00 11/12/2007 19:58
Dio e Gesù Cristo
1° Giovanni 5:18-20 (TNM)
"18 Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pratica il peccato, ma colui che fu generato da Dio vigila su di lui, e il Malvagio non può toccarlo. 19 Noi sappiamo che abbiamo origine da Dio, ma tutto il mondo è in potere del Malvagio. 20 Sappiamo comunque che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato le capacità intellettive necessarie per conoscere colui che è vero. E noi siamo uniti a colui che è vero per mezzo di suo Figlio Gesù Cristo. Questo è il vero Dio e la vita eterna. "

Leggendo Giovanni 17:15 si capisce che Gesù fa richiesta al Padre affinchè protegga i discepoli. Anche Paolo fa riferimento a Cristo nella 2° lettera ai tessalonicesi “Cristo vi proteggerà dal malvagio." E' fuor di dubbio che 1° Giov. 5:18 si riferisce a Gesù Cristo, dimostrando quindi che l'idea della “nascita” di Gesù da Dio era ben nota a Giovanni.

In prima Giov. 5:20 Dio è distinto da Gesù Cristo. Viene detto che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato le capacità intellettive per conoscere il Vero (ton alethinon). Questo crea una distinzione tra i due, poiché uno ci dà la conoscenza dell'altro, ma ton alethinon è chiaramente l'antecedente più naturale di ho alethinos theos (il vero Dio) che è distinto da Gesù. Il riferimento a “suo Figlio” sembra essere una prova decisiva per applicare ton alethinon (il Vero) al Padre. È solo naturale, quindi, vedere in ho alethinos theos e ton alethinon lo stesso individuo, vale a dire, il Padre.

Coloro che credono nella dottrina della Trinità sostengono che il pronome dimostrativo “questo” (hoùtos) si riferisce al sostantivo che lo precede immediatamente, Gesù Cristo, che, essi asseriscono, sarebbe quindi “il vero Dio e la vita eterna”. Questa interpretazione è in contrasto con tutto il resto delle Scritture. E molti autorevoli studiosi non accettano tale punto di vista trinitario. Brooke F. Westcott, studioso della Cambridge University, scrisse: “Il riferimento più ovvio [del pronome hoùtos] è non al nome più vicino, ma a quello più importante nella mente dell’apostolo”. Chi aveva in mente l’apostolo Giovanni?

Al capitolo 17 versetto 3, Giovanni scrive: “Questo significa vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”.
Giovanni aveva in mente il Padre di Gesù.
[Modificato da F.Delemme 14/10/2021 08:48]
[SM=x1061966] No all'ipocrisia e alla diffamazione. Tolleranza zero.