00 02/04/2007 15:09
da corriere.it


Alitalia: Aeroflot e Mediobanca in gara

Nota del Tesoro: in corsa la compagnia aerea russa con Unicredit e Mediobanca conTpg e Matlin-Patterson, oltre a Air One


MILANO - Sono tre ora le cordate in gara per la privatizzazione di Alitalia:
- Texas Pacific Group-MatlinPatterson-Mediobanca;
- Unicredit-Aeroflot
- Ap Holding dell'imprenditore Carlo Toto, patron di Air One.

Da oggi, stando al bando, non saranno ammesse ulteriori aggregazioni di soggetti terzi mentre i soggetti già in corsa avrebbero tempo fino al 16 aprile per possibili aggregazioni. Il 16 aprile è il termine ultimo per la presentazioni delle offerte non vincolanti.

AEROFLOT - La nota del Tesoro arriva dopo che c'era già stato un primo colpo di scena. La notizia che la compagnia di bandiera russa Aeroflot era il misterioso socio di Unicredit, detentore di una delle offerte rimaste ancora in gara.
Lo aveva detto Sergio Ermotti, responsabile dell'investment banking della banca di Piazza Cordusio. L'Amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, aveva detto invece alcuni mesi fa che difficilmente alla fine della procedura di vendita Unicredit avrebbe avuto azioni di Alitalia.

MEDIOBANCA - Novità da Alitalia arrivavano anche sul fronte Mediobanca. La banca d'affari italiana ha raccolto con se Texas Pacific Group e Matlin Patterson i due fondi d'investimento Usa, che in precedenza avevano presentato due offerte separate.
La terza offerta rimasta in gara è quella di Air One appoggiata da Intesa-San Paolo.

CESSIONE - Il Tesoro ha deciso di mettere in vendita almeno il 39,9% della sua quota del 49,9% di Alitalia insieme a tutte le obbligazioni, convertibili in titoli della compagnia, in suo possesso. I partecipanti alla gara, dovranno garantire dei servizi minimi in Italia, e l'identità della compagnia. In più dovranno mantenere per 3 anni almeno i titoli della società. Alitalia nel 2006 ha avuto un risultato prima delle imposte negativo per 405 milioni.