Era diverso tempo che non andavo via da un concerto di De Gregori così contenta. Si poteva certamente fare di più, con altri ambìti quanto insperati ripescaggi (su Miramare ormai ho abbandonato le speranze per sempre
), però un concerto soddisfacente senza dubbio.
Su tutte spicca ovviamente Sempre e per sempre suonata da solo al pianoforte, più toccante ed emozionante del solito. Una Festival sublime, che conoscevano davvero in pochi (forse solo certi talebani). Natale dolcissima. Poi vabbè io ho un debole a prescindere per Caldo e scuro (anche se la versione proposta non varia di tantissimo da quella estiva).
Numeri da scaricare non riesco proprio a farmela piacere (anche se la digerisco meglio ora…sarà l’abitudine, indotta dai concerti, ad ascoltarla) e poi ogni volta che ascolto Compagni di Viaggio ho una pugnalata…è uno dei pochi casi in cui vorrei riascoltare dal vivo una versione che assomigli almeno un po’ a quella originale.
Bello il curato gioco di luci su tutti i pezzi.
babbomartino, 10/12/2007 18.41:
Parentesi: ero tra le ultime file e durante l'esecuzione di Generale, un ragazzo che era al mio fianco improvvisamente si è trovato con il sedere per terra: si era rotta la poltrona!!La stessa cosa era accaduta 20 minuti prima che iniziasse il concerto, sempre lungo la stessa fila. Ci sono stati momenti di panico....
Ps: un po’ prima che iniziasse il concerto avevo notato un addetto che girava curiosamente e goffamente con un sedile di velluto rosso in braccio che mi aveva fatto sorridere…svelato l’arcano.