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gnomi; folletti, nani

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    fansdiLicia
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    Città: AVEZZANO
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    00 15/11/2007 22:48
    chi preferite tra i tre
    e perchè?
  • CignoNero75
    00 16/11/2007 09:11
    Forse è il caso di delinearne le caratteristiche e le differenze, non credi? Ti dò una mano:

    GNOMO

    Nel folklore europeo, gli gnomi (noti anche come folletti o piccolo popolo) sono creature fatate simili a uomini minuscoli. Sono tradizionalmente rappresentati come baffuti e barbuti, e dotati di caratteristici cappelli a cono, spesso di colore rosso. Abitano nei boschi, e sono (come fate, nani ed elfi) strettamente legati alla natura in cui abitano.

    Paracelso fu fra i primi a menzionare gli gnomi, facendone derivare il nome dalla radice greca gnosis ("conoscenza"). Paracelso considerava gli gnomi spiriti della terra e del sottosuolo, e sosteneva che potessero spostarsi all'interno del terreno con la stessa facilità con cui gli uomini camminano sopra di esso. Inoltre, sempre secondo Paracelso, i raggi del Sole hanno il potere di trasformare gli gnomi in pietra. Tutti questi elementi sono anche tipici dei nani della mitologia nordica; queste due figure sono in effetti spesso sovrapposte e difficilmente distinguibili anche nel folclore e nella letteratura fantasy. Talune fonti confondono anche gli gnomi con altre creature fantastiche (soprattutto dei boschi), per esempio elfi e goblin.



    Gli gnomi appaiono frequentemente nelle fiabe della tradizione folcloristica germanica (e, per esempio, nei racconti dei fratelli Grimm); sono generalmente rappresentati come vecchietti minuscoli e burberi, che vivono sottoterra e custodiscono tesori.

    Uno dei testi moderni più celebri sugli gnomi è il libro Gnomi (Leven en werken van de Kabouter) dell'illustratore naturalistico olandese Rien Poortvliet e di WIl Huygen, che ne descrisse minuziosamente ("scientificamente") usi e costumi, corredando la sua opera di splendide illustrazioni che sono entrate nell'immaginario collettivo come rappresentazioni tipiche del "piccolo popolo". Secondo Poortvliet, gli gnomi costruiscono case sotto le radici degli alberi, si dedicano a curare gli animali della foresta, conoscono gli usi medicinali delle erbe. Da Gnomi e dai successivi libri di Poortvliet fu tratto il cartone animato David gnomo.

  • CignoNero75
    00 16/11/2007 09:14
    FOLLETTO


    Il termine folletto, così come l'espressione piccolo popolo o spiritello (per esempio spiritello dei boschi), si riferisce a minuscole creature magiche del folklore, mediterraneo, europeo e nordico. Il termine deriva per sincretismo linguistico tra i volgari folle, e forse folata, e l'arabo farfar.I folletto è un personaggio fantastico della tradizione popolare che vive nelle fiabe e nelle leggende. È identificato originariamente con esseri buffi e grotteschi, veloci e sfuggenti, piccoli e agili, ma anche con una creatura invisibile, un turbine di vento, un misterioso burlone che intreccia le criniere e i capelli. Abita in tane nei boschi di conifere o presso le case degli uomini, nei cortili e nei granai, esce quasi sempre solo di notte per divertirsi a fare dispetti alle bestie delle stalle e a scompigliare i capelli delle belle donne, a disordinare gli utensili agricoli e gli oggetti delle case e a molestare le persone povere di spirito.

    www.wikipedia.it

  • CignoNero75
    00 16/11/2007 09:17
    NANO

    I nani in alcune mitologie sono esseri simili all'uomo ma di piccola taglia. Secondo alcune tradizioni hanno poteri magici, secondo altre no. Sono generalmente caratterizzati dalla predilezione per i luoghi sotterranei e per l'oro. I nani sono grandi minatori, si dice che la loro birra sia la più buona del mondo, un nano ubriaco infatti diventa molto pericoloso per chi gli stà vicino (sopratutto se stà combattendo in una guerra!)

    Nell'antico Egitto era venerato Bes, spirito protettore contro ogni male rappresentato come un paffuto nano deforme che fa smorfie e mostra la lingua. Bes non apparteneva ad una precisa razza come i nani delle mitologie nordiche, spesso paragonabili a elfi o folletti, ma come tutte le divinità egizie era un individuo (se così si può definire un dio) unico nel suo genere.

    La stirpe dei nani (dvergar in norreno) si formò sotto terra, dove presero vita come vermi nella carne morta del gigante Ymir, nel suo sangue diventato acqua e nelle sue ossa diventate pietra. Odino ed i suoi fratelli Víli e Vé, riuniti in un consiglio, diedero a queste creature un aspetto antropomorfo e l'intelligenza.



    I nani allora andarono ad abitare nella terra e nel fango, nonché nella pietra e fra le rocce:

    (NON)
    « Þá gengu regin öll

    á rökstóla,
    ginnheilög goð,
    ok gættusk of þat,
    hvárt skyldi dverga
    dróttir skepja
    ór Brimis blóði


    ok ór Bláins leggjum. » (IT)
    « Andarono allora gli dèi tutti

    ai troni del giudizio,
    divinità santissime
    e su questo deliberarono:
    chi dovesse dei nani
    le schiere foggiare
    dal sangue di Brimir[1]


    e dagli ossi di Bláinn[1]. »
    (Edda poetica - Völuspá - Profezia della Veggente)

    I nani presero dimora nella terra molle e nel fango, tra le pietre e le rocce. Móðsognir era il più famoso tra loro, e un altro aveva nome Durinn.




    (NON)
    « En þessir eru ok dvergar ok búa í steinum, en inir fyrri í moldu:

    Draupnir, Dolgþvari,
    Haur, Hugstari,
    Hleðiolfr, Glóinn,
    Dóri, Óri,
    Dúfr, Andvari,
    Heftifili,


    Hár, Svíarr. » (IT)
    « Anche questi erano nani e abitavano nelle rocce; quelli nominati per primi, invece, nel fango:

    Draupnir, Dolgþvari,
    Haur, Hugstari,
    Hleðiolfr, Glóinn,
    Dóri, Óri,
    Dúfr, Andvari,
    Heftifili,


    Hár, Svíarr. »
    (Snorri Sturluson - Edda in prosa - Gylfaginning - XIV)



    Temevano la luce del sole che poteva trasformarli nuovamente nella pietra da cui erano nati. La loro dimora era il reame sotterraneo di Nidavellir, uno dei nove mondi legato, secondo la Cosmologia della mitologia norrena, al Frassino del Mondo Yggdrasill.

    Erano generalmente considerati egoisti, avidi e astuti. Erano abili fabbri e forgiatori ed i creatori della maggior parte degli artefatti degli dèi, sia Æsir che Vanir. Tra le loro creazioni più famose ci sono la lancia Gungnir e l'anello d'oro Draupnir di Odino, il martello Mjöllnir di Thor, i capelli d'oro di Sif, il collare Brísingamen di Freyja ed anche la nave Skíðblaðnir di Freyr. I nani fabbricarono anche certi tipi di elmetti detti huliðshjálmr (elmetti nascondenti), o a volte un mantello, che potevano rendere chi li indossava invisibile. (Vedi wight.)

    Potevano essere divinità minori, similmente agli elfi (della luce), il che può suggerire il motivo per cui acquisirono il nome di elfi neri o scuri (vedi anche: "elfi rispetto a nani"). I nani Norðri, Suðri, Austri e Vestri supportano i quattro punti cardinali. Nýi e Niði governano rispettivamente la luna crescente e calante.

    www.wikipedia.it
    [Modificato da CignoNero75 16/11/2007 09:17]
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    fansdiLicia
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    00 16/11/2007 19:57
    per questo pensavo delle cartelle a parte che mi sembrava di averle già viste
    bo, mi sarò confuso..scusate ^^"

    cmq preferisco i nani. i folletti mi sanno di assassini XD, gli gnomi sono troppo piccoli, mentre i principi guerrieri e la loro dote nel campo di battaglia dei nani mi attirano. peccato che nn amano i draghi XS
  • Syria 80
    00 12/01/2008 23:43
    Io preferisco i folletti. I nani mi incutono timore mentre i folletti sono più misteriosi...mi fanno pensare ad un mondo incantato..non so..I FOLLETTI, decisamente! [SM=x223086]