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23/11/2007 - VENEZIA - TEATRO MALIBRAN (LA FENICE)

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    Frank2
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    00 10/10/2007 17:39
    Info qui: http://www.teatrolafenice.it/.

    BIGLIETTI QUI: LINK BIGLIETTI

    Prezzi (Euro, prevendite escluse). Platea euro 47,00 + prev. - Balconata e I fila Palchi euro 40,00 + prev. - Galleria e II fila Palchi euro 35,00 + prev. - Loggione e III fila Palchi euro 25,00

    Prevendite. Ticketone www.ticketone.it - Teleart www.telart.org - Primi alla Prima - Unicredit www.unicreditbanca.it - Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo - Box Office Verona - Fnac di Verona - CoinTicketstore Padova e Treviso

    Infoline. Zed! 049 8644888
    [Modificato da Frank2 20/10/2007 10:45]


    "E chissà quanto ho viaggiato, quante volte sono stato..."

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    nottesevera
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    00 18/10/2007 18:45

    Si sa se la prevendita è già iniziata?

    Grazie
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    Frank2
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    00 18/10/2007 20:11
    Da quel che avevo letto su internet,la prevendita avrebbe dovuto cominciare oggi ma sul sito del teatro e su quello di Ticketone non c'è nulla...


    "E chissà quanto ho viaggiato, quante volte sono stato..."

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    Rossssana
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    00 19/10/2007 00:55

    Da Lunedì c'è la disponibilità.
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    nottesevera
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    00 19/10/2007 10:54

    Da lunedì 22, intendi?

    Ciao e mille grazie
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    Rossssana
    Post: 779
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    00 20/10/2007 00:31
    Si,Lunedì 22,così mi han fatto sapere al centralino.
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    kikafly
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    Utente Junior
    00 22/10/2007 12:56
    Re:
    ragazzi questa notizia è meravigliosa! ci sarò sicuramente poi il teatro malibran (dove ho già visto Ligabue e Baglioni in acustico) è davvero una cornice fantastica!!! non vedo l'ora !!! [SM=g27790]
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    kikafly
    Post: 43
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    Utente Junior
    00 15/11/2007 14:44
    ragazzi qualcuno mi sa dire se è prevista una conferenza stampa prima dell'attesissimo evento? [SM=g27790]
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    Rossssana
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    00 24/11/2007 19:42
    Impressioni di Novembre (a Venezia)
    L'ultimo concerto di Ciccio,vi dico la verità,se non mi aveva tediato a morte poco ci è mancato.
    Parlo di quello di Castiglione delle Stiviere,due mesetti fa,probabilmente colpa della nulla atmosfera che il protagonista aveva regalato all'evento unita alla maniera cazzara e poco attenta con la quale conduceva quella serata di fine estate,più che della scaletta; ne parlo per condurre il mio pensiero a ieri,alla prima di questo tour teatrale che si preannuncia lungo e quantomeno interessante.
    Ieri sera sono uscita dal teatro non estasiata,ma contenta.
    Solo contenta perchè le novità sono ancora in dirittura d'arrivo nella loro interezza. Contenta perchè a Francesco andava,di suonare e di cantare. Contenta perchè appena sento l'attacco de I muscoli del capitano una palpitazione arriva sempre,sempre forte.
    Perchè la sua voce è bellissima,roca e struggente,nasale e matura,modulata e trascinata,ma è la sua e niente mai cambierà finchè canta. Perchè ragazzi,IL CONTRABBASSO E' SPARITO ed è rimasto il basso elettrico,è arrivato il mandolino,benvenuto e ringraziato,suonato dal Valle,la fisarmonica si è moltiplicata ed ha donato un sound più vario e folk.
    Perchè Festival ti violenta ancora dentro,Adelante Adelante è più bella che mai,riarrangiata in fisarmonica e mandolino,spolverata d'elettrica,diversificata nelle strofe,con un incipit pauroso.
    Perchè Raggio di Sole e Baci da Pompei sono frutti che matureranno presto,un pò troppo acerbi ed abbozzati,ma sempre graditi.
    Perchè Natale è dolce come sempre,più di sempre con questo mandolino e questi tempi,e Battere e Levare arpeggiata dal Principe a me carezza ancora come la prima volta.
    E allora machisseneimporta se c'è ancora Numeri da Scaricare e quei tremebondi valzer che Compagni di viaggio e Caldo e Scuro sono diventati,se i classici ci son tutti tranne Alice e Niente da Capire.
    Andranno via presto,forse arriveranno Diamante,Sempre e per Sempre e Pezzi di vetro,insieme alla mia estasi.
    Quello che importa è che ieri hanno suonato seriamente,che Francesco era più attore che mai (ma quant'era bello con le mani in tasca ne La Valigia dell'attore?)e che forse è tornato Dio Bacco a far compagnia,che consapevole è,del suo meglio e del suo peggio ("Adesso arriva il peggio" prima di Buonanotte Fiorellino),che il pubblico apprezzi e canti non solo i classiconi.
    No,non credo questo sia il miglior Ciccio degli anni 2000,ma che potrebbe esserci vicino si,come ieri è stato vicino alla mia rincuorata Degregorianità.
    [Modificato da Rossssana 24/11/2007 19:45]
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    mago83
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    Utente Junior
    00 24/11/2007 23:11
    Re: Impressioni di Novembre (a Venezia)
    Rossssana, 24/11/2007 19.42:

    L'ultimo concerto di Ciccio,vi dico la verità,se non mi aveva tediato a morte poco ci è mancato.
    Parlo di quello di Castiglione delle Stiviere,due mesetti fa,probabilmente colpa della nulla atmosfera che il protagonista aveva regalato all'evento unita alla maniera cazzara e poco attenta con la quale conduceva quella serata di fine estate,più che della scaletta; ne parlo per condurre il mio pensiero a ieri,alla prima di questo tour teatrale che si preannuncia lungo e quantomeno interessante.
    Ieri sera sono uscita dal teatro non estasiata,ma contenta.
    Solo contenta perchè le novità sono ancora in dirittura d'arrivo nella loro interezza. Contenta perchè a Francesco andava,di suonare e di cantare. Contenta perchè appena sento l'attacco de I muscoli del capitano una palpitazione arriva sempre,sempre forte.
    Perchè la sua voce è bellissima,roca e struggente,nasale e matura,modulata e trascinata,ma è la sua e niente mai cambierà finchè canta. Perchè ragazzi,IL CONTRABBASSO E' SPARITO ed è rimasto il basso elettrico,è arrivato il mandolino,benvenuto e ringraziato,suonato dal Valle,la fisarmonica si è moltiplicata ed ha donato un sound più vario e folk.
    Perchè Festival ti violenta ancora dentro,Adelante Adelante è più bella che mai,riarrangiata in fisarmonica e mandolino,spolverata d'elettrica,diversificata nelle strofe,con un incipit pauroso.
    Perchè Raggio di Sole e Baci da Pompei sono frutti che matureranno presto,un pò troppo acerbi ed abbozzati,ma sempre graditi.
    Perchè Natale è dolce come sempre,più di sempre con questo mandolino e questi tempi,e Battere e Levare arpeggiata dal Principe a me carezza ancora come la prima volta.
    E allora machisseneimporta se c'è ancora Numeri da Scaricare e quei tremebondi valzer che Compagni di viaggio e Caldo e Scuro sono diventati,se i classici ci son tutti tranne Alice e Niente da Capire.
    Andranno via presto,forse arriveranno Diamante,Sempre e per Sempre e Pezzi di vetro,insieme alla mia estasi.
    Quello che importa è che ieri hanno suonato seriamente,che Francesco era più attore che mai (ma quant'era bello con le mani in tasca ne La Valigia dell'attore?)e che forse è tornato Dio Bacco a far compagnia,che consapevole è,del suo meglio e del suo peggio ("Adesso arriva il peggio" prima di Buonanotte Fiorellino),che il pubblico apprezzi e canti non solo i classiconi.
    No,non credo questo sia il miglior Ciccio degli anni 2000,ma che potrebbe esserci vicino si,come ieri è stato vicino alla mia rincuorata Degregorianità.




    Finalmente baci da pompei e raggio di sole...curiosissimo di ascoltarle

    __________________________________________________
    QUANDO SEI IN CABINA E GIOCHI LA SCHEDINA, RICORDATI CHE SEI COLONNA DI UN SISTEMA
    __________________________________________________
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    @AndreaPD@
    Post: 1
    Registrato il: 16/03/2006
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    Utente Junior
    00 25/11/2007 23:47
    incollo anche qui le mie impressioni postate su una mailing list di fans un po' matti di springsteen (il cappello introduttivo è nell'apposita sezione del forum di RimmelClub)

    non tornavo a venezia dai tempi della laurea. forse, chissà, una
    sorta di assuefazione ad una città tanto bella quanto complicata,
    soprattutto per chi non è turista. ma nelle notti fredde, e magari
    con un po' di nebbiolina, è ancora più affascinante.

    il malibran è in zona rialto. non ci ero mai stato, forse una volta
    tentai di vederci david byrne (o era il goldoni? o la fenice?). da
    piazzale roma, dove mi incontro con la mia ragazza, son solo tre
    fermate di vaporetto. e chi si ricordava quanto lenti sono i
    vaporetti? ho fatto il biglietto per i possessori della carta venezia
    (residenti in veneto), che però non ho: un euro contro sei. mi gioco
    quindi la possibilità di fare il solito pistolotto morale contro gli
    italiani che fanno sempre della furbizia una virtù. non c'è scampo:
    purtroppo, sono come loro.

    alle otto e dieci nel piccolo vicolo che ospita il teatro c'è già un
    po' di gente. qualcuno batte sul vetro perché non si decidono ad
    aprire le porte. ok, io capisco che le strette calli di venezia non
    permettano di disperdersi in ampi spazi e che dal cielo cade qualche
    gocciolina di pioggia, ma - piccionaia a parte - tutti i posti sono
    numerati. e se non aprono ci sarà un motivo, mica una sottile
    perfidia verso qualche decina di ultratrentenni con improbabili
    ombrelli in mano. che poi da qualche parte ho letto che i dipendenti
    della fenice (la fondazione che gestisce il teatro è la stessa) sono
    in agitazione e quindi potrebbe esserci qualche disagio. siamo un
    pubblico tendenzialmente progressista, nessuna solidarietà verso i
    compagni maschere e i compagni bigliettai?

    che poi non ho mai capito in queste situazioni quale sia il vantaggio
    di entrate per primi, un po' come quando in aeroporto si affaccia la
    hostess al gate e una mandria di bufali si dispone immediatamente al
    desk per poter salire a bordo quando il velivolo è ancora vuoto...
    qualcuno ti porterà forse via il sedile?

    comunque: non sono fortunato con ticketone (la mia 85esima fila al
    palamalaguti per il tour di devils & dust resta record imbattuto), ma
    non è che con unicredit mi vada meglio. ben presto scopro che la fila
    t riportata sui miei due tagliandi è l'ultimissima della platea del
    malibran. ma la sala è, oltre che bella, anche abbastanza raccolta,
    quindi nessun problema di visuale/ascolto. la morosa poi, che è
    timida cronica, ha sempre paura che nelle prime file si possa essere
    interrogati dall'artista di turno e essere esposti al pubblico
    ludibrio se non si conoscono a memoria tutte le canzoni.

    il problema dei miei biglietti è che non riportano alcun numero di
    posto. così, alle 20,37 e alle 20,52, si presentano altre due coppie
    a reclamare quelle due comode poltroncine. ovvio che se uno ha
    scritto fila e numero e io solo la fila, questi ha qualche diritto
    più di me e così cedo il posto. il problema è che nel frattempo la
    sala si è riempita. il personale di sala, invero gentile e
    dispiaciuto per l'episodio, si prodiga a cercare due altri posti in
    platea (e già qui il mio senso di giustizia vacilla perché otterrei
    comunque un avanzamento di fila rispetto a quella assegnatami dal
    fato... e dal fatto di essermi accorto di questo concerto con
    colpevole ritardo). io individuo un palco ancora vuoto e chiedo
    timidamente se posso accomodarmi lì. permesso accordato, mancava solo
    che mi rimborsassero.

    poi inizia il concerto. ciccio ha voglia di suonare e si vede. di
    parlare un po' meno, dato che, a parte l'inizio di circostanza ("che
    bello iniziare il nuovo tour in un posto così suggestivo), le parole
    si conteranno sulle dita di una mano.

    poche variazioni rispetto agli ultimi concerti visti (più nei testi -
    ma sono seghe mentali da fan che vivisezionano un concerto - che
    negli arrangiamenti), se non una chiara - e invero nemmeno troppo
    originale - distinzione dello show fra una parte acustica (il primo
    tempo) e una decisamente più elettrica. siamo lontani da quel geniale
    e splendido tour in teatro di fabrizio de andré in cui il primo tempo
    era dedicato alle canzoni maschili e il secondo a quello con
    protagoniste le donne (e "andrea" - il frocio, per chi non ha è a
    proprio agio con il canzoniere del faber - a far da tramite ai due
    tempi dello spettacolo).

    gli arrangiamenti, come detto, sono quelli dei concerti a supporto
    di "pezzi" e "calypsos", album cui comunque viene dedicato gran poco
    spazio in scaletta.

    l'acustica è eccezionale. chissà se per le statistiche degli
    springsteeniani sarebbe un punto a favore: essendo la prima data del
    tour, alla fine mi accorgo di aver assistito a ben 23 tour-premieres!

    "generale" chiude un primo tempo, aperto dalla trilogia del titanic e
    in cui trova posto "festival". bellissima la versione di "adelante!
    adelante!".

    un quarto d'ora di pausa e si riparte con un blues, che annuncia
    l'entrata in scena delle chitarre elettriche.

    come al solito le canzoni "regalate" agli altri, in questo caso "ti
    leggo nel pensiero" per ron, sono quelle meno cantate dal pubblico.
    segue "vai in africa, celestino" e cerco di capire se i riferimenti a
    veltroni sono veritieri o una leggenda metropolitana. "la ballata
    dell'uomo ragno" perde per strada i riferimenti craxiani ("si
    atteggia a mitterand, ma è peggio di nerone" diventa "si atteggia a
    chissà chi, ma è solo un'impressione"). "natale" è una delle mie
    canzoni del cuore, se non altro perché mi ricorda l'amica di penna
    anna di milano, che come mittente nelle buste metteva sempre il testo
    di questo brano ("e tu scrivimi, scrivimi..."). si chiude con "la
    valigia dell'attore", pezzo sempre bellissimo (e con gli applausi -
    automatici - che partono dall'ultima fila), per quanto calzasse a
    pennello ad alessandro haber, cui era stato donato in esclusiva,
    salvo poi pentirsi della scelta.

    la presentazione della band arriva in fondo: il capobbanda guido
    guglielminetti diventa "presidente dell'assemblea", anche se in
    questa configurazione mi pare avere un ruolo più marginale che in
    altri tour. l'applauso maggiore, meritatissimo, è per paolo
    giovenchi. seguono i bis: "la donna cannone" (e mi chiedo quale
    meccanismo perverso faccia scattare l'applauso sul passaggio del
    "pubblico pagante lo sottolineerà") e "buonanotte fiorellino",
    precedut da un ironico (?) e "adesso viene il peggio".

    nessun coro dei fans del pit, nemmeno per la suocera del tastierista
    che ha comprato le scarpe troppo strette, ci ha i calli e non può
    andare al mercato. si vede proprio che la famiglia degregoriaa non è
    compatta e unita nel dolore come quella dei seguaci del nostro bovaro
    preferito.

    mi spiace per la lunghezza del post, ma OTDG (off topic de gregori)
    non l'hanno ancora inventato.

    unico neo della serata: rientro a padova nel cuore della notte e il
    kebabaro di fiducia è gia chiuso. e sì che avevo tirato dritto in
    autogrill, rinunciando ad una sicura rustichella pur di fare in
    tempo. ripiego sugli spaghetti alle tre di notte: sì, faccio schifo.

    01) TITANIC
    02) I MUSCOLI DEL CAPITANO
    03) L'ABBIGLIAMENTO DI UN FUOCHISTA
    04) LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE '68
    05) BATTERE E LEVARE
    06) FESTIVAL
    07) RAGGIO DI SOLE
    08) ADELANTE! ADELANTE!
    09) BACI DA POMPEI
    10) COMPAGNI DI VIAGGIO
    11) GENERALE
    12) NUMERI DA SCARICARE
    13) TI LEGGO NEL PENSIERO
    14) VAI IN AFRICA, CELESTINO!
    15) LA BALLATA DELL'UOMO RAGNO
    16) NATALE
    17) UN GUANTO
    18) RIMMEL
    19) CALDO E SCURO
    20) IL BANDITO E IL CAMPIONE
    21) LA VALIGIA DELL'ATTORE
    22) LA DONNA CANNONE
    23) BUONANOTTE FIORELLINO
    [Modificato da @AndreaPD@ 25/11/2007 23:48]
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    kikafly
    Post: 45
    Registrato il: 24/10/2006
    Città: VENEZIA
    Sesso: Femminile
    Utente Junior
    00 27/11/2007 16:38
    Re:
    Ciao andrea, immagino domani sarai a Milano (!!)...no?
    cmq tornando a Lui ci tengo anche io a lasciare traccia della seratina al malibran dell'altra sera, visto che c'ero.
    Concordo con Rosss, alcuni suoi classici ti graffiano l'anima, non c'è nulla da fare; la sua voglia, quasi bambinesca, di suonare, era evidente..Su tutti una versione per me sublime di Festival e, tra i musici, un Paolino Giovenchi strepitoso. Tra l'altro ho avuto modo, anche sta volta, di scambiarci due chiecchiere, prima e dopo e ... udite udite ha sghignazzato quando abbiamo parlato della locandina del concerto voluta da Ciccio, quasi per gioco e/o per trovata pubblicitaria....anche se in realtà la scaletta è stata tutt'altro!!
    Scusate la raffica di pensieri...ma ne ho ancora i postumi..
    Un minuto di silenzio per "La donna cannone" con Alessandro al piano e Francesco, cullato dalle note, che l'ha cantata egregiamente..

    [Modificato da kikafly 27/11/2007 16:38]