Cambiamenti climatici

Effetto serra, nuovo allarme: fare qualcosa subito o sarà troppo tardi
Un problema gravissimo, così serio e travolgente, che solo un'azione immediata e globale può contrastarlo. A lanciare l'allarme è il segretario generale dell'Onu, Ban Ki Moon. Presenta il documento finale della 27esima sessione plenaria della commissione intergovernativa sui cambiamenti climatici, svoltasi a Valencia, in Spagna; pagine che non lasciano dubbi. Lo scenario potrebbe presto diventare apocalittico, rendendo ormai di massima urgenza la necessità di intervenire. Il riscaldamento globale causato dall'uomo è inequivocabile e potrebbe causare impatti irreversibili. Il sud dell'Europa rischia la siccità, ritiro dei ghiacciai, incendi e ondate di calore. Le emissioni globali dei gas serra sono cresciute del 70 per cento tra il 1970 e il 2004. Secondo gli esperti continuando con l'attuale tasso di incremento o con un tasso maggiore le attuali emissioni di gas serra produrranno un ulteriore riscaldamento globale. E proprio gli scienziati hanno scritto che un incremento di temperatura di un solo grado nella media terrestre sarà sufficiente a minacciare di estinzione un terzo delle forme viventi dal nostro pianeta e a esporci a ondate di calura eccessiva, inondazioni e siccità. E per l'Onu l'effetto serra si può combattere con lo 0,12% della ricchezza mondiale.

Non c'è nulla di nuovo. Ormai le posizioni dell'ipcc sono queste da tempo. Ogni rapporto ricalca il precedente, tuttavia mi sembra che non gli venga dato peso da chi è al potere. Addirittura chi finanzia egli stesso l'Ipcc non sta facendo nulla per ridurre in maniera seria le emissioni del proprio paese.