00 27/02/2008 09:07






R.CARETTONI



IN NBA L ’ INCERTEZZA REGNA SOVRANA, SOPRATTUTTO NELLA WESTERN .

di

RENATO CARETTONI.


Fra meno di 2 mesi saremo nel pieno dei playoff NBA ed è sicuro che sia l’atmosfe­ra che il livello saranno elettrizzanti. Ad inizio stagione i Boston Celtics hanno allesti­to una squadra da sogno, con tre soluzioni of­fensive (ovvero Pierce, Garnett, Allen) che de­finire letali è un eufemismo e sono partiti schiacciando decisamente l’acceleratore. Inol­tre i Celtics hanno messo in pericolo il record imbattibile dei Bulls di Jordan di 72-10 restan­do per lungo tempo in media per batterlo. So­no insomma tornatieaBostonsiviveunmi­sto di attesa per il ritorno dei grandi tempi an­dati, ma anche di curiosità nei giovani che so­no legati affettivamente ad un team glorioso ma che non hanno mai vissuto direttamente un grande successo in quanto nel 1986 o era­no in fasce o non erano ancora nati (un po’ come i miei giovani colleghi interisti che han­no scoperto queste gioie da poco tempo per quanto riguarda il campionato italiano, men­tre stanno ancora curiosando nella storia per quanto riguarda la Champions League).
MabattereilrecorddiChicagononsaràfaci­le: c’è stato un lieve calo con qualche sconfit­ta di troppo, complice alcuni infortuni, come quello di Kevin Garnett che gli ha fatto salta­re alcune partite pun­tualmente perse, e poi a Ovest diverse squa­dre sono corse pesan­temente ai ripari an­dando sul mercato in modo deciso.
I Los Angeles Lakers hanno preso Pau Ga­sol e per me sono i fa­voriti numero uno per il titolo NBA; i Phoe­nix Suns si sono assi­curati nientemeno che Shaq (un po’ acciacca­to ma sempre uno spauracchio nella zona pit­turata) e, tanto per non essere da meno, i Dal­las Mavericks hanno preso Jason Kidd che tor­na in Texas dopo 11 anni per rifornire di as­sist una bocca da fuoco come Dirk Nowitzki e lanciare i Mavs nella lotta per il titolo della Western.
Non tralasciamo, tornando a Est, che anche i Pistons sono a sole tre sconfitte di differenza dai Celtics e giocano molto bene; non dimen­tichiamo, e siamo nuovamente nella Western, cheicampioniincaricadeiSanAntonio Spurs hannocambiatopocoequestaèlaloroforza in quanto mettono in campo un team collau­datissimo e i cui meccanismi funzionano a oc­chi chiusi. Anche squadre di cui si parla poco come i New Orleans Hornets, gli Houston Roc­kets e i Denver Nuggets (che con la coppia An­tony- Iverson sono in grado di giocarsela con tutte anche se forse non possono avere grande continuità) offrono un grande basket.
La situazione di classifica parla chiarissimo: innanzitutto il primato assoluto dei Boston è in pericolo: sono ancora primi con 43-12 ma hanno in scia i Pistons (42-15) a Est e quelle dell’ovest si avvicinano. Registriamo i vari 39­17 per i Lakers, 38-17 per gli Spurs, 38-18 per i Suns, 37-18 per gli Hornets, 38-19 per i Mavs, 36-20 per Rockets e Jazz e 33-23 per i Nuggets: impressionante!
Ad Est dietro Celtics e Pistons il nulla, a par­te forse Cleveland (33-24) che dispone di Le­Bron James ed ha effettuato l’innesto di Ben Wallace in provenienza da Chicago con un me­ga scambio che ha confermato a tutti che i Bulls sono ripiombati nella situazione di la­vori in corso di due anni fa. In questo conte­sto Thabo Sefolosha si sta ritagliando impor­tanti spazi e parte quasi sempre in quintetto base, andando quasi sempre in doppia cifra: sta insomma disputando la sua seconda sta­gione veramente alla grande e questo fa pia­cere a tutti noi svizzeri. Peccato che la sua glo­riosa squadra abbia fatto l’ennesima cavola­ta: sarei veramente lieto di sbagliare, ma ho paura di aver ragione!
Ci sono anche i Toronto Raptors che stanno andando discretamente ma che non possono mettere in pericolo le migliori. Quindi se pro­nosticare a Est una finale tra Boston e Detroit è cosa abbastanza facile e non darebbe molto guadagno dai bookmakers, pronosticare quel­la dell’ Ovest è molto difficile e non ci resta che seguire un finale di stagione stellare nell’otti­ca della corsa alle migliori posizioni che que­st’anno potrebbero veramente essere più deci­sive rispetto al solito.
La situazione attuale, con Lakers e Spurs che nelle ultime 10 ne hanno vinte 9 (Lakers a 8 di fila con un gioco d’attacco impressionante che va praticamente sempre oltre i 100 punti), sembrerebbe indicare queste due squadre co­me le favorite ma attendiamoci un segnale da parte dei Suns che faranno valere il fattore Shaq e da parte dei Mavs che faranno valere il valore di Jason Kidd.


© Corriere del Ticino