Credo che tu parta prevenuta per qualche motivo Violet, è perchè sono un uomo?
Comunque sia, il mio tono non era didattico, nè denigratorio. Può suonare scocciato, si, ma verso le autrici che ho citato.
Per quanto riguarda me e la mia esperienza, io non vengo a giudicare la tua e gradirei tu facessi lo stesso.
Accetto di buon grado il fattodi aver sbagliato posto per la discussione, ma non che io abbia un tono da bacchettone poco umile.
Ma qui studiamo da anni e anni, e anche se certe cose possono ancora confondere - ma qui sta ad ognuno compiere le ricerche più accurate e fidarsi solo di fonti sicure - non siamo nati ieri.
Ma che significa, sono venuto a dire che tu o Voi non sapete nulla? Che non ricercate bene? Che non siete obiettive?
Non prendere mezze frasi per commentare ciò che scrivo:
Stiamo attenti a ciò che leggiamo, spulciamo la Bibliografia, chiediamo a chi pensiamo ne sappia di più, ci sono dei ciarlatani che giocano sull'incertezza dei ritrovamenti archeologici e su questo costruiscono racconti fantasy a cui un pagano dovrebbe credere perchè tanto, tutto è possibile no?
Non ha chiaramente un tono da consiglio denigratorio o bacchettone presuntuoso, era un'esortazione fatta anche verso me stesso, una parola comunitaria, non una massima da seguire e credo che sia chiaro...Non a caso ho inserito al termine della frase una piccola polemia contro gli scrittori tipo Tosonotti e Rangoni.
Dalla mia esperienza, che potrà essere lunga o breve, e questo tu non lo puoi sapere, credo che i libri della Tosonotti e della Rangoni non siano affidabili. Sempre per esperienza personale ho incontrato un sacco di wiccani convinti che le banshee fossero spiriti di ninfomani morte, o che i Celti avessero tutti i capelli rossi e i vestiti verdi, o altre cose sempre SUGGERITE dalle due scrittrici di cui sopra.
Questo è il mio parere, e penso che sia rispettabile, perchè posso citare fiabe, miti e libri di egregi autori contro le tesi della Tosonotti. Non esprimo questo parere per fare il figo, o per elevarmi sopra qualcuno, lo dico, (ed è lo spirito che di solito mi spinge a parlare) per amore dell'attendibilità delle fonti. Uno scrittore che mi venga a dire cose del genere senza fare citazioni di autori o qualsiasi altra cosa, reperto, epigrafe, pietre oghamiche, manoscritti, non è attendibile.
Potrà sicuramente essere un suo volo pindarico, o una sua esperienza emozionale, ma non può essere sparato come attendibile, (e il tono con cui la Tosonotti parla, idem Rangoni, è molto didattico).
La mia polemica nasce anche dal fatto che Icovellauna, per quello che ne sappiamo, non può essere chiamata al posto di Ecate in un rituale, perchè le sue energie non vibrano come quelle di Ecate.
Ogni Dea ha una sua vibrazione, lo sappiamo tutti, e in questa loro divisione unica vanno anche rispettate. Poi sono d'accordo sul fatto che siano un singolo principio universale.
Mi raccomando, calma e serenità, e se c'è da sfatare qualcosa facciamolo documentando a nostra volta, se no non serve nè affermare un fatto nè negarlo... rimaniamo sempre nell'incertezza.
Mi pare di aver documentato la mia affermazione, da quello che sappiamo, le due Dee non sono paragonabili, hanno proprio due ambiti di influenza diversi...
Quindi, prendo per buona la tua ricerchina e posso essere d'accordo con alcune cose che hai scritto (per quanto le comparazioni esistano sempre e comunque anche fra divinità lontanissime geograficamente fra loro e magari molto diverse, eppure assimilabili per anche solo un minimo dettaglio) ma ti invito ad essere più umile con te stesso e soprattutto con noi.
La comparazione in questo caso, ed è quello che cervao di dire, secondo me è impossibile, sottolineando che Icovellauna era una diviniutà di una dimensione locale e limitata, volevo marcare la differenza con Hecate, Dea potentissima, plurima e dalle centinaia di influenze in ogni ambito.
Il tono non era presuntuoso, e se lo hai percepito così, mi dispiace, è proprio una mal-comunicazione.
Ripeto, io non giudico la vostra esperienza, nè la vostra età o le vostre conoscenze. Non mi interessa farlo perchè credo non vi ergiate come Insegnanti o Modelli. O Almeno, io mi sono iscritto in questo forum per confrontarmi con altre persone imparando, non per "essere insegnato". Perciò prendiamo le mie parole per ciò che sono senza leggerci presunzione o orgoglio o derisione verso di voi.
Mi ritengo una persona educata e già solo per questo non mi permetterei mai di giudicarvi, non ci conosciamo, a parte che per 2 o 3 discussioni, ed è molto poco. Perciò io magari sbaglierò nello scrivere, e sicuramente ci mediterò, ma tu in particolare Violet, magari prova a chiedermi che concetto volevo esprimere, prima di attaccarmi affibiandomi un'intenzione.
Nathair
"Non dovete aver paura dei Romani: non sono più numerosi di noi, né più forti. Guardateli bene: si coprono di elmi, di corazze, di gambiere, si riparano dietro valli, mura, fosse, per non esser minimamente feriti da ostili incursioni. I Romani amano far uso di tutti questi presidi per paura, anziché intraprendere azioni contro il nemico speditamente, alla nostra maniera. D'altronde noi abbondiamo di tanta forza, che le nostre tende sono più sicure delle loro mura, i nostri scudi migliori di qualunque loro armatura. [...] Non ci sono pari nel sopportare la fame, la sete, il freddo, il caldo; sempre abbisognano di ombra, di coperture, di frumento macinato, di vino, di olio in tal misura che, se una sola di queste cose viene a mancare, subito periscono. Per noi, invece, qualunque erba o radice è cibo; qualunque succo è olio; qualunque acqua è vino; qualunque albero è casa"
Boudicca