassa lo sguardo e porta la mano destra sopra l'orecchio, per prendere una ciocca dei lunghi capelli castani con cui inizia a giocherellare nervosamente. Dice ''Mi scusi il disturbo forse voi potete aiutarmi a cercare dei libri da leggere. Frequentate spesso la biblioteca?''
    TEOBROMIE [divanetto] comprendendo lo stato d'animo della donna che pare a disagio quando una persona appena giunta in un posto nuovo, la giovane si ricorda quanto si sentiva sperduta ai tempi del suo arrivo ad avalon e riflette su quanto avesse apprezzato l'aiuto ricevuto in quei giorni da anime buone. *la vita è un cerchio* si ripete per l'ennesima volta *prima ero io che avevo bisogno di aiuto ed ora sono in grado di render il favore con questa dama*. appoggiato il mantello sulla spalliera del divanetto, la giovane si volta nuovamente verso lady Gwenna e dirige verso di lei il volto sereno e ben disposto verso gli come sempre. ''il mio nome è Teobromie, milady. sarò lieta di aiutarvi.'' poi con un sorriso mesto la giovane prosegue ''si, sono spesso in biblioteca perché sto completando i miei studi.'' ma negli occhi rivolti verso la dama, brilla costante un caldo invito ad aprirsi.
    GWENNA un lampo di stupore brilla nei suoi occhi, unisce le mani e incrocia le dita, sollevando e riposando a terra i talloni in un slancio di entusiasmo, sorridendo le dice ''lieta di conoscervi Teobromie. Se non sono indiscreta, cosa studiate?''
    TEOBROMIE ''sto studiando gli usi delle erbe'' racconta la giovane con voce calma e posata stringendo le mani tra di loro in grembo ''sia per gli impieghi rituali che per gli usi medicinali''. dopo un momento di riflessione in cui gli occhi sereni e tranquilli non lasciano Lady Gwenna, la ragazza chiede alla dama di fronte a lei ''e voi, milady, quale tipo di libro state cercando?'' si informa con garbo e amabilità.
    GWENNA lo stupore brilla nei suoi occhi, stupore e ammirazione, subito le dice con ancor più entusiasmo ''Ooooh, ma è bellissimo. Perdonatemi, sono molto interessata a voi, ditemi, volete forse diventare curatrice? Io sto cercando dei testi che possano approfondire la mia superficiale conoscenza dell'Antica Religione.'' l'ultima frase la dice a bassa voce, come per nascondere un tabù.
    TEOBROMIE ''oh, no. non posso adrire a tanto senza una guida competente..." si schermisce la fanciulla "però avete scelto bene ove erudirvi, in avalon l'antica religione è viva! come in altri luoghi.... magari celati allo sguardo superficiale, ma resistono con il loro carico di sapere.'' ruotando leggermente su se stessa la giovane accenna i divanetti accanto al bracere ''Potremmo accomodarci sui divanetti? cosa ne pensate?'' cortesemente invita la dama sorridendo affabile
    GWENNA annuisce all'invito con il capo, ma lo stupore è evidente nel suo viso, fissando la dama con incredulità, si siede con movimenti liberi da ogni controllo, si lascia andare concentrando i pensieri sulle parole della dama muove il capo da destra a sinistra, incredula dice ''come può essere? I cristiani ancora non si sono imposti? Nel mio villaggio l'Antica Religione è stata bandita. Ho visto uomini e donne massacrate per aver osato proferire il nome della Dea.'' gli occhi si velano di malinconia.
    TEOBROMIE [verso i divanetti] cedendo il passo per cortesia a Lady Gwenna, la giovane si avvia con passo misurato e tranquillo dietro alla dama. la ragazza riesce a comprendere i sentimenti che traspaiono dalle parole della dama, ma con l'attitudine che le è naturale di comprendere e con un poco di fatalismo risponde: ''Questa nuova religione incalza noi credenti dell'Antica Fede come una marea. E come la marea poco possiamo fare, se non nulla, per arginarla o arrestarla. Ecco perchè sta ritirandosi in luoghi celati, per salvare il sapere e le nostre tradizioni'' l'unica emozione visibile nella fanciulla è uno sguardo triste che colma gli occhi della ragazza, null'altro scompone o modifica il suo comportamento che rimane tranquillo e sereno. ''qui in avalon siamo ancora fortunati, non siamo ancora costretti a celare la nostra Fede. Anche dove sono nata l'Antica Fede si è rifugiata in luoghi poco accessibili e protetti, mentre i devoti all'antica Dottrina sono assediati dal nuovo Credo''.
    GWENNA (seduta sul divanetto) si gira verso Lady Teobromie, appoggia la mano destra sullo schienale, le osserva il volto per capire le sue emozioni, a voce bassa dice ''Quindi Avalon non è ancora del tutto leggenda, ancora posso sperare di conoscere a fondo l'Antica Religione senza timore. Ho ancora la speranza di imparare e poter credere senza timori?'' la speranza le avvampa in volto mentre guarda Lady Teobromie con ingordigia di conoscenza.
    TEOBROMIE [divanetti] la giovane, seduta sul divanetto col busto leggermente ruotato verso lady Gwenna, ascolta attentamente le parole della dama. Dopo un momento di riflessione risponde con voce amabile ''Certo milady! la conoscenza che cercate qui dimora" con un leggero sorriso sulle labbra.
    WALERAN_ [ingresso] dopo aver attraversato con geler passo la piazza deserta, si appresta a spinger l'ormai familiare postone in legno. Oltre vi è celato molto del sapere di Avalon e dell'antico sapere>> i misteri dell'antico popolo a cui forse appartenne la madre vuol conoscere.
    ASSYRIA (avanza tra gli scaffali) passeggia svogliatamente alla ricerca di qualcosa che nemmeno lei sa. Nel volgere lo sguardo distratto, scorge l'amica che l'altra sera così gentilmente l'accompagnò alla locanda, Lady Teobromie, e nell'avvicinarsi non può>fare a meno di ascoltare le parole della giovane e sconosciuta donna'' qui ad Avalon tutto dimora e tutto qui puoi trovare...Sid vobis mie signore''>>
    GWENNA - (divanetti) appoggia la mano destra sul grembo e la sinistra sul petto, rasserenata dalle parole di Lady Teobromie le sorride e le dice sempre a bassa voce ''Grazie, le vostre parole mi riempiono di speranza.
    una voce femminile la distrae, si gira di scatto volgendo lo sguardo alla Dama che aveva appena salutato e cortesemente risponde al saluto ''Sid a voi, my lady!'' sgranando gli occhi per la sorpresa e incapace di aggiungere altro.
    WALERAN_ Esbat! La parola risuona nell'angolo di una memoria profonda. Dall'amata madre spesso l'aveva sentita pronunciare; assetato di conoscenza cerca con affanno il volume che il mattino già lo aveva illuminato.
    ASSYRIA ''non ho potuto fare a meno di ascoltare...scusate l'intromissione''
    TEOBROMIE [divanetti] la ragazza accoglie con un tenue sorriso le parole di Lady Gwenna. al sopraggiungere della nuova dama, la fanciulla si volta tranquillamente e riconoscendo Lady Assyria la saluta ''sid vobis milady. che piacere trovarvi oggi. Vi siete ambientata bene?'' con nonchalance la giovane alza la mano che teneva posata garbatamente in grembo per invitare la dama berbera accanto a loro.
    GWENNA fissando gli occhi della sconosciuta, con una punta di diffidenza, mitigata dalla tranquillità di Lady Teobromie, si rivolge amichevolmente alla dama ''Sid a voi, sono Gwenna, lieta di conoscervi.'' le dice sorridendo.
    ASSYRIA guardava entrambe e al cenno di Lady Teobromie che la invitava a sedersi, ella la guardò con gratitudine e prese posto accanto alle due signore''grazie milady mi siete stata di grande aiuto''
    WALERAN_ illuminato dal testo pensa tra sè*dunque mia madre era una consacrata alla Dea. Chissà cosa mai l'avrà spinta ad abbandonare la magia dell'isola?* >>levato per un attimo lo sguardo dalle pagine, scorge sui divanetti tre sinuose figure di dame; fra loro lady Assyria, il riflesso dei suoi azzurri occhi. Un sorriso gli nasce dal cuore.
    ASSYRIA ''Assyria Amazigh è il mio nome'' e la salutò così come farebbe ogni arabo, con la mano si toccò prima la bocca e poi sfiorando il naso e la fronte abbassò il capo.
    GWENNA spalanca gli occhi marroni per lo stupore, Lady Assyria ha fatto un gesto a lei sconosciuto. L'imbarazzo le avvampa le guance e le dice con voce dolce ''Il vostro cenno di saluto è, perdonatemi l'ardire, molto strano. Di dove siete?''
    TEOBROMIE cogliendo l'attimo di imbarazzo della dama e volendo dissiparlo per favorire l'incotro delle donne, la ragazza si gira poco di più verso lady Gwenna e presenta la berbera dicendole: ''Lady Assyria arriva da molto lontano'' e rivolgendosi nuovamente verso la berbera minimizza con un sorriso ''ma figuratevi! non potevo lasciarvi in piazza di notte!'' accennando un gesto per indicare che quanto ha fatto è stata una piccola cosa.
    WALERAN_ decide di non interrompere la conversazione delle tre, sembrano in sintonia. Ma resta ad approfondire la propria conoscenza, spiando di quando in quando di sottecchi il gruppetto.
    ASSYRIA rasserenata dalle parole di entrambe, si volse verso Lady Teobromie e le disse'' è il nostro modo di salutarci e un giorno ve lo narrerò molto volentieri ma il mio cavallo la fuori scalpita e non vedo l'ora di montarlo'' e alzandosi le guardò cercando il commiato. Non aveva voglia di parlare di se, di come erra arrivata e del perché era fuggita...non ancora. Si inchinò ancora e nello stesso modo le salutò.
    TEOBROMIE [divanetti] ''vi ascolterò volentieri quando vorrete raccontarmi.'' le sorride la giovane di rimando '' mi spiace dobbiate già allontanarvi. sid vobis, milady'' la saluta.
    WALERAN_ decide, una volta riposto il libro, di recarsi alla baia. Il suono delle onde del lago e i colori del tramonto sapranno fargli sentire più vicina la madre sua e la madre di tutti.*Avviandosi all'uscita china il capo in segno di saluto alle dame.
    ASSYRIA (verso la porta) ''Sid vobis milady'' e la guardò ancora una volta. Si sentiva triste e non sapeva spiegarne il perchè...
    TEOBROMIE [divanetti] con lo sguardo sereno, la fanciulla segue la dama verso l'uscita. notando il cenno di saluto dell'uomo lo ricambia inclinando leggermente il capo. quindi torna a rivolgersi nuovamente verso la dama seduta accanto a lei.
    GWENNA ''Sid a voi'' disse salutando Lady Assyria con gli occhi velati di dispiacere per come Lady Assyria si era allontanata. Ricambia il saluto del messere con un leggero accenno del capo. Si gira verso Lady Gwenna guardandola con tristezza e le dice ''mi sembra che Lady Assyria sia triste, ma ''non ne capisco il perchè, mi spiace per ogni patimento che le pesa in cuore. Voi la conoscete bene?''
    TEOBROMIE [divanetti] con un tenue sorriso, la giovane risponde alla dama e le racconta ''ci siamo conosciute qualche giorno fa, quando lady assyria è arrivata ad Avalon dalle lontanissime terre di cui è originaria.''
    GWENNA - (divanetti) ricambiando per cortesia il sorriso, cercando di distrarre l'attenzione dall'argomento lisciandosi con le mani le pieghe della tunica, dice ''mi sembra una persona molto sensibile, ma è solo una mia impressione e ''arrossisce ammettendo le sue pecche'' non sono molto brava a valutare le persone. Ma ditemi di voi, dei vostri studi. Studiate gli effetti curativi delle erbe se non sbaglio ''se non ricordo male, ma dal vostro parlare sembra siate anche buona studiosa di Avalon, non è così?''
    WIWI - ciao vorrei un buon libro
    TEOBROMIE [divanetti] alzando le mani come per schermirsi, la giovare risponde con voce bassa ''il mio percorso di studi è appena cominciato, anche se ho già seguito un percorso quando ero in Bretagna. sono giunta qui per completare il mio addestramento, ma sono ben lungi dal concluderlo. più il tempo passa e più cammini mi si aprono davanti... ed io vorrei percorrerli tutti.''
    GWENNA (divanetti) si porta una mano alla bocca per coprire lo stupore, poco velato negli occhi ''venite dalla britannia anche voi? Ma che bello!! Io sono della britannia del sud.'' Poi, rattristata dai ricordi aggiunge ''Mia madre diceva sempre che la strada per il successo è sempre in costruzione, bisogna sempre applicarsi molto per raggiungere i nostri obiettivi, studiare sempre e con costanza e la mia strada è ancora tanto lunga'' si rattristò, ma subito guardò con ammirazione Lady Teobromie e aggiunse ''Mi piacerebbe divenissimo amiche, non tanto per appoggiarmi alla vostra esperienza, ma per aver qualcuno con cui parlare!''
    TEOBROMIE [divanetti] con un sorriso brillante negli occhi, la giovane risponde amabilmente ''ma certamente, madame! come mi fa piacere trovare un'altra bretone come me, qui ad Avalon!''
    GWENNA (divanetti) sorridendo contenta per essersi fatta un'amica in un luogo a lei sconosciuto, dice appoggiandosi le mani sul grembo ''allora possiamo darci del tu?'' trattenendo il sospiro in attesa della risposta.
    TEOBROMIE [divanetti] ''volentieri, Gwenna. Tra noi ritroveremo un angolo della nostra Bretagna!'' esclama la giovane nell'idioma Franco delle loro comuni origini.

    (¯`•.¸ * ๑۩۞۩๑* ¸.•´¯)

    riassunto: Teobromie e Gwenna passeggiano in riva al lago, parlando delle loro origini.
    GWENNA (sentiero-->baia) accompagnata da Teobromie, la sua nuova amica, con passo tranquillo si avvicina, notando la dama che si sta dirigendo verso la città si gira verso Teobromie, scostandosi i capelli dal volto con la mano e rivolgendole un sorriso, le dice ''Si sta bene stasera non fa troppo freddo e l'aria della baia è frizzante'' fa un lungo respiro assaporando l'aroma dell'aria ''Ho sempre amato il mare. Tu sei cresciuta al mare o in montagna?''
    IGNIS era ora di dormire e come tutte le notti ignis si recava alla baia dove si sdraio sotto una palma e alzo il suo sguardo verso il cielo a osservare le costellazioni. flamma si accoccolo sulle sue gambe e inizio il suo pisolino e ignis,guardandolo,^^ ^^capi che era ora di dormire anche per lui. chiuse delicatamente gli occhi e si lascio cullare dal dolce suono delle onde che si schiantano sulla riva
    TEOBROMIE [sentiero] la ghiaia scricchiola sotto i piedi delle due giovani mentre si avviano verso la distesa del lago. ''Sono cresciuta nella regione centrale vicino a LeMan, vicino a Barrenton. Sono stata adottata dalla Dama del Bosco di Broceliande.''gli occhi della fanciulla si riempiono di malinconia ricordando le sue origni, ma è solo un attimo, perché la ragazza allontana dalla propria mente le emozioni.
    GWENNA (sentiero) notando la malinconia negli occhi dell'amica, i suoi brillano di lacrime non versate. Avvicina la mano destra al suo braccio sinistro e cercando di esserle di supporto le dice, con voce dolce ''Non essere triste, amica mia. Per quanto i ricordi del passato possano essere dolorosi, il presente è quello che viviamo. Abbiamo la fortuna di vivere in un'isola splendida, dobbiamo rallegrarci del presente.'' ma la sua voce tradiva un'emozione triste.
    TEOBROMIE - [baia] i passi delle ragazze si perdono lungo la striscia di sabbia umida. '' e tu dove sei cresciuta Gwenna?'' le risponde sorridendo.
    GWENNA - *(baia) si ferma un momento per assaporare con i piedi la sabbia umida, le mani incrociate dietro la schiena e lo sguardo basso perso tra i granelli di sabbia dice, prendendosi i lunghi capelli tra le mani e attorcigliandoli tra loro ''Sono cresciuta in un villaggio vicino a Beleri, proprio sul canale delle Espridi, il canale che separa la britannia dalla gallia'' volge lo sguardo all'amica e continua ''Era un bel posto, sai?!?!'' dice ironica ''Prima dell'arrivo dei romani e della loro Fede'' aggiunge con ira.
    TEOBROMIE [baia] ''è inutile restare ancorati al passsto'' la giovane cerca di consolare la dama ''la vita è un continuo rinnovarsi, dobbiamo continuare per il sentiero che ci indica la Dea''.
    GWENNA (baia) risponde all'amica guardandola con lo sguardo brillante di gioia ''Si... è l'eredità dei nostri avi e dei nostri genitori, dobbiamo essere orgogliose del nostro cammino.'' Si volge a guardare il mare e fa un respiro profondo, si gira versol'amica e con le braccia aperte la invita a sentire il sapore del loro cammino.
    TEOBROMIE [baia] sotto una luna che scivola lungo il manto della notte come una virgola di luce, le due ragazze avanzano sulla rena resa umida dalle acque del lago, che pigramente scivolano le une sulle altre.
    GWENNA (baia) passeggiano pigramente ascoltando il silenzio della notte, un sacro silenzio che non osano rompere. ma l'umidità della notte s'infila nella lunga e leggera tunica della fanciulla, che non ha pensato di portare con se il mantello. Sconsolata dice all'amica ''Scusami, ho freddo!'' e incrociando le bracci al petto, con supplicante sguardo le chiede''ti spiace se andiamo a scaldarci altrove?''.
    TEOBROMIE [baia] ''si, hai ragione, sta diventando fresco. è meglio rientrare'' conferma la giovane, e le due donne ritornano sui loro passi per raggiungere un loco ove ritemprarsi.


    (¯`•.¸ * ๑۩۞۩๑* ¸.•´¯)
    riassunto: Teobromie torna al Tempio dopo un lungo periodo di assenza in cui ha riflettuto molto sulla sua vita.
    SIANNA [°Tempio|Navata Centrale°] E tessuto sull'aria della primaverile brezza vien quel canto.. Ah piccola allodola, gentil generosa musa del sublime... Tali accordi van accompagnando i pensieri che dal Corvo emergon, volti ad ascender a colei che dell'Oltre Mondo è Sovrana... Colei che della mezzosangue è antica madre... Schiusi appena vengon l'occhi d'ella... Eppur immota si come statua di granito ed onice traspare.. Niun movimento da quelle livide labbra par tergiversare... Sigillo di carne di pece inchiostrata... E sarà sol all'ultimo istante ch'andrà ella avvedendosi della mancanza di quel canto che l'avea accolta all'interno della Navata Centrale.. Ad esso va sostituendosi un cordiale saluto... Femminea voce ch'andrà riscattandone l'attenzione.. E volgerà quel rasato capo la Mezzosangue.. Quel liquido contorcersi d'ombre mistiche volte saranno all'indirizzo dell'umana in una delle panche accomodata... No... nessuna replica pervien dalla dalla rinnegata... Al suo Voto ancor andrà piegandosi.. E sol un misero cenno da quel profanato capo andrà ella proferendo in direzione della devogica... Silenzio di neve su di ella.. null'altro...
    TEOBROMIE [verso l'arcata di ingresso] la ghiaia scricchiola sotto i piedi della fanciulla mentre si avvia lungo la distesa erbosa davanti al Tempio. La veste verde oscilla intorno alle caviglie sottili mentre la giovane lascia vagare lo sguardo lungo gli sbuffi di nuvole che ricamano il cielo. L’animo leggero come il suo passo scalzo, la fanciulla raggiunge l’ingresso della Sacra Struttura.
    ROHANA [pressi panca] niun verbo dalla mezza le giunge sol leggero cenno del capo, si rialza l'umana, i lunghi ramati rccioli che intorno al niveo manto le danzano e di nuovo sulla panca si riaccomoderebbe per riprendere suo canto... di nuovo le note empion le navate e come l'incenso nell'aere voluttuose si involano.. il canto or simile a vento che leggero soffia sulla brughiera diffonde sua voce e di nascite amori e morti a narrar inzia e di come la Dea sempre presente nella vita delle donne sia, sia come consolatrice, che come corvo alla fine richiama a sè coloro che vita han trascorso...sia come strale che l'amore guida....delle sorelle della tribù che insieme a lei usavan servire la Madre ella or la mancanza sentepiù forte divenire e lacrime ai suoi occhi or risalgono qual leggera rugiada che sui fiori vermigli al mattino è possibile scorgere... cerca di trattenerle la giovane mentre la purezza del canto comincia ad incrinarsi alquanto.
    MARTIA { Tempio -> Ala Sacerdotale } . { Ecco che ora torna ad esser pacato l’incedere della Novizia, alcune ciocche del corto crine biondo che appena giunge alle spalle son portate dietro le orecchie dalle affusolate e bianche dita, lasciando quindi che il volto d’ea sia ben visibile. Si appropinqua dunque la ragazzina verso l’Altare, oltre le Nicchie delle Tre Stelle cui va volgendo un referenziale inchino del capo senza preferenza alcuna… dovrà in vero trascorrere ancora parecchio tempo°° pria ch’ea sappia se verrà scelta quale Sacerdotessa da uno dei Tre Volti, ma per il momento non è pensiero questo che le occupi la mente. Avanza l’Irlandese ed ora all’artico sguardo umano si vanno palesando due figure presso le panche in °° pietra bianca che vi sono nella Navata: in una d’esse riconosce colei che fu Aspirante insieme a lei, ma che non venne scelta dalla Dea… il tempo ancora non era maturo forse, oppure non quella la strada che per ea la Triade avea scelto e che ora comincia a cantare con voce soave. Un’altra dai cortissimi capelli nivei sosta di poco lontano e dalle puntute orecchie ben in vista… da principio penserebbe si tratti d’una fedele anch’ella eppure qualche Sorella le avea raccontato di colei che s’appella Sianna degli Echi e che per il momento risiede in Sala Visite. Vorrebbe avvicinarsi ad ea, eppure ha timore d’una sua reazione: enigmatica figura agli occhi della giovane Iniziata, della quale Mitrhil le avea narrato il rientro al Tempio e l’accoglienza da parte di Kagome. Così si limiterà a salutare entrambe il Piccolo Fiore, con voce cortese e non elevata sperando d’esser udita oltre il canto } [ Sid Vobis, siate Benedette dalla Triade. ] { Ed il passo verso l’Ala Sacerdotale verrà infine diretto, verso l’accogliente cella e verso lo studio… }
    SIANNA [°Tempio|Navata Centrale°] Nuovo canto s'appresta a detronizzar il silenzio.. Cala quel profondo sipario di sentimenti che van fustigando quelle labili note... S'increspan nell'aere minuti timbri cristallini, diffondendosi per l'eco che il suo compito va assolvendo, stingendo d'emozioni ogni loco del Tempio... Sol un istante concederà il Corvo alla nuova figura che dai Giardini va portandosi all'interno dell'ala centrale.. Della veste iniziatica ella appar coverta... Nuovo volto che va intromettendosi nella propria memoria.. Nuova figlia della Triade.. Bocciolo della Madre... Un cenno, e s'agiterà quello spoglio capo nella di lei direzione, per poi lasciar la donna alle proprie facezie... Scivola lo sguardo d'ella alla volta dell'ala sacerdotale.. Ah, quanto vorrebbe ripercorrere quel corridoio e giungere alla propria stanza.. ma ancor si trattiene... no.. non ora... Sol il tempo potrà dire se ancor nelle grazie dell'Oscura ella si trova.. Eppure grava ancor sulla di lei fronte il nero marchio di coloro che all'Antica sono votate.. Sfumato in vero, oppure presente.. proprio accanto a quella profonda cicatrice che va spezzando in due il fine suo sopracciglio sinistro..
    TEOBROMIE [navata centrale] l’ingresso nel Tempio colma di gioia il cuore della fanciulla. Un sospiro di felicità esce dalle labbra della giovane. Nella struttura scorge altre persone, ma silenziosamente la fanciulla scivola verso il sacro Braciere attraversando la navata. Non può lasciarsi distrarre in questo momento, in cui si ritrova nel caldo abbraccio della Madre. Quanto tempo se ne è tenuta lontana, ma al momento il suo animo è ancora confuso per quanto successo.
    ROHANA [panca] scorge il passaggio di una novizia a giudicar dal color dell'abito, piccolo cenno del capo a salutarla.. ma la sua attenzione mentre continua il canto è rivolta sempre alla figura che nella navata centrale ristà... si chiede per qual motivo ella paia soffrii così, ammantata di tenebre in alcuni momenti le appare e vorrebbe in qualche modo racconsolar colei ,ma impreparata ed indegna ella si snete a tale compito, altra figura or nella navata fa sua apparizione... la scruta la giovane... conosciuto le appare il sembiante ma non rammemora ancora bene dove l'abbia incontrata purtuttavia gentile cenno del capo anche ad ella rilascerebbe, mentre abili le flessuose lunghe dita a pizzicar le corde continuano, suo modo per pregar onorando la Triade
    SIANNA [°Tempio|Navata Centrale°] S'envola il tempo.. Il continuo vagar della sabbia nell'ancestrale clessidra del cosmo accompagnato vien da quel canto che par debba suggellare l'eternità di quello spirto dolente nelle proprie note... Tempo che condizionando quel passo di neve eterea e che andrà sospingendo la mezzosangue oltre l'Altare Maggiore... La vede.. Ne vede il profilo... ne sente la vicinanza.. Ne percepisce il respiro notturno... Ne ode il Silenzio... Sollevato vien poscia il proprio sgaurdo.. Quel disadorno capo d'argento impiumato va volgendosi alla volta dell'austera statua... Decorato vien quello sguardo dalla più mortale dell'umide manifestazioni di gaudio... Trattenuta a stento, eppur mera stilla di compressa sublimata gioia... Scintillan quell'iridi di tenebra, or che lo sguardo specchiato par sulla scura superficie dell'Antica.. S'approssima il passo d'ella a raggiunger la nicchia.. E già potrà scorger quel volto semi celato... quelle protese mani volte a sostenere il Sacro Athame... Tutto come un tempo... vedete Madre Oscura... a voi i miei sussurri.. ancora.. finchè d'Ella non si compirà la volontà...
    TEOBROMIE [braciere] la giovane raggiunge il braciere ove brucia la Fiamma rpiva di ogni sostentamento che non sia divino e si inginocchia con un lieve piccolo tonfo sordo. L’abito verde si affloscia insieme alla giovane che non se ne cura, tanto è il piacere che ricava dal fissare lo sguardo sereno nella danza delle lingue di Fuoco. Mentre la ragazza concentra la sua mente sempre più, come favilla riscaldata dal calore della Fede, l’animo della fedele si innalza e comincia la sua preghiera fervente alla Triade.
    SIANNA [°Tempio|Nicchia Rhiannon°] Innanzi ad ella la Velata persiste nel sostener lo sguardo proprio all'ombre del Tempo fisso... Si, dell'ombra portale di mistiche conoscenze cui Ella in passato donò la propria vita... E va scemando il movimento che quell'ossute linee andava dislocando... Immota divien il Cristallo degli Echi, lasciando che la rasata testa appena declini.. Un penitente gesto che va precedendo la successiva movenza... S'elevan quelle scheletriche mani pallide... alla fronte con snervante lentezza condotte... Unite seco le palme di quelle mani ove della stella si rimembra l'oscuro profilo.. Antico saluto di coloro che della Luna furon Ancelle... Va ottenebrandosi il silenzio intorno al Bianco Corvo non più va udendo la musica che da quelle docili labbra emerge in maliardi suoni.. Sol il nulla intorno ad ella vortica.. come un tempo.. come deve essere... E sfuma il pensiero suo.. aggrappandosi a quell'unica certezza capace di ridestar l'ardore della Sacerdotessa ancor sopita in ella... L'ombre va ascoltando.. Ai loro gemiti s'attarda quella mente, volta a comprenderne il recondito significato... Vi sarà il tempo della rinascita in quell'era di caos...
    ROHANA [panca] anche questo canto alla fine giunge e con un sospiro or ella si tace, la pace la accoglie e l'abbraccio della Madre la circonda... piccoli momenti di serenità nell'oceano di solitudine che sembra circondarla al momento... ricolma di questa sensazione di calore or ella si rialza, la fida arpa nella sacca ripone e con un ultimo inchino reverente omaggio alla Triade rilascia, ma da questa non si congeda permanendo in continuo stato di preghiera ed orazione pur nelle faccende del mondo che sua attenzione reclamano e con passo lieve or la bianca figura il sacro luogo lascia.
    TEOBROMIE [braciere] terminata la sua preghiera la giovane si afloscia come se invisibili mani l'avessero rilasciata tornare chissà da dove. i capelli ch'ella porta ssciolti, sono scivolati a coprire il volto della fanciulla, lentamente ora il capo rialza mentre leste le mani raccolgono e scostano la cascata bruna. ''Madre non abbandonatemi'' sussurra devotamente la piccola bretone.
    SIANNA [°Tempio|Nicchia Rhiannon°] Interminabile è il moto di quella Clessidra che si viziosa continua a far slittar il tempo intorno ad Ella.. Immota permane.. Riflesso d'alabastro ch'alla Dea Oscura s'accosta... Van sciupandosi quegli istanti di preghiera intensa raccolti... E nuovamente va sollevandosi lo sfregiato suo volto.. Un ultimo sguardo ad Ella.. Unica Guida del proprio spirto... Madre che lascia rivivere in sè ogni Magistra avuta nella sua misera vita... Aredhel, Nariel, Chloe.. Figlie del Tempio perdute... Eh, già.. ora dell'era passata sei tu l'emblema.. Antica dal volto d'eterna infante.. Megera dal viso d'amante primaverile... E va lentamente sciogliendo la preghiera.. Pensieri, movimenti, van [->] reclamando le abitudini di un tempo.. Quando ogni giorno andava tingendosi del crepuscolare suo drappeggio ancestrale... Andrà in fine sollevandosi da quella stasi ascetica, e l'ali andrà sprimacciando il Bianco Corvo... Al meriggio [->] ascendente i passi suoi sospinge, volta ad emerger dal Tempio.. Leggero spirto ora nella sua claudicante lotta per la rinascita... Uno sguardo solo andrà volgendo all'ultima donna ivi rimasta.. Sopito saluto... Per poi scomparire ove della luce s'esala il furente dardeggiare d'aurei fasci...
    TEOBROMIE [navata] la fanciulla si alza e lentamente si avvia con passo cadenzato lungo la navata. Un'altra donna sta attraversando il pavimento di pietra, un'altra anima devota. la giovane risponde al saluto che la donna la invia con voce che le appare triste e suppone causata dalle sofferenze che deve aver patito. ma gli occhi della dama sono limpidi e... sulla fronte sembra avere un segno... un segno della prefernza della Dea sembra, ''Sid vobis, figlia benedetta della Dea''
    TEOBROMIE [arcata] salutata la sacerdotessa che si allontana verso l'interno del Tempio, la giovane prosegue il suo lento cammino verso l'arco che la condurrà all'esterno. un'attimo di esitazione coglie la fanciulla che ruota leggermente su se stessa e guardando verso le tre niccihe sussurra nuovamente ''non abbandonatemi, Madre''. Quindi si volta e si avvia verso il sentero accogliendo sul volto il respiro del vento e sui capelli la carezza del sole.


    (¯`•.¸ * ๑۩۞۩๑* ¸.•´¯)
    RIASSUNTO: Teobromie è in biblioteca per studiare; intorno a lei le altre persone parlano e discutono, ma concentrata nello studio la giovane Teobrimie non si accorge nemmeno che il tempo passa.

    Location: Biblioteca di Barrington

    MAEBA [entrata]la dama sosta all'entrata. un insolito silenzio regnava in quel luogo. s'avvicina allora al camino e siede sulla poltrana di fronte ad esso. scruta quel fuoco che ormai andava spegnendosi.
    MAEBA s'alza e siede al tavolo vicino alla finestra. un candida luce penetra da essa. prende allora dalla sacca i suoi fogli e comincia a disegnare.
    TEOBROMIE [scaffali] la giovane si alza e si reca a cercare un testo tra gli scaffali. finalmente trova quello che cerca: ''Oggetti sacri utilizzati dalle sacerdotesse in Avalon''. col libro stretto sul cuore, quasi fosse un tesoro, la fanciulla torna al su scranno e ricomincia a studiare.
    WAKKA mentre la dama riprende con gli studi giunge nella stanza messere Wakka.''sid lady maeba'' dice il messere entusiasta delle presenza della dama
    MAEBA la dama, sentendosi chiamare, distoglie la sua attenzione dai fogli. uno strano messere sosta alle sue spalle. ''Sid a voi. cosa desiderate?'' chiede stranita.
    TEOBROMIE [scranno] il libriccino sembra così vecchio e vissuto... *chissà quante altre mani lo hanno aperto e sfogliato* si domanda la fanciulla aprendolo e divorando già le nozioni al suo interno,
    WAKKA ''la cercavo...avevo bisogno di parlarle...''dice il messere intimidito dinanzi alla bellezza della dama.
    MAEBA ''ditemi''e sposta la sedia rivolgendola al messere.
    TEOBROMIE [divanetto] la fanciulla gira un'altra pagina della preziosa cartapecora sulla quale, vergata con calligrafia sottile e scolorita, sono descritti gli oggetti utilizzati dalle sacredotesse, continuando il suo studio.
    TEOBROMIE //scusate no divanetto! sono allo scranno!
    WAKKA il messere rimane in silenzio per pochi secondi.le sue labbra rimangono chiuse.''la vostra bravura nel disegnare.quella passione...mi hanno colpito..e..la sua è bellezza non è minore alla sua bravura''.dice il messere quasi balbettando.
    MAEBA la dama prova un grande imbarazzo.''come mai questa affermazione?''
    TEOBROMIE [scranno] per un lungo momento la fanciulla rilegge una pagina poi quasi con furia, riprende a scrivere sul quadernetto.
    BORELBUS il giovane messere appena entrato si sedette difronte al camino per leggere un libro..
    WAKKA ''in verità..non c'è modo di spiegare la mia affermazione..ora non è la mia mente a parlare..bensi il mio cuore..''dice il messere.
    MAEBA la dama nota la presenza di un nuovo messere: sir Borelbus. raccolti allora i suoi disegni e messi nella sacca, esce dalla biblioteca per recarsi alla baia.
    WAKKA il messere rimane sconcertato dall'uscita improvvisa della dama.inseguirla sarebbe un errore.cosi si avvicina a sir borelbus,cercando conforto da parte dell'amico.
    BORELBUS stancatosi di leggere il libro il messere uscì..
    TEOBROMIE [scranno>uscita] la giovane, resasi conto dell'ora tarda, Teobromie raccoglie in fretta le sue cose *sono in ritardo! Madama Filippa ha ragione! se arrivi tardi, la cena si fredda!* pensa la ragazza. quindi si allaccia il mantello e corre alla port per ritonare alla locanda.
    (¯`•.¸ * ๑۩۞۩๑* ¸.•´¯)


    RIASSUNTO: Teobromie torna in biblioteca per studiare, e cercherà nuovamente un testo, che si è rivelato molto importante per la sua preparazione. Per un po' resterà a parlare con lady Enya poi tornerà a studiare.

    Location: Biblioteca di Barrington

    RUIXUE [portone atrio]raggiunto il portone, lo spinge. il lieve cigolio, ormai sta iniziando a diventare familiare, sebbene sia fastidioso. una volta dentro, se lo chiude alle spalle e inizia a camminare giù per l'atrio. i passi lievi, sempre cercando di
    guarda intorno per quel posto silenzioso. sembra non esserci nessuno, per ora e cammina tranquilla verso la sala, per compiere la sua ''missione.''
    KLINGEN [esterno, stradelle] Passeggiando per le strade barringtonesi, ora ch'è giorno, restando con le spalle appoggiate ai muri, lo gnomo avanza con estrema attenzione. Sarà perché sentiva di cercare qualcuno in particolare che si è...fermato davanti la biblioteca? Intanto si appresta ad entrare spingendo il pesante portone.
    RUIXUE [sala]raggiunta la sala grande, si guarda un pò intorno, prima di raggiungere le poltrone. lascia l'indumento sopra una di esse e voltata la testa, vede poco distante da lei due giovani ''sid...''dice, rivolgendo un lieve sorriso ad una lady, vista ieri, assieme a quello strano tipo che le faceva i versi. prende poi posto su un'altra poltrona e sospira, sentendone la morbidezza, oltre che la comodità. giusto qualche minuto, solo per riposare e poi leggere qualcosa.
    TEOBROMIE [porta-atrio] Arrivata al portone di legno istoriato, la ragazza spinge il battente della porta. Varcata la soglia, la giovane attraversa il pavimento lustro dell'atrio senza far rumore in direzione della sala comune dalla giunge il sommesso mormorio di una conversazione e il frusciar delle pagine girate delicatamente dalle mani di persone.
    KLINGEN [interno] Lo gnomo avanza nell'atrio lasciandosi prendere dalla visione del giardino. Poco dopo raggiunge la sala comune, dove aveva intravisto una sagoma infilarsi appena prima. Avanza e raggiunge la porta, ma attende un attimo prima...d'entrare.
    ENYA (sala)si appoggia allo schienale della poltrona per essere più comoda e vede entrare una giovane donna* sia a voi milady* sorride e poi la vede chiudere gli occhi per riposarsi,poi di gira di nuovo e aspetta una sua risposta.
    RUIXUE [sala]ha chiuso gli occhi? non se n'è accorta. alza la testa e sorride ''sid a voi...oggi, il vostro amico strano non c'è.''dice dopo essersi messa in piedi. si incammina verso uno scaffale lì vicino, per cercare di nuovo il grosso libro preso ieri, ma non lo trova e così, torna indietro e si avvicina alla giovane lady, restando in attesa di una sua risposta...
    TEOBROMIE [sala comune] la giovane entra nella sala *sid vobis, mie signore* saluta le dame nella sala, le stesse che incontrò il giorno prima* che piacere ritrovarvi!* poi sorride allo gnomo * sid vobis messere!*
    KLINGEN [sala comune] Sentendo anche già un saluto rivolto a lui non appena posato piede sulla soglia, decide di entrare. ''Sid a voi!'' dice rivolto alle presenti. Poi si accorge di lady Enya: ''Sid a voi cara madamigella!'', e si incammina tra gli...scaffali, quasi per nascondersi. Lo gnomo avverte il saluto di lady Enya e allunga il collo. Poi subito dopo prende il primo libro che gli capita sotto mano, ovvero un manuale di botanica, e lo apre in una pagina a caso, ovvero quella che tratta della bugola, pianta sempre verde tappezzante, originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale. Così prende a leggere quelle informazioni interessanti
    ENYA (sala)vede arrivare dalla soglia* sid lady teobromie come state?*e poi vede messer klingen nascondersi dietro gli scaffali*sid messer klingen*alza leggermente la voce per farsi sentire,poi si rivolge verso lady ruixue*no stamane non c'è messer>>> phobos,vi ha disturbato ieri pomeriggio?*
    RUIXUE [sala]sorride ''no, milady. anzi, nonostante tutto, è stato gentile. mi ha prestato il suo mantello, per coprirmi un pò, visto che ieri avevo addosso degli stracci.''indica verso la poltrona, dove ha messo l'indumento che le era stato prestato ''oggi, mi sono comprata questa, nuova.''dice, riferendosi alla tunica che ha indosso ''gli avevo detto, che gli avrei riportato il suo mantello, non appena avessi avuto addosso qualcosa di decente. così è stato.''si sposta dalla spalla sinistra una lunga ciocca di capelli. voleva comprarsi anche un fermaglio, ma ci ha rinunciato, per ora...
    ENYA (sala)si alza prende il mantello accanto a lei e si alza e saluta tutti i presenti* adesso devo andare via lady riuxue ma sicuramente messer phobos arriverà a momenti* si dirige verso l'uscita* sid messer klingen* alza leggermente la voce e si allonatana e sbatte leggermente la porta nel chiuderla.
    KLINGEN KLINGEN [sala comune] Avverte un saluto, riconsoce la voce e si desta dal libro e dai suoi pensieri. Gli piacerebbe sapere se anche in foresta crescono delle bugole, tranquilli ma affascinanti fiori, detti anche fiori di San Lorenzo. Così, ripetendo l'inchino a lady Ruixue e agli altri, si avvia verso la porta per uscirne. Attraversa di nuovo l'atrio e se ne va ... ripetendo l'inchino a lady Ruixue e agli altri, si avvia verso la porta per uscirne. Attraversa di nuovo l'atrio e se ne va.
    RUIXUE [sala]''ma se non so...''la porta viene chiusa ''neanche chi sia...''sbuffa appena e quando si volta, vede uno gnomo ''sid...''dice facendo un inchino verso di lui e poi, anche verso l'altra lady, intravista ieri. anche lei qui. torna di nuovo agli scaffali e riprende la ricerca del grosso libro ''forse, è stato spostato...''pensa, mentre si muove in un fruscio di seta. un altro sbuffo, nel vedere che quel libro, proprio non c'è.
    TEOBROMIE [divanetto>scaffali] la ragazza appoggia il mantello poi si avvicina agli scaffali, proprio dove ieri ha trovato il libriccino scritto da Lady Laifaiel
    RUIXUE [sala]ancora cerca quel libro, ma non lo trova. sta anche iniziando ad avere sete e così, dopo aver salutato la lady appena arrivata con un ''sid''e un lieve sorriso, si avvia anche lei fuori dall'edificio. tanto, l'unica cosa che doveva fare, per quella mattina era riportare il mantello.
    TEOBROMIE [scaffali>divanetto] la ragazza prende dallo scaffale il volumetto ''I tre Volti della Dea'', torna al divanetto, e vi si accoccola aprendo il volume.
    TEOBROMIE [divanetto] la fanciulla gira un altra pagina della preziosa cartapecora sulla quale, vergata con calligrafia sottile e scolorita, continuando il suo studio.
    TEOBROMIE [divanetto -> tavolo] dopo aver studiato il libro, la fanciulla si alza, recupera dalla sua borsa un quadernino e si avvia al tavolo, ove si siede. Presa una penna appuntita, la giovane la intinge nell'inchiostro seppia a disposizione e si accinge a copiare il testo sul quadernino aperto di fronte a lei.
    TEOBROMIE [tavolo] il tempo scorre lento mentre la giovane copia con certosina pazienza il testo.
    TEOBROMIE [tavolo scafali] terminato il suo compito, la giovane si alza e si avvia agli scaffali ove rimetterà il volumetto a posto e cercherà il prossimo testo da studiare.
    TEOBROMIE [scaffali] la giovane cerca tra i rotoli di pergamena e ne trova uno tutto impolverato legato da un nastro viola. sciolto il cinto di stoffa, la fanciulla svolge la pergamena e si avvede di aver scovato un vero tesoro: ''Le rune sono il sussurro segreto del mondo...'' comincia lo scritto. eccitata per la scoperta di questa perla di sapere, la fanciulla i avvia spedita verso il tavolo per studiare la carta e trascivere il contenuto nel suo quadernino.
    ENYA (strada-ingresso)dopo aver compiuto tutte le sue commissioni nella cittadina di barrington ritorna nel luogo della mattutina,la biblioteca,il sole è ormai alto nel cielo,e tutte le persone sono ormai tutti nelle loro case per mangiare il proprio pasto,il passo è svelto e deciso e si avvia verso l'edificio di pietra,apre delicatamente l'ingresso di legno,il luogo è caldo e accogliente,ma isolato adesso,si toglie il mantello e si siede su una poltrona,si guarda attorno.
    TEOBROMIE +[tavolo] finito il lavoro sul suo quadernino, la giovane si stiracchia con un sospiro di beatitutine
    ENYA (sala)si alza per prendere un volume sugli usi e i costumi degli abitanti della cittadina di barrington, si avvicina agli scaffali e vede lady teobromie ad un tavolo le sussurra*sid lady teobromie*sorride*vi disturbo?*
    TEOBROMIE [tavolo] ''sid vobis Lady Enya. quale inaspettato piacere incontrarvi nuovamente in biblioteca!'' saluta sorridendo la nuova venuta ''non mi disturbate affatto.'' conclude riavvolgendo su se stessa la pergamena sulla quale ha studiato
    ENYA (scaffali)*è vero stamane sono andata via di corsa perché dovevo fare delle commissioni al mercato*sorride*vi va di parlare un po’ sedute su una comoda poltrona vicino al camino?*
    TEOBROMIE [tavolo]la giovane lega la preziosa pergamena col suo nastro viola ''volentieri. mi farà bene fare una pausa nel mio studio.'' la fanciulla muove alcuni passi verso il ripiano delle pergamene e vi riadagia il rotolo che teneva in mano con attenzione, Quindi prende il vicino legato da un cinto di pelle e torna al tavolo per appoggiarlo. ''eccomi. vi raggiungo subito, Lady Enya.'' risponde alla dama avvicinandolesi.
    ENYA (sala)lascia stare la ricerca del volume e si avvia verso le poltrone,si siede su una poltrona vicino al camino*cosa stavate studiando lady teobromie?*
    TEOBROMIE [poltrone]''sto studiando gli usi delle erbe per curare e guarire, ma sto studiando anche tutto quelo che trovo sulla nostra religione, visto che mi sto preparando perchè ho chiesto di essere ammesas tra le Sacerdotesse quale novizia''
    ENYA *auguri allora lady teobromie,vi sentite pronte per questo passaggio così importante?*
    TEOBROMIE [poltrone]''è molto che mi sto preparando, questa è una fase molto lunga. sarà la Dea a stabilire quanto dovrà durare.'' un sorriso appena accennato appare sulle labbra della giovane. '' E Voi Lady Enya, cosa fate in questo periodo?''
    ENYA (sala)*io sono in un periodo di confusione,devo decidere cosa fare della mia vita,per adesso conosco più persone possibili,almeno posso conoscere più punti di vista* sorride
    TEOBROMIE la giovane ascolta attenta le parole della dama vicino a lei ''Avete perfettamente ragione. anch'io penso che questo sia un buon modo di comprendere le cose.''
    ENYA (sala)*e poi vi sono molti segreti e io sono una persona molto curiosa e vorrei sapere tutto*ride
    TEOBROMIE [poltrone]''molti segreti, Lady Enya?'' domanda con curiosità!cosa intendete?''
    ENYA (sala)*sono solo miei pensieri ma secondo me ci sono come in tutte le società non credete?forse sono io che volo troppo con la mente*sorride verso la giovane donna
    TEOBROMIE il sorriso torna allegro sulle labbra della giovane ''sicuramente ci sono molti segreti sotto il cielo! però non tutti possono essere svelati, altrimenti ci troveremo ad affrontare tutto il contenuto del vaso di Pandora in una volta sola. credo che questo sarebbe troppo. Troppo per qualunque creatura.''
    ENYA (sala)*ha ragione lady ma il mio desiderio è troppo grande e molte volte io vago con la mente,è un mio grande difetto*appoggia la mano sulla sua testa
    TEOBROMIE ''Penso significhi solamente che abbiate voglia di conoscere ciò che ignorate. Non ci trovo nulla di negativo in questo. Anch'io ho questo desiderio di conoscenza...'' risponde la giovane guardando negli occhi la dama.
    ENYA (sala)*è un desiderio immenso lady*sospira
    TEOBROMIE '' vi comprendo'' aggiunge sorridendo complice ''è proprio uno dei motivi che mi spinge verso le sacerdotesse, quello di arrivare alla fonte della conoscenza!''
    ENYA (sala)*e riguardo le simpatie?*
    TEOBROMIE ''Simpatie?'' la giovane aggrotta le sopracciglia in fare interrogativo ''se intendete amicizie, ho trovato molte persone simpatiche e disponibili qui ad avalon.''
    ENYA (sala)*ma io intendo simpatie simpatie...*strizza un attimo l'occhio
    TEOBROMIE sorridendo la giovane risponde alzando le mani ''no, quel tipo di simpatie al momento non mi interessano''
    ENYA (sala)*fate bene,fate bene io sono stata intrappolata purtroppo*sorride e squote la testa
    TEOBROMIE ''mmm... dal vostro viso non si direbbe essere stata una bella esperienza.''
    ENYA (sala)*è l'amore che in un momento tocchi il cielo con un dito per la felicità,e subito dopo ti trovi sette metri sotto terra*
    TEOBROMIE ''suvvia, non può essere così tragica...'' fa la giovane avvicinandosi alla dama
    ENYA (sala)*no non è così tragica la situazione,sono troppo sensibile e mi sono innamorata*sorride*e posso essere gelosa anche di situazioni molto stupide..mi sento molto stupida*sorride e abbassa la testa un pò vergognosa
    TEOBROMIE ''sono cose che capitano.'' sorride per dimostrare alla dama di aver compreso ''La gelosia, il mostro dagli occhi verdi... un sentimento comprensibile e a volte poco controllabile... Però non bisogna soffocare gli altri, bisogna che tutti abbiano il loro spazio vitale di movimento... in caso contrario si tende a scappare...'' conclude la giovane
    ENYA (sala)*si capisce così tanto?*arrisisce*non l'ho ancora incontrato quindi posso pensare a cosa dire e fare*
    TEOBROMIE guardando la vicina arrossire, giovane poggia un momento la sua mano su quella della dama ''penso che dobbiate seguire il vostro cuore e non la gelosia.''
    ENYA (sala)*avete ragione*sorride*seguirò il mio cuore,non bisogna essere cattivi e gelosi altriementi poi mi sentirei più in colpa di prima*
    TEOBROMIE ''la gelosia è una cattiva consigliera. Se darete ascolto a lei, perderete tutto. l'amore è un fragile seme che deve gerogliare ed essere curato. la gelosia vi direbbe di nasconderlo, na un tenero virgulto ha bisogno della luce e dell'acqua. allo stesso modo il vostro signore, ha bisogno di spazio e fiducia.''
    ENYA (sala)*giusto lady teobromie adesso vado*abbraccia la dama in modo amichevole si alza prende il mantello e si allontana salutando la giovane donna con un sorriso*sid lady teobromie ci rivedremo presto*e chiude dietro si lei la porta di legno.
    TEOBROMIE dopo aver abbracciato la dama, la giovane la segue con lo sguardo fino alla sua uscita dalla sala comune. Quindi si avvia nuovamente al tavolo dove stava lavorando.
    TEOBROMIE [tavolo] arrivata al tavolo la giovane allunga la mano verso il rotolo che l'attende sul piano. *la dolce lady Enya sembra proprio smarrita nel suo amore.* pensa sorridendo *ma ora basta! vediamo cosa ho qui* si riprende silenziosamente la ragazza mentre scioglie la stringa di cuoio. la sottile pergamena crepita sotto le dita della giovane che la svolge e legge le prime righe *nel corso dei secoli le candele sono diventate elemento importante nelle pratiche divinatorie e nei vari rituali...* un lampo di interesse si accende negli occhi della giovane che lesta si siede per studiare il testo e copiarlo nel suo quadernino.
    (¯`•.¸ * ๑۩۞۩๑* ¸.•´¯) [SM=g6584] (¯`•.¸ * ๑۩۞۩๑* ¸.•´¯)


    [Modificato da almathea 28/03/2008 23:00]


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  • ==leia==
    00 29/03/2008 20:39
    Verbo del mare lv.1 APPROVATA.


    PS: è possibile avere una ed una sola skill di clan a scelta fra le due. Non esistono eccezioni a questa regola. La skill crescerà di livello (previa richiesta) al crescere del karma secondo gli steps illustrati in alto in questa sezione.
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    almathea
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    Sesso: Femminile
    00 29/03/2008 22:38
    peccato! [SM=g8127] entambe le skill sono accattivanti......... [SM=g7535]
    comunque, Leia, grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
    ^^ [SM=g6584]

    mi sono dimenticata di segnalare il karma: 5975 circa.

    [Modificato da almathea 29/03/2008 22:51]


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    almathea
    Post: 381
    Città: IVREA
    Età: 25
    Sesso: Femminile
    00 29/05/2008 12:49
    //ciao!!^^
    veleggiando felicemente verso gli 8000 karma, vorrei richiedere il livello 2 del verbo del mare.

    nel caso serva posto una giocata che magari può servire per comprovarne l'impiego...
    isoladiavalon.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
    e spero che possa essere sufficiente, visto che sono meno logorroica del solito!! [SM=g8091]

    grassssssssssssssssssssssssssssie mille!!^^
    (karma al momento dell'invio: 7960)
    [Modificato da almathea 29/05/2008 12:49]


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    =Trago=
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    Città: FIRENZE
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    Sesso: Maschile
    00 30/05/2008 11:59
    Oggi sono di poche parole... forse colpa della piogga [SM=g8862]


    SKILL VERBO DEL MARE LIV 2 APPROVATA

    Mi è piacuta la piccola ma accurata descrizione nel controllare l'emozione nel passaggio in biblioteca... Dove dici della respirazione e attendi che il respiro calmi i batti del cuore.


    Un piccolo suggerimento da Mediterraneo a Mediterraneo, semplice consiglio sensa pretese [SM=g8091]

    Le azioni scrivile in terza persona^^... poi fai tu [SM=g7576]
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    almathea
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    Città: IVREA
    Età: 25
    Sesso: Femminile
    00 19/12/2008 22:50
    Sid et Mare Asperum!
    il mio karma ha superato 14000. vorrei richiedere l'aumento del livello della skill. devo postare una role giustificativa o è diventato "automatico" con le nuove regole? [SM=g8091]




    (karma al momento dell'invio: 14300)


    In cammino sulla via dell'EQUILIBRIO






    http://www.krissnature.net/article-24864578.html

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    =Trago=
    Post: 187
    Città: FIRENZE
    Età: 44
    Sesso: Maschile
    00 23/12/2008 19:51
    // PASSAGGIO SKILL VERBO DEL MARE LIV 3 UFFICIALIZZATO

    Tutto qui XD....
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    almathea
    Post: 381
    Città: IVREA
    Età: 25
    Sesso: Femminile
    00 03/01/2009 18:14
    Grassssssssie!!!!^^
    [SM=g8891]


    In cammino sulla via dell'EQUILIBRIO






    http://www.krissnature.net/article-24864578.html

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    almathea
    Post: 381
    Città: IVREA
    Età: 25
    Sesso: Femminile
    00 21/01/2014 15:14
    scusate... mi sono accorta che sulla scheda di gioco in land mi appare stoicismo invece di verbo del mare.... si può rimediare? Grasssssie mille ^_^


    In cammino sulla via dell'EQUILIBRIO






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    dodaiux
    Post: 189
    Città: ROMA
    Età: 55
    Sesso: Femminile
    00 31/01/2014 15:20
    provvedo [SM=g8079]





    Dodaiux Malaspina
    Rettore degli Ospitalieri di Avalon e Barrington
    Primo Console dei Mediterranei



    § Un dito in gola e uno nel retto fanno un buon diagnostico. §
    William Osler, Aequanimitas, 1904




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    almathea
    Post: 381
    Città: IVREA
    Età: 25
    Sesso: Femminile
    00 17/02/2014 17:22
    grazie Doduccia [SM=g7799] [SM=g7799] [SM=g7799]


    In cammino sulla via dell'EQUILIBRIO






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