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La Piramide di Giza

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    Achille Lorenzi
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    00 26/01/2008 17:00
    Inseritò in questa discussione un lungo articolo pubblicato nella rivista The Golden Age del 21 maggio 1924, nella quale Rutherford riconfermava gli "intendimenti profetici" del suo predecessore (Russell).

    Posterò un po' alla volta l'articolo affinché lo possiate leggere con attenzione e commentare. Mentre leggete questo articolo tenete sempore presente che si tratterebbe di informazioni che Dio avrebbe rivelato in maniera esclusiva al suo "canale" privilegiato, vale a dire lo "schiavo fedele e discreto" (Russell, colaboratori e suiccessori).

    Ecco cosa scriveva il "giudice" nella succitata rivista:

    Nel 1893 il Sig. C.T. Russell pubblicò la sua opera intitolata “Venga il tuo Regno”. Tanto fu colpito dalla lettura del libro del professor Smith, dal titolo “La nostra eredità nella Grande Piramide”, che dedico un intero capitolo del suo libro agli insegnamenti teologici della Grande Piramide. Un amico che aveva saputo di questo suo progetto gli chiese il privilegio di sottoporre il manoscritto contenete il capitolo sulla Grande Piramide al professor Smith perché lo esaminasse. Nel restituirgli il manoscritto il professor Smith mostrò molto interesse in esso. Citiamo parte della sua lettera:

    “Man mano che procedevo nella lettura, la forza, l’intensità e l’originalità dell’autore emergevano in tutta la loro magnificenza; e non sono pochi i passaggi dai quali mi piacerebbe poter trarre delle citazioni, citando la fonte, nella prossima edizione del mio libro sulla Piramide ... Semplicemente desidero sottolineare che vi è del buono e del nuovo in molto di ciò che egli dice in merito alla cronologia delle varie parti della Piramide, in particolare sul Primo Passaggio Ascendente e la sua porta di granito; sulla Grande Galleria che illustra la vita del Signore; sul parallelismo fra la Camera del Re ed il suo granito ed il Tabernacolo con il suo oro; e generalmente sulla conferma o stretta armonia fra le Scritture e la Grande Piramide” ...

    Possiamo cordialmente richiamare l’attenzione dei Fondamentalisti e dei Modernisti, che non sono d’accordo con l’interpretazione e l’ispirazione della Bibbia, su alcune delle rimarchevoli caratteristiche della Grande Piramide e dei suoi insegnamenti teologici? Sarà anche interessante per gli scettici, che dubitano dell’interesse personale di Dio per i fatti della terra. Incoraggerà molto i cristiani umili, che camminano per fede e pregano per ricevere maggiore luce sul loro cammino. Può anche rincuorare alcuni, che sono disperati, sapere che Colui il quale comandò ai venti tempestosi e alle onde del mar di Galilea di “placarsi” - e le forze della natura tremarono al suo comando - il sapere che fra breve con uguale autorità dirà all’uragano di orrori che in questo momento dilagano sulla terra “Pace, Vieni!” Quindi le passioni tempestose si placheranno, timorose al suo comando, e obbediranno. - Salmo 46:10 ...

    Simbolicamente i passaggi interni della Piramide rappresentano le esperienze e le opportunità dell’uomo a cominciare da Adamo. Uno sguardo al diagramma [che appare sulla rivista] mostra che l’unica entrata si trova sul lato nord, a circa settanta piedi dalla base. Il passaggio d’ingresso è largo circa quarantadue pollici, e conduce immediatamente in basso con un’inclinazione di 26°18’10”. È difficile e pericoloso scendere per questo stretto passaggio. Così come dovette essere l’esperienza dell’uomo quando fu cacciato dall’Eden. Detentore di una vita perfetta, nel pieno favore di Dio, egli quasi immediatamente perse quel favore a causa della sua trasgressione. La condanna di Dio “col sudore della tua faccia mangerai il pane finché tornerai alla terra”, quì è simboleggiato dal passaggio stretto, ripido che conduce all’esterno, al suolo. Qui è chiaramente mostrata la caduta dell’uomo.




    Continua
    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 26/01/2008 17:03]
  • francocoladarci
    00 26/01/2008 19:26
    Piramide
    Grazie Achille per il post,aspettiamo di continuare la lettura.
    Franco.
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    Achille Lorenzi
    Post: 8.307
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 26/01/2008 21:03
    L'articolo prosegue con altre simili "rivelazioni":

    -------------------
    All’incirca verso il punto dove questo Passaggio Discendente entra nella fondazione rocciosa, la base, comincia il Primo Passaggio Ascendente, che parte dal Passaggio Discendente ed è immediatamente al di sopra di esso, con lo stesso grado di inclinazione verso l’alto che aveva l’altro verso il basso. Ciò simboleggia l’apparente opportunità di abbandonare il sentiero della morte e di volgersi verso la vita e il favore di Dio. Ricordiamo che Dio scelse i figli d’Israele di fra le altre nazioni, e diede loro l’opportunità di ottenere la vita se avessero obbedito alla sua legge, che egli aveva dato loro insieme al suo patto al Sinai. Secondo quell’accordo se essi avessero osservato quella legge avrebbero ottenuto la vita eterna. (Luca 10:28) Solo pochi piedi più in alto, il passaggio è completamente bloccato da massi di granito, così strettamente collegati fra loro che non possono essere smossi. Questo blocco è noto come la “lastra di granito”.

    Nel Tabernacolo del deserto e nel Tempio di Gerusalemme, l’oro rappresenta le cose divine. Nella Grande Piramide è il granito che è usato per rappresentare cose divine. Era impossibile per i Giudei imperfetti osservare la legge divina; perciò non era loro possibile avvalersi dell’opportunità offerta loro dalla legge di ottenere la salvezza. Il “patto era debole a causa della carne” (Romani 8:3). Questo è simboleggiato dall’impedimento del Primo Passaggio Ascendente rappresentato dalla “Lastra di granito”. questo passaggio è ubicato in modo da rappresentare l’anno esatto nel quale Mosè condusse i figli d’Israele fuori d’Egitto, e li organizzò in una nazione, separati dalle altre nazioni, come vedremo più avanti.

    I giudei erano costretti a continuare a percorrere la stessa strada del genere umano (Romani 3:20) Giù, giù, giù, per 228 piedi, fino al passaggio angusto, ripido, scavato nella solida roccia, diritto come una freccia, di dimensioni omogenee, quadrato alla base, ai lati e al soffitto. A quel punto vi è una piccola apertura nota come “il pozzo”, diretta leggermente a occidente, che fa quindi quasi un angolo retto per 200 piedi, che collega vari passaggi fra di loro. Quest’apertura è molto irregolare, ed a volte quasi verticale, ed è quasi impossibile arrampicarvisi senza un aiuto. Costruita in tal modo proprio dai suoi edificatori, essa era l’unico accesso alla parte alta della Piramide. Essa simboleggia l’opportunità di fuggire dalla strada che porta alla morte. E così in essa è raffigurata la salvezza che ci è offerta mediante Cristo.

    Il Passaggio Discendente continua, oltre il pozzo, ancora in linea retta per circa trenta piedi, per poi volgersi bruscamente in direzione orizzontale. Questo indica alcuni cambiamenti negli affari del mondo. Questo cambiamento è ubicato in modo da indicare la grande riforma del tempo di Lutero, di cui è fornita la data. Il Passaggio Orizzontale si estende per venti piedi e si apre in un piccolo “recesso” interrotto dal lato occidentale, di circa sei piedi quadri e alto cinquanta o più pollici. Qui troviamo il simbolo della Rivoluzione Francese, che è datata nel 1789 A.D.
    --------------

    Quindi la priamide additava anche la Rivoluzione Francese a detta di questo illuminato (o ottenebrato?) "canale di Geova"...

    Continua.

    Achille

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    Achille Lorenzi
    Post: 8.312
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 27/01/2008 09:11
    Dopo aver superato il passaggio delle Rivoluzione Francese, profetizzata, secondo Russell e Rutherford, nelle misure della Piramide, ecco altre emozionanti ed illuminanti rivelazioni.
    La rivista continua (il grassetto è mio):

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    Da questo “recesso” il passaggio si estende per circa quattro piedi e si apre in ciò che a volte è chiamato “Il Pozzo senza fondo”. Quest’ultimo è una grande camera collegata con la Piramide. Si trova a circa settantasette piedi a nord e a sud, quarantasei piedi a est e a ovest, e d uno a settanta piedi dal soffitto al pavimento, se la parte bassa può essere definita un pavimento. Esso è molto scabro e irregolare, e rassomiglia al caos. Verso occidente si trova a un piede dal soffitto; e verso il lato orientale vi è un profondo condotto, di profondità sconosciuta. È quasi tutto pieno di detriti. I fratelli Edgar lo hanno indagato fino ad una profondità di quaranta piedi ma non hanno trovato nulla, e non hanno ottenuto niente in cambio delle grandi spese sostenute. Il nome “pozzo senza fondo” sembra molto appropriato. È ubicato in modo che il suo lato nord indica l’anno 1914, l’anno in cui il mondo piombò nella fossa in cui si dibatte sin da allora ...

    Da sud, dalla parte superiore della Grande Galleria un piccolo passaggio largo quarantadue piedi e alto quarantotto piedi conduce attraverso il muro ad una piccola camera, nota come l’Anticamera, che è un po’ più grande del passaggio. È lunga circa dieci piedi, alta dodici piedi e mezzo e divisa in due appartamenti. Chi vuole entrarci deve abbassarsi. Ma non appena si entra troviamo un copertura di granito; poiché il soffitto è di granito simboleggia il fatto che quando si entra al servizio di Dio si ottiene la protezione divina. Ma in apparenza egli non può più andare oltre; poiché un grande blocco di granito gli si para immediatamente dinanzi. L’unico modo che egli ha per andare avanti è di fermarsi nuovamente, riabbassarsi come prima, sotto il blocco di granito. Ciò significa entrare in pieno al servizio di Cristo: “Chiunque non porta la sua croce e non mi segue, non può essere mio discepolo”. (Luca 14:27) Quando egli si ferma per prendere la sua croce, e cammina sotto la lastra di granito, si trova immediatamente su un ripiano di granito. Egli quindi ha non solo la base ma anche la copertura di granito. Qui è simboleggiata l’espressione “Quindi se alcuno è unito a Cristo è una nuova creazione”. Questa anticamera alcune volte è stata definita un’aula dove i cristiani si devono preparare per il loro futuro regno con Cristo. (Rivelazione 3:21) In questa scuola egli sta mentre ricorda le sue esperienze terrene.

    Un passaggio molto più basso simboleggia la morte della natura umana, in quanto “carne e sangue non possono ereditare il regno dei cieli”; e si entra nella camera del Re. questa bellissima stanza rappresenta appropriatamente la sala del trono, la natura divina, l’immortalità. Essa è la camera più grande della Piramide; ed è approssimativamente diciassette piedi a nord e a sud, trentaquattro piedi a est e a ovest, ed è alta diciannove piedi. Il pavimento, le pareti ed il soffitto sono di granito levigato. A nord e a sud dalle pareti vi sono due piccolo canali per l’aerazione, che si estendono verso l’alto e all’esterno in direzione della superficie esterna. essi provvedono abbondante aria fresca. Ciò vuol dire un luogo di residenza, un luogo di dimora, uno splendido simbolo del luogo che Cristo sta preparando per la Sua Chiesa, secondo la Sua promessa: “Io vado a prepararvi un luogo”. Così in simbolo la Grande Piramide esprime le parole dell’apostolo Paolo: “Il premio della superna chiamata di Dio mediante Cristo Gesù”. - Filippesi 3:14 ... La via d’accesso per la Camera della Regina, divisa in settimi, è il modo in cui la piramide indica l’esperienza umana durante la sua “settimana del peccato”: sei giorni di lavoro e uno di riposo, secondo la legge di Mosè I giorni dei giudei erano di ventiquattr’ore. I giorni della famiglia umana, nel suo insieme, sono di 1.000 anni ciascuno. Sei giorni corrispondono a 6.000 anni, di peccato e di morte; secondo l’insegnamento sia della Bibbia che della grande piramide un giorno, di 1.000 anni, è concesso per restaurare l’uomo dalla morte e dall’imperfezione. Entrambi insegnano che vi era un tempo in cui non si conosceva il peccato; entrambi insegnano che vi sarà nuovamente un tempo in cui non si conoscerà più il peccato, e che sarà ricordato solo come un orribile incubo del passato. Entrambi insegnano che l’esperienza umana del peccato e della morte è stata terribile, ma che sarà cancellata dal bene futuro; e che tutti quelli che lo vorranno ritorneranno nel favore di Dio più saggi e più ricchi di esperienza. Entrambi sono in una così completa armonia che nessuna persona ragionevole può minimamente dubitare che la Mente che ha tracciato i lineamenti dell’una non abbia anche provveduto a disegnare quelli dell’altra. Entrambi sono uno...

    Se il muro settentrionale della grande galleria rappresenta la nascita di Cristo, e l’apertura del “pozzo” la sua morte, in tal caso le distanze a nord della perpendicolare settentrionale dovrebbero indicare le date avanti Cristo, e tutte le distanze a sud di tale linea le date dopo Cristo ... Al fine di poter rendersi conto facilmente della corrispondenza che vi è fra le date bibliche e le misure della piramide, elenchiamo brevemente la cronologia biblica, con delle citazioni per potere effettuare delle verifiche. La Bibbia contiene una registrazione di date collegate a cominciare da Adamo e sino al “primo anno di Ciro, re di Persia”. Dopo di che, gli eventi non possono più essere collegati cronologicamente con la narrazione biblica. Secondo la fidata storia secolare il “primo anno di Ciro” fu il 536 a.C. solo questa data è riscontrabile in entrambe le narrazioni, e perciò costituisce un legame diretto. Il fatto che le registrazioni bibliche siano state trasmesse così fedelmente fino a che non è possibile collegarle con la storia secolare è la dimostrazione dell’intervento della Provvidenza.

    Continua.
    ----------------------
    Davvero incredibile! Simili follie vennero spacciate per decenni come rivelazioni dovine, provvedute dal "canale di Geova"!
    E guai a dubitarne: "Nessuna persona ragionevole può minimamente dubitare" che la Piramide è stata costruita e progettata sotto la guida divina, scriveva Rutherford.
    Oggi tutto questo è invece considerato da TdG spiritismo ed occultismo, pratiche che comportano l'espulsione dal gruppo.

    Achille
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    Achille Lorenzi
    Post: 8.316
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 27/01/2008 17:38
    Le folli rivelazioni piramidali "dal divino canale" continuano (il grassetto è mio):

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    Iniziando, perciò, con il “primo anno di Ciro”, cioè il 536 a.C., seguiamo a ritroso la narrazione biblica fino al tempo di Adamo ... Da Adamo al primo anno di Ciro compreso vi sono 3.592 anni. Detto altrimenti possiamo indicare il primo anno di Ciro con il 3592 anno mundi. Se Adamo non avesse peccato egli sarebbe ancora vivo ed avrebbe 6.052 anni, con la prospettiva di vivere nei secoli avvenire, rimando perennemente con l’aspetto di un trentenne.

    Il calendario gregoriano, come è noto, contiene un errore di quindici mesi. Gesù nacque verso il 1 ottobre del 2 a.C., cioè un anno e un quarto prima di quanto indichi la data del nostro calendario. Il gennaio del 1924 dovrebbe perciò essere il quarto mese del 1925, se vogliamo essere tecnicamente corretti. Nell’antichità l’anno aveva inizio in autunno, e i giudei celebravano l’Anno Nuovo verso il 1° ottobre.

    Il signor Menzies si avvicinò moltissimo alla verità nel ritenere che l’ingresso del “pozzo” indica la morte di Gesù. In realtà, esso rappresenta la resurrezione di Gesù. Sebbene sia la morte che la resurrezione di Gesù avessero luogo nello stesso anno, noi troviamo che la grande piramide a volte si avvale del “pozzo” e a volte del muro settentrionale per indicare il 33 A.D. Poiché Cristo morì nella primavera di quell’anno, il tempo effettivo fu il 32¼ A.D. L’aggiunta di quindici mesi ci porta a concludere che Gesù al tempo della morte avesse 33½ anni.

    Come abbiamo detto in precedenza, è stato calcolato per mezzo dell’astronomia che l’ubicazione della piramide e l’inclinazione del passaggio discendente indicano il 2140 a.C. quale anno d’erezione della piramide. La piramide stessa conferma tale data.

    Prendiamo come riferimento la linea verticale del muro settentrionale della grande galleria che rappresenta la morte di Cristo nel 32.25 A.D., e misuriamo a ritroso fino al primo passaggio ascendente, fino al punto dove il suo pavimento interseca quello del passaggio discendente. La distanza è di 1.545 pollici inglesi o 1.543,50 pollici piramidali. Da ciò sottraiamo i 32,25 anni e otteniamo la data dell’anno a.C. 1.511,25. Il punto di intersezione fra i due pavimenti rappresenta l’anno 1511,25 a.C. Misurando dal passaggio discendente notiamo due sottili linee, una per ciascun lato del muro, ad angolo retto con il pavimento. La loro distanza è di 628,75 pollici inglesi, o 628,25 pollici piramidali. Sommando i 1.511,25 ai 628,25, otteniamo 2.139,50 pollici piramidali che costituiscono la distanza dal punto che contrassegna la nascita di Cristo da queste due linee. Espresso in anni ci da la data del 2140 a.C. È interessante notare che alla mezzanotte dell’equinozio autunnale del 2140 a.C. queste due linee indicano direttamente le Pleiadi, che secondo alcuni sono il centro dell’universo e il trono di Dio, mentre, contemporaneamente la stella del Dragone, simbolo di Satana, indicherebbe direttamente il passaggio discendente. In tal modo il suo costruttore ci ha dato in maniera definitiva la data dell’erezione della piramide.
    -------------------


    La costellazione delle Pleiadi

    Da notare l'accenno alle Pleiadi e al fatto che "secondo alcuni" questa costellazione, distance circa 450 anni luce, occupava il centro dellì'universo ed era il luogo in cui si trovava il trono di Dio.

    Chi andava incluso fra questi "alcuni"?
    Ecco cosa venne scritto per parecchi anni su varie pubblicazioni della WTS:

    «Alcione, il centro delle famose stelle delle Pleiadi, è il "trono di mezzanotte", il punto centrale dell'intero sistema gravitazionale, dal quale l'Onnipotente governa il suo universo» ("Studi sulla Scritture", vol. 3 p. 327).

    «...per questo motivo pensiamo che le Pleiadi possono rappresentare la residenza di Geova, il posto dal quale egli governa l'universo» (La Torre di Guardia del 15/6/1915).

    «Per queste ed altre ragioni gli Studenti Biblici [i TdG] hanno ottime ragioni per ritenere che il trono di Geova Dio, il centro dell'universo spirituale, si trovi nella regione delle Pleiadi» (The Golden Age, 10/9/1924, pp. 793, 794).

    «Si pensa con fondati motivi che ... una delle stelle della costellazione delle Pleiadi sia il luogo di dimora di Geova. Le Pleiadi sono il luogo dell'eterno trono di Dio» (Riconciliazione, p.14; 1928).

    «La Bibbia sembra dimostrare che il trono di Dio nei cieli si trovi in una regione a Nord, vicino ad un gruppo di stelle chiamate Pleiadi» (The Golden Age, 16/5/1928, pag. 540).

    «Il gruppo di stelle meglio conosciuto con il nome di "costellazione delle Pleiadi", situato a Nord, sembra essere indicato dalla Bibbia come il centro dell'Universo celeste, il luogo del trono di Geova dal quale esercita la sua suprema autorità» (Annuari del 1928 e 1929).

    Meno male che abbiamo a che fare con l'esclusivo ed unico "canale" con cui Dio dispensa illuminante verità a tutto il mondo... [SM=x570895]

    Achille
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    Muscoril
    Post: 1.811
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    Utente Veteran
    00 27/01/2008 19:19
    Carissimi,

    Bisogna ammettere che "La Grande Piramide" ha sempre affascinato i molti che vi si dedicano, a volte in maniera perlomeno stramba.

    Finche' si tratta di qualche originalone, in cui la fantasia supera la ragione, passi. Ma quando queste ... le troviamo ad opera del primo presidente e fondatore della WTS, setta che si arroga la posizione di unico portavoce di Dio, e condiziona per la vita e la morte, ormai, di milioni di persone. La WTS ancor oggi celebra questo suo "fondatore" e piramidologo, e la cosa assume toni preoccupanti.

    Da parte della WTS si cerca di emendare questo ed altri aspetti del suo scomodo passato facendoli passare in sordina, o con l'ormai usurato slogan "era per quel tempo". Tutto questo e' disonesto e diventa pericoloso, specialmente alla luce della piena e cieca "fiduca" imposta dagli stessi vertici WTS ai TdG.

    Matisse

    La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
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    Achille Lorenzi
    Post: 8.330
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 29/01/2008 13:00
    Se volete leggere la rivista orginale - The Golden Age del 21 maggio 1924 - in cui viene riportato questo articolo, cliccate qui:

    www.infotdgeova.it/downloads/may21.pdf

    Si tratta di un file da oltre 5M, per cui dovete aspettare un po' perché si scarichi.


    Saluti
    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 29/01/2008 13:26]
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    Achille Lorenzi
    Post: 8.332
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 29/01/2008 19:01
    Ecco, come la Piramide, prediceva perfino il ritorno di Cristo (il grassetto è mio):
    [SM=x570915]

    -----------------------

    Cristo è ritornato nel 1874 A.D.

    Le Scritture indicano che Cristo doveva ritornare nel 1874 A.D., “come un ladro”. Da quel tempo il mondo sotto vari aspetti ha continuato ad esistere come nei secoli precedenti; tuttavia si sono verificati dei cambiamenti significativi. Lo spirito della libertà è forte più che mai negli uomini. L’uomo non è mai caduto più in basso di così. Egli mangia, costruisce, si sposa e pianta come prima, essendo troppo occupato con i suoi affari personali per indagare quali siano le cause dei grandi cambiamenti. I discepoli di Cristo gli chiesero: “Quale sarà il segno della tua presenza [tradotto erroneamente con ‘venuta’ nella Versione Comune]”. Egli disse loro: Guerre mondiali, pestilenze, carestie, terremoti, tribolazioni e perplessità delle nazioni per ciò che sta per accadere al mondo. I grandi governi del mondo, la statua di Daniele 2:44,45 sarebbero stati ridotti in pezzi.

    Si noti la stessa profezia nella grande piramide, anche in relazione alla data. Dalla parte superiore del passaggio discendente vi sono 3.037,50 pollici. La distanza fra il passaggio orizzontale e la Fossa è di 350,75 pollici, in totale 3.388,25 pollici inglesi, o 3.384,75 pollici piramidali. Se a questi sottraiamo i 1511,25 anni a.C. otteniamo 1.873,50 o metà dell’Anno Domini 1874. Come sarebbe più semplice camminare in un luogo ampio come la fossa, in paragone al precedente passaggio angusto! Ciò avvenne all’incirca all’inizio dell’”Era dei Miracoli”, che ha portato così tanti cambiamenti significativi negli affari del mondo intero. Se un cinquantenne fa oggi un confronto con il tempo della sua infanzia si renderà facilmente conto che i cambiamenti epocali cui assistiamo costituiscono l’evidenza del “tocco” del Signore negli affari del mondo, che costituisce la risposta alla domanda: Quale sarà il segno della tua presenza?

    La Guerra Mondiale del 1914

    La fossa rappresenta un grande cambiamento negli affari del mondo in vari aspetti. A prescindere da ciò che si può pensare della testimonianza della grande piramide, non si possono negare i fatti fisici degli ultimi cinquant’anni. Supponiamo che il passaggio discendente non faccia alcun angolo ma che continui diritto fino a raggiungere la linea verticale dell’estremità settentrionale della fossa. Troviamo ancora una volta la già misurata distanza di 3.037,50 pollici. Se la linea fosse proiettata, la distanza sarebbe di altri 391,25 pollici, in totale 3.428,75 pollici inglesi o 3.425,25 pollici piramidali. Se a questi sottraiamo 1.511,25 anni a.C. arriviamo al 1914 A.D., l’anno della Grande Guerra. Le nazioni furono scagliate nel “pozzo senza fondo” con pochissime probabilità di uscirne.

    La linea verticale dal lato nord della Fossa, che è anche la linea verticale della parte terminale meridionale della grande galleria, può rappresentare appropriatamente il 1914 A.D. Prendendo perciò l’intera linea verticale di più di 200 piedi per indicare il 1914, se misuriamo a partire dal muro settentrionale della Fossa, insieme al passaggio orizzontale fino al lato nord del “recesso”, abbiamo 126,75 pollici. Questo indicherebbe i 126 anni precedenti il 1914, cioè il 1788; e vogliamo ricordare che la rivoluzione francese ebbe luogo nel 1789, sebbene i suoi prodromi si avvertissero distintamente anche prima.

    Ritorniamo adesso alla parte superiore della piramide ... Cominciamo con la linea verticale della parte finale settentrionale della grande galleria; l’Era Evangelica non ebbe inizio fino alla morte e risurrezione del nostro Signore che avvenne alla Pentecoste del 32,25 A.D. La lunghezza della grande galleria fino alla linea verticale del muro meridionale, fino al “gradino” è di 1.883,25 pollici inglesi, o 1.881,25 pollici piramidali. Aggiungiamo questi all’anno 32,25 e otterremo 1913,50 o il 1914 A.D. Ricordiamo che la guerra mondiale scoppiò nell’agosto del 1914. Questo è raffigurato dalla sommità della linea verticale tracciata dal muro settentrionale della Fossa in basso. La fine improvvisa della grande galleria indica alcuni cambiamenti improvvisi sia nell’esperienza della Chiesa, che in quella del mondo. A questo riguardo può essere interessante fare un raffronto con Rivelazione 3:14-18.

    L’ultimo giubileo giudaico è del 1925 A.D.

    Per afferrare il significato che la Bibbia attribuisce al 1925 A.D., dobbiamo per un momento considerare l’evidenza provveduta nella legge data ai Giudei in relazione all’anno giubilare. Nel 25° capitolo del Levitico troveremo l’intera legislazione che i giudei dovevano osservare per intero. Tali leggi erano un tipo delle cose migliori avvenire. (1 Corinti 10:11) L’antitipo, perciò, doveva aver luogo su una scala molto più vasta del tipo e avrebbe avuto inizio quando il tipo fosse cessato. Per dirla in breve, ecco ciò che diceva la legge: Non appena i Giudei fossero entrati in Canaan dovevano cominciare la conta degli anni; e ogni settimo anno doveva essere un anno di riposo, ma ogni cinquantesimo anno doveva essere un anno giubilare. Durante tale anno ogni schiavo giudeo doveva essere liberato, ed ogni porzione di terra doveva ritornare al proprietario originale o ai suoi eredi. Ogni cinquantunesimo anno la nazione doveva avere un nuovo inizio di libertà e uguaglianza, essendo così un tipo della “restituzione di tutte le cose”, menzionate da San Pietro. - Atti 3:21.

    Il motivo per cui i Giudei furono mandati a Babilonia ed il loro paese rimase desolato fu perché “essi non riposarono nei loro Sabati, quando vi dimoravano” (Levitico 26:35); in altre parole, a motivo del fatto che essi non avevano osservato dovutamente la legge dei Giubilei. Dio aveva predisposto un certo numero di tipi che dovevano durare fino all’arrivo dell’antitipo, ed il loro numero era di settanta. (2 Cronache 36:21; Geremia 25:11, 12; 29:10; Daniele 9:2) Ciascun ciclo giubilare era di cinquant’anni. Sette volte cinquanta fa 3.500; 3.500 anni dopo l’ingresso dei Giudei in Canaan avrebbero portato all’antitipo. I figli d’Israele attraversarono il Giordano nella primavera del 1575 a.C., e dovevano cominciare a contare gli anni da quella data. Sottraendo 1575 anni da 3.500 porta al 1925 A.D. L’anno 1925, perciò, sarebbe il cinquantesimo anno o l’anno giubilare della settantesimo ciclo.

    Ci si attende logicamente che l’anno 1926 sia, dal punto di vista cronologico, l’inizio dell’antitipo, l’inizio del grande Giubileo per tutto il mondo, durante il quale ogni figlio di Adamo che lo vorrà diverrà un uomo libero e ritornerà alla condizione paterna, all’eredità della terra, ed alla perfezione di mente e di corpo. Invece di essere un periodo della durata di un anno, l’antitipo durerà 1000 anni, durante i quali Cristo compirà tutta la sua opera. Se questo è indicato nella piramide, dovremmo attenderci di trovarlo in relazione alla sua resurrezione, ascensione ed il ritorno per stabilire il Suo regno. Tutto ciò dovrebbe inoltre aver luogo dopo il completamento della Sua speciale opera con la Chiesa tipificata dall’improvvisa chiusura della grande galleria alla sua estremità meridionale.

    L’estremità settentrionale della grande galleria rappresenta la morte di Cristo e la fine del patto della legge. (Colossesi 2:14, 15) Ciò ebbe luogo nell’anno del Signore 32,25. Il “pozzo” rappresenta la resurrezione di Cristo, che ebbe luogo tre giorni dopo la Sua crocifissione, lo stesso anno del Signore 32,25. Le benedizioni della restituzione sono strettamente collegate con la resurrezione di Cristo; perciò la data dell’anno del Signore 32,25 indicata dall’ubicazione del “pozzo”, è un punto logico per la misurazione del tempo ... Poiché la lunghezza completa della grande galleria è di 1.815,25 pollici questo lascerebbe 1.776,25 pollici disponibili. Perciò cominciamo con il centro del “pozzo” che si apre nell’anno del Signore 32,25. A questo aggiungiamo i 21 pollici al centro del pavimento; quindi i 1.776,25 al “gradino” o montante della parte superiore del pavimento inclinato; aggiungiamo poi 36 pollici, la distanza fino al “gradino”; quindi orizzontalmente dal lato del “gradino” fino al muro meridionale, alla sua estrema lunghezza, è di 61 pollici, il totale (32,25 più 21 più 1.776,25 più 36 più 21) è di 1.925,50 pollici inglesi, o 1.924,50 pollici piramidali. Detto in altri termini, i 1.924,50 anni ci portano alla metà dell’anno del Signore 1925.

    Ciò sembrerebbe indicare che per quella data tutta l’opera speciale per la Chiesa dell’Era evangelica può ritenersi conclusa. Dovrà quindi iniziare una speciale opera per il mondo ... Per mostrare la precisione dei dettagli vogliamo menzionare un fatto apparenterete insignificante: Il profeta Michea (5:2) dice che Betlemme è il luogo di nascita del Messia; e questa profezia fu portata all’attenzione di Erode quando egli chiese dove avrebbe dovuto nascere il Messia. (Matteo 2:4-6) La grande piramide aveva molto tempo prima indicato il luogo esatto, anche prima che vi fosse costruito il villaggio. Concludiamo dicendo che: Iniziamo con l’esatta collocazione di latitudine e longitudine della grande piramide. Consideriamo la linea di latitudine come sua base, e tracciamo una diagonale verso nordest, allo stesso grado di inclinazione dei passaggi interni, cioè 26°18’10”. Questa diagonale attraverserà direttamente la città di Betlemme.
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    Achille

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    Achille Lorenzi
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    00 30/01/2008 07:17
    Rutherford scriveva queste cose, dimostrando di condividere pienamante il pensiero di Russell, nel 1924.
    Come abbiamo letto, il "giudice" considerava questi "intendimenti" degni della massima fiducia, scrivendo cose come queste:
    «Entrambi sono in una così completa armonia che nessuna persona ragionevole può minimamente dubitare che la Mente che ha tracciato i lineamenti dell’una non abbia anche provveduto a disegnare quelli dell’altra. Entrambi sono uno... ».

    Che cosa accade poco tempo dopo, nel 1928?

    Ecco cosa la stessa persona, il presidente della WTS Rutherford, scrisse nella Torre di Guardia del 15 novembre e del 1° dicembre 1928 sullo stesso argomento. Il grassetto è mio, i commenti fra parentesi di Sergio Pollina:

    15 Novembre 1928
    «Molti hanno fatto riferimento a quella struttura in pietra per convalidare la testimonianza riguardante il piano divino esposto nella Parola di Dio. Infatti, alcuni hanno definito la piramide “la Bibbia in pietra”, e “il testimone in pietra di Dio” ... In base ad alcune misure e ad alcuni calcoli matematici essi hanno tentato di determinare in quale tempo Dio avrebbe tolto i suoi figli dalla terra per portarli in cielo. [Sembra, da queste parole, che il loro autore non solo non sia uno dei “molti”, ma che abbia sempre perseguito un’idea contraria, che adesso si dimostra corretta. Potrebbe una persona normale, dopo soli quattro anni dall’aver fatto dichiarazioni di segno nettamente contrario, rinnegare con tanta sovrana indifferenza la paternità delle sue proprie idee?]

    Ci sono alcuni fatti che non possono assolutamente essere messi in discussione e che sono meritevoli d’essere valutati con estrema attenzione. Eccoli: Quelli che sono devoti alla grande piramide non hanno visto e non hanno compreso la distinzione fra l’opera di Elia e quella di Eliseo che è stata compiuta nella chiesa; Essi non discernono la distinzione fra l’organizzazione del diavolo e l’organizzazione di Dio, e non riescono o non vogliono prendere parte alla proclamazione del giorno di vendetta del nostro Dio contro l’organizzazione di Satana; essi non hanno capito niente della nascita della nazione e della venuta del Signore nel suo tempio. Infatti, essi non sono in armonia con la verità presente, che ha costretto quelli che sono devoti verso Dio a prendere parte zelantemente alla proclamazione e all’esaltazione del nome di Geova. (Dal 1917 al 1928 il “giudice” Rutherford aveva propugnato con entusiasmo l’idea che la grande piramide servisse allo scopo di corroborare la testimonianza al regno di Dio. Per undici anni della sua presidenza egli aveva coniugato la sua professione di fede cristiana ed il suo incarico di proclamare il Regno con la teologia della piramide. Quando, nel 1922 a Cedar Point egli aveva incoraggiato i suoi seguaci ad “Annunciare, annunciare, annunciare il Re e il suo regno!” non aveva fatto quello che adesso vorrebbe farci credere di non aver fatto?)

    Come si può conoscere la verità prestando attenzione alle misure di un mucchio di pietre? ... Se la piramide non è menzionata nella Bibbia, seguire i suoi insegnamenti vuol dire farsi sviare dalla vuota filosofia e dalla falsa scienza e non seguire Cristo ... È certo che la piramide di Giza non fu costruita da Geova; né fu costruita per suo comando. (Da dove gli viene questa certezza, quando abbiamo visto che la precisione nel determinare la latitudine e la longitudine del luogo di nascita di Gesù mostrano proprio, sempre secondo il Rutherford del 1924, l’accuratezza, la precisione e la volontà di Dio di volerci far conoscere tramite il testimone di pietra, la sua volontà) ... È molto più ragionevole concludere che la grande piramide di Giza, così come le altre piramidi e pure la sfinge, furono costruite dai governanti d’Egitto sotto la direzione di Satana il Diavolo ... Si vuole far credere che usando il grande passaggio come se fosse un telescopio, si sarebbe scoperto che le Pleiadi sono esattamente in linea con il passaggio ascendente e che perciò tale passaggio indica direttamente Geova. Ammettendo, anche solo per amore della discussione, che le Pleiadi rappresentino il luogo dove si trova il trono di Geova, a cosa si porterebbe un calcolo del genere? ... Se i calcoli summenzionati sono esatti, essi allora costituiscono la prova certa che è stato il Diavolo in persona a sovrintendere la costruzione della piramide di Giza.

    1° Dicembre 1928

    Vi sono due potenti motivi per cui queste conclusioni non possono essere corrette e di valore per i cristiani: (1) A quel tempo il Signore non era ancora venuto nel suo tempio e la profezia non si era ancora adempiuta né era in corso di adempimento. (2) Non si può dire che alcuno di questi uomini fossero unti o devoti del Signore ... È impossibile adattare la piramide di Giza alle descrizioni del profeta (Isaia) ... Può alcuno che ha conoscenza del piano di Dio e delle sue profezie dire anche per un momento che il mucchio di pietre in Egitto, noto come piramide di Giza, sia un segno del Signore degli eserciti o che esso rechi testimonianza al suo nome? Certamente no ... Uno degli schemi più subdoli cui Satana ha fatto ricorso è stato ed è l’uso della piramide di Giza. Vi sono di quelli che confidano nella piramide che pretendono anche di appartenere a Cristo e di essere suoi seguaci. (Ancora una volta, a costo di sembrare ripetitivi, dobbiamo sottolineare il fatto che queste parole furono scritte dall’uomo che aveva dedicato anni e anni alla minuziosa indagine del significato di ognuna delle misure della piramide e, per ciascuna d’esse, aveva trovato un significato profetico. Non è mai esistito al mondo, io credo, un uomo che abbia potuto senza il minimo timore di perdere la sua credibilità, fare asserzioni del genere e pensare di cavarsela con la dichiarazione che pose fino ai due articoli e che è riportata in basso):

    Ci meravigliamo di come sia stato possibile che abbiamo creduto o che abbiamo dedicato del tempo allo studio della piramide di Giza. Non solo abbandoneremo tale studio sin da adesso, ma chiederemo a Dio di perdonarci per avere sprecato il tempo che avremmo più utilmente potuto impiegare obbedendo ai suoi comandamenti».
    --------------------
    Altri particolari qui:

    www.infotdgeova.it/modifiche/pleiadi1.php

    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 30/01/2008 07:19]
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    Ancientofdays
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    00 30/01/2008 10:51
    Ho fatto una veloce ricerca dul CD-ROM (2005) e ho trovato alcune pubblicazioni in cui si accenna con pudore a queste strampalate credenze dei primi studenti biblici:




    *** w00 1/1 p. 9 parr. 16-17 Prestiamo servizio con la sentinella ***

    Nel 1886 Charles Taze Russell pubblicò un libro che fu chiamato Il Divin Piano delle Età. Esso conteneva una cartina che metteva in relazione le età del genere umano con la Grande Piramide d’Egitto. Si pensava che questo monumento commemorativo del faraone Cheope (o Khufu) fosse la colonna menzionata in Isaia 19:19, 20: “In quel giorno ci sarà un altare a Geova in mezzo al paese d’Egitto, e una colonna a Geova al lato della sua linea di confine. E dev’essere un segno e una testimonianza a Geova degli eserciti nel paese d’Egitto”. Che relazione poteva avere la piramide con la Bibbia? Per esempio, si pensava che la lunghezza di certi corridoi della Grande Piramide indicasse il tempo in cui sarebbe iniziata la “grande tribolazione” di Matteo 24:21, secondo l’intendimento di allora. Alcuni Studenti Biblici si diedero molto da fare per misurare vari elementi della piramide per scoprire, ad esempio, in quale giorno sarebbero andati in cielo!

    17 Quella che veniva chiamata la Bibbia di Pietra fu tenuta in grande considerazione per alcuni decenni, finché i numeri della Torre di Guardia inglese del 15 novembre e del 1° dicembre 1928 resero chiaro che Geova non aveva nessun bisogno di un monumento eretto da faraoni pagani e contenente simboli astrologici demonici per confermare la testimonianza contenuta nella Bibbia. Si capì che la profezia di Isaia aveva un significato spirituale. Come in Rivelazione 11:8, l’“Egitto” rappresenta il mondo di Satana. L’“altare a Geova” ci ricorda i sacrifici accettevoli fatti dai cristiani unti mentre vivono come residenti temporanei in questo mondo. (Romani 12:1; Ebrei 13:15, 16) La colonna ‘al lato della linea di confine dell’Egitto’ indica la congregazione dei cristiani unti, che è “colonna e sostegno della verità” e che si erge come testimonianza in “Egitto”, il mondo che stanno per lasciare. — 1 Timoteo 3:15.





    *** jv cap. 14 p. 201 “Non fanno parte del mondo” ***

    Per circa 35 anni il pastore Russell aveva pensato che la Grande Piramide di Giza rendesse testimonianza a Dio, confermando i periodi di tempo biblici. (Isa. 19:19) Ma i testimoni di Geova hanno abbandonato l’idea che una piramide egizia avesse a che fare con la vera adorazione. (Vedi “La Torre di Guardia” inglese del 15 novembre e 1° dicembre 1928)



    Interessante è che non si faccia menzione alcuna che anche Rutherford per diversi anni supportò la teologia russeliana sulla "Bibbia di Pietra".
    Per completezza e trasparenza e senso di onestà verso chi legge, doveva essere detto di Rutherford e doveva essere citata anche The Golden age del 1924 come riferimento.


    P.S. Ci sono anche due riviste Torre di Guardia 1958 pag. 103 e Torre di Guardia 1984 pag. 79 che parlano della piramide di Giza ,ma io non sono in grado di consultarle.


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    Achille Lorenzi
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    Utente Master
    00 30/01/2008 20:12
    Ancientofdays ha scritto:

    P.S. Ci sono anche due riviste Torre di Guardia 1958 pag. 103 e Torre di Guardia 1984 pag. 79 che parlano della piramide di Giza ,ma io non sono in grado di consultarle.

    L'articolo della Torre di Guardia del 15 febbraio 1958, pagine 101-103, lo puoi leggere qui:

    www.infotdgeova.it/piramide.php

    Non mi risulta però che ci sia un articolo nella Torre di Guardia del 1984 su tale argomento...
    Sei sicuro di aver citato la rivista giusta?

    Ciao
    Achille

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    Ancientofdays
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    00 01/02/2008 16:15
    errata corrige
    Achille Lorenzi, 30/01/2008 20.12:

    Ancientofdays ha scritto:

    P.S. Ci sono anche due riviste Torre di Guardia 1958 pag. 103 e Torre di Guardia 1984 pag. 79 che parlano della piramide di Giza ,ma io non sono in grado di consultarle.

    L'articolo della Torre di Guardia del 15 febbraio 1958, pagine 101-103, lo puoi leggere qui:

    www.infotdgeova.it/piramide.php

    Non mi risulta però che ci sia un articolo nella Torre di Guardia del 1984 su tale argomento...
    Sei sicuro di aver citato la rivista giusta?

    Ciao
    Achille




    volevo dire 1948 e non 1984.
    ciao


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    predestinato74
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    00 03/02/2009 16:59
    navigando ho trovato in un forum la seguente immagine




    pagina 10, L’ETERNO PROPOSITO DI DIO ORA TRIONFA PER IL BENE DELL’UOMO. Edizioni Watchtower and Tract Society of New York 1974 (edizione italiana del 1975).

    vi risulta sia vera questa immagine?






    "Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
    "Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

    Ezechiele



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    ilnonnosa
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    00 03/02/2009 18:44
    Re:
    predestinato74, 03/02/2009 16.59:

    navigando ho trovato in un forum la seguente immagine




    pagina 10, L’ETERNO PROPOSITO DI DIO ORA TRIONFA PER IL BENE DELL’UOMO. Edizioni Watchtower and Tract Society of New York 1974 (edizione italiana del 1975).

    vi risulta sia vera questa immagine?




    Sì, questa immagine si trova a pagina 10 del libro da te citato; mentre a pagina 9 c’è scritto: “Ci fa piacere riprodurre qui questa carta così che possa essere esaminata da tutti gli interessati. Una simile “Carta delle età che illustra il piano di Dio” fu inserita nel libro intitolato “Il divin piano delle età”, edito da C. T. Russell nel 1886. Nonostante le in accuratezze che oggi vi si notano, questa “Carta delle età” servì a mostrare il sincero modo di ragionare che si basava sul pensiero che l’Iddio Onnisapiente e Onnipotente ha un “piano”.”

    Ciao. Ilnonnosa.