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    wonder84
    Post: 11.605
    Sesso: Femminile
    00 07/12/2007 17:05

    Il The verde


    Salute
    Archivio

    Che il tè verde fosse un toccasana, un elisir di lunga vita, gli Orientali lo dicevano da secoli. Poi la ricerca medica occidentale ha iniziato a studiarlo, facendo grandi scoperte sulle proprietà della camellia.

          .:: Articolo  di arabcomint 

    Il tè nasce dalle foglie della Camellia sinensis ; quando sentiamo parlare di tè Jasmin, di Ceylon, Darjeeling, non dobbiamo pensare che si tratti di piante diverse : cambia solo il luogo di produzione e l’aromatizzazione. Nemmeno tè verde e tè nero vengono da piante diverse.

    Quello che beviamo normalmente in Occidente è il tè nero: le foglie, dopo essere state raccolte, sono scaldate all’aria per un giorno, arrotolate e fatte fermentare in luoghi umidi (un processo che fa perdere gran parte dei principi attivi della pianta).
    Se invece le stesse foglie, appena raccolte, vengono “lavate” a vapore e subito seccate per impedirne la fermentazione, si ottiene il tè verde. Grazie a questa lavorazione al loro interno rimangono maggiori quantità di catechine ed altri polifenoli (I componenti più attivi e salutari) e si perde un po’ di teina (o caffeina). Il tè verde, insomma, è un concentrato di sostanze preziose, nonostante il sapore un po’ differente da quello “classico” non lo renda apprezzato come il tè nero.
    Per mantenerne inalterati I principi attivi, pero', bisogna saperlo preparare correttamente: metterne un paio di grammi sul fondo della tazza, e riempirla con una parte di acqua fredda ed una di acqua calda. L’acqua bollente, infatti, deteriora le foglie di tè verde. Dopo averlo lasciato in infusione per due-quattro minuti, filtrarlo, aggiungere eventualmente limone e zucchero, ma ricordarsi di non aggiungere latte, perchè proprio la caseina del latte rischia di neutralizzare I polifenoli, le componenti più benefiche del tè verde.
    In Giappone il tè (rigorosamente verde: quello nero, considerato di bassa qualità, è di solito riservato agli occidentali) è la bevanda nazionale. E in questo paese c’è una situazione che ha stupito I ricercatori di tutto il mondo, un “paradosso nipponico”: perchè I giapponesi, tra I più forti fumatori al mondo, si ammalano meno che altrove di tumore al polmone? Perchè bevono tè verde. Cosi' l’interesse degli oncologi per questa antica bevanda, è cresciuto a dismisura.
    Certo, non bisogna lasciarsi trascinare dall’entusiasmo. Quante volte si è sentito parlare di sostanze anticancro che dopo pochi mesi erano già finite nel dimenticatoio? Ma per il tè verde non dovrebbe essere cosi'. I primi studi importanti risalgono a più di dieci anni fa. E ormai sono decine le ricerche pubblicate su riviste a prova di dubbio: da Jama, il Journal of American Medical Association, a Lancet, dal British Medical Journal al Japan Journal of Clinical Oncology. Ricerche che hanno dimostrato come in molti casi le sostanze contenute nel tè verde rallentano o bloccano la trasformazione delle cellule sane in tumori, la loro cresciota e diffusione, e lo sviluppo dei vasi sanguigni che nutrono la massa tumorale. Il merito è soprattutto dell’Egcg (il nome per esteso è epigallocatechina-3-gallato), un polifenolo presente nel tè verde (25%) molto più che in quello nero (che ne ha solo il 4%).
    Quali tumori previene? Praticamente tutti: mammella, polmoni, esofago. Contrasta anche il melanoma e un tumore maschile come quello alla prostata.
    E il cuore? Il tè verde tratta bene anche il nostro muscolo più importante. Contiene numerosi flavonoidi, sostanze antiossidanti che ci proteggono dall’infarto. Non solo. Il colesterolo e I trigliceridi presenti nel sangue, che quando sono in eccesso si depositano sulle pareti delle arterie e aprono la strada ai disturbi cardiocircolatori, nei forti bevitori di tè non sono un problema. In generale, con due tazze al giorno si riduce il rischio di aterosclerosi del 50%.
    Gli antiossidanti presenti nel tè verde (I flavonoidi di cui abbiamo appena parlato e soprattutto le catechine) combattono anche I radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento dell’organismo e della pelle in particolare. Ma il bello è che sono molto più attivi degli antiossidanti contenuti in qualsiasi altro alimento: secondo ricerche compiute da alcune università americane, le catechine del tè verde hanno un’efficacia 20 volte superiore a quella della vitamina E e sono addirittura 100 volte più attive della vitamina C.
    Ma non basta. Il tè verde ha la capacità di migliorare la flora batterica intestinale; infine dà una mano a dimagrire, perchè aumenta la velocità con cui l’organismo brucia I suoi grassi. L’ università di Ginevra ha scoperto che I suoi estratti fanno salire in maniera significativa (4%) il consumo giornaliero di calorie. Questo effetto non dipende solo, come si potrebbe pensare, dalla teina o caffeina contenuta nel tè ( che pure viene inserita in molti farmaci dimagranti proprio perchè accelera il metabolismo), ma è dato ancora una volta dalle preziose catechine, che aumentano la termogenesi: il nostro corpo produce più calore e, percio', brucia più grassi. Senza provocare alcun effetto negativo a carico del cuore e del sistema nervoso.
     

    Fonte:  Arabcomint

    [Modificato da wonder84 07/12/2007 17:05]
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    fatinamorgana
    Post: 3.874
    Sesso: Femminile
    00 09/12/2007 18:37
    Re:
    wonder84, 07/12/2007 17.05:

    <table border="0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="750"><tbody><tr><td valign="top"><div align="center"><table border="0" cellspacing="1" width="100%" bordercolor="#673434"><tbody><tr><td colspan="2" width="100%" bgcolor="#663300"><div align="center"><table border="0" cellspacing="0" cellpadding="0" dir="ltr"><tbody><tr><td width="80%" align="center"><p align="center"><strong> <font face="Verdana" size="2" color="#ffffff">Il The verde</font></strong></p></td> <td width="200"> <p align="right"> <font face="Verdana" size="2" color="#ffffff"><br /></font></p></td> </tr> </tbody></table> </div></td> </tr> <tr> <td align="center" bgcolor="#626200"><p align="center"><font face="Verdana"><a href="http://www.daddo.it/scienza.htm"> <img src="http://www.daddo.it/Immagini/theverde.gif" border="1" alt="Salute" hspace="20" vspace="8" width="60" height="60" /></a><br /> </font><a href="http://www.daddo.it/cdmese.htm"><font face="Verdana" size="1" color="#ffffff">Archivio</font></a></p> </td> <td width="100%" bgcolor="#804000"> <p align="center"> <font face="Verdana,Arial,helvetica,sans-serif" size="2" color="#ffffff"> Che il t&egrave; verde fosse un toccasana, un elisir di lunga vita, gli Orientali lo dicevano da secoli. Poi la ricerca medica occidentale ha iniziato a studiarlo, facendo grandi scoperte sulle propriet&agrave; della camellia.</font></p></td> </tr> </tbody></table> </div></td> </tr> <tr> <td align="justify">&nbsp;</td> <td align="justify" bgcolor="#626200">&nbsp;</td> <td align="justify">&nbsp;</td> <td align="justify" valign="top"><font face="Verdana" size="1">.:: Articolo&nbsp; di </font> <font size="1" color="#000080">arabcomint</font><font face="Verdana" size="1">&nbsp;</font><font face="Verdana" size="1"></font><hr width="300" size="3" /><p><font size="2" color="#663300">Il t&egrave; nasce dalle foglie della Camellia sinensis ; quando sentiamo parlare di t&egrave; Jasmin, di Ceylon, Darjeeling, non dobbiamo pensare che si tratti di piante diverse : cambia solo il luogo di produzione e l&rsquo;aromatizzazione. Nemmeno t&egrave; verde e t&egrave; nero vengono da piante diverse.<br /> <br /> Quello che beviamo normalmente in Occidente &egrave; il t&egrave; nero: le foglie, dopo essere state raccolte, sono scaldate all&rsquo;aria per un giorno, arrotolate e fatte fermentare in luoghi umidi (un processo che fa perdere gran parte dei principi attivi della pianta). <br /> Se invece le stesse foglie, appena raccolte, vengono &ldquo;lavate&rdquo; a vapore e subito seccate per impedirne la fermentazione, si ottiene il t&egrave; verde. Grazie a questa lavorazione al loro interno rimangono maggiori quantit&agrave; di catechine ed altri polifenoli (I componenti pi&ugrave; attivi e salutari) e si perde un po&rsquo; di teina (o caffeina). Il t&egrave; verde, insomma, &egrave; un concentrato di sostanze preziose, nonostante il sapore un po&rsquo; differente da quello &ldquo;classico&rdquo; non lo renda apprezzato come il t&egrave; nero. <br /> Per mantenerne inalterati I principi attivi, pero&#39;, bisogna saperlo preparare correttamente: metterne un paio di grammi sul fondo della tazza, e riempirla con una parte di acqua fredda ed una di acqua calda. L&rsquo;acqua bollente, infatti, deteriora le foglie di t&egrave; verde. Dopo averlo lasciato in infusione per due-quattro minuti, filtrarlo, aggiungere eventualmente limone e zucchero, ma ricordarsi di non aggiungere latte, perch&egrave; proprio la caseina del latte rischia di neutralizzare I polifenoli, le componenti pi&ugrave; benefiche del t&egrave; verde. <br /> In Giappone il t&egrave; (rigorosamente verde: quello nero, considerato di bassa qualit&agrave;, &egrave; di solito riservato agli occidentali) &egrave; la bevanda nazionale. E in questo paese c&rsquo;&egrave; una situazione che ha stupito I ricercatori di tutto il mondo, un &ldquo;paradosso nipponico&rdquo;: perch&egrave; I giapponesi, tra I pi&ugrave; forti fumatori al mondo, si ammalano meno che altrove di tumore al polmone? Perch&egrave; bevono t&egrave; verde. Cosi&#39; l&rsquo;interesse degli oncologi per questa antica bevanda, &egrave; cresciuto a dismisura. <br /> Certo, non bisogna lasciarsi trascinare dall&rsquo;entusiasmo. Quante volte si &egrave; sentito parlare di sostanze anticancro che dopo pochi mesi erano gi&agrave; finite nel dimenticatoio? Ma per il t&egrave; verde non dovrebbe essere cosi&#39;. I primi studi importanti risalgono a pi&ugrave; di dieci anni fa. E ormai sono decine le ricerche pubblicate su riviste a prova di dubbio: da Jama, il Journal of American Medical Association, a Lancet, dal British Medical Journal al Japan Journal of Clinical Oncology. Ricerche che hanno dimostrato come in molti casi le sostanze contenute nel t&egrave; verde rallentano o bloccano la trasformazione delle cellule sane in tumori, la loro cresciota e diffusione, e lo sviluppo dei vasi sanguigni che nutrono la massa tumorale. Il merito &egrave; soprattutto dell&rsquo;Egcg (il nome per esteso &egrave; epigallocatechina-3-gallato), un polifenolo presente nel t&egrave; verde (25%) molto pi&ugrave; che in quello nero (che ne ha solo il 4%). <br /> Quali tumori previene? Praticamente tutti: mammella, polmoni, esofago. Contrasta anche il melanoma e un tumore maschile come quello alla prostata. <br /> E il cuore? Il t&egrave; verde tratta bene anche il nostro muscolo pi&ugrave; importante. Contiene numerosi flavonoidi, sostanze antiossidanti che ci proteggono dall&rsquo;infarto. Non solo. Il colesterolo e I trigliceridi presenti nel sangue, che quando sono in eccesso si depositano sulle pareti delle arterie e aprono la strada ai disturbi cardiocircolatori, nei forti bevitori di t&egrave; non sono un problema. In generale, con due tazze al giorno si riduce il rischio di aterosclerosi del 50%. <br /> Gli antiossidanti presenti nel t&egrave; verde (I flavonoidi di cui abbiamo appena parlato e soprattutto le catechine) combattono anche I radicali liberi, responsabili dell&rsquo;invecchiamento dell&rsquo;organismo e della pelle in particolare. Ma il bello &egrave; che sono molto pi&ugrave; attivi degli antiossidanti contenuti in qualsiasi altro alimento: secondo ricerche compiute da alcune universit&agrave; americane, le catechine del t&egrave; verde hanno un&rsquo;efficacia 20 volte superiore a quella della vitamina E e sono addirittura 100 volte pi&ugrave; attive della vitamina C. <br /> Ma non basta. Il t&egrave; verde ha la capacit&agrave; di migliorare la flora batterica intestinale; infine d&agrave; una mano a dimagrire, perch&egrave; aumenta la velocit&agrave; con cui l&rsquo;organismo brucia I suoi grassi. L&rsquo; universit&agrave; di Ginevra ha scoperto che I suoi estratti fanno salire in maniera significativa (4%) il consumo giornaliero di calorie. Questo effetto non dipende solo, come si potrebbe pensare, dalla teina o caffeina contenuta nel t&egrave; ( che pure viene inserita in molti farmaci dimagranti proprio perch&egrave; accelera il metabolismo), ma &egrave; dato ancora una volta dalle preziose catechine, che aumentano la termogenesi: il nostro corpo produce pi&ugrave; calore e, percio&#39;, brucia pi&ugrave; grassi. Senza provocare alcun effetto negativo a carico del cuore e del sistema nervoso.<br /> &nbsp;</font></p> <p><font face="Verdana" size="1"><img src="http://www.daddo.it/Immagini/pencil88.gif" alt="" hspace="15" vspace="10" width="16" height="16" align="absmiddle" /></font><font size="2">Fonte:&nbsp; <font color="#000080"><strong> <a href="http://www.arabcomint.com/" target="_blank">Arabcomint</a></strong></font></font></p></td></tr></tbody></table>




    peccato solo per il sapore paglierino.... [SM=g38116]