Tristemente indeciso tra il voto e l'astensione.
Il mio -possibile- non voto non è inteso come un segnale da lanciare a chicchessia, è semplicemente una presa d'atto che il sistema è irriformabile e corazzato dall'interno contro ogni tentativo di scardinamento. Tra l'altro è perfettamente inutile anche il voto di protesta a partiti "radicali" in quanto, a prescindere anche dalle convinzioni soggettive dei loro capi, questi ultimi sono costretti ad allinearsi o a sparire (al contrario di quanto si dice sul fatto che gli schieramenti siano governati dalle frange estreme minoritarie... queste sono solo sparate demagociche).
Determinati cambiamenti difficilmente avvengono per
buona volontà di chi ci governa o sulla scorta di proteste, petizioni e richieste varie.
Insomma, finché si tratta di dare il contentino sono buoni tutti i governi, quando si tratta di fare cambiamenti radicali che possano pestare seriamente i piedi a confindustria e ad altre lobby di potere nessuno si muove (ovviamente, non possono mica mazzolare chi li ha messi lì) e questo vale anche per partiti "sedicenti" di lotta come i Verdi o il PRC. Ma anche se la rivoluzione non si può "fare" si può comunque avere la consapevolezza che se alla prossima crisi "seria" (e ce ne saranno di crisi serie nel prossimo futuro) invece di pensare ad appoggiare il padrone X contro quello Y si potrebbe provare a dare una spallata a tutto 'sto sistema marcio...
Certo, non subito...non si può dare scacco matto a partita appena iniziata!
Non che la partita sia iniziata proprio ora, ma chi dice che la lotta di classe è morta e sepolta da un pezzo si potrebbe rispondere che sarebbe opportuno avvertire i capitalisti, così la smettono di tirarci tutti 'sti sganassoni!
Ad ogni buon conto, come diceva il vecchio Moltke, la decisione più critica in una battaglia è quella relativa a quando è il caso di passare dalla difesa all'attacco e, di certo, per adesso non ci sono le condizioni oggettive per passare all'azione (manca persino uno straccio di partito)! Questo non significa però che non si possano e debbano cogliere tutte le occasioni di contropiede che possano capitare.
Io seguo sempre il gregge.
Sono il lupo.