NANO
I nani in alcune mitologie sono esseri simili all'uomo ma di piccola taglia. Secondo alcune tradizioni hanno poteri magici, secondo altre no. Sono generalmente caratterizzati dalla predilezione per i luoghi sotterranei e per l'oro. I nani sono grandi minatori, si dice che la loro birra sia la più buona del mondo, un nano ubriaco infatti diventa molto pericoloso per chi gli stà vicino (sopratutto se stà combattendo in una guerra!)
Nell'antico Egitto era venerato Bes, spirito protettore contro ogni male rappresentato come un paffuto nano deforme che fa smorfie e mostra la lingua. Bes non apparteneva ad una precisa razza come i nani delle mitologie nordiche, spesso paragonabili a elfi o folletti, ma come tutte le divinità egizie era un individuo (se così si può definire un dio) unico nel suo genere.
La stirpe dei nani (dvergar in norreno) si formò sotto terra, dove presero vita come vermi nella carne morta del gigante Ymir, nel suo sangue diventato acqua e nelle sue ossa diventate pietra. Odino ed i suoi fratelli Víli e Vé, riuniti in un consiglio, diedero a queste creature un aspetto antropomorfo e l'intelligenza.
I nani allora andarono ad abitare nella terra e nel fango, nonché nella pietra e fra le rocce:
(NON)
« Þá gengu regin öll
á rökstóla,
ginnheilög goð,
ok gættusk of þat,
hvárt skyldi dverga
dróttir skepja
ór Brimis blóði
ok ór Bláins leggjum. » (IT)
« Andarono allora gli dèi tutti
ai troni del giudizio,
divinità santissime
e su questo deliberarono:
chi dovesse dei nani
le schiere foggiare
dal sangue di Brimir[1]
e dagli ossi di Bláinn[1]. »
(Edda poetica - Völuspá - Profezia della Veggente)
I nani presero dimora nella terra molle e nel fango, tra le pietre e le rocce. Móðsognir era il più famoso tra loro, e un altro aveva nome Durinn.
(NON)
« En þessir eru ok dvergar ok búa í steinum, en inir fyrri í moldu:
Draupnir, Dolgþvari,
Haur, Hugstari,
Hleðiolfr, Glóinn,
Dóri, Óri,
Dúfr, Andvari,
Heftifili,
Hár, Svíarr. » (IT)
« Anche questi erano nani e abitavano nelle rocce; quelli nominati per primi, invece, nel fango:
Draupnir, Dolgþvari,
Haur, Hugstari,
Hleðiolfr, Glóinn,
Dóri, Óri,
Dúfr, Andvari,
Heftifili,
Hár, Svíarr. »
(Snorri Sturluson - Edda in prosa - Gylfaginning - XIV)
Temevano la luce del sole che poteva trasformarli nuovamente nella pietra da cui erano nati. La loro dimora era il reame sotterraneo di Nidavellir, uno dei nove mondi legato, secondo la Cosmologia della mitologia norrena, al Frassino del Mondo Yggdrasill.
Erano generalmente considerati egoisti, avidi e astuti. Erano abili fabbri e forgiatori ed i creatori della maggior parte degli artefatti degli dèi, sia Æsir che Vanir. Tra le loro creazioni più famose ci sono la lancia Gungnir e l'anello d'oro Draupnir di Odino, il martello Mjöllnir di Thor, i capelli d'oro di Sif, il collare Brísingamen di Freyja ed anche la nave Skíðblaðnir di Freyr. I nani fabbricarono anche certi tipi di elmetti detti huliðshjálmr (elmetti nascondenti), o a volte un mantello, che potevano rendere chi li indossava invisibile. (Vedi wight.)
Potevano essere divinità minori, similmente agli elfi (della luce), il che può suggerire il motivo per cui acquisirono il nome di elfi neri o scuri (vedi anche: "elfi rispetto a nani"). I nani Norðri, Suðri, Austri e Vestri supportano i quattro punti cardinali. Nýi e Niði governano rispettivamente la luna crescente e calante.
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[Modificato da CignoNero75 16/11/2007 09:17]