Spero che qualcuno di voi nel frattempo abbia letto queste due meravigliose graphic novel, magari visto che i film le hanno riportate di moda.
In V per Vendetta il protagonista (V appunto), che indossa una maschera e non ha un suo nome, porta avanti la sua battaglia contro un regime dittatoriale in cui la libertà di parola e di pensiero è pesantemente limitata. Inquietante quanto sembri sempre meno irreale, a ben pensarci. Una sera salva una ragazza, Evey Hammond, e si trova costretto a portarla nel suo rifugio. La presenza della ragazza in un certo modo sembra portare una nuova visione d'insieme sul progetto di V, che comunque resta fermo nelle sue idee. Attorno ai protagonisti ruota un microcosmo di personaggi tormentati, confusi, malvagi, inquieti, tristi.
Meraviglioso, insomma.
Watchmen è molto più complesso da valutare invece. In teoria è una storia di supereroi, ma dimenticatevi del classico supereroe con poteri straordinari e osannato dalla popolazione. Quelli che si incontrano sono persone che non hanno poteri speciali, sono bistrattati e considerati fuorilegge, invecchiati, disillusi e senza più un obiettivo. Finché la morte di uno dei componenti del vecchio gruppo risveglia gli altri che si ritrovano per capire cosa sia successo. In mezzo a tutto questo si snodano le storie dei protagonisti, contorte, infelici, a volte malate. Un racconto che lascia svuotati, delusi, e con tanta amarezza. Insomma, non c'è un vero lieto fine.
E ok, la smetto di annoiare!