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I dati dell’anagrafe confermano la crescita del paese
L'Arena sabato 01 marzo 2008

Popolazione di Vigasio in continua e costante crescita: nel 2007 è aumentata di 462 unità con segno positivo per ogni mese. Il mese con maggior aumento è stato luglio con 83 unità, seguito da novembre con 61; il più povero giugno che si è fermato a sette e a seguire settembre con dieci. I nati sono più del doppio dei morti, 107 contro 45.
L’aumento è una costante di questi ultimi anni; la conferma viene da un raffronto degli ultimi due decenni. Dal 1987 al 1997 l’incremento complessivo della popolazione è stato di 557 unità, e precisamente da 5855 a 6412 con una percentuale del 9,5 per cento. Molto più consistente l’aumento dal 1997 al 2007 che ha toccato le 2182 unità: si è passati infatti da 6412 a 8594 con una percentuale di incremento di oltre il 34 per cento.
In aumento anche le altre voci: nascite, immigrati ed emigrati. Unica voce in controtendenza, i morti: sempre nel 1987 sono stati 52, stesso numero dieci anni dopo nel 1997, mentre nel 2007 sono calati a 45, a differenza delle nascite che hanno registrato un passaggio da 58 nel 1987, a 72 dieci anni dopo e a 107 nel 2007, con un incremento del 24 per cento nel primo decennio e del 48 per cento per cento nel secondo. L’incremento più consistente si è avuto però nell’immigrazione: 116 nel 1987, 143 nel 1997 e 624 nel 2007 con un aumento in questo ultimo decennio di oltre il 300 per cento. Sono cresciuti anche coloro che da Vigasio sono emigrati: si passa da 93, a 178 dieci anni dopo e a 216 l’anno scorso con un incremento del 91 per cento prima e 21 per cento nell’ultimo decennio.
Interessanti anche i dati sui matrimoni: costanti quelli religiosi: 21 nell’87,25 dieci anni dopo e ancora 21 nel 2007; in forte aumento invece quelli civili: solo due nell’87, salgono a tre, dieci anni dopo e arrivano a 12 nel 2007 con un incremento del 300 per cento.
Un discorso a parte merita la presenza degli stranieri: anche questi in costante aumento. Si è passati dai 458 nel 2004, ai 524 nel 2005, ai 551 nell’anno seguente per toccare i 662 nel 2007, divisi equamente tra maschi e femmine, con un incremento rispetto all’anno precedente del 20 per cento ma con un rapporto tra la popolazione indigena nel suo insieme e stranieri che si conferma sul 7 per cento come negli anni precedenti. Il gruppo più numeroso risulta anche per il 2007 quello rumeno con 170 unità (98 nel 2006) seguito da quello cinese con 102.G.G.