FORUM HISTORIAE (Si riparte con la storia) Dove la storia è il futuro

Santa Alleanza

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    BRESCIAGGHER
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    imperialismo
    00 25/02/2008 14:37
    I) Dopo la caduta dell'Impero napoleonico, le potenze vincitrici (Austria, Russia, Inghilterra e Prussia) convocano un Congresso a Vienna per tre scopi: 1) reprimere le spinte borghesi di rinnovamento politico-sociale e le esigenze delle nazionalità che il rivolgimento napoleonico aveva sollevato in tanta parte d'Europa; 2) restaurare le legittime dinastie e le autorità nobiliari tradizionali; 3) delimitare le nuove frontiere fra gli Stati, assicurando il contenimento della Francia e l'equilibrio europeo. La Francia inviò come osservatore il ministro Talleyrand, il quale però seppe impedire che il Congresso si trasformasse in una coalizione antifrancese.

    II) Talleyrand, infatti, approfittando del contrasto che divideva Russia e Prussia da Austria e Inghilterra (la Russia voleva la Polonia, mentre l'Inghilterra voleva impedirglielo; la Prussia voleva la Sassonia, ma l'Austria era contraria), affermò il principio di legittimità, secondo cui i territori europei dovevano ritornare a quei sovrani che per eredità vi avevano regnato prima del 1789. Questo principio ignorava volutamente quello della sovranità popolare, affermato dalla Rivoluzione francese.
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    BRESCIAGGHER
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    imperialismo
    00 25/02/2008 14:39
    La storiografia classica ritiene che i risultati del congresso furono grosso modo di seguenti:

    1) la Francia perse tutte le conquiste della Rivoluzione e di Napoleone e dovette accontentarsi dei confini anteriori al 1790. Ritorna al trono la dinastia dei Borbone con Luigi XVIII (1814-1824).

    2) L'Impero d'Austria, sotto Francesco I d'Asburgo (1806-1835), già imperatore del Sacro Romano Impero col nome di Francesco II (1792-1806), rinuncia ai Paesi Bassi in favore dell'Olanda, ma riottiene tutti i territori perduti nel conflitto con la Francia. L'Impero è molto vasto: oltre all'Austria vi è il Trentino e l'Istria, il Lombardo-Veneto e la Dalmazia, regioni polacche della Galizia e Bucovina, poi la Boemia, l'Ungheria e la Croazia. L'Austria era anche a capo della Confederazione germanica costituitasi sulle rovine dei 360 organismi politici che fino al 1806 avevano formato il Sacro Romano Impero. La nuova Confederazione comprende ora 39 Stati, tutti indipendenti e sovrani, rappresentati da una Dieta centrale a Francoforte (vi erano i regni di Hannover, Sassonia, Baviera, Württemberg, città come Amburgo, Francoforte, Lubecca, Brema, e altri principati).

    3) La Prussia, sotto la sovranità di Federico Guglielmo III di Hohenzollern (1797-1840), cede alla Russia quasi tutte le terre polacche conquistate dopo il 1793, ma acquista vari territori a ovest (Pomerania, Brandeburgo, Slesia, che fanno parte della Confederazione germanica).

    4) La Russia, sotto lo zar Alessandro I Romanov (1801-1825), acquista dalla Slesia la Finlandia e dalla Turchia la Bessarabia, ottiene buona parte della Polonia.

    5) L'Inghilterra non ebbe in Europa vantaggi rilevanti, ma entrò in possesso di molte colonie francesi e olandesi (Guiana, Ceylon...).

    6) In Italia scompaiono le repubbliche di Venezia, Genova e Lucca. Il regno di Sardegna è restituito a Vittorio Emanuele I di Savoia (1802-21) che si annette la Liguria. Il regno Lombardo-Veneto passa all'Austria. Molti altri ducati vengono assegnati a dinastie imparentate con la Casa d'Asburgo (Parma, Piacenza, Modena, Reggio, Toscana, Lucca...). I regni di Napoli-Sicilia passano a Ferdinando I di Borbone, che diventa re delle Due Sicilie (1815-25), legato all'Austria da un trattato di alleanza militare. Lo Stato Pontificio viene restituito a Pio VII (1800-23).

    IV) Nel settembre 1815, lo zar di Russia, deluso dai modesti risultati ottenuti dal Congresso, riprende l'iniziativa politico-diplomatica stilando un documento che auspicava forme di collaborazione internazionale (a livello dei sovrani) sulla base della comune matrice cristiana della civiltà europea. Nasce così la Santa Alleanza, cui aderiscono la maggior parte delle potenze europee. Rifiutarono di firmare il documento sia l'Inghilterra, perché era contraria a un'eccessiva influenza della Russia nella politica europea, sia lo Stato Pontificio, che non poteva vedere con simpatia il legame tra un sovrano ortodosso (lo zar), un imperatore cattolico (austriaco) e un sovrano protestante (prussiano). L'Austria invece si servì dell'Alleanza per far accettare ai paesi che l'avevano sottoscritta la politica dell'intervento, secondo cui ogni Stato doveva sentirsi autorizzato a intervenire ovunque scoppiassero moti rivoluzionari e spinte all'indipendenza delle nazionalità oppresse.

    V) Il periodo che va dal Congresso di Vienna alla Rivoluzione parigina del 1830 (che rilancia l'esperienza liberale su scala europea), venne chiamato dagli storici col termine di “restaurazione” (di autorità presunte legittime ma, più in generale, di aspetti conservatori della vita pubblica). Si afferma così l'Europa legittimista. In Italia la restaurazione è portata avanti non solo dall'Austria, ma anche dai Savoia, dai Borbone e dallo Stato pontificio. Quest'ultimo ristabilì l'ordine dei gesuiti, chiese ai governi che l'istruzione pubblica fosse restituita al monopolio delle scuole confessionali, ottenne che ogni attività culturale fosse sottoposta a preventiva censura ecclesiastica, che la stampa e la diffusione di opere proibite dalla Congregazione dell'Indice venissero perseguite dal potere giudiziario come reati civili, soppresse il codice napoleonico e ricostituì il tribunale dell'Inquisizione.

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    Breznev
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    00 25/02/2008 17:05
    La Restaurazione...il tentativo dell' "ancien regime" di riappropriarsi di ricostruire ciò che era stato annientato dall'avvento di Napoleone...un qualcosa destinato a fallire. Troppe cose si erano messe in moto, e queste non dipendevano meramente dai riaggiustamenti territoriali di cui sopra. Il germe della rivoluzione era fin troppo diffuso perchè le monarchie più o meno assolute dell'epoca potessero sopravvivere nel lungo termine...







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    Pius Augustus
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    00 25/02/2008 19:43
    la santa alleanza era una grande trovata per chiudere la francia in una morsa grazie alla solida cooperazione fra le monarchie dell'europa orientale.Come mossa di politica di equilibrio fu proprio quello che mancò al trattato di versailles.Come tentativo di restaurazione di un mondo morto naturalmente fallì.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


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    Lei ha ragione...
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    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







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    medioevo
    00 25/02/2008 22:36
    Da quello che ricordo di aver studiato a scuola, la Restaurazione fu il fallito tentativo delle monarchie europee di riportare la situazione politica al periodo precedente all'avvento napoleonico.
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    00 26/02/2008 09:57
    Re:
    Pius Augustus, 25/02/2008 19.43:

    la santa alleanza era una grande trovata per chiudere la francia in una morsa grazie alla solida cooperazione fra le monarchie dell'europa orientale.Come mossa di politica di equilibrio fu proprio quello che mancò al trattato di versailles.Come tentativo di restaurazione di un mondo morto naturalmente fallì.


    Ma la Santa Alleanza comprendeva anche la Francia, tanto che nel 1830 Carlo X chiese il suo intervento quando la rivoluzione lo detronizzò.

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    Pius Augustus
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    00 27/02/2008 19:14
    Re: Re:
    -Giona-, 26/02/2008 9.57:


    Ma la Santa Alleanza comprendeva anche la Francia, tanto che nel 1830 Carlo X chiese il suo intervento quando la rivoluzione lo detronizzò.





    diciamo che comprendeva la francia come l'onu arrivò a comprendere la germania...integrarono il nemico,ma lo scopo dell'alleanza era sempre quello di limitare la francia e le rivoluzioni che poteva ispirare.


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    Porvius rex
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    00 28/02/2008 19:26
    Sì la Santa Alleanza fù propio un organo simile all'onu che però comprendeva poche nazioni dell Europa orientale(inizialmente.
    Fù il tentativo delle monarchie reazionarie di fermare queela grandiosa spinta sociale scoppiata nel 1789 , con la rivoluzione francese.Diciamo che con il tempo divenne sempre più effimera come alleanza per i cambi di identità di vedute degli stati che ne facevano parte.
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    DarkWalker
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    età dell
    00 29/02/2008 19:46
    "E' inutile chiudere i cancelli alle idee: le idee li scavalcano!" Klemens. von Metternich.
    Per il resto, il mondo va solo in una direzione:avanti.
    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
    però non mi destar; deh, parla basso!

    Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)