Ringrazio di cuore Frank, per i due regali e per il racconto di una serata veramente indimeticabile. Grazie anche a Checchina, per averci regalato le sue emozioni. Mi hai riportato indietro di cinque anni, Checchina,quando a notte inoltrata mi misi al computer e scaricai anch'io tutta la carica emotiva che circolava ancora in me, dopo aver assistito al concerto di Andria, il 21 novembre 2002.
Ma io che caspita racconto ora? Che all'aprirsi del sipario ho gridato:" BLACK IS BLACK!"...era tutto nero, da paura! Spiccava solo la camicia bianca di Francesco e i bottoni dorati che, non gli bastava paizzarli solo sulle maniche della giacca, anche sulla gambe dei pantaloni, alle cavilglie...mai visti! Ma come si fa a non essere "talebani"! Ciccio tu ci provochi!
Come pensi che posano passare inosservati simili pantaloni, accidenti!
Comunque io, sta volta, sono arrivata in teatro vestita elegante, niente maglietta con scritte degregoriane, niente striscione, niente macchina fotografica, una spettatrice tra le tante, in terza fila, ma sempre con una penna e un foglio in mano, quello sempre, quello no, non fa "talebano". Il buio pesto si è subito illuminato di luci colorate e il pubblico pure, all'arrivo di una nave, un capitano ed un fuochista...sempre loro tre ad iniziare uno spettacolo che si conferma teatrale in tutti i sensi: rinnovato nella trama, bellissima trama, con un primo tempo che si chiude mettendo alla prova tanti cuori, quante sono le poltrone rosse del teatro team, e il mio, garantito, ha viaggiato a duecento, senza esagerare, Sempre e per sempre, un vero privilegio, averla vissuta!
L'intervallo a rallentare i battiti non è bastato e, alla ripresa, più rockeggiante, gli effetti della emozione si sono spostati in un altro distretto del mio corpo, che ha resistito a stento fino alla fine di Adelante Adelante,e che dovevo assolutamente vedere e sentire. Bellissima! Un veloce scavalcamento e, di corsa in compagnia della mia fedelissima amica Pina, ho raggiuto il luogo più adatto alla successiva canzone:Numeri da scaricare...ma solo per l'atto, intendiamoci...o no????
Divertita, soddisfatta, emozionata,sorpresa - chi si aspettava alla fine de Il bandito e il campione, quel coro "AUMHHH AUMHHH AUMHHH" mancava solo Griiingoooo Gringooooo e poi ci si poteva immergere nel vivo della trama di un western.Pazzesco oh, quelli si divertono davvero su quel palco, ragazzi. Figurati se in quella atmosfera di divertimento Ciccio deve perdere tempo a parlare, stimolato da uno spettatore di seconda fila, che come uno scolaro si sente rimproverare:" Chi è stato, alzi la mano!" Ma che ti viene in mente, spettatore, ma lo sai da quanti anni glielo si chiede di parlare a De Gregori? Ma che deve rinascere? Oppure deve rifare un tour con Giovanna Marini(magari!),per raccontarsi su un palco? Perchè, allora ha parlato, ma...altri tempi, altre scene!
De Gregori attore, sempre più attore negli ultimi tour e, in questo, al massimo, e non solo con le mani in tasca nella Valigia, ma in un Festival con la faccia arrabbiata e in una Donna cannone con due mani che volano da tutte le parti. Ma mi sto dimenticando della voce? No, limpida, alta, chiara, perfetta. OK, Ciccio! Chiamami pure "talebana", chiamami come vuoi, ma continua a regalarmi questi concerti che...sempre e per sempre, come minimo, in terza fila mi troverai!
Bene, mi sono trattenuta fino a tardi qui, nella speranza che qualche amico napoletano si sia già ritirato e scriva qualcosa, speriamo. Se no, buonanotte a tutti e un abbaccio.
P.S. stasera chiedevo a un amico se devo chiedere i diritti d'autore a Franceso, per far scolpire sulla mia tomba, un lontanissimo domani, il testo di Sempre e per sempre. Daniele, che dici? Me lo darebbe il permesso?