Forum dello scalatore Luogo d'incontro per salitomani

I miei trenta 2000m!

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    -Emiliano-
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    Registrato il: 30/03/2005
    Utente Junior
    00 03/10/2007 23:33
    Me l'ero ripromesso che quando sarei arrivato a questo traguardo (progettato al rientro dal giro della Bonette...) mi sarei autocelebrato sul forum con una serie di 30 foto (31 in verità: perché la prima testimonia, neanche a farlo apposta!, il mio trentesimo 2000m conquistato nel 2007).

    Lo faccio, più che autocomplimentarmi, per testimoniare un'estate indimenticabile, trenta bellissime salite (quasi lungo tutto l'arco alpino) e per cercare di far venire "la salitomania" a tanti ciclisti che - come me - pedalano per la semplice passione di vedere posti nuovi, grandi scenari Naturali (con la N maiuscola) e le nostre splendide Montagne (con la M maiuscola).
    Aggiungo pertanto una brevissima descrizione e qualche mia impressione per ogni salita.

    Prima di partire (in rigoroso ordine d'altezza) devo comunque ringraziare questo Sito, questo Forum, Salitomania, e Biciticino senza i quali probabilmente non conoscerei nemmeno la metà dei posti che ho avuto la fortuna di vedere in questi ultimi 3/4 anni!

    Il trentesimo 2000 m:



    Manco a farlo apposta, il caso ha voluto che a segnalare quota 2000m, oltre al mio altimetro, ci pensasse proprio quest'isolata pietra a 5 km dal termine dell'ultima mia fatica!
    Impossibile non farle una foto! [SM=g27823]


    2005 m slm: PASSO DEL SEMPIONE


    entrambi i versanti, 16 luglio 2007.

    Salita un po' troppo bistrattata e poco considerata, a mio parere: effettivamente in diversi punti di entrambi i versanti pare più un'Autostrada che la classica salita alpina, ma credo che se affrontata in un giorno feriale (come me) presenti un traffico accettabilissimo (in totale meno di 10 camion, tra andata e ritorno [SM=g27811] ).
    Bellissimo il tratto a tornantini che, nel versante nord, permette di evitare buona parte della salita frequentata dai temuti TIR.
    Inoltre poche altre salite alpine presentano la sua Storia: per un milanese che abita proprio a due passi dall'inizio della Statale del Sempione ha, penso, un fascino particolare.
    Salita che quindi consiglio (ma quale salita non consiglio, io? [SM=g27822] ).


    2006 m slm: CERVINIA


    31 luglio 2007.

    Probabilmente il Lago Bleu, e lo scorcio del Cervino che da lì si può ammirare [SM=g27836] , rappresentano il luogo più "incantevole" che ho visto quest'estate: se passate da quelle parti non lasciatevelo sfuggire!
    Inoltre la salita, contrariamente alle mie aspettative, non è niente male; pur presentando diversi falsipiani, quando sale lo fa in maniera decisa (e spesso si sfiora il 10%): la pendenza media finale è infatti paragonabile a quella di Bernina e Maloja, due passi alpini di primissimo ordine, e la lunghezza sfiora i 30 km!...


    2046 m slm: OBERALP PASS


    versante ovest, 11 luglio 2007.

    Purtroppo la foto, causa foschia, non rende giustizia a questo passo che - dalle sensazioni che mi ha dato - dovrebbe essere scenografico quasi quanto le altre salite che lo circondano.
    La salita non è mai durissima e neppure lunga e spesso s'interseca con la ferrovia.
    In cima non manca il "classico" laghetto svizzero.
    Purtroppo non posso scrivere altro causa nebbia...


    2081 m slm: COLLE DEL MONCENISIO


    entrambi i versanti, 23 giugno 2007.

    Credo che l'altopiano del Moncenisio e l'omonimo laghetto, siano uno dei luoghi più scenografici da me visti quest'anno. Uno spettacolo veramente inaspettato quando, piano piano, la diga mi ha svelato quello specchio blu incastonato tra prati verdissimi!
    Peccato l'abbia conosciuto solo adesso...
    Interminabile e a strappi la salita dal versante italiano, decisamente più regolare (ma da non sottovalutare) il versante francese.
    Un altro consiglio: attenzione al vento! [SM=g27826]


    2108 m slm: PASSO DEL SAN GOTTARDO


    versante sud, 16 giugno, 11 luglio e 15 settembre 2007.

    La "Via Tremula" del San Gottardo credo sia la salita, insieme allo Stelvio, che non può assolutamente mancare nei ricordi di un vero "salitomane". Pur non avendo la storia ciclistica di altri passi alpini, i suoi tornanti in acciottolato hanno un fascino davvero unico! [SM=g27811]
    Inoltre ha il vantaggio del traffico quasi assente [SM=g27823] e della possibilità geografica di unirla a diversi altri passi: il giro Gottardo-Furka-Nufenen credo sia secondo solo al Sellaronda (per spettacolarità e per essere tutto sommato "accessibile" al cicloamatore medio): non a caso è l'unica salita insieme al Nivolet che finora ho ripetuto (e ripeterò ancora) più volte quest'anno!


    2114 m slm: PASSO DELLO SPLUGA


    versante sud, 1° luglio 2007.

    Salita interminabile (si parte dai 300 m di Chiavenna!) e discontinua che può mettere in seria difficoltà il ciclista poco accorto.
    Dal punto paesaggistico la valle molto stretta e l'assenza di montagne e/o ghiacciai veramente ricchi di fascino lasciano un po' a desiderare: segnalo solo il laghetto di Montespluga e il tratto a tornanti superato l’abitato di Campodolcino. Decisamente più remunerativo, da questo punto di vista, il versante nord.


    2121 m slm: PASSO GARDENA


    versante est, 25 agosto 2007.

    Inserito nel Sellaronda entra a far parte di quello da molti considerato (a ragione) come il più bello (e semplice, aggiungo: perché altrimenti di giri ce ne sarebbero a centinaia!...) giro che si possa effettuare in bicicletta. [SM=g27811]
    L'ho affrontato solo una volta [SM=g27813] , per cui non ho una grande esperienza in merito.
    Il versante est presenta un buon dislivello ed una pendenza regolare.
    Ma la cosa certa che ho imparato dalla mia unica ascesa è che pedalare "sfiorando" più volte il Gruppo del Sella fa dimenticare tutti i numeri!
    Provare per credere! [SM=g27811]


    2165 m slm: GRIMSEL PASS


    versante nord, 14 luglio 2007.

    La straordinaria serpentina che si apre agli occhi del ciclista una volta che si affaccia sulla discesa di questo passo (chiaramente per chi, come me, l'ha affrontato da Innertkirchen) è unica nel suo genere. [SM=g27836] A mio parere fa impallidire pure lo Stelvio (perché qui ci troviamo di fronte a tre salite distinte, a un paesino di un'originalità tutta svizzera, ad un trenino a vapore e ad un ghiacciaio con pochi eguali...)!
    Per il resto, la salita - lunga e faticosa - non è eccezionale (ma un giorno farò anche il versante sud [SM=g27836] ).
    Bella solo una volta superate le prime dighe.
    Come tutti, consiglio la deviazione all'Oberaar See (... e lì sì che si possono ammirare splendidi e selvaggi scorci delle Alpi! [SM=g27811] ).


    2188 m slm: PASSO DEL PICCOLO SAN BERNARDO


    versante nord, 28 luglio 2007.

    Anche in questo caso devo scrivere "salita sottovalutata".
    Pur non essendo particolarmente impegnativa, offre comunque al ciclista meno esperto la possibilità di conquistare un leggendario passo alpino e di pedalare (per alcuni tratti) al cospetto del Monte Bianco e in uno scenario suggestivo (come peraltro tutti i passi over 2000m!).
    Per chi ne avesse la possibilità consiglio la deviazione al Colle San Carlo e al suo Belvedere (raggiungibile con un po' d'attenzione anche con la specialissima): semplicemente indescrivibile! [SM=g27836]


    2208 m slm: PASSO DELL'EIRA


    versante ovest, 12 agosto 2007.

    Lasciatemelo scrivere: la salita più brutta [SM=g27812] (senza offese...) tra tutte queste 30 (non ha caso ho una sola foto scattata dalla sua cima...).
    Purtroppo per lei non presenta né il dislivello, né le pendenze, né i panorami che la faranno entrare nei ricordi dei ciclisti come i giganti dai quali è circondata (Foscagno, Bernina, Stelvio e Gavia).
    In ogni caso, una salita che merita di essere fatta, se non altro per la possibilità così di completare giri di notevole "spessore" ciclistico... [SM=g27822]


    2224 m slm: SUSTENPASS


    entrambi i versanti, 14 luglio e 26 luglio 2007.

    Il mio passo alpino preferito [SM=g27836] : lungo (ma mai veramente cattivo) ed estenuante, quasi sempre esposto al sole e al cospetto di montagne, massicci, ghiacciai, gallerie, cascate, mucche e laghetti che si susseguono con un disegno che rimarrà per sempre impresso negli occhi del “salitomane” di turno!
    Ha anche il vantaggio di non presentare mai un traffico particolarmente sostenuto ed una carreggiata sempre ampia e perfetta: un vero piacere pedalare lungo i suoi chilometri.
    Assolutamente da fare.
    E rifare! [SM=g27811]


    2239 m slm: PASSO PORDOI


    versante ovest, 25 agosto 2007.

    Anche se affrontato da me dal versante “meno nobile”, il Pordoi risulta affascinante come poche altre salite. Gli scorci sul Gruppo del Sella, sullo stesso Passo Sella, sul Sassolungo e su tutte le altre vette che lo circondano regalano emozioni d’altri tempi (così come incontrare ciclisti più o meno preparati: tanti come sul Pordoi ne ho incrociati solo sullo Stelvio e il Galibier)
    Mi spiace averlo affrontato solo una volta, finora [SM=g27820] : altrimenti si potrebbero spendere fiumi di parole!
    Dal punto di vista prettamente ciclistico, come tutte le altre salite del Sellaronda, non è mai particolarmente “cattivo”.


    2240 m slm: PASSO SELLA


    versante nord, 25 agosto 2007.

    Tra le quattro salite che ho affrontato del Sellaronda è quella che mi ha entusiasmato di più (forse perché era la prima? [SM=g27824] ).
    Credo che pedalare al cospetto del Sassolungo e poi “infilarsi” letteralmente in quel pertugio (visibile fin dall’inizio della salita) tra lui e il Gruppo del Sella regali a qualsiasi ciclista una sofferta mezz’oretta di puro piacere!
    ...e la sensazione di aver percorso un vero e proprio valico (cosa che non tutti i passi sanno regalare) ed un pezzo di storia ciclistica.


    2284 m slm: JULIER PASS


    entrambi i versanti, 1° luglio e 24 luglio 2007.

    Il primo passo svizzero che ho affrontato in vita mia (sono le mie preferite, le salite svizzere!... [SM=g27832] ).
    Affascinante in particolare il versante nord: lungo ed estenuante (ma mai veramente duro) attraversa diversi ridenti paesini di montagna, splendidi pascoli “da cartolina”, l’immancabile laghetto alpino prima di terminare dopo oltre 40 km – in un’ampia ed assolata conca – con un susseguirsi suggestivo di tornanti.
    E anche il versante da Silvaplana, col gruppo del Bernina che domina in lontananza il panorama, merita rispetto.


    2291 m slm: PASSO DEL FOSCAGNO


    versante ovest, 12 agosto 2007.

    Purtroppo ho sempre affrontato il versante meno “nobile” di questo passo alpino, pertanto non posso dare giudizi corretti sulle sue difficoltà... [SM=g27813]
    Senz’altro il panorama “dall’altra parte” (me ne sono accorto più volte in discesa!) è memorabile: splendido il ghiacciaio della Cima Piazzi e addirittura impareggiabile la visione d’insieme che si ha, nel finale, sul gruppo dell’Ortles.


    2310 m slm: DIGA DEL NARET


    15 agosto 2007.

    E’ difficile dare un giudizio assoluto, ma io provo a sbilanciarmi [SM=g27832] : la salita più dura di queste trenta (perché supera un dislivello notevolissimo in poco più di 30 km, perché è l’unica che presenta un vero “muro” oltre il 15%, perché probabilmente è quella insieme al Gavia che presenta il maggior “kilometraggio” over-10%, perché è quella che presenta gli strappi veramente cattivi negli ultimi 7/8 km).
    Bellissima, e non sono certo il primo a scriverlo! [SM=g27822]
    Superato il Sambuco (è da lì che comincia la vera salita...) l’ambiente selvaggio e praticamente incontaminato dell’alta montagna si rivela in tutto il suo splendore, mentre le pendenze restano costantemente sulle due cifre. Il susseguirsi dei laghetti glaciali e la visione del muraglione finale della Diga non hanno eguali.
    Una curiosità folkloristica: l’ho affrontata proprio a Ferragosto, scoprendo casualmente che si tratta della festa padronale a Fusio (l’ultimo paesino che si attraversa).


    2312 m slm: ALBULA PASS


    versante nord, 24 luglio 2007.

    Bella ed isolata salita svizzera che, se affrontata dal versante nord, regala al ciclista durante i suoi 30 km (anche se la salita vera e propria inizia dopo 18 km...) tratti duri e tratti di riposo, panorami sempre diversi ed impressionanti “intrecci”, tra viadotti e gallerie, con la ferrovia retica.
    Pur se meno famoso dei vicini Fluela e Julier, è un passo che consiglio vivamente proprio a chi cerca una salita lunga, bella, faticosa e poco trafficata. [SM=g27811]


    2315 m slm: FORCOLA DI LIVIGNO


    versante sud, 12 agosto 2007.

    Credo che il “panorama lunare” che si ha l’impressione di attraversare percorrendo il tratto più duro di questa breve salita (lato sud) non tema neppure il confronto con altre (e ben più celebrate) salite (Izoard in primis! [SM=g27832] ).
    Ho scritto “breve salita”: se però consideriamo la salita nel suo insieme, ossia partendo da Tirano e considerando il tratto in comune al Bernina, raggiungiamo dislivello e lunghezza degni dei più famosi “mostri sacri” delle Alpi. [SM=g27825]
    Quindi, in definitiva, una salita di primissimo ordine: sia per la lunghezza, che per le pendenze, che per i panorami attraversati.


    2330 m slm: PASSO DEL BERNINA


    entrambi i versanti, 12 agosto 2007.

    Indubbiamente una delle più belle e famose salite alpine, forse poco apprezzata e frequentata dai ciclisti perché priva della “storia ciclistica” che hanno i passi adiacenti (Stelvio, Gavia, Mortirolo).
    Il versante sud riesce inoltre a regalare splendidi paesaggi “da cartolina”, alcuni panorami mozzafiato e difficoltà ciclistiche da non sottovalutare (se non altro per i quasi 2000 m di dislivello che si devono superare e diversi tratti al 10%).
    Il versante nord, invece, anche se è una delle salite più facili fra quelle qui descritte, è semplicemente esaltante per gli scorci sul gruppo del Bernina [SM=g27836] che offre al salitomane di turno...
    E tutto questo, ricordiamo, di fianco all’originale e pittoresca presenza del Bernina Express! [SM=g27823]


    2350 m slm: COLLE DELLA LOMBARDA


    versante nord, 4 agosto 2007.

    Una delle salite più selvagge di queste trenta.
    Non appena superati i primi tornanti, infatti, ci si addentra in un vallone roccioso e quasi privo di vegetazione che accompagnerà il ciclista fino al valico francese. Anche il traffico non è molto sostenuto. Particolare (e piacevole, a mio parere) l’andirivieni dei pellegrini diretti verso il Santuario più alto d’Europa (alcuni dei quali ti salutano ed incitano).
    Dopo il bivio per Sant’Anna, il paesaggio diviene ancor più selvaggio e si arriva sul confine (praticamente privo di segnalazioni) gustando panorami sulla valle percorsa aspri e di rara bellezza.


    2413 m slm: COL DU GRANON


    1° settembre 2007.

    La salita, fra queste trenta, dalla pendenza media più alta: 8,9%, distribuiti su 12 interminabili km (solo il Nufenen e il Gavia superano anche loro la soglia dell’8,0%)!
    Questo dato, associato al fatto che è completamente esposta al sole, devono indurre il ciclista ad averne il pieno rispetto (anche se poi in realtà la pendenza è sempre costante e non presenta mai muri “impossibili”).
    Dal punto di vista ambientale la salita, sviluppandosi praticamente a mezza costa sulla montagna ed essendo sempre allo scoperto, offre vedute sulla valle sottostante (splendidi Briancon e l’Izoard in lontananza!) con pochi eguali. E, arrivati in cima, panorami splendidi si aprono anche sul lato est della salita che, peccato!, è solo sterrata... [SM=g27813]
    Peccato veramente non valichi: altrimenti, nei pressi di mostri sacri come Izoard, Lautaret e Galibier, ne avremmo senz’altro sentito parlare al Tour de France! [SM=g27829]


    2431 m slm: FURKA PASS


    entrambi i versanti, 16 giugno, 14 luglio e 15 settembre 2007.

    Uno dei più bei passi da me affrontati quest’anno, geograficamente immerso in un paradiso dei salitomani, che a meno di 10 km lo possono associare a svariate altre salite (Grimsel, San Gottardo, Susten, Oberalp, Nufenen! [SM=g27811] ) al cospetto di ghiacciai millenari e vette “over 4000”.
    Più lungo e dolce il versante est, decisamente più aspro quello ovest; in ogni caso da entrambe le parti non è una salita troppo impegnativa.
    Ma la salita, più che per le difficoltà, rimarrà per sempre nella memoria per gli esaltanti panorami: il ghiacciaio del Reno, il Grimselpass, l’Hotel Belvedere, la vallata di Realp con l’Oberalppass, il trenino a vapore,...
    Indimenticabile: una salita che non mi annoierà mai! [SM=g27823]


    2473 m slm: PASSO DEL GRAN SAN BERNARDO


    versante sud, 31 luglio 2007.

    Una delle sorprese più piacevoli di questo 2007!
    Nonostante il primo tratto (che comunque ha il suo fascino particolare) assomigli ad una Superstrada e nonostante imponenti “lavori in corso” anche nel tratto finale (lavori che mi hanno appiedato due volte...), la salita è bellissima. Dal punto di vista scenografico penso che pochissime altre salite ti permettano di attraversare così tanti panorami e così tanto diversi tra loro.
    Inoltre l’ultimo tratto, quello by-passato dal Traforo, presenta anche pochissimo traffico (io però l’ho affrontato in un giorno feriale, quindi magari dipendeva da quello [SM=g27833] ).
    Peccato che difficilmente si possa inserire in un giro di un solo giorno, però credo che se desideriate pedalare su una bella salita e regalarvi una splendida Gita (notare la “G” maiuscola [SM=g27811] ), solo Nivolet e Naret vi possano soddisfare più del Gran San Bernardo!
    Ovviamente a parere mio...


    2478 m slm: NUFENEN PASS


    versante ovest, 16 giugno e 15 settembre 2007 (ultimo 2000 m stagionale).

    Il più alto passo alpino interamente svizzero, nonché una sue delle salite più ostiche (col suo 8,5% di pendenza media non lascia un attimo di respiro): solo il fatto che non presenta mai “muri” impossibili, e il dislivello tutto sommato contenuto, permette di non considerarla “fuori categoria”.
    La strada è abbastanza recente: carreggiata ampia e asfalto perfetto (tranne gli ultimi km del lato ticinese, laddove ci sono lastroni di cemento [SM=g27825] – che comunque non danno il minimo problema) consentono di godersi appieno la salita e, anche grazie ai pochi tornanti, grandi velocità in discesa (verso Airolo, complice il vento spesso a favore, realizzo sempre i miei record di velocità...).
    Dal punto di vista paesaggistico è forse meno remunerativo dei valichi adiacenti, anche se le ampie vedute sulle montagne del Vallese, la diga del Gries col suo ghiacciaio, le vette che danno origine al Ticino e il laghetto dalle acque turchesi proprio in cima al Passo, meritano ampiamente la fatica! [SM=g27811]


    2612 m slm: COLLE DEL NIVOLET


    14 giugno (primo 2000 m stagionale) e 8 settembre 2007.

    La mia salita preferita [SM=g27836] (io sono di parte, avendo passato buona parte della mia adolescenza in Valsavarenche, laddove la salita valica: ma bisogna ammettere che non sono certo l’unico a dirlo...).
    Sulla sua bellezza si sono già scritti (a ragione) fiumi di parole, anche su questo stesso forum: io non posso aggiungere altro. Memorabili per me in particolare: il vecchio tratto a tornantini esterno alla galleria, il laghetto di Ceresole, i “drittoni” dopo Ciapili, i tornanti finali (se potete, percorrete l’ultimo tratto prima del Belvedere contromano [SM=g27832] gustandovi il panorama [SM=g27811] ), le marmotte che ti attraversano la strada, la Grivola e il Gran Paradiso.
    Salita di tutto rispetto anche per le difficoltà: l’unica insieme a Gavia e Naret che presenti tratti al 15%, è inoltre (se consideriamo come punto di partenza tradizionale Locana e le varie contropendenze) l’unica che supera i 2000 m di dislivello. [SM=g27825]


    2621 m slm: PASSO DEL GAVIA


    versante sud, 19 luglio 2007.

    Chi pedala lungo questa salita, partendo da Ponte di Legno, respira ad ogni pedalata la Storia del Ciclismo e rivive epiche sfide d’altri tempi (peccato abbiano asfaltato il tratto nel bosco... [SM=g27831] ).
    Straordinarie inoltre le vedute sulle montagne circostanti, in particolare nel tratto a mezzacosta che segue gli impegnativi tornantini nel bosco (quelli sterrati fino a pochi anni fa). Suggestivo, a mio parere, pedalare “alla cieca” [SM=g27825] nella fredda galleria e poi uscire “allo scoperto” per affrontare l’ultimo estenuante troncone della salita.
    Insomma: una salita decisamente da mettere ai primissimi posti in qualsiasi classifica (anche se poi, magari, possono esserci salite più belle, più scenografiche, più impegnative, più lunghe... il Gavia rimane sempre il Gavia! [SM=g27811] ).
    Devo però segnalare una nota a mio parere estremamente negativa: il traffico! [SM=g27826] Consiglio vivamente di affrontarla in un giorno feriale: quando vi sono andato il week-end sono sempre stato appiedato almeno un paio di volte nel tratto centrale (mannaggia a chi ci sale coi camper! [SM=g27816] ).


    2645 m slm: COL DU GALIBIER


    versante sud, 1° settembre 2007.

    Pur avendolo affrontato dal versante meno celebre, lo potrei definire “il valico” per eccellenza. Dal bivio del Lautaret si pedala infatti in una valle molto stretta, sempre sfiorando le montagne: l’arrivo in cima – un piazzale largo sì e no venti metri, senza assolutamente nulla, e con la visione di due strade dalle pendenze a doppia cifra che si uniscono proprio lì – è addirittura esaltante e dà veramente l’idea di un “valico”! [SM=g27811]
    Dalla cima, nello splendido panorama a 360°, si distingue per bellezza l’imponente ghiacciaio della Meije – ghiacciaio che con la sua presenza accompagna il ciclista per tutto il versante sud.
    Dal punto di vista della difficoltà c’è solo da segnalare, in una salita costante e con pochi tratti di respiro (ma anche senza passaggi proibitivi), gli ultimi metri che by-passano la galleria: dopo tutta quella salita possono veramente mettere in difficoltà! [SM=g27820]
    Un'altra nota positiva sul Galibier: è una delle salite in cui ho incrociato più ciclisti (e senza il traffico automobilistico antipatico dello Stelvio, la salita in cima a questa speciale classifica!).


    2758 m slm: PASSO DELLO STELVIO


    entrambi i versanti, 21 luglio 2007.

    La Salita (con la “S” maiuscola) per definizione!
    Sui suoi oltre ottanta tornanti si è già detto e scritto di tutto: io non posso aggiungere nient’altro. [SM=g27819]
    Dal punto di vista tecnico, la salita è a dir poco imponente da entrambi i versanti; lunghissima – e senza veramente un attimo di respiro! – dal lato di Trafoi: pur non essendo mai “cattivissima” è sempre stata una delle ascese che mi hanno messo più in difficoltà (se si arriva ad un certo punto “in riserva”, da quel momento vi posso assicurare che sarà un calvario!... [SM=g27825] ).
    Dal punto di vista paesaggistico, splendidi – per quanto diversi – entrambi i versanti: dal susseguirsi di rocce, gallerie, tornanti e pascoli sul lato Bormio, fino ai 48 mitici tornanti [SM=g27811] e l’imponente ghiacciaio dell’Ortles da Prato.
    Dal punto di vista ciclistico è ineguagliabile: dietro ogni tornante c’è un pezzo di Storia!
    Caratteristico (anche se ha poco dell’alta montagna che piace a me...) anche il carosello di negozi, ciclisti, biker e turisti vari che s’incrocia in vetta.
    Anche se non è la mia preferita, è senz’altro la Salita Numero Uno!


    2770 m slm: COL DE L’ISERAN


    versante sud, 23 giugno 2007.

    Il valico più alto d’Europa.
    Un’ascesa bellissima che – se si ha la fortuna di trovare tempo bello – regala splendidi passaggi a mezzacosta, prati verdissimi, ghiacciai millenari, ruscelli spumeggianti e tanto tanto sudore (ovviamente parlo del versante sud [SM=g27832] ).
    Salita chiaramente molto lunga, anche se bisogna sempre prendere in considerazione da dove si parte (se dal fondovalle o da Bonneval sur Arc o da qualche altro paesino...).
    Nel complesso una delle più piacevoli sorprese di quest’estate: tutto sommato facilmente raggiungibile dall’Italia (via Moncenisio), permette di percorrere una vallata molto selvaggia (Val d’Arc) e di conquistare un valico del quale andare orgogliosi [SM=g27811] (...e senza un traffico super-fastidioso come sullo Stelvio o il Gavia!...).
    Prestare particolare attenzione al vento: nell’ultima parte potrebbe rivelarsi veramente fastidioso (come sul Moncenisio o il Nivolet: le altre due salite che possono dare più problemi da questo punto di vista).


    2802 m slm: CIME DE LA BONETTE


    versante sud-est, 4 agosto 2007.

    “La route plus haute d’Europe!”, celebrano i francesi.
    A prescindere dal fatto che questo sia vero o no (si sono già spesi fiumi di parole: ci sono senz’altro strade più elevate, anche se credo che non tutte siano aperte al traffico veicolare normale – ad esempio ho letto da qualche parte che il Pico de Veleta presenti delle sbarre...), resta un dato di fatto: la sensazione di salire veramente in cielo quando si pedala lungo i suoi chilometri!
    Quando, non appena superati i 2000 m (...e ne manca ancora, di salita!... [SM=g27825] ), si entra in quel vallone ampio ed arido e si vede in lontananza l’inconfondibile “piramide” della Bonette, la sensazione è quasi quella di essere un “astronauta” – più che un ciclista!... [SM=g27822]
    Poche volte ho provato una sensazione del genere: ad ogni pedalata ero sempre più commosso (forse perché stavo anche compiendo il giro più impegnativo della mia stagione!... [SM=g27831] ).
    Ineguagliabile anche la vista dalla cima: senza ghiacciai o montagne a sovrastarla, ti dà l’opportunità, dall’alto dei suoi 2800 m, di dominare tutte le vette circostanti in un indimenticabile panorama a 360°.
    In altre parole: immensa, grandiosa, “la route plus haute d’Europe”! [SM=g27811]


    Concludo ringraziando tutti per l’attenzione; spero che qualcuno di voi abbia trovato il tempo per leggere il mio racconto – che francamente, una volta iniziato, m’ha preso sempre più la mano e mi ha aiutato a passare un mesetto a sognare ad occhi aperti quest’estate indimenticabile... [SM=g27811]

    ...ed a progettarne un’altra!... [SM=g27811] [SM=g27811]

    Emiliano
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    FabryLorenz
    Post: 518
    Registrato il: 22/12/2004
    Utente Senior
    00 04/10/2007 08:28
    Complimenti per la tua impresa!

    Notevole soprattuto il tuo resoconto con delle foto veramente spettacolari.
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    carb level
    Post: 329
    Registrato il: 22/12/2004
    Utente Senior
    00 04/10/2007 09:02
    complimenti per l'impresa e per le bellissime foto
    www.meranobike.it
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    ceemo
    Post: 976
    Registrato il: 26/03/2004
    Utente Senior
    00 04/10/2007 09:40
    Se mai un giorno mi venisse a mancare la voglia di pedalare in salita, beh verrò a leggermi questo tuo fantastico resonconto e son sicuro che il desiderio di scalare ritornerà all'istante!
    Complimenti davvero.
    No crusar la caretera!
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    MirkoBL
    Post: 49
    Registrato il: 02/08/2007
    Utente Junior
    00 04/10/2007 10:23
    A me la voglia è già tornata! [SM=g27824] Ma le gambe... [SM=g27829]

    Fotografie spettacolari; quella del Grimsel Pass, in particolare, è fantastica.

    I grandi passi svizzeri sono un mio sogno purtroppo non ancora avveratosi, chissà che almeno qualcuno se ne realizzi presto.
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    svorada
    Post: 436
    Registrato il: 11/06/2005
    Utente Senior
    00 04/10/2007 11:09
    Complimenti...
    Ora ti manca il Colle dell'Agnello oppure hai scelto di non censirlo...?

    Concordo pienamente sul Colle del Moncenisio... E' bellissimo! I forti, i pendii dolci che contrastano incredibilmente con l'azzurro del lago! Stupendo!

    Volevo solo chiederti qualche informazione:
    Il gran san bernardo come l'hai trovato duro? Avendolo percorso più volte in auto (almeno un centinaio) ho l'impressione che dopo il bivio per il traforo la pendenza sia parecchio dura... A quale salita del nord ovest potresti paragonarmelo?

    Il col du granon è asfaltato dalla parte di Chantemerle, vero? In che stato era l'asfalto?

    Nella foto che hai fatto al Colle della Lombarda si vede chiaramente un tratto di sterrato... Io l'ho affrontato un paio di anni fa ma non ricordavo che ci fosse... Dove si trova?

    Moncenisio, Sestriere, Iseran, Galibier, Nivolet, Piccolo San Bernardo, Izoard, Lautaret, Bonette, Larche, Lombarda, Agnello, Finestre.
    Solo 13... Che delusione! [SM=g27819]
    [Modificato da svorada 04/10/2007 11:11]


    Ancora un anno Gibo! L'anno prossimo vincerai tu il Giro!
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    JuriCicles
    Post: 67
    Registrato il: 15/05/2007
    Utente Junior
    00 04/10/2007 13:45
    Brividi
    foto belllissime, Imprese fantastiche [SM=g27811]

    ti invidio e avolte penso dove o come trovare il tempo per fare ste cose!!

    Bravissimo
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    -Emiliano-
    Post: 172
    Registrato il: 30/03/2005
    Utente Junior
    00 04/10/2007 14:09
    Re: Complimenti...
    svorada, 04/10/2007 11.09:

    Ora ti manca il Colle dell'Agnello oppure hai scelto di non censirlo...?

    Non l'ho fatto, e non so mai se lo farò in vita mia... [SM=g27813]
    Purtroppo sono salite troppo distanti da casa mia per farle "in giornata": già per fare il giro della Bonette mi son dovuto alzare alle 4:30 per rientrare alle 21:30...
    L'unica possibilità (e prima o poi lo farò...) è di organizzare una settimana "in loco".
    Però, prima, senza offese per nessuno, mi farò una settimana sulle Dolomiti [SM=g27811] - sulle quali ho pedalato solo una volta in vita mia!
    Oltre ai 30 che ho descritto, ho fatto solo un altro 2000m (l'anno scorso): l'Izoard.


    svorada, 04/10/2007 11.09:

    Il gran san bernardo come l'hai trovato duro? A quale salita del nord ovest potresti paragonarmelo?

    E' lungo ma non durissimo.
    Le pendenze maggiori sono subito dopo il bivio per il traforo, ma non superano quasi mai il 10%. Certo: anche pochi tratti di riposo, ma se hai un po' di fondo non dovresti aver problemi.
    Paragonarlo è difficile: diciamo che l'ho trovato simile al Moncenisio (per pendenze, lunghezza e dislivello).


    svorada, 04/10/2007 11.09:

    Il col du granon è asfaltato dalla parte di Chantemerle, vero? In che stato era l'asfalto?

    Esatto.
    Asfalto perfetto.
    La prossima volta che passi di lì per fare Lautaret e Galibier, facci una scappata: merita! [SM=g27811]


    svorada, 04/10/2007 11.09:

    Nella foto che hai fatto al Colle della Lombarda si vede chiaramente un tratto di sterrato... Io l'ho affrontato un paio di anni fa ma non ricordavo che ci fosse... Dove si trova?

    La foto l'ho scattata proprio in cima (credo che fossi addirittura appoggiato al cartello che indica il passo): il laghetto che si vede sulla destra è quello che si costeggia sul finale della salita e, in lontananza (se noti), si vede pure il Santuario.
    Il tratto sterrato non è quello percorso in bici, ma credo sia un sentiero che collega il Santuario stesso al colle (ma potrei sbagliarmi): quella mattina c'erano infatti alcuni boy-scout che salivano di lì...


    svorada, 04/10/2007 11.09:

    Moncenisio, Sestriere, Iseran, Galibier, Nivolet, Piccolo San Bernardo, Izoard, Lautaret, Bonette, Larche, Lombarda, Agnello, Finestre.

    Questi due li ho fatti anch'io: il Lautaret l'ho però considerato un tutt'uno col Galibier e il Col de Larche ho considerato che non supera i 2000m (ho trovato in rete "solo" 1995m [SM=g27813] ).
    In ogni caso complimentoni anche a te [SM=g27811] : hai fatto tutto quello che era possibile fare dalle tue parti.


    Emiliano


    [Modificato da -Emiliano- 04/10/2007 14:10]
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    =stress=
    Post: 460
    Registrato il: 23/10/2005
    Utente Senior
    00 04/10/2007 14:54


    Ps: foto splendide.

    Mauro.
    Solo chi non fa nulla non sbaglia mai.
    Ciao mamma sono contento di essere arrivato 1!!
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    giocurio
    Post: 200
    Registrato il: 27/07/2005
    Utente Junior
    00 04/10/2007 15:05
    Fantastico!

    Mi sono emozionato a leggere i resoconti e a guardare le foto.
    Anzi mi hai emozionato.
    E' un bellissimo modo di raccontare le proprie imprese, impressioni ed emozioni.
    Traguardando il proprio obiettivo.
    Tu ti sarai lasciatoprendere la mano nello scrivere, ma io mi sono entusiasmato a leggere, speravo di non arrivare a trenta...
    L'esaltazione è stata notevole, perchè, non essendo noi tutti uguali, scorrendo quelle salite si mixavano le emozioni: dalla nostalgia (e fierezza...) per quelle fatte, alla curiosità per quello sconosciute, all'eccitazione per quelle già messe nel mirino ma non ancora affrontate!
    Anche le foto sono molto belle e in particolare quella del Grimsel è favolosa!
    Poi mi hai messo curiosità e sono andato a vedere anch'io quanti 2000 ho fatto, e, curiosità, sono arrivato anch'io, proprio quest'estate, proprio a 30!
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    FrediM
    Post: 21
    Registrato il: 03/08/2007
    Utente Junior
    00 04/10/2007 19:49
    Complimenti per l'impresa, l'ottima descrizione e le magnifiche foto!
    Adesso ho una ragione in più per organizzarmi una trasferta da quelle parti.

    Ciao.
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    mmeasso
    Post: 543
    Registrato il: 21/12/2004
    Utente Senior
    00 04/10/2007 20:28
    Re:
    CHE MERAVIGLIA, complimenti sia per l'impresa che per le bellissime foto, curiosità: fatte in solitaria o in compagnia?
    Ciao Massimo.
    "la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali"
    Gandhi.
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    -Emiliano-
    Post: 174
    Registrato il: 30/03/2005
    Utente Junior
    00 04/10/2007 21:38
    Re: mmeasso
    mmeasso, 04/10/2007 20.28:

    CHE MERAVIGLIA, complimenti sia per l'impresa che per le bellissime foto, curiosità: fatte in solitaria o in compagnia?



    Tutte in solitaria e tutte in giornata con spostamento in auto da Milano (questo mi rende ancor più orgoglioso... [SM=g27823] ).
    C'è chi dice che è un po' rischioso, ma la verità è che ho pochi "cittadini" la pensano come me sulla bicicletta (...per me bicicletta=salita!... [SM=g27822] ) e che quando pedalo mi piace andare col mio passo: non sono un fulmine e, quel che conta di più (come avrete capito [SM=g27824] ), mi piace enormemente fermarmi a far foto.

    Ho "rischiato" (come ricorderà il buon =stress=) di affrontare uno di questi miei giri in compagnia dello stesso =stress= e del mitico Livio-salite, però non mi sono fidato della giornata uggiosa... [SM=g27818]

    Sarà per un altr'anno! [SM=g27811]

    Emiliano
    [Modificato da -Emiliano- 04/10/2007 22:03]
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    Gotres
    Post: 5
    Registrato il: 12/09/2007
    Utente Junior
    00 05/10/2007 11:03
    Che meraviglia!!
    Passare dal traffico milanese che c'ho sotto l'ufficio al panorama delle tue foto...è una vera boccata di ossigeno!!
    Complimenti!!
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    geobach
    Post: 37
    Registrato il: 03/01/2005
    Utente Junior
    00 05/10/2007 13:07
    Che roba !! e che foto !!
    -Emiliano-, 04/10/2007 21.38:



    quando pedalo mi piace andare col mio passo: non sono un fulmine e, quel che conta di più (come avrete capito [SM=g27824] ), mi piace enormemente fermarmi a far foto.

    Ho "rischiato" (come ricorderà il buon =stress=) di affrontare uno di questi miei giri in compagnia dello stesso =stress= e del mitico Livio-salite, però non mi sono fidato della giornata uggiosa... [SM=g27818]

    Sarà per un altr'anno! [SM=g27811]

    Emiliano



    Condivido in tutto e per tutto, é il mio stesso spirito, come ben sai.
    Spero un giorno ci si possa incontrare per pedalare e far due chiacchiere, poi chissà, magari mi insegni anche a fare delle foto più decenti ... però Livio facciamo che parte una mezz'oretta dopo, la sua andatura mi preoccupa alquanto!


  • OFFLINE
    orsoold
    Post: 1.191
    Registrato il: 29/08/2005
    Utente Veteran
    00 05/10/2007 20:53


    I miei 35 (scarsi) chilometri in una giornata inennarabile. Non ve la racconterò mai. Nemmeno sotto tortura! [SM=g27816]

    Complimentissimi Emiliano! [SM=g27811]
    Categoria super! O Hors categorie che dir si voglia!


    Walter! [SM=g27823]

    Ed io son quà ad applaudire con forza il tuo grande merito...e a rosicare per i raid che ogni anno mi propongo e che mai riesco a consuntivare.
    E intanto gli anni passano... [SM=g27829]
    [Modificato da orsoold 05/10/2007 20:59]
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    Pirata...della strada
    Post: 122
    Registrato il: 04/04/2007
    Utente Junior
    00 05/10/2007 20:54
    [SM=g27831] ...Pauroso...Una figata disumana!!!!!
    Le foto fantastiche!!!!Ma prendi sempre bel tempo? [SM=g27832] ...beato te...
    Devo dirti grazie,perchè quello che hai scritto assieme alle foto mi ha veramente fatto sognare,mi sembrava di pedalarci su quelle salite.
  • OFFLINE
    giacomo81
    Post: 72
    Registrato il: 06/06/2005
    Utente Junior
    00 14/10/2007 15:29
    risposta tardiva perchè qui senza adsl ..è un impresa !belle e belle..grazie!Complimenti e continua con questo spitito!!!
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    t@rmac
    Post: 406
    Registrato il: 23/05/2005
    Utente Senior
    00 15/10/2007 13:14
    tutte in solitaria.............


    6 un grande

    [SM=g27811]


    alcune salite le ho messe sotto le ruote..........e la carellata me le ha fatte rivivere.............


    stupendo


    [Modificato da t@rmac 15/10/2007 13:16]
    t@rmac
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    NicKo67
    Post: 12
    Registrato il: 30/07/2006
    Utente Junior
    00 30/11/2007 18:09
    Complimenti...
    Anche da parte mia i più sinceri complimenti!!!!

    Anche io come te condivido la forzatura per la pedalate in solitaria.
    Come parlo di uscite in pre/auto e con 2/3 valichi si dileguano quasi tutti.

    Tra l'altro anche io son di Milano, Magari la prossima primavera si può combinare qualcosa insieme visto che son molto legato anche io alla toccata con rientro in serata.

    Un saluto!

    ps. E' possibile che un resoconto sul bi/Stelvio trovato sul forum fosse tuo????
    Lo cerco sempre ma..picche! Ricordo che era di uno di Milano che l'aveva fatto in giornata.

    12/03/07>30/11/07
    Km 6.238
    DSL 42281
    Calorie lasciate sull'asfalto [SM=g8119] 196.246
    =================================================

    *Che si voglia o no, è un sogno a cui teniamo e contrastando i nostri sensi scaleremo.
    Ma se la fiducia in noi è la risposta, ce l'abbiamo già fatta.
    E se lo spirito è un segno allora è solo una questione di tempo.

    Only a matter of time - Dream Theatre -
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