00 19/09/2008 11:56
Cai ritira l'offerta

L'assemblea della Cai ha deliberato all'unanimità di ritirare l'offerta per il piano di salvataggio Alitalia.
Colaninno, presidente della Cai, aveva chiesto alle forze sindacali che non avevano accettato l'accordo di firmarlo entro le 16 di oggi, scaduto l'ultimatum l'assemblea si è riunita per deliberare sul ritiro o meno dell'offerta.
Secondo il comunicato diffuso dalla Cai al termine dell'assemblea "La drammatica situazione di Alitalia e dei mercati internazionali non permette di allungare ulteriormente una trattativa che è stata approfondita e ha portato a numerose concessioni, ulteriori dilazioni avrebbero messo a rischio la realizzazione del piano".
Viene espresso tutto il rammarico della Cai per i traguardi che potevano essere raggiunti dalla nuova compagnia per il Settore aereo e per l'economia del paese.

"La situazione è drammatica e potremmo essere di fronte a un baratro", ha dichiarato il premier Berlusconi, che ritiene responsabili del fallimento del piano di salvataggio soprattutto la Cgil e le associazioni dei piloti.

Di tutt'altro umore i dipendenti di Alitalia, riuniti in assemblea a Fiumicino, che hanno accolto la notizia del ritiro dell'offerta della Cai con gioia e applausi e innalzato cori "meglio falliti che in mano a questi banditi".

Intanto Fantozzi, commissario straordinario di Alitalia, ha comunicato ai sindacati che sarà avviata la procedura di messa in cassa integrazione straordinaria per circa 4000 dipendenti tra piloti, assistenti di volo e dipendenti di terra.



ma meno male!

perlomeno la Cgil ha fatto i suoi affari fino alla fine e non solo con Airfrance (che ricordo aveva offerto un contratto di gran lunga migliore di questa Cai-Armata Brancaleone) [SM=x967708]







ATTENZIONE: POST AD ALTO CONTENUTO LIVOROSO