00 13/11/2007 09:49
Nella parte est di Londra le telecamere riprendono la quotidianità nelle strade

Trasmessa in tv, la diretta riscuote più successo del famoso format
Inghilterra, il reality di quartiere più avvincente del Big Brother

Dietro al successo, il bisogno di sicurezza dei cittadini


LONDRA - L'emittente locale inglese CCTV non crede ai propri occhi, o meglio alle proprie telecamere. Il programma basato sulla ripresa filmata del quartiere di Shoreditch, nella periferia est londinese di Hackney, riscuote più successo del Big Brother, il Grande Fratello inglese. Un 27 per cento di share - riferisce The Register, che ha raccontato la storia - contro il 24 del principe del reality show.

A compiere il miracolo è stato un mix di vouyerismo, curiosità e affezione al luogo in cui si vive. Gli abitanti di Shoreditch preferiscono il punto di vista delle telecamere piazzate ad ogni angolo di strada e sotto le pergole dei negozi, alle immagini patinate di un appartamento popolato da anonimi sconosciuti. E le richieste per collegare la tv al sistema di trasmissione della Digital Bridge, l'azienda che manda in onda il canale CCTV, aumentano. "Il motivo principale per cui chiedono l'allacciamento è quello di vedere il reality sulla CCTV", ammette Atul Hatwal, project manager della Shoreditch Trust, che promuove l'iniziativa.

Ma dietro al successo delle telecamerine c'è qualcosa di più della semplice curiosità morbosa: è il bisogno di sentirsi tranquilli. Gli abitanti di Shoreditch se ne stanno volentieri davanti alla tv per osservare cosa succede nel vicolo dietro casa, cercando di intercettare eventuali "sgarri" del dirimpettaio e piccoli atti di vandalismo. "Grazie al programma si sentono più sicuri", spiega Hatwal.

L'unico problema sembra essere la bassa risoluzione delle immagini. I video trasmessi sono di scarsa qualità e questo impedisce di riconoscere i volti delle persone riprese. Un risultato ottimo dal punto di vista della privacy ma che non soddisfa l'urgenza di sicurezza degli spettatori. Del resto, gli abitanti del quartiere sembrano dare poco importanza alla questione della riservatezza: "Non un solo residente ha mai protestato contro l'invasione delle telecamere nella quotidianità - racconta Hatwal - e più il programma va avanti, più tutti sono avidi di dettagli".

Resta comunque un dato: a Shoreditch le segnalazioni di atti di vandalismo, dall'inizio del programma, sarebbero aumentate del 200 per cento, quelle sui graffitari addirittura del 600. Nel suo ultimo rapporto, la Digital Bridge specifica chiaramente che "il canale aiuta ad indirizzare i timori del crimine verso la creazione di nuove risorse per la vigilanza della comunità". Una frase che sembra tratteggiare il futuro della sicurezza privata, tutto affidata all'occhio vigile - e indicreto - di una telecamera.

(12 novembre 2007)
repubblica.it