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Terra,
ventre di madre
che culli miei giorni,

amorosa e calda,
madida di sudore
e di fermento.

Terra odorosa
e palpitante,
stretta nel palmo della mano,

perduta nella notte
sotto un delirio di stelle.

Terra di sogni infranti,
seminata di ricordi,

greve e pietosa,
sudario dei miei morti.

Terra che abbraccia
questo seme avulso,

il solo che non riesce
più a fiorire.


Marco Agazzi
[Modificato da Caleidos 13/12/2007 21:07]