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Quali libri di Andrea vi sono più o meno piaciuti e le vostre riflessioni

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    malandrine
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    00 19/03/2006 15:12
    Andrea De Carlo dice che sono i lettori a fare i libri...
    Malandrine Girls
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    malandrine
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    00 19/03/2006 15:53
    I libri di De Carlo

    @wojtek@
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    Membro Junior

    Li ho letti tutti.
    Quale mi e' piaciuto di piu'?
    Non saprei, ma agli ultimi posti metterei Macno e Pura Vita.
    In questi giorni voglio rileggermi Tecniche di Seduzione e Arcodamore.
    Ho notato che sul forum le preferenze variano con la fascia d'eta'. Ho letto due volte "Di noi tre", ne e' valsa la pena perche' e' un po' un affresco epocale. Non so a voi, ma a me certi personaggi dei libri del Nostro stanno un po' antipatici: Guido Laremi e Misia ad esempio, mentre trovo decisamente simpatici certi personaggi secondari vagamente sfigatelli.

    Un salutone

    Luca


    Wojtek



    Io vorrei sapere che fine ha fatto "Cane blu", non ho ben capito la dinamica della faccenda. Andrea decide di scrivere un libro e contemporaneamente una sceneggiatura, insieme a un altro scrittore: Luca Gervasutti. Il film non si è fatto, la trama somiglia a Giro di Vento.

    Da news.cinecitta.com/Film/film.asp?id=278
    CANE BLU
    in preparazione
    Un gruppo di amici decide di andare a vivere in campagna, "colonizzando" un piccolo borgo dove vivono altre persone che hanno già da tempo fatto la medesima scelta. Il film si svolge durante due giorni nei quali le individualità dei due gruppi si confrontano/scontrano portando in luce le contraddizioni delle loro esistenze...
    scheda film
    regia:
    Andrea De Carlo


    film opera:
    opera seconda
    sceneggiatura:
    Andrea De Carlo


    produttore:
    Massimo Ciavarro


    produzione:
    Dharma 3


    paese:
    Italia/Francia
    anno:
    2004
    status:
    in preparazione
    Sito ufficiale:
    www.lechien-lefilm.com/ (il sito non esiste più)

    Rita

    [Modificato da malandrine 19/03/2006 16.15]

    Malandrine Girls
  • C.maremma
    00 19/03/2006 16:23
    Andreone!
    Andrea i suoi libri...di solito escono in Ottobre, sono per me il classico regalo di compleanno....Macno proprio non mi è piaciuto, un personaggio megalomane mi ricordava Gheddafi....Non ho letto Yucatan, Arco d'amore e Tecniche di seduzione.Arco d'amore iniziato , letto in due io ed uno studente...e poi lasciato finire allo studente e per rispetto di questa piccola storia mai piu' finito.Una storia nella storia...la nostra era una storia bellissima di amicizia! chissà che fine a fatto Davide!
    Misia la odio...proprio un personaggio di donna scema
    L'ultimo mi è piaciuto molto, le donne gli uomini .Ho riconosciuto in loro ragazzi reali veramente così.parlo dei ragazzi della casa di Giro di vento...il loro formaggio pecorino, le loro canne ( si puo' dire?) le loro zuppe , la loro estrema forza e voglia di stare fuori dal mondo senza comodità del tutto inutili in effetti.Pat ha un fratello identico al personaggio ARUP di quel libro ( giro di vento)

    due di due e di noi tre proprio belli.....

    Gli ultimi dopo di questi mi sembrano un po' commerciali...adatti alle donne tipo romanzi rosa...solo l'ultimo diverso....

    [SM=g27985]



    ciao Luca!
  • Rita.F
    00 27/03/2006 14:40
    Cane blu
    A quanto pare Andrea ha risposto indirettamente alla mia domanda: Avevo un progetto per un film da “Giro di vento”, ma per ora l’ho sospeso. Un po’ per quello che ci siamo detti, un po’ perché trovo inaccettabili i meccanismi dei finanziamenti pubblici al cinema italiano, e tutti i compromessi che ne conseguono.

    Io credevo che quando Andrea accennava a un film si riferisse al libro "Due di due", almeno così mi era stato detto.

    Il cinema italiano è davvero uno strano ambiente. Si girano dei film pessimi, con uno spreco totale di pellicola. Altri film che giudico "passabili", magari esordiscono in sordina e nessuno ne sa nulla. Altri registi forse hanno capito il meccanismo, perché riescono qua e là a produrre bei film seguendo un proprio filone espressivo.

    "Treno di panna" non l'ho visto, è introvabile. Comunque so che Sergio Rubini ha incominciato da lì. Strano che Andrea non faccia film e Rubini sì. Sarà perché Rubini non scrive libri. Un libro alla fine diventa come un figlio per l'autore.

    Mi piace Sergio Rubini, ho quasi tutti i suoi film, sia quelli in cui è semplicemente attore che le sue produzioni da regista; l'avete visto "Mio cognato"?
    Ce n'è un altro, con Paolo Villaggio: "Denti" davvero apprezzabile. Per non parlare della sua interpretazione di "The Passion", in cui Sergio Rubini interpreta il ladrone buono, parlando in aramaico con uno spiccato (secondo me si è divertito parecchio in questo) accento barese! [SM=g27987]

    Conosco bene un attore che ha partecipato a "Tutto l'amore che c'è", con Margherita Buy e Gerard Depardieu, di Rubini: Francesco Cannito, Franco, o Frengo per gli amici. E' da tempo che non mi scrive, però, l'ho lasciato a Milano che faceva teatro. Nel frattempo ha realizzato un secondo corto: NEON, con Elisabetta Rocchetti, premiato in Liguria (Premio Daunbailò), solo che nella recensione scrivono che è di Milano, mentre è barese d.o.c. [SM=g27988]

    [Modificato da Rita.F 27/03/2006 14.44]

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    C.maremma
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    00 01/04/2006 22:05
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    C.maremma
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    @wojtek@
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    00 01/04/2006 22:41
    treno di panna
    Ve la ricordate la vecchia pubblicita' del cornetto Algida? Un vagone carico di cornetti! Un treno di cuori di panna!

    Riuscissi a prendere una cosa sul serio...!

    Treno di panna e' stato il primo che ho letto di De carlo.
    Il film? Ne vidi un pezzo su Raidue vari anni fa ad un orario improponibile per che la mattina si alza per andare al lavoro. Se il libro e il film sono autobiografici la scuola di lingua in questione deve essere la Berlitz, o una che usa un metodo simile. Ci feci un colloquio di lavoro anni fa, in una scuola Berlitz, ma lasciai perdere perche' non mi piaceva il fatto di dovere usare solo ed esclusivamente il metodo proposto da loro.
    Anch'io ho fatto il cameriere, a Londra pero'. 15 anni fa ci trascorsi otto mesi stupendi.
    L'inglese? I don't remember a cabbage! Non ricordo un cavolo! Chissa' da quanto non lo pratico!

    Be' .... Buona notte e sogni d'oro.
    Vi auguro sogni.... malandrini!
    Luca
    ====================================================
    La donna e` il sale della vita. Quando l'acqua bolle...pluff...dentro!
  • Rita.F
    00 02/07/2006 13:06
    Yucatan

    A me è piaciuto. E’ una storia vera, a parte i due personaggi di Dru (Fellini) e Dave (Andrea), che si distaccano dalla personalità e dalla verità degli originali, se ho ben capito. Il libro mi ha presentato lo scrittore Castaneda (Camado) come non avrei mai immaginato che fosse. Veramente credo di non aver mai voluto immaginare come potesse essere. Infatti, la scoperta non mi ha provocato nessuna delusione. Anche se i racconti di Carlos Castaneda fossero stati inventati completamente, o scritti sotto dettatura, non m’importerebbe granché (avete letto “Il dono dell’aquila”?) Il libro di Andrea, in alcuni momenti, mi ha coinvolta in uno stato di forte tensione emotiva: il mistero, l’incertezza, le atmosfere americane e i personaggi, afferrati a volte in uno stato di ordinaria follia. Il racconto del viaggio mi è sembrato simile ad esperienze personalmente sperimentate. Anch’io ho spesso viaggiato per lavoro senza sicurezze, senza meta, con imprevisti e problemi di ogni genere e con persone come Dru e Nesbitt. In effetti, Dru, il regista, caratterialmente, somiglia tantissimo ad un mio ex socio, imprenditore nell’ambito dello spettacolo e dello sport. Nel ruolo di donna professionalmente impegnata e non di semplice “accompagnatrice” puramente decorativa, mi è capitato di dover affrontare, all’avventura con gente così, situazioni, tra esibizionismo e “decadenza”, anche abbastanza antipatiche ed imbarazzanti, soprattutto per una donna. Sì, mi sono riconosciuta in Dave, chiunque sia nella realtà. Avrei voluto essere in un altro posto e con altre persone, ma contemporaneamente desideravo che il viaggio non finisse mai. Il libro scorre in descrizioni veloci, crude. Poi, inaspettati, spazi di tempo sospeso, dove si trattiene il fiato; intervalli che colorano a tinte pastello la tenerezza di un attimo d’attesa: “…Rickie comincia a far scattare le diapositive. Sono dettagli di oggetti e oggetti interi, ma fotografati come se non si conoscesse il loro uso o significato normale. C’è una bicicletta appoggiata a un tronco, e non sembra affatto quello che è. C’è una sedia di paglia; una pietra grigia; una scatola con un fiocco dentro; un angolo di muretto di cemento; una bambina che sorride, riprodotta da una vecchia polaroid dai colori alterati. «Io a cinque anni», dice Rickie. C’è un bordo di panchina, un coprimozzo d’automobile, un guard-rail di autostrada, guanti su un tavolino. Ogni immagine è come la musica che sentiamo, estranea e familiare allo stesso tempo, molto studiata e casuale. Rickie lascia ogni diapositiva solo un attimo e subito scatta oltre, tac tac tac senza mai fermarsi. Siamo tutti lì seduti con lo sguardo fisso, prigionieri del suo ritmo…” Se avete letto Castaneda, “Yucatan” vi regalerà sensazioni simili, soprattutto nella seconda parte. Se non avete letto Castaneda, leggete almeno “Il dono dell’aquila” e poi rileggete Yucatan.
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    Il Coppiere
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    00 17/09/2006 16:00
    alla scoperta di ...
    Qualche giorno fa mi è capitato di leggere in una rivista un simpatico articolo su Andrea De carlo e sul suo ultimo libro, in cui racconta di se stesso e del suo rapporto con la scrittura. Mi sono piaciute un paio di riflessioni che ha fatto, in cui mi ci sono ritrovato e nelle quali ho scoperto dei sorprendenti punti di contatto con la mia vita, soprattutto riguardo il rapporto con il padre e la perdita dei genitori:

    "in effetti come Teo, mio padre era parecchio preso da quello che faceva. E poi era di una generazione diversa, che si realizzava interamente fuori dalla famiglia ... di sicuro la scomparsa dei genitori segna il momento in cui il tuo rapporto con l'esistenza cambia, in cui si aprono una serie di considerazioni. La prima: la vita non è infinita. Questo può essere anche positivo, nel senso che ti permette di valutare alcune cose in maniera diversa, ti fa capire meglio l'unicità delle esperienze, il valore dei rapporti e del tempo che hai ..."

    Proprio così, crescere con un padre sostanzialmente assente e perdere rapidamente un genitore, un punto di riferimento affettivo importante in seno alla famiglia, ti lascia un vuoto tremendo e incolmabile, ti scalza all'improvviso dalla condizione di figlio ... ma è anche una buona occasione per riflettere, per riesaminare la propria vita, far emergere nuovi valori e prenderne coscienza.
    Tutte cose che nel mio piccolo ho provato anch'io ... e allora mi sono chiesto: non sarà forse il caso di cominciare a leggere qualche pagina di De Carlo ? Così mi sono comprato il "Mare delle Verità" e adesso vorrei leggerlo ... qualcuno di voi ha già iniziato a farlo ?
    [SM=g27985]


    - Il Coppiere -
    www.giuseppeguidolin.eu
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    *************************
    Quando l'amore chiama il cuore verso di sè
    Il cuore fugge da ogni creazione

    * Jalal'd - Din Rumi *
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    manudip
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    00 17/09/2006 16:47
    Mare delle verità: chi l'ha letto?
    Di noi, al momento, pare solo Carla e Annalisa (forse anche Cynthia), o, almeno, sono state le uniche a parlarne. Comunque trovi le loro considerazioni nella sezione privata e sono proprio fresche di ieri.
    ciao
    manuela
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    C.maremma
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    00 18/09/2006 21:17
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    Free to fly
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    00 12/04/2007 17:04
    Ehi malandrine De Carliane,lo sapete che la scorsa settimana la mia amica Napoletana mi ha spedito uno dei suoi libri preferiti e ho finito di leggerlo domenica sera!era tanto tempo che non riuscivo a finire un libro..ho la testa un pò distante da tutto ultimamente e avevo bisogno di qualcosa di più leggero e scorrevole da portare a termine!Bene..è toccato proprio al vostro De Carlo,mi sono letta "Due di Due"!
    Mi ha trascinato con sè un'atmosfera che ho immaginato un pò cupa..il grigiore soffocante delle città e il personaggio Guido Laremi mi hanno resa un pò inquieta ma la storia nell'insieme mi ha fatto riflettere su molte cose e spesso mi sono ritrovata fra le varie sfumature di carattere di entrambi i personaggi(Guido e Mario).C'è un pò di tutti noi in entrambi i personaggi,il loro essere complementari rispecchia quell'incoerenza e insicurezza che appartiene un pò a tutti in generale..chi più o chi meno..
    Ho voglia di leggere qualcos'altro che scorra bene,cosa consigliate???! [SM=g27988]

    sbirciando un pò in giro mi incuriosiscono Arcodamore
    e Giro di Vento..li avete letti?

    [Modificato da Free to fly 12/04/2007 17.08]

    "L'essenziale è invisibile agli occhi..."
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    C.maremma
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    00 12/04/2007 21:12
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    manudip
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    00 13/04/2007 22:19
    Io ne ho letti molti, di suoi libri
    Concordo con Carla nel consigliarti "Di noi tre" e "Giro di vento", ma io ho gradito particolarmente anche "Tecniche di seduzione" e "I veri nomi". Sono tutti molto belli e scorrevoli, con un buon contenuto.

    Buona lettura! (poi ci fai sapere!)
    manuela