La cultura?
Qua la mano cittadino! E' tutto vero, è tutto giusto: la protesta...operosa dei coratini contro la "strenna" alla SIAE e all'"artista" di turno sarebbe significativa ma non sufficiente allo scopo, perchè la piazza si colmerebbe ugualmente di "portoghesi" delle città vicine che ci portano,gratis, inquinamento atmosferico con le loro autovetture e rifiuti (lattine, bottiglie, involucri di snack di ogni genere). E' molto più semplice cambiare...programma, dar vita ad un'Assemblea cittadina che che dica quanto demagogico e scandaloso sia protestare contro i rigori della Legge Finanziaria che lesinerebbe sui trasferimenti in favore dei Comuni, quando, invece, questi ultimi si sbizzarriscono in spese improduttive, inseguendo politiche tutte incentrate sull'immagine e sull'effimero.
Cosa resterà di 150.000 euro regalati ad un "evento"? La fotografia del Sindaco con Lucio Dalla che si aggiungerà alle altre con Renzo Arbore o con Antonello Venditti e che farà bella mostra di sè sulla brochure che illustrerà le imprese di qesta maggioranza di destra.
E la cultura? La cultura ha un diverso significato: è promozione dei luoghi della memoria locale che sono espressione concreta di momenti diversi del nostro passato, ma che insieme contribuiscono a definire la nostra identità. Il Dolmen, le Chiese, il Centro Antico, le Masserie, le strade della transumanza, i vecchi frantoi oleari, i vecchi stabilimenti vinicoli, ma anche l'attività dello Pro-loco, la nascita di Istituti e di Associazioni culturali, i convegni di alto profilo sono legati tra loro da un filo sottile ed insieme concorrono a riscoprire la nostra storia e la nostra cultura. E quella storia e quella cultura possono anche contribuiure alla valorizzazione ed al rilancio di settori importanti della nostra economia.
Quando questo sarà chiaro, quando questa strada sarà diventata la strada maestra dell'Amministrazione comunale, scopriremo quanto più contenuta e produttiva potrebbe essere la spesa per la cultura e quanta di quella oggi sperperata potrebbe essere investita nel settore sociale che soffre le emergenge dell'oggi e l'angoscia del domani. Buon 2008, cittadino!