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Buchi neri che vagano nella Via Lattea
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vanni-merlin
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12/01/2008
23:09
Buchi neri che vagano nella Via Lattea
L'ipotesi è stata fornulata dopo una serie di complesse simulazioni al computer che hanno modellizzato la crescita di buchi neri di massa intermedia
Potrebbero esserci centinaia di buchi neri che vagano per la Via Lattea ciascuno dei quali di massa pari a diverse migliaia di volte quella del Sole: è quanto afferma uno studio degli astronomi della Vanderbilt University di Nashville, in Tennessee, sulla base di una simulazione effettuata con un supercomputer.
"Si tratta di oggetti molto difficili da individuare”, ha spiegato Kelly Holley-Bockelmann nel corso della presentazione dei risultati al convegno dell’American Astronomical Society, in corso a Austin, in Texas. “A meno che non ingoi una enorme quantità di gas, l’unico modo per rivelare un simile buco nero sarebbe quello di osservare un campo gravitazionale incredibilmente intenso, in grado di deflettere i raggi di luce che passano nelle vicinanze dell’oggetto, secondo il ben noto fenomeno di lente gravitazionale, previsto dalla teoria della relatività generale.”
La ricerca era focalizzata sulla modellizzazione di buchi neri di massa intermedia, la cui effettiva esistenza è controversa. Gli astronomi hanno documentato ampiamente che buchi neri piccoli di massa inferiori alle 100 masse solari vengono prodotti quando esplodono giganti rosse.
Similmente, esistono prove che buchi neri supermassicci di milioni o miliardi di masse solari si trovano al centro di molte galassie, compresa la Via Lattea. Oltre a ciò, gli astrofisici teorici hanno previsto che gli ammassi globulari – antichi gruppi di centinaia di migliaia o anche di milioni di stelle legate gravitazionalmente – dovrebbero contenere una terza classe di buchi neri di massa intermedia, pari a poche migliaia di masse solari.
Finora, tuttavia, vi sono stati due soli tentativi di osservazione di questo tipo di oggetti. Negli ultimi due anni di scienziati sono riusciti a simulare numericamente fusioni di buchi neri tenendo conto delle leggi della relatività. Una delle grandi sorprese nella previsione che quando si combinano due buchi neri che stanno ruotando a differenti velocità o che sono di diverse dimensioni, il buco nero risultante riceve un forte impulso dovuto alla conservazione della quantità di moto e si dirige in una direzione arbitraria a velocità che possono arrivare anche a 4000 chilometri al secondo.
Così, utilizzando le strutture dell’Advanced Center for Computation, Research and Education della Vanderbilt, il gruppo della Holley-Bockelmann ha effettuato diverse simulazioni della crescita di buchi neri di massa intermedia che si combinano con oggetti analoghi di dimensioni stellari, molto comuni negli ammassi globulari, calcolando il particolare la quantità di molto ricevuta da essi in seguito alla fusione.
Secondo le conclusioni dello studio, se i circa 200 ammassi globulari nella Via Lattea contengono effettivamente buchi neri di dimensione intermedie, ciò significa che centinaia di essi stanno vagando per la Via Lattea, in attesa di inglobare nebulose, stelle e pianeti che capitano sul loro cammino.
(fc)
da:
lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Buchi_neri_che_vagano_nella_Via_Lattea...
[
Modificato da vanni-merlin 12/01/2008 23:10
]
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