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Wes Wehmiller (bassista) nasce il 12 Settembre del 1971 a New York City.

Il suo vero nome era John Wesley Powell. Il nome apparteneva ad uno scienziato visionario ed antropologo che esplorò e documentò il West Americano del tardo 1800. Fra le molte abilità di Powell la sua conoscenza delle lingue e le culture degli americani nativi del West.
Wes è cresciuto a Swarthmore (Pennsylvania) e più tardi a Wilmington (Delaware), dove lui e suo fratello minore frequentarono la Wilmington Friends School.
Ha iniziato a fare musica sin da piccolo, all’età di sette anni già studiava il pianoforte classico e a tredici anni, imparò a suonare il basso.

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Al liceo, Wehmiller è stato un membro della Delaware All State Jazz Band, vincendo diversi premi, fra questi ricevette al Music Educators del Delaware il “Premio Distinzione”.
Nel 1989, il Downbeat Magazine, chiamò Wehmiller ai “MusicFest USA All Stars”.
Durante l'estate frequentò il laboratorio della “Berklee in Santa Fe” e gli fu consegnata una borsa di studio per frequentare la Berklee College of Music a Boston, dove studiò sotto Danny Morris.
Dopo la laurea, ritornò alla Berklee molte altre volte per insegnare dei master nelle classi.
Nel 1993, Wes si spostò a Los Angeles, dove collaborò con Colin Keenan, Shawn Pierce, Bryan Beller, Griff Peters, Jackie Daum, Joe Travers, Rick Musallam, Tom Langford, Dorian Hartsong, Dan Rockett, Ali Handal, Eve Buigues, Keith England, Lisa Loeb, Dweezil Zappa, Chip Vayenas, Yogi Lonich e molti altri ancora, prima di fondare la sua prima band, insieme ad altri ex-alunni della Berklee, dal nome: Claudius.
Quando John Taylor, bassista dei Duran Duran, lasciò la band nel 1997, il chitarrista Warren Cuccurullo gli presentò Wehmiller. Vi rimase fino al 2001, allorché John Taylor si riunì alla band.
Wehmiller seguì la band nei tours, nelle promozioni televisive come: The Tonight Show con Jay Leno, The Today Show, VH-1's Storytellers e Hard Rock Live.

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Successivamente lavorò con Warren Cuccurullo, nei Missing Persons, e molte altre bands di Los Angeles. Il suo lavoro appare su numerose incisioni prodotte nell’area di L.A. e Vancouver.

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Nel dicembre del 2004, Wes realizzò il sogno della sua vita, suonando al concerto di Mike Keneally a San Diego, con l’ex chitarrista di Frank Zappa.

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Oltre alla sua musica, Wehmiller è stato un valido fotografo, ciclista e giocatore di hockey.
Wes è stato un fotografo straordinario. Usò la macchina fotografica con lo stesso impegno con cui suonava. Negli ultimi anni, la fotografia divenne la nuova frontiera creativa di Wes, un modo per fissare - con altri strumenti - la sua sensibilità per le cose impercettibili, trascurate dai più, un luogo per esprimere la sua insolita intelligenza, per vedere l'universo nei dettagli e per trasformare lotta e sofferenza in pathos e bellezza.
Le fotografie di Wes sono presenti in diverse famose copertine di album, così come nei websites di molti suoi colleghi musicisti. Il suo recente lavoro può essere visto su wez.smugmug.com.
Wes è stato anche un’appassionato di atletica. Con suo fratello Abe, cresciuti fuori Filadelfia, trascorsero molto tempo giocando ad hockey e andando in bicicletta con gli con amici del quartiere.
Wes, ha giocato anche nella locale squadra di baseball della scuola e in una squadra di calcio.
Quando Wes si trasferì a L.A., si appassionò al pattinaggio, scivolando lungo i percorsi delle spiagge di Santa Monica e iniziò a giocare in una squadra di hockey.
Presto Wes divenne un serio giocatore di hockey su ghiaccio, fra i più talentuosi.
Successivamente tornò al suo amore per la bicicletta, insieme ai ciclisti più esperti dell’area, riuscì a scalare i pendii più difficili delle montagne di Santa Monica.
Morì a Los Angeles il 30 gennaio del 2005, all'età di 33, dopo una lunga battaglia contro un cancro tiroideo. Combattè il cancro e i trattamenti per salvarlo, con grande tenacia.
Non si arrese neanche quando le medicine lo consumarono ed intraprese la sua più grande sfida fisica, iniziando un rigido addestramento, percorrendo 70 - 80 miglia molte volte alla settimana, per riuscire a scalare le montagne di Santa Monica in bicicletta.
Nelle ultime settimane di vita Wes, nonostante la malattia, continuò ad esibirsi in concerti e comporre linee di basso (una settimana prima partecipò anche allo show di NAMM).
Non abbandonò neanche il lavoro nel suo studio fotografico.
La maggior parte dei moltissimi amici di Wes, sparsi nel mondo, non sapeva che era ammalato, lui preferì così. Alcuni mesi prima, quando Wes tornò a casa da una sfida trionfante in bicicletta, disse a sua madre al telefono: “Se non posso conquistare questo cancro, conquisterò queste montagne”
E lo fece. Questo era Wes. Wes trasformò la sua lotta per la vita in un'avventura straordinaria.

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Link:

www.weswehmiller.net/

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[Modificato da Stefy63 15/02/2008 12:36]


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