00 08/11/2007 18:46
Convivere con la celiachia: oggi è possibile, senza troppe rinunce
Cadigia Hassan



La celiachia è una condizione di intolleranza verso il glutine, che interessa una persona ogni 100/150 e può riscontrarsi in più membri della stessa famiglia. Il glutine è una proteina contenuta nelle farine di molti alimenti, ma anche in cibi “insospettabili”, come caramelle, budini, salumi composti, dadi da cucina.

“Se il celiaco assume glutine - spiega il professor Gianni Mastella, direttore scientifico del servizio malattie respiratorie e digestive croniche all’azienda ospedaliera di Verona - il suo organismo non riceve più abbastanza nutrimento ed egli dimagrisce con conseguenze anche dolorose, che si riversano anche in maniera importante sul suo stato di salute. I sintomi variano dalla diarrea, accompagnata da dolore ed espansione addominale, alla perdita di appetito, al vomito, alla carenza di ferro, calcio, vitamine ed altre sostanze essenziali, fino ad arrivare a disturbi extraintestinali, come il diabete, la rarefazione ossea, alcune turbe del comportamento ed altro ancora.” La celiachia può colpire sia adulti che bambini. Effettuare una diagnosi il più precoce possibile è importante per impedire al celiaco di compromettere la propria salute attraverso un’alimentazione che a lui risulta dannosa.

La celiachia rappresenta la forma di intolleranza alimentare più diffusa. L’oggetto di tale intolleranza è il glutine, una proteina contenuta nella maggior parte dei cereali e che – a contatto con l’intestino del soggetto intollerante – determina una reazione immunomediata con produzione di anticorpi e determinazione di un danno intestinale glutine-dipendente.

CHI COLPISCE
La celiachia può colpire sia adulti che bambini e può ritrovarsi in più componenti della stessa famiglia, anche in forma lieve e silente. Nell’adulto la celiachia sembra interessare più frequentemente il sesso femminile e, sebbene possa esordire a qualsiasi età, la maggior parte dei pazienti viene diagnosticata tra i 30 ed i 40 anni.

I PRINCIPALI SINTOMI

· Diarrea

· Dimagrimento

· Gonfiore e dolore addominale

· Anemia microcitica (globuli rossi piccoli)

· Irritabilità o apatia

· Astenia (debolezza)

· Osteoporosi

· Amenorrea

· Dermatite erpetiforme

· Stomatite aftosa

· Diabete

· Tiroiditi

· Artriti

· Allergie

· Difetti della produzione di anticorpi

· Disturbi del fegato

LA DIAGNOSI
In passato, la celiachia veniva considerata una malattia dell’infanzia, sospettata solo in presenza di sintomi particolari (diarrea, dimagrimento, addome globoso, anemia sideropenica). Oggi – appurato che non si tratta di “malattia” – vengono classificate forme atipiche di celiachia o con sintomi extraintestinali od associate a complicanze di tipo autoimmune a carico di organi ed apparati.

Se si manifestano i sintomi sopra accennati, ci si può sottopore ad un esame del sangue e successivamente ad un’analisi della mucosa intestinale per scoprire se si è affetti da celiachia. “Le analisi del sangue - riferisce il prof. Mastella - consentono di individuare gli anticorpi antiglidina (AGA), antireticolina (ARA) e antiendomisio (EMA), caratteristici della celiachia. Per una diagnosi corretta, in presenza di positività di questi esami, è comunque indispensabile effettuare la biopsia prelevando un piccolissimo lembo di mucosa intestinale, attraverso un tubo endoscopico o deglutendo una piccola capsula metallica. Il lembo viene esaminato e se la sua superficie risulta piatta (cioè senza villi), si ha allora la prova definitiva che l’esaminato è celiaco.”

TUTTA COLPA DEL GLUTINE

In una persona celiaca, l’assunzione del glutine causa un malassorbimento dei cibi. Gli alimenti non assorbiti, rimanendo nell’intestino, richiamano acqua, per cui le feci risultano più abbondanti, sciolte e con aumentate quantità di grassi, proteine, zuccheri, ferro, calcio, ecc. La perdita di queste sostanze, così preziose per lo sviluppo e la sopravvivenza dell’individuo, provoca un drastico calo di peso e di forze e tutta una serie di sintomi (che possono anche non coinvolgere l’intestino), che non sempre sono ricollegabili alla celiachia. Oltre alle alterazioni intestinali, vi sono infatti anche altri sintomi che possono interessare vari organi, come la pelle, le isole che producono insulina (diabete), la tiroide, il sistema nervoso, ecc.: questi sono dovuti ad una specie di reazione immunitaria extra-intestinale in qualche modo collegata con il glutine.

COS’E’ IL GLUTINE

Il glutine è una proteina, o meglio una serie di proteine (gliadine e prolamine), contenute in alcuni cereali, come frumento, segale, avena, orzo. Chi deve seguire una dieta priva di glutine dovrà astenersi da tutti gli alimenti composti da questi cereali, ma anche dai loro derivati (farine, amidi, pane, pasta, biscotti, torte, ecc.). Ma rinunciare al glutine, non significa rinunciare ad una buona alimentazione. Il celiaco ha a disposizione tutti gli alimenti naturali di cui si è qui detto ed inoltre l’industria alimentare, da oltre cinquant’anni, ha sviluppato per chi soffre di celiachia una vasta gamma di prodotti farinacei privi di glutine, genuini e di ottimo sapore.

LA SALVEZZA IN UN’ALIMENTAZIONE CONTROLLATA

Se osserviamo un’alimentazione equilibrata, il nostro organismo riceve tutti gli apporti nutritivi di cui ha bisogno: carboidrati, proteine, grassi, vitamine, sostanze minerali. Tutti elementi contenuti anche nei prodotti senza glutine, preparati con materie prime pregiate. Chi per motivi di salute è costretto a seguire una dieta priva di glutine può stare quindi tranquillo: la gamma di alimenti a sua disposizione è così vasta, da non rischiare di andare incontro a carenze nutrizionali! Per un celiaco, la dieta senza glutine deve essere seguita assolutamente per tutta la vita. Una dieta aglutinata non è difficile da seguire anche se occorre prestare estrema attenzione anche alle minime tracce di glutine o alle minime quantità di sostanze “incriminate”, presenti negli alimenti come componenti secondari. Come regola generale, il consiglio è di astenersi dagli alimenti di cui non si conosca esattamente la composizione e di privilegiare riso, carne, pesce, verdure e legumi ci si può rivolgere al proprio medico, ad un dietista ma anche all’Associazione Italiana Celiachia (vedi box a fondo servizio), la quale offre un ventaglio di servizi molto interessanti, tra i quali l’elenco dei prodotti senza glutine in commercio e la lista dei ristoranti con menù controllati per celiaci.

I celiaci possono condurre una vita sana, equilibrata e serena, perchè la soluzione al loro problema è semplice e naturale: un’alimentazione priva di glutine.

CIBI SI’

Alcuni cereali (soia, farina di ceci e di castagne, fecola di patate, riso, tapioca, mais, miglio)Legumi (sia cotti che crudi) Verdure fresche (sia cotte che crude) Carne, prosciutto crudo, pesce, uova Frutta fresca, sciroppata e con guscio Torte fatte in casa con farine senza glutine Zucchero, miele, cacao puro, cioccolata senza glutine, gelati e sorbetti non industriali Latte e yogurt, mascarpone e panna fresca Tè, caffè, camomilla, succhi di frutta, bevande gassate, vino, spumante, alcolici ottenuti da cereali

CIBI NI'

Piatti precotti a base di verdure e legumi, patate surgelate

Insaccati e ragù in commercio

Dadi ed estratti di carne in commercio, lievito naturale e chimico, maionese e salse in commercio, olio di semi vari, margarina, burro

Cioccolata in commercio, marmellata, zucchero a velo, gelati e budini prodotti industrialmente

Frappé e cioccolate liquide in commercio

Yogurt alla frutta e panna con conservanti

Prodotti che contengono glutine sotto forma di aromi, addensanti ed emulsionanti

CIBI NO

Alcuni cereali (farro, frumento, kamut, malto, orzo, segale, sorgo, spelta, triticale)

Pasta e gnocchi

Pane comune e pangrattato

Prodotti da forno (grissini, fette biscottate, brioches, pan carré, crackers, pizza e focacce a base dei sopra citati cereali)

Farina, semolino, fiocchi di cereali contenenti glutine, amido

Crusca

Formaggi aromatizzati, gorgonzola, yogurt ai cereali

Carni impanate e infarinate

Pesce surgelato precotto

Olio di germe di grano, besciamella

Dolci, biscotti, torte tradizionali

Frutta disidratata infarinata

Birra, wisky, vodka, caffè d’orzo

SEGNALAZIONI LIBRARIE

CUCINA MEDITERRANEA SENZA GLUTINE
di Giuseppe Capano

Tecniche Nuove

Oltre 100 ricette proposte da uno chef ed insegnante di cucina e revisionate dall’Associazione Italiana Celiachia, a dimostrazione che è possibile seguire un’ottima alimentazione mediterranea anche dovendo fare a meno di un ingrediente così diffuso: il grano e, più genericamente, quasi tutti i cereali.

SENZA GLUTINE

Cucina naturale per celiaci

di Nicola Micheletto

Tecniche Nuove

Piatti gustosi e ricette sfiziose per tutti i pasti della giornata, suggerite da un giovane chef per chi ha intolleranza al glutine. Le ricette, riviste da Rossella Valmarana, dietista AIC, vogliono essere da stimolo anche ai ristoratori.

LA CELIACHIA IN RETE
Siete curiosi di sapere come viene affrontato il problema celiachia nel mondo? Fatevi un viaggietto in Internet e scopritelo (lingua permettendo!):

Argentina www.acela.org.ar

Australia www.coeliac.org.au

Austria go.to/zoeliakie/

Belgio www.coeliakie.be

Brasile www.acelbra.org.br

Canada www.celiac.ca www.fqmc.org

Danimarca www.coeliaki.dk

Francia www.afdiag.com

Germania www.dx-online.de

Irlanda www.coeliac.ie

Regno Unito www.coeliac.co.uk

Spagna www.geocities.com/celiaquia

Svizzera www.coeliakie.ch

USA www.celiac.org www.gluten.net

PER SAPERNE DI PIU’
Per avere maggiori informazioni sulla celiachia, potete contattare l’Associazione Italiana Celiachia, fondata nel 1979 per volontà di un gruppo di genitori di bambini celiachi e di pediatri gastroenterologi. Per conoscere le sezioni regionali dell’AIC, potete rivolgervi alla segreteria nazionale, che ha sede a Pisa: tel. 050.580939 oppure segreteria@celiachia.it - www.celiachia.it