00 10/10/2007 00:13
Nobel a Fert e Gruenberg i padri dei "nuovi" hard disk

A loro il premio per la Fisica

Il premio da un milione e 80 mila euro è un riconoscimento alle ricerche del francese Fert e del tedesco Gruenberg, che hanno portato a una delle più importanti applicazione delle nanotecnologie. Succedono agli americani Mather e Smooth, premiati per le ricerche sul Big Bang


Hanno scoperto la Gmr

Nel 1988 hanno scoperto il fenomeno della magnetoresistenza gigante (GMR), ovvero la variazione enorme di resistenza a seguito di una piccola variazione del campo magnetico. Scoperta che ha trasformato l'ingegneria della testina di lettura degli hard disc


Fisica, Nobel a Fert e Gruenberg
A loro si devono i "nuovi" hard disk

Il premio Nobel per la fisica 2007 è stato assegnato al francese Albert Fert e al tedesco Peter Gruenberg che nel 1988 hanno scoperto il fenomeno della Magnetoresistenza gigante (Giant Magnetoresistance, GMR), vale a dire la variazione enorme di resistenza, a seguito di una piccola variazione del campo magnetico. Una grande scoperta che ha rivoluzionato il mondo dell'informatica.

La scoperta di questo effetto già noto nei metalli, seppure in minore entità, e nei film multistrato con particolari architetture, ha avuto un impatto determinante nello sviluppo della registrazione magnetica, in quanto ha consentito una trasformazione epocale dell'ingegneria della testina di lettura di un hard disk. "Mentre prima - spiega Dino Fiorani, ricercatore dell'Istituto Struttura della Materia del Cnr di Roma - le testine erano di tipo induttivo, quelle basate sull'effetto di GMR (magnetoresistenza gigante), e cioè la variazione di resistenza, potevano leggere bit magnetici (nell'hard disc) molto ravvicinati. In pratica l'utilizzo di una nuova concezione di testina di lettura non più induttiva, ma "magnetoresistiva", ha di fatto determinato un aumento nettissimo della densità dei mezzi di registrazione".

La scoperta di GMR, fatta nel 1988, ha avuto subito ricadute importanti sul mercato dell'elettronica , "per l'impatto fortissimo - spiega ancora Fiorani - in un settore strategico quale è quello dell'immagazzinamento delle informazioni e in senso più lato nel settore della sensoristica magnetica con diverse possibilità di applicazioni". Le nuove testine di lettura magnetoresistive degli hard disk, già immesse in commercio nel 1991, avendo, infatti, una sensibilità notevolmente più elevata hanno determinato un'impennata nell'aumento della densità di registrazione.

tgcom