00 08/11/2007 09:22
Daniele Capezzone lascia il gruppo della Rosa nel Pugno per andare nel Misto, ma soprattutto si dimette dalla poltrona di presidente della commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati. Non male per un Paese, come l’Italia, dove le dimissioni di solito si annunciano e non si danno. E basti pensare a Franca Rame, la senatrice eletta nell’Italia dei Valori, che sono mesi che traballa dicendo di volersi dimettere dal gruppo Idv e, addirittura, nei momenti più tormentati anche da senatrice. Vicenda annosa, quella dell’attrice-senatrice, che pare sia conclusa dopo mesi e mesi di incredibili giravolte visto che le sue dimissioni dal gruppo dipietrista di palazzo Madama sono arrivate stavolta per davvero.
Tornando a Capezzone, oggi in una conferenza stampa a Montecitorio ha spiegato il proprio gesto: “Considero esauriti questa fase e questo assetto politico. Il governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene non esiste più”. Quindi ha inviato una lettera di dimissioni al presidente della Camera, Fausto Bertinotti con le motivazioni che lo hanno indotto a compiere questa scelta.
Dopo l’abbandono della casa madre radicale, alcuni mesi fa, il giovane Daniele aveva fondato decidere.net un’aggregazione nata su 13 tematiche concrete che in questi mesi ha raccolto migliaia di adesioni.
Quale futuro politico per Capezzone? Conclusa definitivamente la sua stagione nel centrosinistra, in molti sono pronti a giurare che il suo approdo naturale sia dall’altra parte. Lui, per ora non si sbilancia, ma le prime reazioni politiche della Cdl sono di apprezzamento per la scelta dell’ormai ex presidente della commissione Attività Produttive.

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