36barratoblu, 12.11.2009 13:45:
All'estero il biglietto viene fatto e/o controllato dall'autista senza particolari problemi o perditempo, la gente lo sa e ha già il denaro contato per comprare il biglietto o la tessera pronta da far vedere.
Mi spiace ma non è così. L'avevo già scritto nel mio intervento sopra il tuo.
C'è parecchia gente che si scorda la cosa nonostante prenda il mezzo da una vita, e via un po' di tempo. C'è quello che il biglietto non si vede bene e l'autista lo guarda attentamente, e via un altro po' di tempo. Come va a finire? Che quando si accende la lucina "ritardo" sulla scatolina, l'autista inizia a battersene l'anima e fa salire tutti. Esperienza vissuta, questa.
Anche la vendita dei biglietti da parte dell'autista (invece che con un distributore automatico a terra o a bordo) è una pratica molto lenta. Chi è stato a Londra sui bus, o da qualunque altra parte dove l'autista vende i biglietti, sa bene che se sale uno che vuole comprare un biglietto in contanti, si sta fermi due minuti.
E poi ha ragione em66, ripetendo una cosa che avevo già scritto anche questa
: portare a zero il fenomeno portoghesi significa spendere molto di più di quello che si guadagna con i biglietti venduti in più. Gli squadroni di controllori a tappeto vanno pagati. Peggio ancora l'installazione dei tornelli e soprattutto la loro manutenzione: tornello guasto = vettura fuori servizio e costi alle stelle. Certe scelte non vanno prese in base all'idea "dura e pura" che devono pagare tutti, bensì pragmaticamente, considerando c'è una soglia oltre la quale perseguire il risultato ottimo non conviene economicamente.