00 12/02/2008 14:30
Hei Ste! Mio nonno ha nella sua bottega di falegname un compressore come quelli per pulire dai trucioli e dalla polvere i mobili appena fatti e per verniciarli con l'apposito diffusore attaccato!
Comunque io ho lavorato per quasi 3 anni nella falegnameria di mio nonno come apprendista. Il primo anno (solo mezza giornata) è stato duro perchè non sapendo niente di niente piucchealtro facevo lavoro da manovale. Tenevo pulito, caricavo, scaricavo, andavo a domicilio per montare le cose più semplici e cose così. Dopo il primo anno, durante il quale mio nonno mi insegnava il mestiere, sono passato a tempo pieno e ho cominciato a collaborare davvero al lavoro cominciando finalmente a creare qualcosa e oltretutto come piccolo extra tenevo in ordine la contabilità della ditta (ho convinto mio nonno pure a mettere un pc nell'ufficio...non so se è ancora vivo dopo tutto sto tempo in mezzo ai trucioli [SM=g27828] ). Al terzo anno ormai il mestiere lo conoscevo e lavoravo in coppia con un collega dipendente di mio nonno e facevamo quasi tutto, anche montaggi e riparazioni a domicilio, lasciavamo a mio nonno solo le cose più particolari. E' stata una bella esperienza e oltretutto mi è utile anche nel privato, posso svolgere da solo tutte quelle riparazioni che altrimenti necessiterebbero di un esperto appunto. Il problema era la paga, da apprendista falegname prendevo davvero poco, così ho cambiato mestiere per fare il cameriere da catering di lusso. In due giornate di lavoro guadagnavo il doppio di un mese da apprendista da mio nonno. D'accordo c'è da farsi un culo quanto una casa e le giornate lavorative sono di 15-16 ore (il giorno dopo praticamente lo passavo dormendo: mi svegliavo a pranzo, mangiavo e poi tornavo a letto fino a cena e dopo cena ridormivo fino alla mattina dopo) però preferivo così, a fine serata mi pagavano diretto e via felici. Mi hanno insegnato un sacco di cose, soprattutto sull'etichetta e sono contento anche di questa esperienza. Purtroppo ho litigato con il mio capogruppo e da allora che l'ho mandato affanculo non ci siamo più sentiti.
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Il fuoco è la mia tenerezza
perchè angelo e belva insieme
nel mio spirito caddero abbracciati.
Nel palpito dell' agonia è la vita più sacra
perchè allora non dovrei amarti
perchè non dovrei ucciderti?